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SETTORE AUTOMOTIVE E COMPONENTISTICA IN SERBIA Gennaio 2013.

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Presentazione sul tema: "SETTORE AUTOMOTIVE E COMPONENTISTICA IN SERBIA Gennaio 2013."— Transcript della presentazione:

1 SETTORE AUTOMOTIVE E COMPONENTISTICA IN SERBIA Gennaio 2013

2 Scheda paese Posizione geografica : Posizione: Europa sud – orientale Superficie: 88.361 km2 Abitanti: 7,2 milioni Popolazione della citta' capitale: 1,15 milioni Intersezione di corridoi europei VII i X

3 Scheda paese Connessione tra Europa sud-orientale, centrale e meridionale Via navigabile del fiume Danubio attraverso la Serbia - 580 km Stato: Repubblica Festa nazionale: 15 febbraio Presidente dello stato: Tomislav Nikolić Primo ministro: Ivica Dačić

4 Scheda paese Business atlas 2012 Reddito procapite€3,810 Tasso di inflazione%7,6 Tasso disoccupazione%26,4 Tasso di variazione del PIL%-2,1 Previsione di crescita PIL per il 2013%1,4 Investimenti esteri (Ott 2012)mld €1,7 Investimenti all’estero (Ott 2012)mld €1,66 Investimenti italiani (Ott 2012)mld €0,75 Investimenti in Italia (Ott 2012)mld €0.009

5 Sviluppo del settore automotive in Serbia Lo sviluppo del settore automotive in Serbia inizia con la Zastava di Kragujevac nel 1953 dopo che la stessa ha firmato il contratto con la FIAT di poter produrre i camion (campagnola) e i veicoli. Successivamente, nel 1955 viene prodotto il primo modello nazionale ‘’FIĆA’’.

6 Sviluppo del settore automotive in Serbia Con lo sviluppo veloce e la crescita forte della fabbrica, nel 1965 la Zastava riesce ad esportare i propri veicoli negli Stati Uniti d’America (esportando 140.000 veicoli!), Gran Bretagna e negli altri paesi. Nell’arco di 50 anni, dal 1953 – 2001 sono stati prodotti 4 milioni di veicoli ed esportati 700.000 automobili nei 74 paesi mondiali. Era presente nei 6 continenti e nei quasi tutti i paesi d’Europa e del Nord America.

7 Sviluppo del settore automotive in Serbia Sviluppo del settore automotive in Serbia Nel 1999 la fabbrica viene bombardata e vengono distrutti 120.000 m2 dei capannoni produttivi. Il danno totale è stimato a 939,675 milioni di DEM. Dal 2006 c’e’ una costante crescita annua del 30% dopo la grave crisi cominciata con il bombardamento. Nel 2008 viene firmato l’accordo tra FIAT (67%) e la Repubblica della Serbia (33%) dove il grupppo FIAT in cambio di un investimento di 940 milioni di euro ha preso la proprieta’ di terra e di stabilimento della Zastava di Kragujeva Kragujevac.

8 La ripresa del settore automotive Il fatturato dell’industria dell’automotive in Serbia è salito dai 439,5 milioni di euro nel 2006, ai 929,5 milioni di euro nel 2011. I prodotti e componenti che maggiormente vengono prodotti in Serbia sono: telai, pneumatici, sospensioni, componenti elettrici, parti di motore, batterie, cavi. Un settore importantissimo quindi, capace di attrarre investimenti stranieri da Francia (Michelin, Le Belier), Slovenia (Cimos), Germania (Bosch, Draxmaier), Italia (Fiat, Magneti Marelli, Dytech) e Corea del Sud (Yura Corporation).

9 La ripresa del settore automotive Il settore prevede un’ulteriore importante crescita grazie ai bassi tassi del sistema tassativo serbo e al programma di incentivi previsto per investimenti importanti e per la creazione di nuovi posti di lavoro. L’ultimo grande accordo del 2012 e’ stato firmato tra il comune di Jagodina e il Gruppo Aundi riguardante la costruzione di un nuovo impianto produttivo, considerando la necessita’ dell’azienda che fornisce tessuti per interni ai principali produttori di autovetture.

10 SEE Auto Compo Net 2013 La Fiera internazionale dei produttori di componenti auto del sud-est Europa SEE Auto Compo Net, rappresenta la piu’ importante fiera specializzata nell’industria dell’auto dei Balcani occidentali. La quarta edizione della fiera si terra’ dal 14 – 16 Maggio 2013 a Kragujevac. Non e’ il caso che la fiera prende luogo nella citta’ di Kragujevac, visto che la citta’ stessa e’ ben conosciuta per la Zastava e successivamente per la FIAT.

11 SEE Auto Compo Net 2013 Dopo l’edizione precedente, dove erano presenti 22 rappresentanti delle aziende italiane tutte unite sotto lo stand della Camera di Commercio Italo – Serba di Belgrado, quest’anno ci aspetta la quarta edizione. Seguendo la tradizione, il secondo giorno sara’ dedicato all’Italia e agli incontri B2B e allo scambio economico tra i due paesi.

12 SEE Auto Compo Net 2013 Il Programma : 14 maggio 201314 maggio 2013 Meet the buyers 15 maggio 201315 maggio 2013 Il giorno d’Italia (Incontri B2B) Presentazione dei numerosi progetti (Doing business in Balkan area) 16 maggio 201316 maggio 2013 Incontri B2B ed eventuali visite aziendali

13 SEE Auto Compo Net 2013 Il progetto prevede una giornata intera della presenza all’interno della fiera con gli incontri B2B organizzati da parte di CCIS. Nell’occasione della fiera si prevedono anche gli incontri diretti con la FIAT, gli altri investitori del settore automotive e un’eventuale possibilità di visitare lo stabilimento della FAS.

14 Agevolazioni per gli investitori Serbia offre diverse opportunita' agli imprenditori italiani: Manodopera intelettuale disponibile ai costi competitivi; Regime fiscale favorevole con l'imposta sul reddito di 12% e' la piu' bassa dell'Europa Esenzione dei dazi doganali all'importazione dell'attrezzatura e il materiale secondo le condizioni specifiche Crediti e agevolazioni per il greenfield investimenti Motivazione per i coloro che creano le condizioni per nuovi posti di lavoro.La posizione geografica molto favorevole nel centro dell'Europa sud – orientale che rende favorevole l'ambiente per la produzione e l'esportazione delle merci nei mercati ben sviluppati quali soprattutto Russia, Turchia, Bielorussia cosi' come per l'esportazione nei paesi dell'ex Jugoslavia, grazie agli accordi di libero scambio. Veloce registrazione dell’azienda Presso l’Ufficio del Registro delle imprese (www.apr.gov.rs)www.apr.gov.rs Tempo necessario: 5 giorni

15 Agevolazioni per gli investitori Zone franche Le zone franche serbe offrono tutti i vantaggi fiscali, doganali ed amministrativi. La nuova legge serba sulle zone franche assiste gli investitori stranieri nell'istituzione di una zona franca in proprietà privata, in conformità con il progetto approvato dal Governo. Al momento in Serbia ci sono undici zone franche: Pirot, Subotica, Zrenjanin, Kragujevac, Šabac, Novi Sad, Užice, Niš, Smederevo, Kruševac e Svilajnac. Operando in zone franche, gli investitori godono di benefici speciali e di un regime fiscale favorevole che prevede l'esenzione dall'IVA e dal pagamento di dazi doganali per l'importazione di materie prime usate nella produzione delle merci destinate all'esportazione, ma anche per macchinari, attrezzature e materiali per la costruzione. Inoltre, le importazioni e le esportazioni all'interno delle zone franche sono illimitate. Si precisa, però, che le merci che vengono importate dalle zone franche nel mercato locale serbo sono soggette al regime del commercio estero. Agli operatori nelle zone franche sono forniti inoltre degli spazi per uffici, laboratori o magazzini a condizioni di locazione molto favorevoli. Le zone possono essere fondate e gestite da parte di società nazionali o straniere. Inoltre, gli utili creati all'interno di una zona possono essere trasferiti in qualsiasi Paese, compresa la Serbia, liberamente, senza alcuna preventiva approvazione in conformità con la legislazione vigente fuori della zona.

16 Agevolazioni per gli investitori Incentivi finanziari per gli investitori Programma di incentivazione a fondo perduto del Governo Serbo Progetti brownfield e greenfield nel settore produttivo, nel settore dei servizi o nei progetti strategici nell’ ambito di turismo. Valore totale: da 4.000 a 10.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro con il contratto di tempo indeterminato entro tre anni dalla data del contratto di sovvenzione. Valore minimo per l'investimento: 500.000 euro Numero minimo per i nuovi posti di lavoro: 50

17 Agevolazioni per gli investitori Progetti d’interesse speciale: Valore minimo: 200 milioni di euro Numero minimo di nuovi posti di lavoro: 1000 con il contratto di tempo indeterminato per un periodo al massimo 10 anni decorrendo dal giorno di stipula del contratto di assegnazione di fondi; gli incentivi a fondo perduto possono essere fino al 17% ad valorem dell'investimento Progetti di investimento di scala grande: valore totale da 5.000 a 10.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro valore minimo dell'investimento: 50 milioni di euro numero minimo di nuovi posti di lavoro: 300 per un periodo al massimo 10 anni decorrendo dal giorno di stipula del contratto di assegnazione di fondi; gli incentivi a fondo perduto possono essere fino al 20% ad valorem dell'investimento pari a 50 – 100 milioni di euro o 17% ad valorem dell'investimento oltre ai 100 milioni di euro.

18 Agevolazioni per gli investitori Progetti di investimento di scala media: valore minimo dell'investimento: 50 milione di euro numero minimo di nuovi posti di lavoro: 150 nuovi posti di lavoro per un periodo al massimo 10 anni decorrendo dal giorno di stipula del contratto di assegnazione di fondi, gli incentivi a fondo perduto possono essere di 10% ad valorem dell'investimento. INCENTIVI FISCALI Esenzione dall'imposta sugli utili aziendali Le aziende sono esenti dalla tassa sugli utili per un periodo di 10 anni a partire dal primo anno in cui dichiarano un utile imponibile d'esercizio, solo nel caso in cui l'investimento nelle immobilizzazioni materiali sia superiore a 8 milioni di Euro e se durante il periodo dell'investimento vengono assunti almeno 100 nuovi ulteriori dipendenti Credito d'imposta sugli utili L'importo delle tasse può essere ridotto dal 20% all'80% dell'importo degli investimenti nelle immobilizzazioni realizzate nell'anno d'esercizio. Tale riduzione, però, non può superare il 50% del debito fiscale totale per un solo anno d'esercizio. Se non viene utilizzato interamente nel corso di un anno, tale credito d'imposta può essere riportato per un periodo massimo di 5 anni.

19 Agevolazioni per gli investitori Esenzione temporanea dall'imposta gli utili per le concessioni Per gli investimenti nelle concessioni, vengono garantiti 5 anni senza pagare l'imposta sull'utile d'esercizio a partire dal giorno in cui l'investimento è stato portato a termine. Nessuna imposta è dovuta se il reddito è stato creato prima del completamento del progetto d'investimento in concessione. Il riporto delle perdite La perdita fiscale dichiarata può essere riportata e compensata con l'utile futuro durante il periodo massimo di 5 anni. Accordi contro la doppia imposizione Nel caso in cui un contribuente abbia già pagato l'imposta sull'utile generato in un altro paese ha diritto al credito d'imposta per l'importo dell'imposta già pagata. Lo stesso diritto ha il contribuente dell'imposta sui redditi delle persone fisiche, il quale ha le entrate e paga le imposte sui redditi in un altro paese, in caso ci sia un Accordo contro la Doppia Imposizione tra la Serbia e altro paese in oggetto.

20 Agevolazioni per gli investitori Esenzione dal pagamento dell'imposta sugli stipendi e sui contributi a carico del datore di lavoro Il datore di lavoro che assume alcune categorie di lavoratori a tempo indeterminato è esente dalle tasse sugli stipendi durante il periodo di 3 o 2 anni. Il datore di lavoro ha il diritto all'esenzione dal pagamento dei contributi a proprio carico per un periodo di 3 o 2 anni, a seconda della categoria a cui appartiene l'impiegato. Deduzione dell'imposta sui redditi annuali Per i cittadini non-serbi il reddito annuale è soggetto a tassazione solo se eccede l'ammontare della soglia media dei salari in Serbia. L'aliquota dell'imposta è del 10% per il reddito annuo inferiore di 6 volte allo stipendio annuo medio. Mentre per i redditi annuali che superano di 6 volte lo stipendio medio annuo nella Repubblica di Serbia l'aliquota di imposta è del 15%. Il reddito imponibile è ulteriormente ridotto del 40% dello stipendio medio annuo per il singolo contribuente e, ancora, del 15% dello stipendio medio annuo per ciascun membro della famiglia non percettore di reddito. L'importo totale delle detrazioni non può superare il 50% del reddito imponibile.

21 Agevolazioni per gli investitori Principali aliquote fiscali nel paese Partita IVAAliquota ordinaria - 20% Aliquota ridotta - 8% Imposta sugli utili aziendali10% fissa Ritenuta fiscale 20% (per dividendi, partecipazioni agli utili, royalties, interessi, plusvalenze, canoni di locazione per immobili ed altri beni) Imposta sui redditiStipendio – 12% Altri redditi – 10% Imposta sui redditi annuali10/15% (Per reddito annuo inferiore o superiore a 8 stipendi medi annui) Contributi nazionali per l’assicurazionePensione e assicurazione di invalidita’ – 11% Asscurazione sanitaria – 6,15 Assicurazione contro la disoccupazione – 0.75% Tassa di proprieta’Aliquote progressive che variano dal 0.4% al 3% piu’ un importo fisso.

22 ccis Costituita nel 2002 come Associazione Italo-Yugoslava ha vissuto tutti i percorsi storici della regione passando dall’Associazione Serbo – Montenegrina all’odierna Camera di Commercio Italo- Serba. Oggi e’ la più grande e la Più importante Associazione d’affari degli imprenditori italiani in Serbia.

23 ccis Grazie ai forti legami tradizionali di affari tra i due paesi, la Camera è una realtà che attualmente rappresenta e sostiene 150 soci, quali i principali investitori italiani nel paese: FIAT Serbia, Benetton Serbia, UniCredit Bank, Banka Intesa, Delta Generali Assicurazioni, SAI (DDOR Serbia) ed altri che solo in Serbia danno lavoro a più di 25000 dipendenti. La CCIS e’ una realtà consolidata sul territorio serbo che rappresenta un punto di partenza e si distingue come porto di fiducia, sia per gli imprenditori italiani che quelli serbi.

24 ccis Grazie per l’attenzione! Siamo a Vostra disposizione per ulteriori informazioni. Camera di Commercio Italo-Serba Komora Italijansko-Srpskih Privrednika Palazzo Italia 11000 Beograd - Kneza Milosa 56 Tel. +381-11 - 362 2773 Fax. +381-11 - 362 2772 E-mail: office@camera-italo-serba.rs Internet: www.camera-italo-serba.rsoffice@camera-italo-serba.rswww.camera-italo-serba.rs 24


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