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Definizione Si intendono animali esotici le specie di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi delle specie facenti parte della fauna selvatica esotica le.

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Presentazione sul tema: "Definizione Si intendono animali esotici le specie di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi delle specie facenti parte della fauna selvatica esotica le."— Transcript della presentazione:

1 Definizione Si intendono animali esotici le specie di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi delle specie facenti parte della fauna selvatica esotica le cui popolazioni vivono stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà nei paesi di origine, delle quali non esistono in Italia popolazioni naturali anche se gli esemplari si sono riprodotti in stato di cattività sul territorio nazionale

2 Il coniglio Classe Mammiferi OrdineLagomorfi FamigliaLeporidi GenereOryctolagus SpecieO. cuniculus

3 Il coniglio non appartiene all’Ordine dei Roditori, come comunemente si crede, ma dei Lagomorfi. Roditori: 2 incisivi superiori Lagomorfi: 4 incisivi superiori Sono riconosciute più di 60 razze, dalla razza del gigante fiammingo (> 8 Kg) al nano olandese (< 1Kg) E’ originario dell’Europa del sud e del Nord Africa

4 Note generali Animali socievoli, gregari e gerarchici Gerarchia: gruppi di 6-10 conigli. Femmina e maschi dominanti comandano I coniglia del gruppo si riconoscono tra loro tramite l’olfatto

5 Note generali Alimentazione La maggior parte dei problemi di salute dei conigli da compagnia sono causati da una scorretta alimentazione La fibra è indispensabile: stimola la motilità intestinale, favorisce lo sviluppo della flora batterica benefica, permette un adeguato consumo dei denti prevenendo problemi di malocclusione, previene l’obesità. Tiene impegnato il coniglio riducendo la possibilità di problemi di sviluppare comportamento.

6 Fieno Base dell’alimentazione Fresco e pulito No fieno di erba medica (ricco di Ca ) Erba Erba fresca (consumo dei denti) Vegetali Verdure fresche e pulite Note generali

7 Frutta Moderatamente : obesità Pellet Mangime composto da cilindretti di fieno pressato Può rappresentare una integrazione Deve contenere almeno il 18% di fibra Poco calcio In caso di obesità deve essere ridotto o eliminato Note generali

8 Miscele commerciali Miscele di semi di cereali (girasole, mais, grano….), frutta secca e simili sono controindicati: troppo ricchi in grassi e carboidrati, poveri di fibra e calcio Causano: Patologie dentali (malocclusione e ascessi) Problemi di accrescimento e scheletrici (scarsa concentrazione di calcio) Predisposizione all’obesità: grassi Stasi o diarrea : elevata concentrazione di carboidrati (amido) Note generali

9 Alimenti proibiti Carboidrati: pane, biscotti, dolciumi Lo zucchero favorisce lo sviluppo di batteri intestinali dannosi responsabili di causare diarrea fino alla morte Sono tossiche la cioccolata e le parti verdi (compreso le foglie) di patate, pomodori e melanzane Vitamine e Sali minerali I conigli producono a livello del cieco tutte le vitamine di cui hanno bisogno (batteri intestinali), che poi assumono ingerendo il ciecotrofo (feci tenere e umide, ricoperte di muco che mangiano direttamente dall’ano) Esposto alla luce solare diretta sintetizza spontaneamente la vitamina D di cui ha bisogno Note generali

10 Acqua Acqua fresca e pulita sempre a disposizione L’alloggio Il fondo della gabbia deve essere morbido, pulito e asciutto No griglia (pododermatite) Note generali

11 Le vaccinazioni Mixomatosi Malattia emorragica virale (MEV) Mixomatosi Patologia virale altamente contagiosa e mortale Trasmissione diretta (contatto, accoppiamento) e indiretta (vettori: zecche, acari, pidocchi, pulci, flebotomi, zanzare) Sintomatologia: acuta, subacuta, cronica Incubazione : 5-10 gg Segni clinici: abbattimento, congiuntivite, scolo oculare, infiammazione degli organi genitali, lesioni cutanee. La morte avviene in 5-10 gg

12 La maggior parte dei soggetti che sopravvivono all’infezione diventano resistenti ma resto a lungo veicolo di contagio per altri conigli La prima vaccinazione si può eseguire già a 30 gg di vita. La protezione dura circa 6 mesi La mixomatosi è una malattia a denuncia obbligatoria. La legge prevede che ogni coniglio infetto sia ucciso e distrutto e che il caso sia riportato alle autorità sanitarie competenti

13 MEV (Malattia emorragica virale) Malattia infettiva acuta caratterizzata da gravi lesioni polmonari ed epatiche. Virus: calicivirus specifico del coniglio Il virus viene eliminato attraverso secreti ed escreti (saliva, urine, lacrime…) Trasmissione per via diretta (contatto malato-sano) e indiretta ( insetti vettori: pulci, zanzare, mosche) Colpisce solo soggetti al di sopra di 30-50 gg Incubazione 36-72 ore Mortalità 80-100% Non esiste terapia

14 Segni clinici Morte improvvisa per alterazione dei processi di coagulazione (emorragie diffuse, polmone) Testa piegata Incoordinazione Movimenti di pedalamento Crisi eccitative Scolo nasale emorragico Vaccinazione 60 gg Richiamo ogni 6-12 mesi Legislazione Malattia a denuncia obbligatoria Abbattimento e distruzione delle carcasse

15 La visita clinica Anamnesi Sesso Età Comportamento Alimentazione Patologie pregresse Terapie Esame obiettivo Il paziente va sollevato afferrando la pelliccia della nuca con una mano e sostenendo il bacino con l’altra Se la parte posteriore non viene sostenuta con fermezza, movimenti improvvisi di fuga o difesa possono causare fratture del rachide Durante l’esame obiettivo si può osservare il paziente ponendolo sul pavimento dell’ambulatorio e osservando le zampe, il pelo, gli occhi, il naso, il muso…..

16 Segni clinici Occhio: ► alterazione della colorazione della congiuntiva palpebrale: anemia epatopatie infezioni ► offuscamento: patologie corneali patologie del cristallino glaucoma ► secrezioni siero-purulente: congiuntivite cheratite dacriocistite ascesso retrobulbare ► tumefazione palpebrale: infiammazioni mixomatosi

17 Segni clinici Naso ► Starnuti: irritazione infiammazione rinite contagiosa ► tumefazione: mixomatosi Orecchio ► croste all’interno dell’orecchio: acari

18 Segni clinici Cute ► tumefazioni edematose o nodulari (naso, occhi, orecchie, zampe, ano): mixomatosi ► alopecia localizzata: micosi ► tumefazioni sulla superficie plantare delle zampe posteriori: pododermatite paracheratosi

19 Regione anogenitale ► carenza di pulizia: diarrea piometra ascessi ghiandole perianali incontinenza ► tumefazioni e croste: mixomatosi spirochetosi Muso ► mento umido: patologie dentarie ulcere della mucosa orale

20 Torace ► difficoltà respiratorie: polmonite grave anemia coliche indigestione ► murmure espiratorio rinforzato: infezioni respiratorie (B. bronchiseptica) Addome ► aumento di volume: enterite ► aumento della tensione coliche

21 ► Palpazione dell’addome : tricobezoari neoplasie piometra calcoli vescicali ostruzioni (cieco)

22 Sintomi neurologici ► sindrome vestibolare (torcicollo): infezione orecchio medio e interno (P. multocida) disturbi metabolici ► movimenti scoordinati e crampi: encefalite tossicosi gravidica patologie orecchio interno ipocalcemia intossicazioni ► paresi e atassia: malformazioni lesioni rachide miopatie coccidiosi fratture infiammazioni articolari ► crisi epilettiche: patologie congenite

23 Esami collaterali ► indagini radiografiche ► esami del sangue vena margine auricolare vena safena laterale giugulare ► esame delle urine cistocentesi catetere per gatti ► esame delle feci (esami parassitologici: Coccidi, Strongili,Tricostrongili Trematodi, Ossiuridi) a fresco per flottazione

24 Cute e annessi cutanei 1)Allergie Eziologia : materiale non idoneo impiegato per la lettiera (es. sabbia per gatti) Quadro clinici: congiuntivi dermatiti (alopecia, prurito) Diagnosi: Tipica compromissione congiuntivale Terapia: - allontanamento dell’allergene - pomate/gocce oftalmiche a base di cortisone - terapia sistemica prednisolone (0,24-0,5 mg/kg)

25 2) Pododermatite ulcerosa Patologia traumatica della superficie plantare delle zampe posteriori che interessa anche la superficie volare delle zampe anteriori colpendo prevalentemente la regione metatarsale e metacarpale Comune nei soggetti anziani Fattori predisponenti: condizioni di allevamento, alimentazione (eccessivo apporto proteico), tipo di pelliccia (conigli reali), gabbie con il pavimento in rete metallica, umidità della lettiera, stress (movimento continuo delle zampe posteriori sul pavimento), allergie Sintomatologia: Aree circolari caratterizzate da alopecia, ipertermia e arrossamento Con il progredire della patologia si osservano ulcere, secrezioni sierose e croste e infezioni secondarie (St. aureus, Fusubacterium necrophorum)

26 Diagnosi differenziale: tricofitosi Terapia: eliminazione dei fattori predisponenti Ottimizzazione dell’alimentazione Sostituzione regolare della lettiera Asportazione delle croste Medicazione delle zone sottostanti con polveri astringenti Bendaggio Terapia antibiotica per via parenterale Prognosi: relativa alla gravità delle lesioni. Spesso non è garantita la ricrescita del pelo

27 3) Mastite Coniglie in allattamento Pseudogravidanza Quadro clinico: Mammelle interessate appaiono ipertrofiche, calde, dolenti Nelle forme più gravi si verificano ulcere e ascessi astenia, inappetenza, polidipsia Terapia: Antibiotici per via parenterale Trattamento topico delle ulcere (pomate antibiotiche (sulfamidici), collagenasi-antibiotiche)

28 4) Infezione della ghiandola sottomentoniera La ghiandola sottomentoniera è una delle sedi più frequentemente interessate da lesioni cutanee a causa del continuo sfregamento a cui viene sottoposta Infezione caratterizzata da dermatiti e ascessi sottomandibolari Terapia antibiotica parenterale e locale

29 Organi di senso e sistema nervoso 1)Patologie oftalmiche ► Congiuntivite allergica infettiva traumatica fattori chimici fattori termici (correnti d’aria) Quadro clinico Arrossamento e tumefazione della mucosa palpebrale Secrezioni sierose/mucose/purulente Fotofobia Dolore Terapia : rimozione della causa trattamento antibiotico con gocce o pomate antibiotici per via parenterale o per os

30 ► Cheratite Spesso associata a congiuntivite opacamento corneale infiammazione corneale ulcere corneali La terapia è la stessa che si attua in caso di congiuntivite, nei casi più gravi può essere necessaria l’occlusione palpebrale per alcuni giorni

31 ► Otite esterna Patologie dell’orecchio esterno causate da Psoroptes cuniculi (acariasi auricolare) sono frequentemente associate a lesioni traumatiche ed ematomi auricolari a causa del forte prurito Terapia: pomate antibiotiche (sulfamidica); Terapia antibiotica sistemica ► Otite media e interna La rinite contagiosa e le patologie del canale auricolare sono spesso seguite da infezion dell’orecchio interno (otite media e interna) Quadro clinico: segno patognomonico è l’inclinazione della testa Diagnosi : radiografia per evidenziare le bolle timpaniche Terapia: copertura antibiotica, corticosteroidi Prognosi : va formulata con cautela Patologie auricolari

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33 Sistema nervoso ► Paresi della porzione prossimale della zampa anteriore Cause: Traumi Degenerazione nervosa muscolare dovuta a fattori tossici, infettivi ereditari deficit di vitamina E e/o selenio gravi forme di coccidiosi Quadro clinico: Con il progredire della patologia si osserva decubito e deperimento organico generale Terapia: vitamine, corticosteroidi, antibiotici Prognosi: recupero della funzionalità dell’arto dipende dalla causa e va vlutato con cautela

34 ► Torcicollo – sindrome vestibolare Infezioni protozoarie da Encephalitozoon cunicoli (Nosema cuniculi) Patologie dell’orecchio medio e interno (Pastorella multocida) Diete inadeguate Alterazione del rapporto sodio/potassio Traumi Neoplasie Colpo di calore Malattie metaboliche (tossicosi) Quadro clinico: Inappetenza Testa inclinata (ruotata fino a 150°) Movimenti di circolo

35 Diagnosi: Esame emocromocitometrico : anemia  traumi o insufficienza renale Esami ematobiochimici: per indagare patologie epatiche e renali Test sierologici : E.cuniculi Colture batteriche: per determinare l’antibiogramma Endoscopia del condotto uditivo: prelievo di materiale per lesecuzione di un antibiogramma Radiografie: trauma cranico – interessamento della bolla timpanica (otite interna) Biopsia del tessuto colpito

36 ► Terapia Antibiotico a largo spettro per tempi lunghi (3 settimane- alcuni mesi) Corticosteroidi o Fans nei primi momenti della terapia per controllare il dolore e l’infiammazione Oxibendazolo-fenbendazolo (E. cuniculi) Vitamine del complesso B Terapia reidratante e alimentazione assistita Gabbia : pareti lisce e imbottite (perdita di equilibrio) Gocce lubrificanti per gli occhi ( soprattutto quello rivolto in basso) ► Prognosi: dipende dalla patologia sottostante. Va valutata con cautela

37 Apparato digerente 1)Patologie dentarie Le patologie dentarie e mandibolari devono essere sempre considerate in caso di inappetenza o anoressia e richiedono un approfondito esame del cavo orale Esame del cavo orale: -Osservazione dei denti a mandibola chiusa (incisivi- inclinazioni anomale) - ispezione del cavo orale utilizzando un otoscopio o un divaricatore mandibolare e speculum (molari e mucosa orale)

38 Eziologia Deviazione degli incisivi (brachignatismo superiore o prognatismo inferiore) può dipendere da fattori genetici Col tempo l’anomalia dell’attrito che ne deriva può provocare gravi malformazioni : crescita di punte aghiformi dei molari o neoformazioni a gradino Tali malformazioni possono dipendere anche da: errori alimentari fattori collegati all’età (perdita dei molari) patologie che comportano anoressia e inappetenza corpi estranei processi infettivi

39 Quadro clinico Inappetenza Dimagrimento Stipsi Scialorrea Evidente deviazione degli incisivi Ascessi degli alveoli Osteolisi Terapia Limare o accorciare (tagliaunghie per gatti) gli incisivi di lunghezza eccessiva Pareggiare irregolarità Dieta adeguata: fieno e acqua in abbondanza Ascessi: terapia chirurgica e antibiotica (prognosi infausta)

40 2) Costipazione/stasi gastrointestinale Progressivo rallentamento della motilità gastrica e intestinale fino al completo arresto Il cibo ingerito ristagna nell’apparato digerente e con il tempo va incontro a disidratazione, diventando una massa compatta e dura, o a fermentazione, con produzione di gas e sviluppo di batteri dannosi Cause: Alimentazione inadeguata (insufficiente contenuto in fibra) Alterazione primaria della motilità (problemi inspiegabili e ricorrenti di stasi gastrointestinale) stress (spavento, cambiamenti ambientali…). Rilascio di adrenalina che inibisce la motilità intestinale patologie accompagnate da anoressia o stress (dolore) causano una stasi secondaria interventi chirurgici (sterilizzazione)

41 Sintomatologia Inappetenza Anoressia Riduzione o assenza di feci Disidratazione Dimagrimento Abbattimento Dilatazione dello stomaco e del cieco Risoluzione può essere spontanea o la patologia può progredire fino alla morte

42 Terapia Reidratare il coniglio ed il contenuto intestinale: infusione di liquidi per via sottocutanea o orale (70-100 ml/KG/die Alimentazione forzata: omogeneizzati di verdure, verdure frullate (evitare la lipidosi epatica che si può instaurare come conseguenza del digiuno prolungato); inoltre l’introduzione di nuovo alimento stimola la ripresa della motilità intestinale Stimolatori della motilità intestinale Analgesici antimeteorici

43 Apparato cardiocircolatorio Colpo di calore 28° C è la temperatura oltre la quale i sistemi di dispersione del calore del coniglio iniziano ad essere insufficienti Sintomi: Ricerca di un posto fresco Distensione sul pavimento Respiro frequente Tremori muscolari Irritabilità Orecchie calde e mantenute aperte, col tempo si abbassano (tipo ariete) Shock termico- coma- morte

44 Trattamento: Spostare il soggetto in un luogo fresco e ventilato Bagnare il pelo Usare ghiaccio a contatto con le orecchie nei casi più gravi

45 Apparato urogenitale 1)Pseudogravidanza Risultato di una ovulazione senza fecondazione, con formazione di un corpo luteo e produzione di progesterone, ormone responsabile delle modificazioni comportamentali che si verificano durante la pseudogravidanza Causa: Stimolazione sessuale (anche senza accoppiamento) Stimolazione vaginale involontaria da parte del proprietario (pulizia) Inizia dopo un calore e dura circa 15 gg: la coniglia costruisce il nido

46 Calcoli urinari – “sabbia vescicale” Patologia frequente Cause: Diete inadeguate (troppo ricche di calcio) Cistiti ricorrenti Tutto il calcio fornito dagli alimenti viene assorbito direttamente a livello intestinale, non è necessaria la presenza di vitamina D Il calcio in eccesso viene eliminato per via renale attraverso le urine L’eccessivo assorbimento di calcio causa la formazione di sabbia vescicale (accumulo in vescica di cristalli di calcio) che è poi responsabile di cistiti e di dermatite della cute intorno al perineo; e la formazione di calcoli (rene, ureteri, vecica)

47 Sintomi Difficoltà e dolore nell’urinazione Urinazione fquente Presenza di sangue nelle urine Pelo bagnato e pelle arrossata nella zona perineale Depressione Anoressia Abbattimento Diagnosi: Esame delle urine Radiografia Terapia:  I calcoli vanno asportati chirurgicamente  La sabbia: svuotamento della vescica in anestesia o sedazione, terapia reidratante e alimentazione ricca di acqua per favorire l’urinazione e l’eliminazione dei residui accumulati  Antibiotici

48 Parametri fisiologici di riferimento del coniglio Peso corporeo1-8 kg Temperatura corporea38,5-40°C Frequenza respiratoria32-100 atti/min Frequenza cardiaca220-325 bpm Consumo di cibo50-100 g/Kg/die Consumo di acqua50-100 ml/Kg/die Ciclo estraleOvulazione indotta Durata gestazione29-33 gg Consistenza nidiata2-12 Età svezzamento4-6 settimane

49 RBC (106/  l)4-7 PCV (%)36-48 Hgb (g/dl)10-15,5 WBC (103  l)9-12 Neutrofili (%)20-75 Linfociti (%)30-85 Eosinofili (%)0-4 Monociti (%)1-4 Basofili (%)2-7 Proteine sieriche (g/dl)5,4-7,5 Albumine (g/dl)2,5-4,5 Globuline (g/dl)1,5-2,8 Glicemia (mg/dl)74-150 Urea (mg/dl)15-30 Creatinina (mg/dl)0,8-2,5 Bilirubina totale(mg/dl)0-0,75 Ca sierico (mmol/l)1,39-3,11 P sierico (mmol/l)1,28-1,99 Parametri ematobiochimici di riferimento per il coniglio


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