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ISTITUTO SUPERIORE D'ADDA SEI PRONTO PER UN GRANDE VIAGGIO ?

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO SUPERIORE D'ADDA SEI PRONTO PER UN GRANDE VIAGGIO ?"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO SUPERIORE D'ADDA SEI PRONTO PER UN GRANDE VIAGGIO ?

2 Un viaggio dal passato...

3 … al futuro...

4 … da Omero... Cantami, o Diva, del Pelìde Achille l'ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco generose travolse alme d'eroi, e di cani e d'augelli orrido pasto lor salme abbandonò (così di Giove l'alto consiglio s'adempìa), da quando primamente disgiunse aspra contesa il re de' prodi Atride e il divo Achille. Iliade, libro I, vv. 1-9

5 … a Einstein... E = mc²

6 ...da Dante... Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. Li miei compagni fec' io sì aguti, con questa orazion picciola, al cammino, che a pena poscia li avrei ritenuti; e volta nostra poppa nel mattino, de' remi facemmo ali al folle volo. Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI

7 … a Darwin...

8 … passando per SHAKESPEARE, of course...

9 Il Liceo classico ti accompagnerà in questa meravigliosa avventura.

10 Che cos'è il Liceo classico? È l’indirizzo più “tradizionale” dell’Istituto “D’Adda”. È un corso di studi sperimentato e solido, che però nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi e aggiornarsi. È una scuola impegnativa, ma non è una scuola “per pochi”, cioè solo per i più bravi. È un progetto educativo che unisce con equilibrio tradizione e innovazione, materie umanistiche e materie scientifiche, per offrire agli studenti una preparazione davvero completa.

11 Quadro orario del nuovo LICEO CLASSICO Nel biennio: 27 ore settimanali da lunedì a venerdì, con il sabato libero e un rientro pomeridiano di due ore il venerdì pomeriggio. Nel triennio: 31 ore settimanali da lunedì a sabato (rispetto al biennio si aggiungono filosofia, arte e fisica). Materie caratterizzanti: italiano latino e greco inglese matematica

12 Quali sono le sue caratteristiche? Presenta un orario articolato su poche materie, che perciò possono essere trattate in maniera molto graduale ma nello stesso tempo molto accurata. Propone lo studio approfondito delle discipline “umanistiche”… … ma attribuisce la giusta importanza anche alle materie scientifiche di base, nelle quali fornisce una preparazione essenziale ma completa.

13 Il corso di studi: il biennio Il biennio “preparatorio” prevede: Approfondimento della conoscenza della lingua italiana e analisi dei testi letterari e non letterari. Consolidamento delle strutture grammaticali della lingua inglese. Presentazione molto graduale delle basi della lingua greca e latina, con continui collegamenti con l'italiano. Conoscenza di alcuni aspetti fondamentali della civiltà greca e latina (religione, vita quotidiana, famiglia, società, lavoro ecc.) Studio della storia antica e medioevale, in collegamento con la geografia. Studio delle scienze della terra e delle basi della biologia. Consolidamento delle basi di calcolo algebrico e successivo approfondimento; approccio deduttivo alla geometria.

14 Il corso di studi: il triennio Il triennio “di approfondimento” prevede: Lo studio della letteratura italiana, latina, greca e inglese attraverso un' assidua lettura dei testi in lingua originale. Lo studio della storia moderna e contemporanea, fino alle soglie del XXI secolo. La presentazione delle grandi figure e dei temi fondamentali della filosofia. La conoscenza delle principali tappe della storia dell'arte. L’approfondimento delle basi della chimica inorganica e organica e della biologia umana. Lo studio della fisica classica, della geometria analitica, della trigonometria e dell'analisi matematica.

15 Che cosa si impara nel Liceo Classico? A studiare il passato, per capire meglio il presente e per prepararsi al futuro. A comunicare con precisione, sia in lingua italiana che in lingua inglese. Ad apprendere in maniera efficace (“imparare ad imparare”), per aggiornarsi e migliorarsi in tutto il corso della vita. A sviluppare collegamenti tra molteplici conoscenze ed esperienze. A svolgere attività di sintesi e di analisi, indispensabili in vista della soluzione di problemi complessi.

16 A cosa prepara il Liceo classico?  Ad intraprendere ogni tipo di corso universitario, anche di carattere scientifico o tecnologico, con una preparazione di base completa sia in ambito umanistico che in ambito matematico.  Ad affrontare i test d'ingresso alle facoltà universitarie di carattere scientifico con gli strumenti concettuali adeguati.  A conseguire titoli post-diploma, soprattutto quelli che richiedano capacità di aggiornarsi spesso e in modo autonomo.  Ad affrontare con una solida cultura generale i concorsi sia del settore pubblico che di quello privato.

17 Quali requisiti sono richiesti per frequentarlo? Disponibilità ad affrontare un regolare studio quotidiano per almeno due / tre ore al giorno. Buona capacità di ascolto e di concentrazione. Curiosità intellettuale verso i molteplici aspetti della conoscenza e delle civiltà umane. Interesse sincero per le materie umanistiche… senza dimenticare quelle scientifiche! Discreta preparazione di base sia in grammatica italiana che in matematica.

18 Perché studiare il greco e il latino?  Prima di tutto perché in greco e in latino sono state scritte pagine bellissime!!  Perché lo studio di queste lingue aiuta a sviluppare rigore logico, attenzione e precisione.  Perché le civiltà classiche ci hanno lasciato una straordinaria “mappa” dell'uomo che è alla base della nostra cultura letteraria e artistica, oltre che della scienza moderna.  Perché le parole e le idee degli antichi sono ancora fra noi, anzi dentro di noi: conoscerle ci aiuta a conoscere meglio noi stessi.

19 Tramontata è la luna e le Pleiadi, a mezzo della notte; anche la giovinezza già dilegua, e ora nel mio letto resto sola. Scuote l'anima mia Eros, come vento sul monte che irrompe entro le querce; e scioglie le membra e le agita, dolce amara indomabile belva. Ma a me non ape, non miele; e soffro e desidero. Saffo, frammento 20 (traduzione di S. Quasimodo)

20 … Dum loquimur, fugerit invida aetas. Carpe diem, quam minimum credula postero. Mentre parliamo, già sarà fuggito il tempo invidioso. Cogli il giorno, fidandoti il meno possibile del domani Orazio, Odi I, 11

21

22 Per finire in bellezza... Soltanto guardando la bellezza, per quello in cui essa si lascia vedere, l'uomo potrà generare non semplici immagini della virtù, ma la vera virtù; e generando vera virtù e nutrendola, potrà accadergli di essere caro agli dei e potrà toccare a lui più che ad ogni altro di diventare immortale. Platone, Simposio


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