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PIANO DI ZONA per il Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali Legge 328/2000 e L.R. 3/2008 Triennio 2009 - 2011.

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Presentazione sul tema: "PIANO DI ZONA per il Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali Legge 328/2000 e L.R. 3/2008 Triennio 2009 - 2011."— Transcript della presentazione:

1 PIANO DI ZONA per il Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali Legge 328/2000 e L.R. 3/2008 Triennio 2009 - 2011

2 Lo scenario istituzionale per la nuova programmazione: la legge regionale 12 marzo 2008, n.3 – PdZ come strumento di programmazione che:  Definisce le modalità di accesso alla rete  Indica obiettivi e priorità di intervento  Individua strumenti e risorse per la loro realizzazione  Attua l’integrazione tra la programmazione della rete sociale e sociosanitaria, anche in rapporto al sistema della sanità, dell’istruzione e della formazione e delle politiche del lavoro e della casa – La programmazione utilizza modalità che perseguono e valorizzano il momento della prevenzione

3 Territorio : Ambito distrettuale Territorio : Ambito distrettuale Organismo politico: Assemblea dei sindaci + Tavolo Politico degli Assessori Organismo politico: Assemblea dei sindaci + Tavolo Politico degli Assessori Organismo di supporto tecnico ed esecutivo: Ufficio di Piano Organismo di supporto tecnico ed esecutivo: Ufficio di Piano Tavolo tecnico degli 11 responsabili dei servizi sociali comunali Tavolo tecnico degli 11 responsabili dei servizi sociali comunali Tavoli di rappresentanza del Terzo Settore (Tavoli tematici) Tavoli di rappresentanza del Terzo Settore (Tavoli tematici) Gli elementi costitutivi

4 Settembre 2008 – Gennaio 2009: Valutazione del secondo Piano di Zona (2006-2008) in collaborazione con Istituto Ricerche Sociali Settembre 2008 – Gennaio 2009: Valutazione del secondo Piano di Zona (2006-2008) in collaborazione con Istituto Ricerche Sociali 20 Gennaio 2009: approvazione Atto di Indirizzo per il processo programmatorio del Piano di Zona 2009-2011 da parte dell’Assemblea distrettuale dei Sindaci 20 Gennaio 2009: approvazione Atto di Indirizzo per il processo programmatorio del Piano di Zona 2009-2011 da parte dell’Assemblea distrettuale dei Sindaci Gennaio – Febbraio 2009: costituzione Gruppo Integrato di progettazione (Comuni, Asl, Terzo Settore) ed organizzazione di n. 2 Giornate di Lavoro con il coinvolgimento degli operatori del territorio e dei rappresentanti del Terzo Settore Gennaio – Febbraio 2009: costituzione Gruppo Integrato di progettazione (Comuni, Asl, Terzo Settore) ed organizzazione di n. 2 Giornate di Lavoro con il coinvolgimento degli operatori del territorio e dei rappresentanti del Terzo Settore Marzo 2009: Stesura del documento di pianificazione zonale Marzo 2009: Stesura del documento di pianificazione zonale 24 Marzo 2009: approvazione del Piano di Zona e dell’Accordo di Programma da parte dell’Assemblea distrettuale dei Sindaci 24 Marzo 2009: approvazione del Piano di Zona e dell’Accordo di Programma da parte dell’Assemblea distrettuale dei Sindaci 1 Aprile 2009: sottoscrizione Accordo di Programma da parte dell’ASL Milano 1 e della Provincia di Milano 1 Aprile 2009: sottoscrizione Accordo di Programma da parte dell’ASL Milano 1 e della Provincia di Milano Le tappe del Piano di Zona legnanese

5 Le priorità

6 Le priorità – Azioni di sistema (1) Consolidamento Titoli sociali: Migliorare la capacità di utilizzo da parte dei servizi sociali Migliorare la capacità di utilizzo da parte dei servizi sociali Destinazione mirata di buoni e voucher (progettazione individualizzata) Destinazione mirata di buoni e voucher (progettazione individualizzata) Orientamento a buoni di importo tale da poter incidere sul bisogno Orientamento a buoni di importo tale da poter incidere sul bisogno Ampliamento utilizzo voucher per l’accesso ai servizi diurni e residenziali Ampliamento utilizzo voucher per l’accesso ai servizi diurni e residenziali Forme di gestione associata: Mantenere e migliorare le esperienze positive di gestione associata di singoli servizi già avviate (Servizio Inserimenti Socio lavorativi, Servizio Intercomunale Tutela Minori, Nucleo Affidi) Mantenere e migliorare le esperienze positive di gestione associata di singoli servizi già avviate (Servizio Inserimenti Socio lavorativi, Servizio Intercomunale Tutela Minori, Nucleo Affidi) Attenzione a: razionalizzazione, efficienza, efficacia, economicità Attenzione a: razionalizzazione, efficienza, efficacia, economicità Percorso di riflessione circa l’opportunità e la fattibilità di nuove forme di gestione associata, nel rispetto delle singole volontà degli enti comunali Percorso di riflessione circa l’opportunità e la fattibilità di nuove forme di gestione associata, nel rispetto delle singole volontà degli enti comunali Rapporti con il Terzo Settore: Consolidare i rapporti già esistenti, mantenendoli costanti per tutto il processo di attuazione del Piano Consolidare i rapporti già esistenti, mantenendoli costanti per tutto il processo di attuazione del Piano Istituzione del tavolo permanente di consultazione del Terzo Settore Istituzione del tavolo permanente di consultazione del Terzo Settore

7 Le priorità – Azioni di sistema (2) Governo del sistema di accesso alle unità d’offerta della rete: Definire, nell’arco del triennio, regole uniformi rispetto ai criteri di accesso, alle modalità di fruizione delle prestazioni e di partecipazione alla spesa Definire, nell’arco del triennio, regole uniformi rispetto ai criteri di accesso, alle modalità di fruizione delle prestazioni e di partecipazione alla spesa Attivare le procedure di accreditamento delle unità d’offerta sociali Attivare le procedure di accreditamento delle unità d’offerta sociali Organizzazione delle funzioni di segretariato sociale: Definire, d’intesa con l’Asl, modalità organizzative che favoriscano l’unitarietà di accesso alla rete Definire, d’intesa con l’Asl, modalità organizzative che favoriscano l’unitarietà di accesso alla rete Favorire una raccolta omogenea dei dati sui bisogni e sulla domanda di servizi, in modo da creare una base conoscitiva utile alla programmazione zonale Favorire una raccolta omogenea dei dati sui bisogni e sulla domanda di servizi, in modo da creare una base conoscitiva utile alla programmazione zonale Portale del Piano di Zona e Carta d’Ambito dei servizi: Promuovere la comunicazione, l’informazione, l’accessibilità alle risorse disponibili Promuovere la comunicazione, l’informazione, l’accessibilità alle risorse disponibili

8 Le priorità – Area Minori e Famiglia Prevenzione del disagio minorile e delle problematiche familiari: Progettazione Legge 285 Progettazione Legge 285 Messa in rete dei servizi di mediazione familiare Messa in rete dei servizi di mediazione familiare Sostegno ai progetti di prevenzione delle situazioni di violenza domestica Sostegno ai progetti di prevenzione delle situazioni di violenza domestica Potenziamento dei servizi di tutela minori: Tavolo di confronto tra i servizi e formazione comune Tavolo di confronto tra i servizi e formazione comune Monitoraggio dei servizi “Spazio Neutro” e “Mediazione Familiare” Monitoraggio dei servizi “Spazio Neutro” e “Mediazione Familiare” Definizione e sperimentazione protocolli intesa tra servizi (es. Progetto Mosaico) Definizione e sperimentazione protocolli intesa tra servizi (es. Progetto Mosaico) Potenziamento e accreditamento Asili nido e servizi prima infanzia Sostegno alle famiglie in difficoltà a causa della crisi socio-economica: Mantenimento dei buoni a favore delle famiglie numerose Mantenimento dei buoni a favore delle famiglie numerose Studio di fattibilità per l’introduzione di uno strumento di sostegno in caso di perdita di lavoro Studio di fattibilità per l’introduzione di uno strumento di sostegno in caso di perdita di lavoro

9 Le priorità – Area Anziani Interventi di sostegno alla domiciliarità: Mantenimento dei voucher per l’assistenza domiciliare Mantenimento dei voucher per l’assistenza domiciliare Sperimentazione voucher per le emergenze (es. dimissioni ospedaliere in situazione di non autosufficienza) Sperimentazione voucher per le emergenze (es. dimissioni ospedaliere in situazione di non autosufficienza) Azioni di sollievo alle famiglie con malati di Alzheimer: Tavolo di confronto tra Comuni, Asl e Terzo Settore per la progettazione di servizi/interventi di sollievo ai caregiver Tavolo di confronto tra Comuni, Asl e Terzo Settore per la progettazione di servizi/interventi di sollievo ai caregiver Sostegno alla costituzione di gruppi di mutuo-aiuto Sostegno alla costituzione di gruppi di mutuo-aiuto Continuità assistenziale e dimissioni protette: Gruppo di lavoro tra Comuni, ASL, Azienda Ospedaliera per la definizione di percorsi assistenziali integrati Gruppo di lavoro tra Comuni, ASL, Azienda Ospedaliera per la definizione di percorsi assistenziali integrati Coinvolgimento dei Medici di base Coinvolgimento dei Medici di base Qualificazione e regolarizzazione del lavoro di cura: Consolidamento dello Sportello Assistenti Familiari Consolidamento dello Sportello Assistenti Familiari Programmazione nuovi corsi di formazione Programmazione nuovi corsi di formazione Mantenimento buoni sociali per la regolarizzazione delle badanti Mantenimento buoni sociali per la regolarizzazione delle badanti Mobilità sociale delle persone in condizione di fragilità: Razionalizzare e mettere in rete i servizi di trasporto/accompagnamento Razionalizzare e mettere in rete i servizi di trasporto/accompagnamento

10 Le priorità – Area Disabili Protezione giuridica delle persone prive di autonomia o incapaci di provvedere ai propri interessi: Collaborazione tra ASL e Comuni per i casi già in carico Collaborazione tra ASL e Comuni per i casi già in carico Istituzione di un servizio di ambito ed eventuale sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Asl Istituzione di un servizio di ambito ed eventuale sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Asl Azioni di promozione e informazione sulla figura dell’Amministratore di sostegno Azioni di promozione e informazione sulla figura dell’Amministratore di sostegno Sostegno alla domiciliarità garantita, assistita e, laddove possibile, autonoma: Sviluppo della voucherizzazione attraverso l’individuazione di interventi mirati per disabili Sviluppo della voucherizzazione attraverso l’individuazione di interventi mirati per disabili Favorire l’attuazione di esperienze di vita indipendente Favorire l’attuazione di esperienze di vita indipendente Interventi educativi di sostegno all’integrazione scolastica: Gruppo di lavoro tra Comuni, Ufficio Scolastico Provinciale, Azienda Ospedaliera (NPI), Provincia per la razionalizzazione degli interventi e la definizione di un protocollo condiviso Gruppo di lavoro tra Comuni, Ufficio Scolastico Provinciale, Azienda Ospedaliera (NPI), Provincia per la razionalizzazione degli interventi e la definizione di un protocollo condiviso Integrazione socio-lavorativa dei soggetti svantaggiati: Consolidamento del Servizio Inserimenti Socio-Lavorativi Consolidamento del Servizio Inserimenti Socio-Lavorativi Azioni di sensibilizzazione delle associazioni di categoria Azioni di sensibilizzazione delle associazioni di categoria Valorizzazione delle Cooperative sociali di tipo B Valorizzazione delle Cooperative sociali di tipo B

11 Le priorità – Area Emarginazione Prevenzione dipendenze: Prosecuzione e messa in rete dei progetti attivi sul territorio Prosecuzione e messa in rete dei progetti attivi sul territorio Collegamenti e sinergie con i Servizi Inserimenti socio lavorativi Collegamenti e sinergie con i Servizi Inserimenti socio lavorativi Allargamento della partecipazione al Tavolo tematico Allargamento della partecipazione al Tavolo tematico Redazione di protocolli d’intesa per l’estensione dei progetti attivati dall’ASL Redazione di protocolli d’intesa per l’estensione dei progetti attivati dall’ASL Problematiche abitative: Prosecuzione dei progetti di housing sociale già esistenti Prosecuzione dei progetti di housing sociale già esistenti Mantenimento buoni sociali per “Prevenzione sfratto” e “Accesso agevolato alla locazione privata” Mantenimento buoni sociali per “Prevenzione sfratto” e “Accesso agevolato alla locazione privata” Messa in rete dei servizi di accoglienza esistenti per la definizione di una “Carta d’ambito” Messa in rete dei servizi di accoglienza esistenti per la definizione di una “Carta d’ambito” Tavolo di confronto con gli “attori” presenti sul territorio in tema di politiche abitative Tavolo di confronto con gli “attori” presenti sul territorio in tema di politiche abitative Interventi per immigrati: Prosecuzione progetti esistenti (Legge 40) Prosecuzione progetti esistenti (Legge 40) Messa in rete degli sportelli stranieri Messa in rete degli sportelli stranieri Percorsi formativi su tematiche interculturali Percorsi formativi su tematiche interculturali Mediazione linguistico-culturale e ampliamento degli spazi interculturali per famiglie Mediazione linguistico-culturale e ampliamento degli spazi interculturali per famiglie Formazione e regolarizzazione badanti Formazione e regolarizzazione badanti

12 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA PUNTI UNICI DI ACCESSO PUNTI UNICI DI ACCESSO CONTINUITA’ ASSISTENZIALE CONTINUITA’ ASSISTENZIALE PROGRAMMAZIONE DELLA RETE LOCALE DEL SERVIZI SOCIALI E SOCIO- SANITARI PROGRAMMAZIONE DELLA RETE LOCALE DEL SERVIZI SOCIALI E SOCIO- SANITARI SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO Le priorità – Area Socio-Sanitaria

13 Le risorse finanziarie

14 AMBITIFNPSFSRFNATOTALEINTESE dgr 8243/08 Garbagnate1.524.064,001.565.635,00390.562,003.480.261,00333.232,00 Rho1.329.974,001.441.140,00343.964,003.115.078,00238.080,00 Corsico 905.590,00 905.590,001.009.573,00220.329,002.135.492,00130.075,00 LEGNANO1.428.641,001.555.396,00399.769,003.383.806,00243.269,00 Magenta 960.763,00 960.763,00 948.533,00 948.533,00253.623,002.162.919,00160.231,00 Castano 540.531,00 540.531,00 555.474,00 555.474,00148.776,001.244.781,00 87.704,00 87.704,00 Abbiategrasso 612.485,00 612.485,00 645.403,00 645.403,00157.573,001.415.461,00 98.226,00 98.226,00 TOTALE7.302.048,007.721.154,001.914.596,0016.937.798.001.290.817,00 FNPS, FSR e FNA per ambito distrettuale

15 Risorse assegnate all’ASL per il 2009 ASSEGNAZIONE RISORSE DEL FNA Euro 1.959.025,00 di cui: Euro 89.047,00 per Punti unici di accesso Euro 89.047,00 per Punti unici di accesso Euro 89.047,00 per PAI integrato Euro 89.047,00 per PAI integrato Euro 1.780.931,00 per Servizi domiciliarità Euro 1.780.931,00 per Servizi domiciliarità


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