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“LA VITA NELLA SCUOLA LA SCUOLA DIVENTA VITA” Prof.ssa Floriana Chiappetta.

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Presentazione sul tema: "“LA VITA NELLA SCUOLA LA SCUOLA DIVENTA VITA” Prof.ssa Floriana Chiappetta."— Transcript della presentazione:

1 “LA VITA NELLA SCUOLA LA SCUOLA DIVENTA VITA” Prof.ssa Floriana Chiappetta

2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SAN LUCIDO E FALCONARA ALBANESE COMPITO AUTENTICO INTERDISCIPLINARE LETTERE, ARTE, MUSICA CLASSI PRIME: “le testimonianze dei popoli italici nei nostri territori” SECONDE: “Viaggio a Dublino” TERZE: “Viaggio a Dubai”

3 COMPITO AUTENTICO Quest’anno la nostra scuola sceglie di adottare il COMPITO AUTENTICO, perché l’istituzione scolastica sia aperta alla realtà e sia in grado di preparare i suoi alunni alla vita, alla capacità di applicare nel quotidiano le competenze maturate, nell’ambito della risoluzione dei problemi. In sostanza, i docenti s’impegnano a guidare gli alunni ad acquisire la competenza di transfert dell’apprendimento nella vita reale.

4 ATTIVITA’ SVOLTA ALL’INTERNO DEI DIPARTIMENTI PERCHE’ LA PROGETTAZIONE DEI COMPITI AUTENTICI fosse rispondente ai bisogni degli alunni siamo partiti dall’analisi della situazione di partenza ed abbiamo rilevato i seguenti bisogni: CLASSI PRIME: Affinamento della capacità di ricerca delle fonti, di utilizzo delle informazioni in altre situazioni di apprendimento; difficoltà di metodo di studio, Difficoltà di orientamento tra le conoscenze; Scarsa conoscenza del patrimonio storico-culturale; Difficoltà nella selezione delle informazioni e nella riorganizzazione delle conoscenze; Difficoltà a comprendere il rapporto geo-economico tra turismo e cultura. Affinamento delle capacità di cooperare per raggiungere un obiettivo;

5 COMPETENZE Tali difficoltà risultavano trasversali a tutte le classi, anche se a diversi livelli tra le classi e tra gli alunni. Abbiamo quindi definito le competenze chiave ( competenze europee) da conseguire: COMPETENZA DI CITTADINANZA COMPETENZA DI COMUNICAZIONE IN LINGUA MADRE COMPETENZA DIGITALI COMPETENZA DI IMPARARE IMPARARE

6 Nei Dipartimenti… I docenti di Italiano, Storia, Musica ed Arte sono stati concordi nel considerare la necessità di programmare un compito comune la cui esecuzione prevedesse l’esercizio delle abilità di lettura, di ricerca di fonti e documenti, di collegamenti tra le conoscenze e soprattutto di collegamento delle stesse con la realtà, sempre in vista del raggiungimento delle competenze trasversali generali ( competenze europee).

7 RISULTATI ATTESI e RAGGIUNTI Il compito autentico “ Testimonianze dei popoli italici nei nostri territori” ha trovato la sua autenticità nella promozione di una “mens storica” e della coscienza civica necessaria in ogni momento della vita reale presente e futura e nella formazione del cittadino radicato nel suo territorio e capace di “leggere” un monumento o una qualsiasi testimonianza storica alla luce della storia del proprio paese e di apprezzare la realtà che lo circonda come risorsa storico-turistico-culturale. I ragazzi hanno imparato anche a lavorare in gruppo, cooperando per la buona riuscita del lavoro, ed anche a produrre video ed altri prodotti digitali.

8 Brainstorming… L’ idea del COMPITO AUTENTICO “I POPOLI ITALICI E LE LORO TESTIMONIANZE NEI NOSTRI TERRITORI” è stata discussa nelle classi ed i ragazzi sono stati informati anche sul valore del COMPITO AUTENTICO, sulle competenze che attraverso di esso s’intendono far conseguire e sui livelli di prestazione, nonché sul percorso didattico- guida verso l’acquisizione delle competenze europee.

9 Cooperative learning i ragazzi hanno accolto l’idea e si è proceduto con l’organizzazione: divisi in gruppi, hanno scelto il ruolo ed il compito da svolgere per contribuire alla realizzazione del lavoro complessivo. I ragazzi con maggiori capacità hanno guidato ed aiutato i compagni in difficoltà o più lenti; La ricerca è stata svolta a casa ed a scuola; Sono stati raccolti tutti i documenti prodotti e le immagini delle testimonianze e dei luoghi; Tutto il materiale è stato catalogato, analizzato e confrontato; Le INFORMAZIONI sono state assemblate nella realizzazione di cartelloni e prodotti digitali.

10 DALL’ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLE CLASSI SECONDE E DELLE CLASSI TERZE ABBIAMO RILEVATO I SEGUENTI BISOGNI: Affinamento competenze digitali; Difficoltà organizzative di un lavoro o di un progetto; Scarsa conoscenza delle operazioni necessarie per utilizzare l’aereo per viaggiare; Affinamento della capacità di individuare l’intreccio tra i fattori antropici e quelli economici, artistici e turistico-culturali; Affinamento delle conoscenze sui mezzi di trasporto e le vie di comunicazione del proprio territorio, dell’Italia e dell’Europa; Affinamento delle capacità di cooperare per raggiungere un obiettivo; Affinamento della capacità di ricerca-azione e di rielaborazione delle conoscenze;

11 COMPETENZE Abbiamo quindi definito le competenze chiave ( competenze europee): IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZA DI COMUNICAZIONE IN LINGUA MADRE COMPETENZA DIGITALE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA’

12 DAI BISOGNI…IL COMPITO Da tale rilevazione è scaturita l’idea del compito autentico : Classi seconde: VIAGGIO A DUBLINO Classi terze: VIAGGIO A DUBAI

13 Brainstorming… La proposta è stata discussa nelle classi ed ha suscitato molto entusiasmo in tutti i suoi aspetti: la scoperta di un paese nuovo ed interessante, l’utilizzo del web per la ricerca-azione, la possibilità di scoprire nuovi modi di viaggiare e di organizzarsi, la possibilità di lavorare in cooperazione, l’opportunità di realizzare prodotti digitali… Gli alunni sono stati informati sulle competenze da raggiungere e sui livelli della prestazione.

14 Cooperative learning I ragazzi si sono organizzati in gruppi e suddivisi i compiti: a cominciare dall’individuazione delle date di partenza e di ritorno. Hanno trovato sul sito web il volo di andata e di ritorno,hanno simulato la prenotazione ed i biglietti, il pullman per l’aeroporto, i costi di tutto; hanno calcolato i tempi di percorrenza, l’albergo, l’attribuzione delle stanze. Ed infine hanno programmato ciascuna giornata del viaggio, individuando i luoghi da visitare, la compatibilità tra gli orari e le distanze, i momenti del pranzo e della cena, i momenti di riposo e di divertimento. Tutti hanno cooperato, anche i più demotivati. Perché ciascuno aveva il proprio ruolo da svolgere. I più capaci hanno aiutato i più lenti.

15 RISULTATI ATTESI e RAGGIUNTI Gli alunni hanno acquisito conoscenze geografiche,storiche, artistiche, musicali; hanno scritto, letto, rielaborato, selezionato, catalogato, collegato informazioni; hanno implementato le capacità di lavorare in gruppo, di orientarsi nei luoghi ( hanno utilizzato anche Google maps con molto entusiasmo) le competenze digitali; hanno scoperto com’è fatto un aeroporto, come si fa ad utilizzare l’aereo per viaggiare, con tutte le operazioni : prenotazione, check-in, imbarco… Hanno imparato come si realizza una brochure turistica, da utilizzare come programma del viaggio. Ciascun alunno ha lavorato con impegno ed interesse.

16 VALUTAZIONE Ciascun alunno ha compilato RUBRICA DI AUTOVALUTAZIONE. Consideriamo questo processo necessario perché i ragazzi siano formati in una dimensione meta cognitiva: attraverso la consapevolezza dei progressi nel proprio cammino di crescita essi maturano capacità metacognitive necessarie alla maturazione della fiducia in se stessi e dell’ autostima. L’ETERO VALUTAZIONE è avvenuta attraverso una rubrica di valutazione.


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