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IPSIAM Vespucci news 1 OPERAZIONE SCUOLA PULITA: IMBIANCHINI PER UN GIORNO Gli alunni e i docenti dell’Ipsiam Vespucci insieme per contribuire al decoro.

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Presentazione sul tema: "IPSIAM Vespucci news 1 OPERAZIONE SCUOLA PULITA: IMBIANCHINI PER UN GIORNO Gli alunni e i docenti dell’Ipsiam Vespucci insieme per contribuire al decoro."— Transcript della presentazione:

1 IPSIAM Vespucci news 1 OPERAZIONE SCUOLA PULITA: IMBIANCHINI PER UN GIORNO Gli alunni e i docenti dell’Ipsiam Vespucci insieme per contribuire al decoro e alla pulizia delle aule. Molfetta - Sabato 16 marzo nell’Istituto “Amerigo Vespucci” si è svolto il progetto Operazione Scuola Pulita che ha visto coinvolte tutte le classi e rispettivi alunni. Gli studenti sono stati invitati dal Dirigente Scolastico a imbiancare le aule con l’obiettivo di renderle più pulite, più accoglienti e vivibili. Per fare ciò tutti gli alunni hanno dovuto indossare abiti da lavoro e portare da casa pennelli, guanti e tutto il necessario, mentre la scuola ha provveduto a fornire la vernice. I lavori sono cominciati alle ore 9.00. Per prima cosa è stato necessario accatastare i banchi al centro dell’aula e riempire il pavimento di fogli di giornale per evitare che qualche goccia di vernice potesse sporcarlo; subito dopo è stato necessario attaccare del nastro adesivo lungo i battiscopa per lo stesso motivo. Terminate queste operazioni preliminari, ogni alunno ha cominciato a imbiancare la parte di muro più prossima alla sua postazione. Dopo aver finito di imbiancare tutte le pareti dell’aula, gli studenti hanno cominciato a lavare il pavimento e i banchi. Nonostante molti degli studenti coinvolti non avessero mai preso parte ad attività simili, i risultati possono dirsi soddisfacenti e l’obiettivo raggiunto, grazie al grande impegno e alla produttiva collaborazione di tutti i partecipanti. Classi 1BM e 2CE

2 IVIV news 2 L’IPSIAM VESPUCCI DECOLLA IN IRLANDA DEL NORD Cinque alunni dell’Ipsiam Vespucci prendono parte al Progetto Comenius in Irlanda del Nord. Il 14 Aprile sono iniziate le attività del COMENIUS. La mattina hanno conosciuto altre persone proveniente da altri paesi (GRECIA, REPUBBLICA CECA, TURCHIA, ROMANIA,UNGHERIA ED OVVIAMENTE L’IRLANDA) aderenti al progetto. Insieme hanno visitato New Castle per poi fare una tipica ricreazione irlandese con cibo tradizionale. Per poi continuare a parlare e conoscersi meglio fino all’ora di pranzo, durante la quale tutti i componenti del COMENIUS si sono diretti verso un locale molto grande, una specie di mensa a buffet. Il cibo irlandese è a base di verdure, pesce e carne. Il giorno seguente si sono recati presso la zone costiera di County Antrim. Una costa grande, ventosa, racchiusa da montagne. Nei giorni seguenti hanno visitato la capitale, BELFAST. In questa giornata entusiasmante è stato possibile visitare monumenti e palazzi importanti di Belfast che si trovavano sia in periferia che al centro del paese, ovvero STORMONT PARLIAMENT BUILDINGS, TITANIC QUARTER, CRUMLIN ROAD JAIL E COURTHOUSE, ST ANNES CATHEDRAL. Dal 13 aprile 2013 al 20 aprile 2013 cinque alunni dell’Ipsiam Vespucci si sono recati in Irlanda del Nord per partecipare al progetto Comenius, un progetto europeo nato con l’intento di promuovere lo sviluppo della conoscenza e della comprensione del valore delle diversità culturali e linguistiche in tutta Europa, anche attraverso l’aumento della mobilità degli scambi di allievi, personale docente e istituti scolastici nei vari Stati membri dell'Unione europea, in modo da coinvolgerli in attività educative congiunte. Sono partiti il 13 Aprile dall’aeroporto di Bari alle 14:30 e per arrivare Belfast hanno impiegato circa 6-7 ore. Giunti a Belfast si sono riposati in un albergo, per poi ripartire il 14 Aprile per New Castle. Nel pomeriggio, i ragazzi sono stati accompagnati a Green Hills, una piccolo residence vicino New Castle, situato ai piedi di una montagna, nel bel mezzo della vegetazione.

3 IVIV news 3 Quanto allo STORMONT PARLIAMENT BULDINGS, una guida ha spiegato agli studenti che questo palazzo viene chiamato STORMONT perchè è situato nel distretto chiamato per appunto “stormont”; questa è la sede dove viene diretto il Northern Ireland Assembly (l’assemblea dell’Irlanda del Nord) e il Northern Ireland Executive(l’esecutivo dell’Irlanda del Nord) mentre in precedenza veniva ospitato il parlamento della provincia. Fu progettato per volere di Giorgio V che voleva tenere sotto controllo e amministrare con efficacia i tre rami del governo: legislativo, esecutivo, giudiziario. Andati via da quella zona si è arrivati al TITANIC QUARTER: un progetto di rigenerazione e riproduzione di un quartiere ove hanno costruito il Titanic. In quest’area ci sono appartamenti, locali di intrattenimento sul fiume e infine l’attrazione più visitata, appunto il Titanic. Orientato all’inizio come parco, il Titanic Quarter è stato inaugurato dall’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton nel 1995 come missione di pace nell’Irlanda del Nord. In seguito i ragazzi hanno visitato il CRUMLIN ROAD JAIL E COURTHOUSE: un palazzo di giustizia antico, progettato dall’architetto Charles Lanyon e completato nel 1850. Situato nella Crumlin Road Gaol, l’edificio fu chiuso nel giugno 1998 per cause non specificate. Infine ci si è recati in visita alla Cattedrale di Belfast chiamata ST ANNES CATHEDRAL o più semplicemente Chiesa Irlandese. Senza alcun dubbio quindi, favorendo scambi culturali tra studenti, il Comenius raggiunge ampiamente l’obiettivo di aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie allo sviluppo dell’individuo, incoraggiando inoltre, l'apprendimento di lingue straniere. Allo stesso tempo il personale docente perfeziona la qualità e la dimensione europea della propria formazione, oltre a potenziare le metodologie pedagogiche e la gestione scolastica. Classe 2BM

4 IVIV news 4 PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE L’importanza della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili secondo la dott.ssa Marino. La tematica della sessualità ci riguarda molto da vicino proprio perché stiamo vivendo un periodo della vita molto particolare: l’adolescenza. E’ necessario che ogni adolescente sappia come ripararsi e prevenire le malattie che si possono trasmettere tramite il sesso non sicuro. A tale proposito sentiamo il parere della Dottoressa Marino, psicologa in servizio presso l’Ipsiam Vespucci. Dottoressa, come potremmo prevenire le malattie sessualmente trasmissibili ? Si possono prevenire le malattie sessualmente trasmissibili affrontando o attivando dei percorsi di educazione all’affettività e sessualità. E quindi lei crede che sia positivo affrontare queste tematiche nelle scuole? Si perché i ragazzi hanno necessità di confrontarsi su queste tematiche proprio perché le informazione che si ottengono da siti internet o dai conoscenti per la maggior parte delle volte sono errate. Alla luce di queste considerazioni cosa sente di consigliare a noi ragazzi? Informarsi tramite adulti, professori, medici esperti che possono darci un aiuto più mirato. Classe 1BM UN NUOVO INIZIO PER CHIMICA E FISICA Presso l’Istituto Amerigo Vespucci nasce un laboratorio moderno per sperimentare e imparare. Fiore all'occhiello dell'istituto Amerigo Vespucci, è il nuovo laboratorio di chimica e fisica ideato per insegnare in modo più “leggero” questa materia, considerata dagli studenti spesso più difficile. Questo laboratorio dispone di due banchi da lavoro con prese di corrente, una lavagna multimediale, provette e nuovi attrezzi più moderni con i quali imparare e sperimentare. Ce ne parla la professoressa Minervini, docente di chimica dell'istituto Amerigo Vespucci: “Il nuovo laboratorio è un aiuto che la scuola ci offre per approfondire gli argomenti spiegati in aula, per renderli più comprensibili, al fine di migliorare il rendimento dell'alunno”. Il laboratorio ha consentito agli studenti di realizzare molti esperimenti, tra i quali quello che ha permesso di verificare la Legge di Ohm. Con l'aiuto della professoressa Fumarola, docente di fisica dell’Istituto, si è potuta dimostrare la funzionalità dei circuiti in serie e in parallelo collegati ad una lampadina. Un laboratorio, quindi, all’avanguardia, funzionale, attrezzato, confortevole, senza dubbio adatto ad un istituto professionale i cui studenti si dedicano più volentieri ad attività pratiche rispetto a quelle teoriche. Classe 2AA

5 IVIV news 5 L’EXPOLEVANTE SI TINGE DI BIANCO Le ragazze del corso moda dell'Istituto Amerigo Vespucci, visitano la mostra di abiti da sposa presso l'Expolevante. Le studentesse del corso moda dell'Istituto Amerigo Vespucci di Molfetta hanno visitato una mostra di abiti da sposa allestita a Bari presso l'Expolevante. Le creazioni realizzate da diversi stilisti emergenti si potevano ammirare non solo sui manichini, ma anche indossate da splendide modelle che giravano per l'Expolevante distribuendo ai visitatori i cataloghi delle nuove collezioni e profumatissime rose. Ma non erano solo gli abiti a parlare di nozze : tutto la fiera faceva pensare al giorno più bello per ogni donna. Infatti l'esposizione prevedeva numerose aree dedicate alle presentazioni delle più belle sale ricevimento per rendere indimenticabile il giorno del “SI” ; altre dedicate alle agenzie viaggi che presentavano ai futuri sposi viaggi di nozze nelle mete più esotiche. C'erano anche bravissime parrucchiere ed estetiste che creavano acconciature e truccavano modelle. Completavano il quadro pasticceri che mostravano le loro dolci creazioni di pasta di zucchero, fiorai con fantastici addobbi floreali e diversi gioiellieri che presentavano le nuove collezioni di fedi nuziali. Questa visita guidata è servita alle alunne del corso Moda dell'Istituto per approfondire la conoscenza di diversi tessuti e modelli più utilizzati nelle nuove collezioni di abiti da sposa....nell'attesa che il giorno del "Sì" arrivi anche per loro! Classe 2AA SPORT INDIVIDUALI O DI SQUADRA? Ci rivolgiamo ad un esperto per capire quale sia lo sport più indicato per un ragazzo della nostra età. Tutti sanno che alla nostra età è molto importante praticare sport, e in particolare sport di squadra. Per saperne di più ci rivolgiamo ad un esperto, il professore Francesco de Florio, insegnante di educazione fisica presso l’istituto Amerigo Vespucci di Molfetta. Buongiorno professore, secondo lei è importante praticare sport alla nostra età? È importantissimo farlo e gli sport di squadra sono più importanti perché aumentano il senso di aggregazione tra compagni, rispettando le regole e nello stesso tempo divertendosi molto. Lei pensa che sia meglio praticare uno sport di squadra o individuale? Tutti e due questi tipi di sport sono ben accetti, sono del parere però che alla vostra età siano più completi gli sport di squadra. In conclusione lei, da ex giocatore di pallavolo, che sport consiglierebbe ad un ragazzo della nostra età? Io ho praticato lo sport della pallavolo per tanti anni, e adesso ne sono allenatore e quindi considero la pallavolo un ottimo sport di squadra, completo e divertente che richiede però determinate caratteristiche fisiche. Per questo, credo che qualsiasi sport di squadra andrebbe bene. Classe 2AA

6 IVIV news 6 CRISI ECONOMICA, CRISI DI VALORI: NE PARLA IL DIRIGENTE DELL’AMERIGO VESPUCCI Gli alunni dell’Istituto intervistano il dirigente su temi di attualità. Il 26 aprile scorso abbiamo incontrato il Dirigente Scolastico dell’Istituto Vespucci, il prof. Francesco Allegretta, con l’obiettivo di scoprire il suo pensiero in merito a temi che ci riguardano molto da vicino. Dopo averlo ringraziato per la disponibilità, abbiamo cominciato con il porgli le domande. Tutti noi stiamo avvertendo sulla nostra pelle la crisi. Lei cosa ne pensa ? Crede che l’immigrazione abbia aggravato la situazione ? La scuola secondo lei ha risentito di questa crisi? I fondi destinati alla scuola sono gli stessi degli anni precedenti? No, l’immigrazione non è la causa della crisi economica, che è dovuta in primo luogo ad una crisi di valori: lo stato italiano ha dimenticato di investire nell’economia del Paese. La scuola ha risentito della crisi economica in maniera indiretta: si pensi che quest’anno non si sono organizzati viaggi di istruzioni perché le famiglie sono state investite da un tragico momento di crisi economica. Un altro problema riguarda la mancanza del lavoro in Italia. Il progetto scuola-lavoro, secondo lei, potrebbe realmente introdurci nel mondo del lavoro? In cosa consiste questo progetto? Appena sono arrivato in questa scuola ho cercato di avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro con i progetti scuola-lavoro. Io voglio che i ragazzi prendano un buon contatto con delle aziende per assicurarsi il futuro. È importante che capiscano le problematicità del mestiere e se a loro piace davvero, soprattutto se si considera che molti ragazzi hanno fatto scelte senza conoscere il mondo del lavoro. Questi i motivi per cui ritengo importante aderire a questi progetti in un istituto professionale. Ormai in Italia anche il ruolo dell’insegnante è sottovalutato, lei cosa ne pensa? Ad essere sottovalutato è piuttosto il ruolo dell’educatore che è visto come una persona il cui unico compito è quello di sorvegliare gli alunni, controllare che non si facciano male, ma senza educare. Le famiglie ormai trattano i figli come pacchi postali. L’importante è che stiano al sicuro senza che imparino niente. I ragazzi devono accogliere il progetto formativo che la scuola offre. I ragazzi devono congedarsi da questa scuola con una professione tra le mani per garantirsi un posto di lavoro nel futuro. Il comportamento scorretto dei ragazzi è caratterizzato dalla mancanza di valori nelle famiglie, pertanto non è la figura del docente a essere sminuita ma proprio la figura dell’educatore. Quindi lei dice che è colpa dei genitori? È colpa della società che forma male i ragazzi, ormai l’unica cosa che conta sono i soldi e non le competenze.

7 IVIV news 7 Negli ultimi anni c’è stato un incremento di giovani spinti al suicidio o alla depressione causata dal bullismo o cyber-bullismo nelle scuole e non. Ha avuto mai un’esperienza diretta del fenomeno? La prevalenza di determinate persone su altre c’è sempre stata. I ragazzi perseguitati dal bullismo evitano di parlarne con adulti. Alcune situazioni possono essere stroncate sul nascere. Molti ragazzi credono che denunciare questi avvenimenti renda loro infami ma non è affatto così. Per essere aiutati bisogna dire la verità perché nascondersi e scappare da questi problemi non serve a niente, e nascondersi fa sì che il prevaricatore vinca. Classe 2CE LA MAFIA DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI Il prof. Ayroldi, intervistato dagli alunni della 2CE, illustra origini, cause e conseguenze del fenomeno mafioso. La mafia è un fenomeno sociale di cui abbiamo sempre sentito parlare. Per saperne di più rivolgiamo qualche domanda al prof. Ayroldi, docente di diritto all’istituto Amerigo Vespucci ed ex avvocato. Prof. Ayroldi, nella sua precedente esperienza di avvocato ha conosciuto il fenomeno mafia? Si, l’ho conosciuto bene e sotto varie vesti. È un fenomeno molto complesso che trova la sua origine nel brigantaggio, fenomeno diffusosi nel periodo della dominazione borbonica in Italia. Nasce per scopi nobili, per cercare cioè di restituire alla povera gente ciò di cui i ricchi si erano appropriati: i briganti si sentivano infatti schiacciati dalla dominazione di un altro popolo, quello francese, appunto. Il brigantaggio ha subito poi l’evoluzione che ha portato prima alla nascita della ‘ndrangheta, la mafia calabrese e, in seguito, della mafia in Sicilia. All’inizio la mafia aveva un codice d’onore che prevedeva il rispetto di alcuni criteri intangibili: la famiglia, i figli, le donne erano persone intoccabili. Oggi la mafia ha perso questo codice d’onore, ha subito un’evoluzione.

8 IVIV news 8 Qual è lo scopo della mafia? La mafia, attraverso la violazione delle leggi, ha lo scopo di arricchire se stessa e di impoverire altre persone. In passato la mafia si prendeva cura anche delle famiglie che non ce la facevano a tirare avanti assumendo come “picciotti” le persone che facevano parte di quel nucleo familiare. Oggi questo carattere solidale si è perso e gli interessi della mafia sono esclusivamente economici. Quanti tipi di mafia esistono? Vi è una mafia per ogni parte del mondo e per ogni etnia: abbiamo la mafia italiana, slava, russa, cinese, americana, colombiana. Qual è la mafia più potente? Al momento la mafia cinese è quella sicuramente più spietata, non guarda in faccia a nessuno. Quella più potente rimane la mafia italiana, che però ormai non opera più in Italia ma viaggia su altre nazionalità, su altri mercati. I mafiosi sono ormai i “colletti bianchi”, sono manager che giocano ruoli importanti nell’alta finanza e che, alla pressione della pistola puntata, hanno sostituito una pressione fatta di alleanze con uomini politici. C’è qualche accordo tra Stato e mafia? Purtroppo un accordo tra Stato e mafia è stato stretto all’epoca delle stragi: un periodo in cui la mafia adottò la strategia del terrore costringendo così lo Stato italiano a cercare accordi al fine di tutelare i propri cittadini. Tutto ciò non è assolutamente plausibile per uno Stato moderno e democratico che non può e non deve giungere a compromessi con l’illecito o l’illegalità. Il fenomeno mafioso può avere una fine? Sarebbe come chiedersi se l’universo avrà mai fine! Può darsi che la mafia non avrà mai fine, che nessuno riuscirà mai a eliminare qualcosa la cui origine si perde nella notte dei tempi. Però se riuscissimo ad eliminare in buona parte la disoccupazione, che è il fenomeno che più alimenta le attività criminali, toglieremmo parecchia linfa vitale alla mafia. La mafia si insidia laddove disoccupazione e ignoranza toccano livelli molto alti: se riuscissimo ad intervenire migliorando le condizioni economiche e culturali delle zone storicamente più colpite dalla mafia, probabilmente riusciremmo ad infliggere un duro colpo al fenomeno mafioso. Classe 2CE

9 IVIV news 9 NEL MONDO VIRTUALE CON ARCHIMEDE Gli alunni del Vespucci partecipano con successo al concorso indetto dall’UNI per celebrare l’anniversario della nascita del grande matematico. Nel 2013, in occasione del 2300-esimo anniversario della nascita di Archimede, l’Unione Matematica Italiana bandisce un concorso a premi volto a stimolare l’educazione matematica dei giovani. Il concorso è rivolto alle scuole secondarie di secondo grado e intende premiare prodotti di attività che riguardino aspetti del pensiero matematico di Archimede. Tali attività devono essere svolte dagli studenti con modalità laboratoriale e promosse e coordinate da insegnanti di discipline matematiche. L’istituto Amerigo Vespucci ha voluto partecipare al progetto con un gruppo composto da 14 alunni e coordinato dalle insegnanti Fumarola e Mastropasqua, docenti di fisica e matematica dell’istituto. “Il Dirigente Scolastico mi ha proposto di partecipare al concorso bandito dall’UMI, ritendendo i nostri alunni ben in grado di raggiungere risultati apprezzabili. Dopo un’attenta lettura del bando, ho ritenuto opportuno accogliere con entusiasmo la proposta e cominciare a lavorare all’ideazione e realizzazione di un mondo virtuale interamente dedicato alla figura del grande matematico siracusano, progetto che avrebbe ben risposto ai requisiti richiesti dal concorso”, precisa la prof.ssa Fumarola. L’idea di progetto è stata quella di utilizzare i mondi virtuali per svolgere in prima fase attività matematiche (in particolare per conoscere le figure geometriche e imparare a operare con esse applicando le trasformazioni) e, in secondo luogo, per realizzare un percorso virtuale con la riproduzione di prodotti che esaltino e promuovano la conoscenza del pensiero di Archimede quale figura straordinaria di matematico e fisico, scienziato e ingegnere. Per realizzare il progetto gli alunni hanno preventivamente dovuto imparare a lavorare con i prim, unità di base per ogni costruzione, a modellarli, a linkarli, sovrapporli, traslarli, ingrandirli e applicargli una texture. In seguito sono stati divisi in coppie, ciascuna delle quali si è interessata alla realizzazione di uno degli oggetti previsti nelle attività. Sono state così riprodotte molte delle opere progettate da Archimede, dando vita ad una sorta di museo virtuale nel quale gli avatar, accolti dal Tempio della Cultura, possono proseguire il loro viaggio verso la riproduzione di Siracusia per poi imbattersi nel parco delle macchine belliche popolato da balestre, catapulte e specchi ustori. Proseguendo il suo percorso, l’avatar potrà giocare con i “pezzi” dello Stomachion e ammirare i poliedri archimedei, fino a raggiungere le aree dedicate alla fisica con la vite senza fine, l’orologio ad acqua, la leva e la “spinta archimedea”. Partecipando al concorso, gli studenti si sono resi conto della straordinaria genialità dello studioso siracusano, appassionandosi così allo studio di materie considerate spesso ostiche. Accanto agli obiettivi didattici però, va riconosciuto il raggiungimento di obiettivi formativi relativi alla convivenza civile, al rispetto delle regole e dei tempi di consegna, favorito dalla metodologia del cooperative learning. Classe 2 CE

10 IVIV news 10 A COLLOQUIO CON LUCA AGNELLI Il dj più famoso d’Italia risponde alle curiosità dei ragazzi dell’Ipsiam Vespucci. La musica è ormai un fattore comune che unisce tutti i giovani d’ oggi, ed è per questo che abbiamo deciso di intervistare il dj più famoso d’ Italia ovvero Luca Agnelli. Come è nata la sua passione per la musica e da quanto tempo suona? Ho cominciato a suonare quando avevo quindici anni più o meno come tutti i piccoli dj che amano la musica. Ormai suono da circa diciannove anni ma ogni volta è sempre come se fosse la prima. Quando e come è stata la sua prima esibizione davanti ad un pubblico in discoteca? La mia prima volta è stata quando ho suonato in un club di Arezzo, la mia città natale. Che genere di musica suona? Io suono prevalentemente deep-tech house e thecno, dipende dalla situazione in cui mi trovo. Come si chiama il suo primo disco? 7 o’clock. Può parlarci della sua etichetta discografica “ Etruria beat”? Il discorso dell’ etichetta nasce dalla volontà di cercare musica e dare spazio a chi non ha la possibilità e dalla volontà di trovare nuovi talenti, nuove persone, giovani su cui investire e con cui fare anche un certo tipo di gruppo, cosa che in Italia capita poco. Potrebbe dare qualche consiglio ai giovani che hanno la sua stessa passione? Come potrebbero fare per diventare come lei? A chi vuole fare il dj e produttore consiglio umiltà, tenacia, professionalità e niente droghe. Classe 1CE Edizione a cura delle classi 1 e 2 BM, 1 e 2 CE, 2 AA Coordinamento: prof.ssa Paola Pansini Diritti a Scuola 2012-2013


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