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Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 1 Incontro Presidio - Coordinatori dei Collegi dei CdS - Referenti CdS Settembre25, 2015 Il Riesame ciclico.

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1 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 1 Incontro Presidio - Coordinatori dei Collegi dei CdS - Referenti CdS Settembre25, 2015 Il Riesame ciclico Indicazioni sulle base delle prime realizzazioni

2 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 2 cinque CdS candidati dall’Ateneo per le visite CEV:  Laurea in Ingegneria informatica  Laurea in Ingegneria della produzione industriale  Laurea magistrale in Architettura (Costruzione e Città)  Laurea magistrale in Ingegneria edile  Laurea magistrale in Ingegneria energetica e nucleare quattro CdS volontari:  Laurea in Ingegneria biomedica  Laurea in Ingegneria elettrica  Laurea in Design e comunicazione visiva  Laurea magistrale in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico‐ambientale I CdS m.gola 2015

3 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 3 Il Riesame, annuale o ciclico, è da considerare il … … momento di autovalutazione in cui i responsabili della gestione dei CdS fanno i conti con le proprie promesse e con i propri risultati lasciandone una documentazione scritta. I Rapporti di Riesame  due documenti (I e II), che … … richiedono una diversa prospettiva di analisi: I - il primo documento (Riesame annuale) coglie il CdS nelle singole annualità II - il secondo documento (Riesame ciclico) abbraccia l’intero progetto formativo essendo riferito all’intero percorso di una coorte di studenti I Rapporti di Riesame m.gola 2015

4 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 4 II) Rapporto di Riesame ciclico del Corso di Studio Redatto tipicamente a intervalli di più anni Mette in luce … la permanenza della validità degli obiettivi di formazione e del sistema di gestione utilizzato dal Corso di Studio per conseguirli Prende … in esame l’attualità della domanda di formazione che sta alla base del Corso di Studio: … le figure professionali di riferimento e le loro competenze … la coerenza dei risultati di apprendimento previsti dal Corso di Studio nel suo complesso e dai singoli insegnamenti … l’efficacia del sistema di gestione del Corso di Studio. Il Rapporto di Riesame ciclico m.gola 2015

5 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 5 Sezioni del Rapporto di Riesame ciclico 1 - LA DOMANDA DI FORMAZIONE 2 - I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS Per ciascuno di questi elementi il Rapporto di Riesame ciclico documenta, analizza e commenta: a)gli effetti delle azioni correttive annunciate nei Rapporti di Riesame ciclico precedenti b)i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente c)gli interventi correttivi sugli elementi critici messi in evidenza, i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni e le azioni  miglioramenti Le Sezioni del RdR-C m.gola 2015

6 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 6 Quadri 1-a, 2-a, 3-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame Ciclico precedente … … stato di avanzamento ed esiti. Sintesi di commenti ricorrenti ai RdR-C A rigore le azioni di «sistema» potevano non esserci, essendo questa la prima volta che si redige un RdR-C. Ma se nei RdR-A si sono comunque affrontati problemi riguardanti grandi obiettivi quali: la domanda di formazione esterna i risultati di apprendimento stabiliti il modo di accertarne il raggiungimento allora li si possono riportare qui, e conviene perché dimostra attenzione al «sistema» nella fase di transitorio iniziale I Quadri a) m.gola 2015

7 Al fine di dimostrare concretezza e impegno credibile è una buona idea dare preciso conto dell’origine dell’obiettivo a cui risale l’azione correttiva, precisando quando è stata fatta la relativa analisi. Se negli ultimi riesami annuali si sono trattati (anche alcuni) temi di respiro più adeguato a una critica dell’impianto complessivo del CdS, sarebbe bene trovare qui un aggancio atto a valorizzare questi interessi e dimostrare che si è in qualche modo agito a livello di sistema e non solo a livello di problemi di funzionamento in itinere. Se non è stato così, allora nulla da fare, non mettete nulla … Ma, attenzione, è un po’ un’occasione perduta. Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 7 I Quadri a) m.gola 2015

8 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 8 Quadro 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Commenti sulle indagini e consultazioni riguardanti il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni che, nel corso degli anni, il CdS ha considerato o condotto al fine di definire la domanda di formazione. Analisi e commenti dei risultati di tali indagini e consultazioni. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. indagini e consultazioni Se sono in forma di incontri, chiedersi se il testo chiarisce: in che forma si svolgono gli incontri? dove sono descritti? che consistenza hanno, e che valore hanno come ricognizione delle esigenze del mondo del lavoro? che livello di affidabilità e rilevanza? come e dove sono stati registrati? Il Quadro 1-b m.gola 2015

9 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 9 Se si menziona una condivisione con il Coordinatore e con il Collegio, è bene tenere presente che prima o poi (ora in un documenti o durante la visita della CEV) occorrerà spiegare come questa condivisione avviene. Meglio ora. Anche riprendendo la cosa sul piano organizzativo nella Sezione 3. La logica vorrebbe che si dichiarasse se esistono o non esistono elementi per modificare gli obiettivi di profilo professionale che il CdS ha preso a riferimento (v. SUA-CdS). Subito dopo si può dare conto delle azioni con cui si è compiuta questa verifica o dell’insieme di azioni con cui ci si è attrezzati in modo sistematico e programmato per tenere sotto controllo a situazione e il suo evolversi. Tuttavia nessuno chiede una rivoluzione a ogni esame ciclico. A meno che non ci sia un salto di paradigma. Il Quadro 1-b m.gola 2015

10 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 10 Attenzione a rispettare quanto più si può questa lista di punti di attenzione raccomandati : 1.La gamma degli enti e delle organizzazioni consultate, direttamente o tramite studi di settore, è adeguata- mente rappresentativa a livello regionale, nazionale e/o internazionale? Cfr. AQ5.A.1., collegato con AQ1.B.1 2.I modi e i tempi delle consultazioni costituiscono canali efficaci per raccogliere opinioni dal mondo del lavoro? Si sono considerati, a integrazione o in sostituzione, studi di settore di livello regionale, nazionale o internazionale? Cfr. AQ5.A.2., collegato con AQ1.B.1 3.Le organizzazioni consultate e le modalità di consultazione consentono di avere informazioni utili e aggiornate sulle funzioni e sulle competenze attese nei laureati? Cfr. AQ5.A.2., collegato con AQ1.B.1 Il Quadro 1-b m.gola 2015

11 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 11 4.Si ritiene opportuno consultare altri enti o organizzazioni per meglio identificare la domanda di formazione e gli sbocchi occupazionali? Cfr. AQ5.A.1., controllo del punto 1, collegato con AQ1.B.1 5.Qual è il livello di benchmarking nazionale o internazionale, ossia il confronto con le attività di ricognizione della domanda di formazione praticate dalle università riconosciute come leader nel settore della formazione in esame? Cfr. AQ5.A.1., collegato con AQ1.B.1 6.Le funzioni e le competenze che caratterizzano ciascuna figura professionale sono descritte in modo completo, e costituiscono quindi una base utile per definire i risultati di apprendimento attesi? Cfr. AQ5.A.3., collegato con AQ1.B.4 Il Quadro 1-b m.gola 2015

12 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 12 Quadri 1-c, 2-c, 3-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire; descrivere quindi l’obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Eviterei frasi ipotetiche, obiettivi di studio preliminare, verbi al condizionale. Eviterei, ad esempio, l’uso eccessivamente cauto del verbo proporre (si intende proporre …. ecc.). Invece formulare così: «… i … … sono stati effettivamente individuati e programmati”. Altrimenti sembra una cosa “in nuce”, tutto sommato molto sospetta di scarsa credibilità. Qui non si “propone” un’idea, ma è in fase di realizzazione un progetto. Se è così, come deve, usare un linguaggio più forte e sicuro. I Quadri c m.gola 2015

13 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 13 AZIONI DA INTRAPRENDERE non vuole dire “azioni che sarebbe una buona idea intraprendere prima o poi”, ma “azioni che si è deciso e definito in dettaglio di intraprendere”. L’azione da intraprendere è quindi preceduta da una analisi accurata nel Quadro 1b) - ma vale anche per 2b e 3b - e costituisce la soluzione strettamente legata a quell’analisi. I Quadri c m.gola 2015

14 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 14 2 – I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI Quadro 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Commenti sulla validità della risposta alla domanda di formazione, ovvero dei risultati di apprendimento del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti in relazione alle funzioni e competenze adottate come riferimento di progettazione del CdS. Analisi della capacità di accertare l’effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Il Quadro 2-b m.gola 2015 facoltativo perché è bene non costringere o indurre a giocare tutto su punti di forza a scapito dell’analisi, il cui livello deve essere prioritario È più qualificante saper identificare le aree da migliorare che non rivendicare i punti di forza… … che si possono certo evidenziare, ma dopo

15 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 15 Oggetto del quadro è una discussione su: 1 – adeguatezza dei risultati di apprendimento attesi (o loro aggiornamenti in funzione di mutate situazioni) 2 – adeguatezza e corrispondenza dei contenuti dei singoli insegnamenti con le dichiarazioni delle aree 3 – adeguatezza degli esami Il discorso va costruito intorno a due punti: 1.validità della risposta alla domanda di formazione riesaminata nella Sezione 1 2.accertare l’effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti Il Quadro 2-b m.gola 2015

16 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 16 La trattazione deve tenere conto di due aspetti importanti: a)come valuto i risultati che sono riuscito a ottenere al momento attuale, sulla base di una mia filosofia, di uno studio di esperienza analoghe, di informazioni restituite da parti interessate o da fonti autorevoli e credibili, e credibilmente consultate o studiate (le due cose anche in alternativa) b)come sono organizzato per avere adeguata fiducia che dei due punti qualcuno si occupi in modo competente ed efficace (questo viene assegnato alla Sezione 3) Il Quadro 2-b m.gola 2015

17 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 17 Attenzione a rispettare quanto più si può questa lista di punti di attenzione raccomandati: 1.Le schede descrittive degli insegnamenti sono state compilate da tutti i docenti e i loro campi contengono le informazioni richieste? In quale data sono state rese definitive e disponibili agli studenti? Cfr. AQ5.B.3., collegato con AQ1.B.2 e AQ1.B.4 2.Come si svolge la supervisione delle schede descrittive degli insegnamenti da parte del Referente del CdS? (Risultati di apprendimento attesi, Prerequisiti / conoscenze pregresse, Programma, Organizzazione dell’insegnamento, Criteri di esame e di valutazione ) Cfr. AQ5.B.3., controllo operativo AQ del punto precedente Il Quadro 2-b m.gola 2015

18 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 18 3.Il Referente del CdS accerta che vi sia coerenza tra le schede descrittive degli insegnamenti e la descrizione dei risultati di apprendimento attesi ? Interviene ottenendo dai docenti le modifiche ritenute necessarie? Con che risultati? Cfr. AQ5.B.3., controllo operativo AQ dei due punti precedenti, SUA- CdS Quadro A4.b con particolare riferimento all’articolazione delle “Aree di apprendimento” 4.Gli insegnamenti vengono svolti in modo coerente con quanto dichiarato nelle schede descrittive degli insegnamenti che accompagnano la SUA-CdS e sul sito web di riferimento dell’Ateneo? Cfr. AQ5.B.3., controllo operativo AQ dei due punti precedenti, coinvolge gli studenti in aula, tramite questionario e tramite CPD Il Quadro 2-b m.gola 2015

19 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 19 5.Le modalità degli esami e delle altre valutazioni degli apprendimenti sono indicate in tutte le schede descrittive degli insegnamenti? Corrispondono al modo in cui le valutazioni sono effettivamente condotte? Cfr. AQ5.B.4., collegato ad AQ1.B.5 6.Le valutazioni degli apprendimenti degli studenti sono concepite in modo da costituire una verifica affidabile che i risultati di apprendimento attesi siano stati effettivamente raggiunti? Consentono di discriminare correttamente tra diversi livelli di raggiungimento dei risultati di apprendimento e di riflettere tali livelli nel giudizio finale? Cfr. AQ5.B.4., collegato ad AQ1.B.5 Il Quadro 2-b m.gola 2015 difficile … unica strada praticabile gli studenti?

20 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 20 7.I risultati di apprendimento attesi al termine degli studi sono coerenti con la domanda di formazione identificata, in particolare rispetto alle funzioni e alle competenze che il CdS ha individuato come propri obiettivi? Cfr. AQ5.B.2. 8.Viene verificato il possesso di adeguate competenze/conoscenze iniziali, vengono individuate le carenze da recuperare, viene controllato l’avvenuto recupero? Cfr. AQ5.B.1., collegato con AQ1.B.3 9.Qual è il livello di benchmarking nazionale o internazionale dei risultati di apprendimento attesi? Raggiungono il livello delle buone pratiche nazionali o internazionali del medesimo settore? (di conseguenza, i titoli sono conferiti sulla base di risultati di apprendimento che corrispondono al miglior livello internazionale nel medesimo settore?). Cfr. AQ5.A.1, collegato con AQ1.B.1 Il Quadro 2-b m.gola 2015

21 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 21 3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS Quadro 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Commenti sull’efficacia della gestione. Eventuali esigenze di ridefinizione o di revisione dei processi per la gestione del CdS. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza della gestione del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. attenzione, il giudizio di validità dei processi (azioni sistematiche e programmate e quindi non estemporanee o improvvisate) include una pluralità di elementi tra i quali occorre non sottovalutare quanto esaminato da AQ5.C.1, AQ5.C.2, AQ5.C.3, AQ5.C.4, AQ5.D.3, collegati ad azioni di sistema Ateneo quali quelle considerate da AQ1.E.1, AQ1.E.2, AQ1.E.3 Il Quadro 3-b m.gola 2015

22 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 22 Non vanno descritte azioni di sistema (che trovano spazio nelle altre sezioni) ma va descritta l’organizzazione che le rende possibili; a ogni azione corrisponde quacuno che se ne occupa (o del CdS stesso o di articolazioni dell’Ateneo che supportano didattica nei suoi vari aspetti e gli studenti). Nota di stile: poiché si fornisce la descrizione di un sistema stabilizzato, non userei forme di narrazione storica del tipo: “ha coadiuvato…. ha pre-compilato… ecc.” ma userei forme che definiscono il funzionamento presente ed effettivo (verificabile dalle CEV anche tramite le interviste in loco), come: “coadiuva… pre-compila ….” Qualità vuol dire anche: ognuno interviene in modo competente e al momento giusto. Il Quadro 3-b m.gola 2015

23 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 23 Attenzione a rispettare quanto più si può questa lista di punti di attenzione raccomandati: 1.Come sono stati identificati e organizzati i principali processi di gestione del CdS? 2.Tali processi sono gestiti in modo competente, tempestivo ed efficace? 3.I ruoli e le responsabilità sono stati definiti in modo chiaro e sono effettivamente rispettati? 4.Le risorse e i servizi a disposizione del CdS permettono il raggiungimento degli obiettivi stabiliti? 5.La documentazione pubblica sulle caratteristiche e sull’organizzazione del CdS sono complete, aggiornate e trasparenti e sono effettivamente accessibili ai portatori di interesse? Il Quadro 3-b m.gola 2015

24 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 24 COMMENTI DI CARATTERE GENERALE La logica del Riesame è: Qualità è (anche) cercare di capire cosa non funzione e porvi rimedio. Analisi della situazione: Si deve riuscire a separare quanto si pensa di poter fare da quanto si è effettivamente già fatto. Il discorso andrebbe corretto in modo che questa analisi serva per stabilire quali sono i fronti su cui sono necessari miglioramenti. Invece non si capisce cosa sta funzionando e cosa deve ancora funzionare. Se non si può compilare un quadro o affrontare un argomento perché non si ritiene di essere responsabili di quella particolare azione, non si deve lasciarlo vuoto. E’ sufficiente mettere un disclaimer in modo che il vuoto non sembri una dimenticanza. …per chiudere m.gola 2015

25 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 25 Questione stilistica: Più che dare rilievo diretto a nomi sarebbe meglio individuare funzioni ritenute opportune o necessarie (distinguendo tra incarichi formali e incarichi informali legati alla contingenza) e solo dopo magari dire che in un dato periodo questa funzione è stata svolta dal…(nome) Quando si delinea un obiettivo si deve capire dove mi collego con un’analisi nel quadro precedente in cui si dimostri che c’è necessità di questa azione. Questo tipo di legame deve essere molto evidente e insistito Negli obiettivi si verifica spesso un malinteso: una cosa avere l’intenzione (proporre, discutere, sottoporre…) di compiere azioni sistematiche e programmate, altro è rilevare l’esistenza di uno, due tre problemi (quali) e dire cosa si è fatto per rimediare. …per chiudere m.gola 2015

26 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 26 Conduzone dei lavori: conviene qui dare respiro al lavoro per il Riesame Ciclico; una prima riunione di impostazione, una serie di scambi anche per e.mail ma non improvvisati, una revisione collettiva… insomma tutto quanto (senza eccessi non credibili) fa capire che l’attività è stata non occasionale e non improvvisata all’ultimo. Tutto questo depone a favore del lavoro condotto. Sintesi dell’esito della discussione in Collegio/Dipartimento: se c’è stata discussione con contributi, metterli in evidenza. Valorizzare la partecipazione dando soddisfazione ai partecipanti genera interesse e facilitare le risposte alla CEV durante un’intervista della visita in loco. …per chiudere m.gola 2015

27 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 27 Acronimi: trovare il modo di fare un riferimento facile e prossimo alla definizione per esteso Avendo la fortuna di possedere i link è sempre il caso di metterli Tenere presente tutti i punti di attenzione indicati nel Vademecum …per chiudere m.gola 2015

28 Muzio M. Gola Politecnico di Torino - Italy 28 m.gola 2015 cogliete l’ortica è possibile coglierla senza farsi troppo male grazie per l’attenzione


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