La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  Aspetti legislativi dell’iter adottivo nazionale.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  Aspetti legislativi dell’iter adottivo nazionale."— Transcript della presentazione:

1 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  Aspetti legislativi dell’iter adottivo nazionale e internazionale  Il percorso delle famiglie e dei bambini attraverso letture e testimonianze  Dati a Cremona Tavolo Scuola e Adozione 06/11/2015 “ Incontro con il Centro Adozioni ”

2 LE LEGGI CHE REGOLANO L’ADOZIONE Fonti Internazionali Convenzione di New York 1989: “Convenzione sui diritti del fanciullo” il bambino viene considerato soggetto di diritti fondamentali e non solo oggetto di una speciale protezione nei rapporti giuridici familiari ed extra-familiari. il diritto di accedere alle informazioni sulla propria origine il diritto di preservare la propria identità (art. 7 e 8) Il diritto di essere ascoltato, anche durante i procedimenti giudiziari che lo riguardano tenendo conto dell’età... Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona

3 Convenzione de l’Aja 1993: “ Convenzione per la tutela dei bambini e la cooperazione nell’adozione internazionale ” -Stabilisce garanzie affinchè le adozioni internazionali si facciano nel superiore interesse del minore e nel rispetto dei diritti fondamentali che gli sono riconosciuti nel diritto internazionale; -Assicurare il riconoscimento, negli Stati contraenti, delle adozioni realizzate in conformità alla Convenzione. -Instaurare un sistema di cooperazione tra gli Stati firmatari, al fine di assicurare il rispetto di queste garanzie e quindi prevenire la sottrazione, la vendita e la tratta dei minori; -A tale scopo ogni Stato contraente designa un’Autorità Centrale incaricata di assicurare la protezione dei minori e realizzare gli altri scopi della Convenzione, cooperando con le Autorità centrali degli altri Stati contraenti. La C.A.I.: Commissione Adozioni Internazionali.

4 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Art.4 - L’adozione internazionale che può realizzarsi solo se: - E’ intervenuta la dichiarazione dello stato di adottabilità del minore. - Corrisponde al superiore interesse del minore dopo aver debitamente vagliato la possibilità di affidamento del minore nel paese d’origine. - I genitori aspiranti adottivi siano adeguatamente formati all’adozione e assistiti con i necessari consigli; le loro idoneità e capacità ad adottare siano state dichiarate da autorità competenti. Convenzione de l’Aja 1993: “Convenzione per la tutela dei bambini e la cooperazione nell’adozione internazionale”

5 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona LE LEGGI CHE REGOLANO L’ADOZIONE Fonti Nazionali Articolo 30 della Costituzione E‘ dovere dei genitori mantenere, educare ed istruire i figli; la legge, nel caso di incapacità dei genitori provvede a che siano assolti i loro compiti. Legge 476 del 1998 Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Aja, per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale. (Aja 1993) Legge 184 del 1983 Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori. Art.1- il minore ha diritto di essere educato nell'ambito della propria famiglia. Legge 149 del 2001 Modifiche alla legge 184 Titolo: Diritto del minore ad una famiglia.

6 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona LEGGE 28 marzo 2001 n.149 (modiche L.184/83) Articolo 1: Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell'ambito di una famiglia. Art.2:...le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la potesta' genitoriale non possono essere di ostacolo all'esercizio del diritto del minore alla propria famiglia. A tal fine a favore della famiglia sono disposti interventi di sostegno e di aiuto. Lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, nell'ambito delle proprie competenze, sostengono con idonei interventi i nuclei familiari a rischio, al fine di prevenire l'abbandono e di consentire al minore di essere educato nell'ambito della propria famiglia.

7 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona QUANDO LA FAMIGLIA NON E’ IN GRADO DI PROVVEDERE ALLA CRESCITA E ALL’EDUCAZIONE DEL MINORE, SI APPLICANO GLI ISTITUTI DI CUI ALLA PRESENTE LEGGE (AFFIDO O ADOZIONE) ART. 1 Legge 149/2001

8 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona «Chiunque ha facolta' di segnalare all'autorita' pubblica situazioni di abbandono di minori di eta'. I pubblici ufficiali, gli incaricati di un pubblico servizio, gli esercenti un servizio di pubblica necessita' debbono riferire al piu' presto al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del luogo in cui il minore si trova sulle condizioni di ogni minore in situazione di abbandono di cui vengano a conoscenza in ragione del proprio ufficio …..» «I pubblici ufficiali o gli incaricati di un pubblico servizio che omettono di riferire al Tribunale per i Minorenni sulle condizioni di ogni minore in situazione di abbandono di cui vengano a conoscenza in ragione del proprio ufficio, sono puniti ai sensi dell'articolo 328 del codice penale.»

9 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona «Sono dichiarati in stato di adottabilita' dal Tribunale per i Minorenni i minori di cui sia accertata la situazione di abbandono perche' privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi, purche' la mancanza di assistenza non sia dovuta a causa di forza maggiore di carattere transitorio.»

10 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona PER CONDIZIONE DI ABBANDONO SI INTENDE LA PRESENZA DEL RISCHIO DI GRAVE PERICOLO DI COMPROMISSIONE PER LA SALUTE E LA POSSIBILlTA' DI ARMONICO SVILUPPO FISICO E PSICHICO DEL MINORE, DOVUTA AL COMPORTAMENTO INADEGUATO DEI GENITORI. L’APERTURA DELL’ADOTTABILITA’ E’ UN PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO CHE SI AVVIA DOPO CHE IL T.M. HA DISPOSTO SUPPORTI E AIUTI PER LA FAMIGLIA D’ORIGINE RIVELATISI NON SUFFICIENTI AL RECUPERO DELLE CAPACITA’ GENITORIALI TALE PROCEDIMENTO PUO' PREVEDERE FINO A TRE GRADI DI GIUDIZIO......E LA POSSIBILITA' PER LA FAMIGLIA D'ORIGINE DI COSTITUIRSI COME PARTE PROCESSUALE PER DIMOSTRARE LE PROPRIE CAPACITA' GENITORIALI SE IN PRIMO GRADO IL MINORE E' DICHIARATO ADOTTABILE......

11 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona IL TRIBUNALE PER I MINORENNI PUO’ DISPORRE LA DECADENZA DELLA RESPONSABILITA’ GENITORIALE E L’ALLONTANAMENTO DEL MINORE CON COLLOCAMENTO IN LUOGO SICURO PRESSO UNA FAMIGLIA IDONEA ALL'ADOZIONE, PER UN TEMPO VARIABILE E FINO ALL'ESAURIMENTO DEL PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO (I TRE GRADI DI GIUDIZIO) E ALLA SENTENZA DEFINITIVA DI ADOTTABILITA' …ADOZIONE NAZIONALE: IL COLLOCAMENTO PROVVISORIO

12 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Collocamento provvisorio ….dal punto di vista delle famiglie e dei bambini VISSUTI DI INCERTEZZA E INSTABILITA’ DELLE RELAZIONI PROTRATTI NEL TEMPO.  (lettura)

13 DURANTE IL COLLOCAMENTO PROVVISORIO IL MINORE E' AFFIDATO ALLA COPPIA CHE POTREBBE DIVENIRE LA FAMIGLIA DEFINITIVAMENTE ADOTTIVA IL MINORE CONSERVA IL SUO COGNOME E I SUOI DOCUMENTI D'ORIGINE POSSONO ESSERE ANCORA IN CORSO INCONTRI PROTETTI CON FIGURE SIGNIFICATIVE DELLA FAMIGLIA D’ORIGINE VA GARANTITA LA MASSIMA RISERVATEZZA SULLA SUA IDENTITA' EVITANDO LA SUA IDENTIFICAZIONE VIENE NOMINATO DAL TRIBUNALE PER I MINORENNI UN TUTORE LEGALE DEL MINORE Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona

14 RESPONSABILITA’ DOVERE DI RISERVATEZZA: art.73 L. 184 « Chiunque essendone a conoscenza in ragione del proprio ufficio fornisce qualsiasi notizia atta a rintracciare un minore nei cui confronti sia stata pronunciata adozione o rivela in qualsiasi modo notizie circa lo stato di figlio legittimo per adozione è punito con la reclusione con la multa…» «Se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio, le pene sono aggravate. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche a chi fornisce tali notizie successivamente all'affidamento preadottivo e senza l'autorizzazione del tribunale per i minorenni». Nei rapporti con la scuola il collocatario/affidatario deve provvedere alla educazione e istruzione del minore, tenendo conto delle indicazioni del tutore ( per gli aspetti eccedenti i poteri ordinari) Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona

15 ATTENZIONE: ISCRIZIONE CARTACEA IN DEROGA ALLA PROCEDURA ONLINE; REGISTRI SCOLASTICI; FOGLI MENSA; VIDEO RIPRODUZIONI ONLINE... Circolare Ministeriale 251/14: Precisazioni iscrizioni a.s. 2015/16 - alunni adottati. In tema di iscrizioni degli alunni adottati si richiama quanto disposto ….“ Saranno escluse, stante le specifiche peculiarità della modalità telematica, le iscrizioni relative ad (Omissis) alunni in fase di preadozione. AI fine di garantire adeguata protezione e riservatezza ai minoriviene effettuata dalla famiglia affidataria direttamente press, l'iscrizione o l'istituzione scolastica prescelta”. Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona

16 Minore non riconosciuto alla nascita Carcerazione dei genitori di lungo periodo Le condizioni di alcooldipendenza o di tossicodipendenza rispetto alle quali non vi siano propositi di recupero, se nell’ambito familiare - fino al IV grado - non vengono individuate risorse personali ed affettive alternative Malattia mentale del genitore: e’ considerata una condizione di rischio per il minore nel caso in cui influisca negativamente sulla capacità del genitore di assumere la piena consapevolezza dei propri compiti e delle proprie responsabilità e di offrire al minore quel minimo di cure, calore, sostegno psicologico necessari ad una equilibrata e sana crescita psico-fisica. COLLOCAMENTI A RISCHIO GIURIDICO ESEMPI..... Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona

17 Gent.me dott.se, Volevamo raccontarVi i primi giorni con G. Il giorno prima delle dimissioni durante la permanenza con noi G. ha espresso in un paio di occasioni il desiderio di “andare via”. Subito dopo, mentre stavamo uscendo per recarci in comunità, ha poi detto di voler rimanere qui da noi. Il venerdì sera ha detto a Marco “andiamo via?”, ma quando gli ha chiesto «dove?», lui si è messo a sorridere. Da quel momento in poi non ha più detto nulla sul fatto di voler andare via. Eravamo preoccupati per la reazione di G. alla sua prima notte fuori dalla comunità. Abbiamo mantenuto le abitudini del bagnetto serale e della TV prima del letto, e lui ha accettato bene il fatto. Durante la prima notte si è svegliato lamentandosi un po’. La seconda tutto bene. Oggi siamo andati al lago, G. era visibilmente contento dell’esperienza e ce l’ha comunicato. Vi chiediamo di fissare l’appuntamento abbiamo delle cose da chiederVi Siamo molto felici per questi primi momenti passati con G. Cordiali saluti XXXX XXXX

18 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona L’AFFIDAMENTO PREADOTTIVO E’ la situazione giuridica del minore che sancisce la definitiva adottabilità, dura sempre un anno, durante il quale il Tribunale per i Minorenni sostiene il positivo inserimento del minore nell’ambito della famiglia adottiva, incaricando i Servizi sociali degli interventi di sostegno psicologico e sociale Il Tribunale per i Minorenni al termine dell'affidamento preadottivo emette la sentenza di adozione.

19 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona EFFETTI La sentenza definitiva di adozione, produce, come conseguenza, il fatto che il minore acquista lo stato di figlio legittimo degli adottanti. In particolare, il minore è considerato giuridicamente come se fosse nato dagli adottanti, acquisisce, cioè, il loro cognome, stringe rapporti di parentela con i consanguinei dei nuovi genitori e ne derivano le ulteriori conseguenze di legge.

20 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona A.S.L. Cremona: Consultori e Centri Adozione Consultorio di Cremona – Centro Adozioni Assistente sociale: Maria Rosaria Lombardo Psicologa: Alessandra Santilli Consultorio di Casalmaggiore Responsabile U.O. Consultoriale Psicologa: Enrica Mantovani Consultorio di Crema Centro Adozioni Responsabile U.O.Consultoriale Psicologa: Damiana Barbieri Assistenti sociali: Renata Lama e Silvia Magarini

21 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona ITER ADOTTIVO Incontri di informazione e preparazione La coppia presenta la disponibilità al Tribunale per i Minorenni per l’adozione nazionale e/o internazionale Il Tribunale incarica il Centro Adozioni di svolgere un percorso conoscitivo con la coppia Il Centro Adozioni effettua colloqui psicosociali e una visita domiciliare Al termine del percorso invia una relazione al Tribunale

22 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona ARTICOLO 29 LEGGE 476 DEL 1998 I servizi socio-assistenziali degli enti locali … svolgono le seguenti attività: a) informazione sull'adozione internazionale e sulle relative procedure, in collaborazione con gli enti autorizzati; b) preparazione degli aspiranti all'adozione, anche in collaborazione con i predetti enti;

23 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona COSA FACCIAMO : Colloqui informativi di coppia «Gent.mo Consultorio, siamo una coppia cremonese interessata a ricevere informazioni circa i percorsi sulle adozioni. E' necessario prendere appuntamento presso i vostri uffici?” Cordiali saluti» «Buongiorno volevo avere alcune informazioni rispetto alle adozioni sono del tutto al digiuno sul tema e vorrei proprio un semplice incontro informativo è possibile prendere un appuntamento? grazie

24 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona COSA FACCIAMO: -Formazione in Gruppo

25 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Incontri di formazione informazione

26 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Percorsi conoscitivi su incarico del Tribunale per i Minorenni

27 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona «… acquisizione di elementi sulla situazione personale, familiare e sanitaria dei coniugi, sul loro ambiente sociale, sulle motivazioni che li determinano ad adottare,…» Cosa chiede il TM al Centro Adozioni: aree del percorso conoscitivo e della relazione conclusiva

28 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona COME? colloqui in coppia (o individuali) con assistente sociale e/o psicologa quando ci sono figli è necessario coinvolgerli, con modalità da definire sulla base della loro età

29 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona il percorso conoscitivo prevede anche una visita a casa con la presenza di tutta la famiglia ultimo colloquio: lettura della relazione e firma del “Verbale di restituzione”

30 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  La coppia viene sentita in udienza dal giudice onorario Gentili dott.sse Santilli e Lombardo, siamo XXXX ed XXXX. Vi scriviamo per aggiornarvi sul nostro incontro a Brescia col giudice XXXX. Abbiamo atteso qualche giorno per scrivervi perché, sinceramente, ci abbiamo messo un po' per "metabolizzarlo". Probabilmente entrambi ci eravamo immaginati qualcosa di differente rispetto a ciò che è stato l'incontro. Pensavamo ad un incontro più colloquiale e meno formale, qualcosa come quelli avuti con voi, che creasse maggiore empatia, invece ci siamo semplicemente ritrovati in un inaspettato turbine burocratico di domande e risposte. Dovrebbe essere andato bene, quanto meno questa è la nostra speranza. Il giudice ci ha avvisato del fatto che, causa ferie estive, la nostra richiesta andrà in camera di consiglio la prima o la seconda settimana di settembre, vi terremo ulteriormente informate del nostro procedimento. Distinti saluti buon lavoro

31 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  Il TM emette il decreto idoneità (o non idoneità) per A.I. ; per ADN inserisce la coppia nell’elenco famiglie disponibili. Per AI: entro un anno incarico a un Ente Autorizzato (Albo CAI) Per ADN: rimane in attesa di eventuale convocazione del TM per i successivi tre anni  (lettura)

32 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Adozione Internazionale La coppia idonea all’adozione ha un anno di tempo per conferire l’incarico a un Ente Autorizzato (dalla CAI) per portare avanti le pratiche necessarie alla realizzazione dell’adozione in un Paese straniero. Ogni E.A. mantiene rapporti di collaborazione e cooperazione con alcuni Paesi aperti all’adozione internazionale presso i quali ha propri referenti. Ogni E.A. accompagnerà la famiglia nell’iter dalla proposta di abbinamento in Italia, all’incontro con il bambino e alla definizione dell’adozione nel suo Paese di origine, fino al rientro in Italia.

33 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Adozione Internazionale Per poter svolgere tale lavoro, anche l’E.A. ha bisogno di conoscere approfonditamente la coppia e stabilire un rapporto di fiducia reciproca. (Gli EE.AA. per essere accreditati dalla CAI devono svolgere attività di cooperazione nei Paesi presso i quali svolgono anche Adozione Internazionale, che deve risultare un impegno residuale rispetto al resto dell’attività dell’Ente.)

34 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Adozione Internazionale La famiglia rientra in Italia con il bambino già adottato definitivamente nel suo Paese di origine. In Italia i genitori trasmettono al T.M. i documenti necessari affinché l’adozione venga delibata anche in Italia. Emissione della sentenza definitiva di adozione con incarico ai Servizi sociali di sostenere l’inserimento del bambino nell’ambito del nuovo contesto famigliare adottivo, come per l’adozione nazionale durante l’affidamento preadottivo.  (lettura)

35 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI (Special Needs) I casi di bambini con special needs sono molti in tutti i Paesi e, per numerosità e mancanza di interessamento a livello di adozione nazionale, sono i primi destinatari dell’adozione internazionale. Infatti quanto più viene attuato il principio di sussidiarietà, sancito dalla Convezione de L’Aja, tanto più l’adozione internazionale diventa residuale ed interessa questa categoria di minori. Vale la pena di ricordare a questo proposito che la Conferenza de l’Aja, proprio per la rilevanza del tema nel mondo adottivo, ha introdotto nelle Linee Guida sull’applicazione della Convenzione stessa, la definizione di special needs:

36 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Bambini che soffrono di gravi problemi di comportamento o che hanno subito traumi: Grave trascuratezza; Maltrattamento fisico; Maltrattamento Psicologico; Violenza assistita; Abuso sessuale; Addestramento militare precoce. Bambini che hanno una disabilità fisica o mentale: Malformazioni; Amputazioni; Palatoschisi; Labiopalatoschisi; Strabismo; Diabete; Difetti Cardiaci; Bruciature; Cicatrici; epatiti; sieropositività Fragilità Mentale: lieve, moderato, grave; Sindrome di down; Disturbi del linguaggio; gravi difficoltà di relazione; Bambini grandi (generalmente con più di 7 anni) Bambini che fanno parte di una fratria (più di due) (lettura)

37 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Sostegno post adozione sia su incarico del T.M. che su richiesta spontanea delle famiglie -ALLA FAMIGLIA nel rientro a casa…

38 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  Alla famiglia allargata

39 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  Alla famiglia nei suoi luoghi di vita… SCUOLA RETI INFORMALI altri Servi zi….

40 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona MODELLO DI LAVORO Mantenere relazione continuativa con la famiglia dalla fase dell’ «attesa», all’ «incontro con il bambino» e al «rientro a casa» Osservazione iniziale finalizzata alla conoscenza del bambino, all’individuazione di eventuali aree critiche e delle necessità di supporto della famiglia Piano di intervento individualizzato

41 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona La famiglia nell’incontro con la Scuola Cosa vuol dire essere genitori adeguati dopo aver superato tante prove… «sensibilità» al giudizio Preoccupazioni riguardo alla salute e alle capacità del figlio Fallimenti del figlio=fallimenti genitori

42 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Provenienza 2012-2015

43 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Rapporto della Commissione per le Adozioni Internazionali Minori per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione all’ingresso in Italia secondo il continente e la classe di età educativa dei minori Anno 2013 Continente0-23-56-1011-1314-17 Africa286180106-- America47121334352 Asia17910882-- Europa2744225607316 Totale7868311.08210818 Valori percentuali27,929,438,33,80,6

44 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Età dei bambini adottati nel distretto di Cremona CDDD ANNI0-12-34-56-78-910 e più 20122522 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 TOT. ANNI0-12-34-56-78-910->10Totale 2015 (gennaio- ottobre) 314 20142417 2013133119 20123511111 201134313014 201024471422 200970121415 200831352216 200783520119 200697110220 200515120110

45 Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona Sintesi dell’età dei bambini adottati - Nel triennio 2005/2007 l'80% dei bambini adottati aveva un'età compresa tra 0 e 5 anni. - Nel triennio 2008/2010 più del 50% dei bambini aveva 6 anni o più. 0-5 anni 6-10 anni o più totale 2005-200740949 2008-2010252853 2011 - 2013231134 2014-201510111


Scaricare ppt "Dott.ssa M. R. Lombardo assistente sociale Dott.ssa A. Santilli psicologa Centro Adozioni A.S.L. di Cremona  Aspetti legislativi dell’iter adottivo nazionale."

Presentazioni simili


Annunci Google