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1 IL RUOLO SANITARIO A cura di : Alfonsi Leonardo Infermiere S.S.U.Em. 118 Brianza Monza, 2/5/05 MAXIEMERGENZA :

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1 1 IL RUOLO SANITARIO A cura di : Alfonsi Leonardo Infermiere S.S.U.Em. 118 Brianza Monza, 2/5/05 MAXIEMERGENZA :

2 2 OBIETTIVI - Conoscenza del S.S.U.Em. 118 - Conoscenze di massima sulla gestione sanitaria extraospedaliera - - Conoscenza dei G.O.S. e specificatamente della Funzione 2

3 3 Cos’è il S.S.U.Em.118 ? Numero unico nazionale dedicato alla gestione di eventi a carattere di Urgenza - Emergenza Sanitaria

4 4 Attività del 118 : 1.Garantire una risposta rapida, adeguata alla domanda di soccorso; 2. Organizzare e gestire le squadre di soccorso inviate; 3. Gestione dei feriti in base alle risorse Territoriali ; 4. Attività di formazione e informazione ;...

5 5 ….. Attività del 118 5. collaudati rapporti collaborativi ed operativi con le Istituzioni (Prefettura, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, ecc); 6. conoscenza dei rischi presenti sul proprio territorio di competenza connessi alla popolazione residente, con realizzazione degli scenari ipotizzabili e definizione della tipologia delle possibili lesioni; 7. affidabilità dei sistemi di tele radio comunicazione 8. redazione di piani operativi comuni con i servizi di emergenza sanitaria limitrofi; 9. aggiornamento periodico dell'anagrafe delle risorse territoriali locali; 10.formazione costante di tutto il personale potenzialmente coinvolto (operatori di centrale, risorse sul territorio, enti e/o istituzioni).

6 6 Il centro vitale di questo sistema è costituito dalla a cui affluiscono tutte le richieste di soccorso sanitario Centrale Operativa

7 7 Gestione del soccorso sanitario in ambito extra-ospedaliero, mediante l’invio di: Attività ordinaria Mezzi di Soccorso di Base Mezzi di Soccorso di Base (C.R.I. - Croce Bianca - Anpas…) e Mezzi di SoccorsoAvanzati Mezzi di Soccorso Avanzati (Automediche/Inferm; elisoccorso)

8 8 Attività straordinaria Fornire una risposta modulata di sistema mediante l’attivazione di risorse umane, mezzi e altre dotazioni qualitativamente e quantitativamente proporzionali alla gravità dell’evento ed al numero dei feriti, in base alle possibilità derivanti dalle risorse disponibili.

9 9 FASE DI RISPOSTA RAPIDA ATTIVAZIONE IMMEDIATA DI SQUADRE DI PRIMA PARTENZA …….

10 10 FASE DI RISPOSTA DIFFERITA 1.MOBILITAZIONE DELLE RISORSE LOCALI PER INCIDENTE MAGGIORE 2. ALLESTIMENTO DELLA CATENA DEI SOCCORSI 3. EVACUAZIONE ORGANIZZATA DEI FERITI

11 11

12 12 >> MAXIEMERGENZA Distinguiamo 2 tipi di situazioni che possono accadere nella realtà La Catastrofe, L’evento Maggiore.

13 13 Evento naturale o legato ad azioni umane, con effetto devastante ed imprevedibile, che comporta la distruzione di ampie aree territoriali; (Es. Terremoto, frane, incidente nucleare ….. Definizione…CATASTROFE >>

14 14 “Elevato” numero di vittime; Coinvolgimento delle strutture di controllo e comando; Rapida saturazione delle risorse immediatamente disponibili; … CATASTROFE

15 15 EVENTO MAGGIORE Evento straordinario, che NON comporta la distruzione di aree territoriali; esclude il coinvolgimento delle strutture di controllo e comando, mantenendo integre le strutture sanitarie territoriali; “Ridotto” numero di vittime gestibili in tempi (12 h) limitati (12 h) ; (Es. Crollo palazzo, maxitamponamento, esplosione abitazione……..) Definizione…

16 16 Centrale Operativa 118 – la gestione Scenari ipotizzati: evento catastrofico ad effetto limitato limitato evento catastrofico che travalica le potenzialità di risposta delle le potenzialità di risposta delle strutture locali strutture locali EVENTO MAGGIORE EVENTO MAGGIORE CATASTROFE CATASTROFE

17 17 attivazione piano di emergenza interno alla Centrale Operativa attivazione se necessario dei piani operativi delle C.O. dei 118 limitrofi Centrale Operativa 118 – la gestione EVENTO MAGGIORE EVENTO MAGGIORE

18 18 CATASTROFE Nelle prime ore la risposta sanitaria: sarà gestita localmente saranno utilizzate le risorse sanitarie disponibili coordinate dalla C.O. 118 competente o da quella vicariante Centrale Operativa 118 – la gestione

19 19 CATASTROFE Attivazione della “catena straordinaria dei soccorsi sanitari”: “catena straordinaria dei soccorsi sanitari”: - UMMC (Unità Mobili Medico Chirurgiche) (Unità Mobili Medico Chirurgiche) - OSPEDALI da CAMPO - OSPEDALI da CAMPO Centrale Operativa 118 – la gestione

20 20 Di qualunque natura sia l’evento (davanti ad una situazione inaspettata bisogna essere in grado di far fronte alle conseguenze che essa comporta) NON E’ PIU’ POSSIBILE IMPROVVISARE !!!!

21 21 Il Centro Coordinamento Soccorsi, è il massimo organo di coordinamento delle attività di protezione civile a livello provinciale (PREFETTURA). È composto dai responsabili di tutte le strutture operative presenti sul territorio (GOS), dovranno individuare le strategie di intervento per il superamento dell'emergenza, razionalizzare le risorse disponibili e garantire il coordinamento delle attività dei COM che ad esso fanno riferimento. C.C.S.

22 22 1 TECNICO SCIENTIFICO PIANIFICAZIONE G ruppi di ricerca scientifica (Consiglio Nazionale delle Ricerche – C.N.R.), Istituto Nazionale di Geofisica, Regioni Dipartimento P.C., Servizi Tecnici Nazionali 2 SANITA’ UMANA E VETERINARIA ASSISTENZA SOCIALE 3 MASS MEDIA E INFORMAZIONE RAI - Emittenti TV – Radio private nazionali e locali, Addetti stampa 4 VOLONTARIATO Dipartimento Protezione Civile, Associazioni locali, Associazioni Provinciali, Regionali, Nazionali 5 MATERIALI E MEZZI C.A.P.I. – Ministero dell’Interno, Sistema Mercurio, Forze Armate, Croce Rossa Italiana, Aziende pubbliche e private, Volontariato, Società Autostrade, Province, Comuni, A.C.I. I GRUPPI OPERATIVI SPECIALI suddivisi nelle 14 funzioni di supporto

23 23 ……….. 6 TRASPORTI E CIRCOLAZIONE VIABILITA’ Ferrovie dello Stato, Trasporto gommato, marittimo, aereo, A.N.A.S. Società Autostrade, Provincie, Comuni, A.C.I. 7 TELECOMUNICAZIONI Telecom, Ministero delle Poste, IMMARSAT – COSPAS/SARSAT, Radioamatori 8 SERVIZI ESSENZIALI ENEL, SNAM, Gas, Acquedotto, Aziende municipalizzate, Sistema bancario Distribuzione carburante 9 CENSIMENTO DANNI, PERSONE, COSE Attività produttive (industria – artigianato – commercio), Opere pubbliche, Beni culturali, Infrastrutture, Privati 10 STRUTTURE OPERATIVE S.A.R. Dipartimento Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze Armate, Croce Rossa Italiana, Carabinieri,Guardia di Finanza, Forestale, Corpi di Polizia, Volontariato, Corpo Nazionale di Soccorso Alpino – Club Alpino Italiano segue 

24 24 ……….. 11 ENTI LOCALI Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane 12 MATERIALI PERICOLOSI Vigili del Fuoco, Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.), Depositi ed industrie a rischio 13 LOGISTICA EVACUATI, ZONE OSPITANTI Forze Armate, Ministero Interno, Croce Rossa Italiana, Volontariato, Regioni, Province e Comuni 14 COORDINAMENTO CENTRI OPERATIVI Collegamento con i Centri Operativi Misti (C.O.M.), Gestione delle risorse, Informatica

25 25 Responsabile o delegato S.S.U.Em. 118, Responsabile o delegato A.S.L., Referenti Associazioni di Soccorso, Referenti Aziende Ospedaliere, Psicologi, Responsabile Dipartimento Salute mentale, ecc). Queste componenti potranno essere riunite direttamente presso la C.O.E.U. 118 di competenza. Chi coordina la Funzione 2 :

26 26 Attività della Funzione 2 : 1. PRIMO SOCCORSO E ASSISTENZA SANITARIA 3. ATTIVITA’ DI ASSISTENZA PSICOLOGICA E SOCIALE ALLA POPOLAZIONE 2. INTERVENTI DI SANITA’ PUBBLICA

27 27 PRIMO SOCCORSO E ASSISTENZA SANITARIA PRIMO SOCCORSO E ASSISTENZA SANITARIA soccorso immediato ai feriti; aspetti medico legali connessi al recupero e alla gestione delle salme; gestione degli illesi; gestione di pazienti ospitati in strutture ospedaliere danneggiate o in strutture sanitarie campali; fornitura di farmaci e presidi medico chirurgici per la popolazione colpita; assistenza sanitaria di base e specialistica;

28 28 INTERVENTI DI SANITA’ PUBBLICA vigilanza igienico – sanitaria; controlli sulle acque potabili fino al ripristino della rete degli acquedotti; disinfezione e disinfestazioni; approvvigionamento degli alimenti; controllo degli alimenti e distruzione – smaltimento degli alimenti avariati; profilassi delle malattie infettive e parassitarie; smaltimento dei rifiuti; smaltimento dei rifiuti speciali; verifica e ripristino delle attività produttive; sanità e benessere degli animali coinvolti;

29 29 ATTIVITA’ DI ASSISTENZA PSICOLOGICA E SOCIALE ALLA POPOLAZIONE assistenza psicologica; igiene mentale; assistenza sociale, domiciliare, geriatrica, pediatrica.

30 30 Grazie per l’attenzione


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