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L E DISCIPLINE COME STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DEL SAPERE Pisogne (BS), 26 novembre e 11 dicembre 2008 Oliviero Franco.

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1 L E DISCIPLINE COME STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DEL SAPERE Pisogne (BS), 26 novembre e 11 dicembre 2008 Oliviero Franco

2 Oliviero Franco 2 La cifra del presente è il cambiamento negli stili di vita negli orientamenti valoriali nelle scelte di lavoro nel rapporto col territorio nel modo di conoscere … Forti tratti di discontinuità: Registriamo ….

3 Oliviero Franco 3 La cifra del presente è il cambiamento Percepiamo …. irriducibilità della realtà a schemi interpretativi coesistenza di supposti assoluti “debolezza” e incoerenza … una notevole complessità sociale: nell’economia nella ricerca nelle relazioni sociali nella mobilità nell’informazione nella cultura … la forte espansione degli scambi:

4 Oliviero Franco Siamo interpellati da livelli crescenti di problematicità L’orizzonte esistenziale I profili identitari La qualità della vita Le scelte per il futuro Il destino dei figli Le prospettive dell’economia 4 Le dimensioni professionali

5 Oliviero Franco Ci sentiamo interrogati 5 i saperi, fortemente in espansione la committenza istituzionale, già statica, ora spesso contraddittoria l’universo locale, che richiede riadattamenti continui dei curricoli l’essere e l’esistere dei nostri allievi i colleghi, variamente interessati da problemi critici … Nelle relazioni con:

6 Oliviero Franco Proviamo a fare qualche punto 6 Costruzione della matrice cognitiva individuale Crescita esponenziale dei saperi Quali competenze per comprendere, orientarsi, agire Complessità della società Formare alla varietà e al cambiamento Fine della relativa stabilità dei modelli operativi Quali strumenti per l’autonoma e progressiva organizzazione concettuale, orientata verso i metodi per conoscere le cose Crisi dei saperi stabili e analitici, concentrati sulle cose Come formare capacità di sintesi e di astrazione Crisi del modello trasmissivo lineare

7 Oliviero Franco Reagire alla discontinuità formativa con una forte utopia pedagogica Reagire alla discontinuità formativa con una forte utopia pedagogica 7 … dal possesso dei contenuti … … dall’individualismo competitivo … … dal sapere e saper fare … …dalla frammentazione e scomposizione degli elementi di conoscenza … … alla capacità di elaborazione … … alla costruzione sociale del sapere e dell’esperienza … … alla capacità di capire e di comprendere … …all’aggregazione e alla composizione di un sapere sistemico …

8 Oliviero Franco PostulatiPostulati 8 Il passaggio a procedure cognitive più articolate, abbandonando la trasmissione di mappe di conoscenza codificate, richiede l’attivazione di processi più complessi, strutturati, astratti l’attivazione di competenze richiede che gli insegnanti siano consapevoli dell’inadeguatezza dei quadri disciplinari tradizionali e affrontino una formazione fondata sull’epistemologia delle discipline, sulle strutture delle medesime, su linguaggi e metodi la ricerca e la sperimentazione curricolare dovrebbero privilegiare modellizzazioni meno “tranquille” e l’attivazione di pratiche che valorizzino l’orizzonte delle possibilità degli allievi, a partire dalle loro proprie matrici cognitive

9 Oliviero Franco Orizzonti di competenza 9 saper relazionarsi alle persone (lavorare con altri, concorrendo a definire le mete e le strategie) saper gestire le situazioni (interrogarsi rispetto a problemi, analizzando ipotesi e assumendo decisioni) saper accedere alle informazioni (uso flessibile dei linguaggi; navigazione in giacimenti cognitivi affollati e contraddittori)

10 Oliviero Franco Ruolo dell’insegnante 10 In cosa può consistere il ruolo dell’insegnante …. guida emotiva … modello secondario di comportamento … animatore di comunità educativa … possessore di saperi adulti … gestore della trasmissione culturale … Alcune risposte:

11 Oliviero Franco La relazione allievo/docente 11 Docente ed allievo sono persone … L’orizzonte in cui si iscrivono e che dà senso alla loro relazione è la cultura… Il tema didattico e promuovere / sostenere / orientare il rapporto tra l’allievo / gli allievi e l’universo simbolico: sia quello di appartenenza sia gli altri con i quali questo viene in contatto tanto in senso soggettivo (la mente che si apre alla conoscenza, all’interrogazione, all’interpretazione …) quanto in senso oggettivo (la realtà che si manifesta col suo carico di problematicità, di attese, di risposte, di modelli organizzativi, …)

12 Oliviero Franco Le discipline 12 L’universo simbolico è disseminato di segni carichi di significati. Secondo un modo corrente di pensare, in questo universo, che è la cultura, le discipline si connotano come forme del sapere umano così come sono venute storicamente a costituirsi per progressiva differenziazione dell’oggetto formale e per affinamento metodologico, sulla base di principi di ordine, specificità, competenza, scientificità. Interessante anche la definizione data da J. Bruner, che le considerava “particolari metodologie di pensiero applicabili a determinate categorie di fenomeni”, con ciò enfatizzandone il potenziale formativo. Così ogni disciplina (materia) è ambito di raccolta dei risultati della ricerca umana secondo un punto di vista e con metodiche specifiche; essa possiede una struttura nella quale non contano tanto gli elementi specifici (nozioni, contenuti, informazioni) quanto l’ordine delle relazioni di reciprocità che li collegano. “La struttura lega in maniera necessaria le parti e conferisce loro senso; essa comprende i fini, gli oggetti di cui si occupa, i concetti, le strategie di ricerca, i criteri di verifica, le qualità di chi la pratica con successo: oggetto, metodo, linguaggio, operatore (C. Scurati)”

13 Oliviero Franco Le discipline: un altro approccio 13 Un altro approccio interessante è offerto da J.J. Schwab, che in una disciplina distingue: strutture sostanziali (concetti, idee fondamentali, quadri di valore) strutture sintattiche (procedure, prove, criteri, modelli di indagine, strumenti) reciprocamente funzionali e collaboranti. In ogni ambito di ricerca non sono separabili concetti da metodi; sono i primi nodi concettuali, formatisi a contatto con l’universo significante, che avviano l’indagine e l’apprendimento per scoperta. L’interpretazione di dati, più che la conclusione della ricerca, rafforza le strutture concettuali. Distinzione tra: Sapere cristallizzato: assetto stabile e codificato della conoscenza, attingibile a breve termine Sapere fluido: a lungo termine, accresce le strutture sostanziali evidenziando la non esaustività del principio di spiegazione e orientando a cogliere la maggiore complessità del campo di studio (valore dell’incertezza, errore, tentativi, contraddizioni, …)

14 Oliviero Franco Qualche cenno su.. 14 Multidisciplinarità: due o più discipline affrontano separatamente un argomento e lo descrivono senza entrare in relazione, assommando una sull’altra le conoscenze Pluridisciplinarità: l’argomento studiato favorisce l’interazione tra le informazioni che provengono da discipline diverse Interdisciplinarità: affrontare un argomento utilizzando le modalità tipiche di più discipline, per ottenere un quadro più complesso dell’evento e l’arricchimento delle competenze e conoscenze delle discipline stesse (L. Trisciuzzi) Transdisciplinarità: le relazioni vengono concepite in un sistema totale, abolendo le distinzioni tra discipline e facendo nascere nuovi ambiti di ricerca, in quanto il plurale e il disordine sono insopprimibili e hanno interne tendenze unitarie. I quadri concettuali vanno oltre le discipline e ne rompono l’isolamento (G. Bateson)

15 Oliviero Franco Corollari..Corollari.. 15 Le discipline di studio hanno in ogni caso il valore nobile di strumenti utili per l’approccio conoscitivo La persona al centro, nel suo essere e nel suo processo di umanizzazione. Altro è apprendere le discipline, altro è apprendere con le discipline. Delle discipline vanno apprezzati gli elementi: organizzativi dichiarativi procedurali per affrontare problemi e scoprire significati.

16 Oliviero Franco 16 Il possesso sicuro di una disciplina conoscenza dell’orizzonte semantico nel quale essa si realizza, dei principi fondanti e delle strategie di chi le applica padronanza di contenuti e metodi didattici coerenti e efficaci competenza nel riferimento a esperienze e contesti di mediazione culturale Dalla parte del docente vale: realizzazione di esperienza motivanti in contesti significativi, orientanti alla problematizzazione euristica riflessione e negoziazione evidenze problematiche applicazione a situazioni / verifica di ipotesi nuove concettualizzazioni più ampie (mappe) attribuzione di significati Dalla parte del soggetto in apprendimento comporta :

17 Oliviero Franco 17 Scuola come luogo di apprendistato cognitivo Progressivamente l’alunno è portato a fruire del lavoro di ricerca dei disciplinaristi, ripercorrendone le tracce e inverandone gli esiti, anziché cooptarli acriticamente Alcune implicazioni didattiche curricolari: assumere il patrimonio di conoscenze sparse e ingenue, maturate dagli allievi nei contesti informali evidenziare le matrici cognitive degli allievi favorire l’ampliamento della sfera esperienziale di ogni studente in situazioni stimolanti, ma anche in contesti artificiali culturalmente arricchiti promuovere fitte reti di scambi di esiti provvisori di ricerca e di conoscenze assimilate dai contesti di provenienza favorire il confronto, la verbalizzazione, l’esplorazione di nuovi campi semantici sostenere gli allievi nella riflessione critica e nella verifica orientare all’autovalutazione dei prodotti di ricerca realizzare protocolli di osservazione delle procedure attivate confrontarsi tra colleghi sulle strategie valutare le progressioni rispetto al modello antropologico regolativo e agli obiettivi attesi

18 Oliviero Franco Matematica Geografia Economia Storia Sociologia Lingua Misurazione del territorio Linguaggi matematici nei rapporti economici Misuraz. dei fenomeni storici: statistica, demografia Matematica per le scienze sociali Analisi logica e lingua Le aree geografiche e i fenomeni linguistici I rapporti linguistici nell’economia Evoluzione del linguaggio I modi della comunicazione verbale Territorio e condizionamen- ti Il territorio e le trasformazioni storiche Il territorio condiziona gli insediamenti I fatti economici nella trasformazione Rapporti economici tra gruppi Storia della sociologia e dei servizi sociali Rappresenta- zioni topografiche Leggi matematiche dell’economia Clima territorio prodotti Storia dei sistemi della matematica Storia come trasformazioni del territorio Storia della economia Uso della matematica nei sistemi sociali L’uomo adatta il territorio I livelli di vita i consumi Modelli storici dei sistemi sociali Linguaggi matematici Linguaggi strutturati nell’analisi del territorio La lingua nella trasformazione storica Linguaggi strutturati della economia Codici diversi (linguaggio umano) 18 TAVOLA DEI RACCORDI INTERDISCIPLINARI a1 A2A3 A4 A5 b2b3 b4 b5 c3 c4 c5 d4 d5 e5 d1 d2 d3 e1 e2 e3 e4 f1 f2 f3 f4 f5 c1 c2 b1

19 Oliviero Franco 19 TAVOLA DEI RACCORDI INTERDISCIPLINARI

20 Oliviero Franco 20 La mediazione didattica Ricerca costante di equilibrio formativo tra …. Contenuto da insegnare Metodo, tecniche, strategie congruenti Stato attuale e potenziale delle strutture cognitive di chi apprende …. (Margiotta)

21 Oliviero Franco Da un sapere statico a un sapere esperto 21 Esigenze: Rispetto dello statuto epistemologico disciplinare Esplorazione e valorizzazione del potenziale formativo disciplinare Assunzione delle discipline come generatori di conoscenze, spiegazioni, relazioni nuove

22 Oliviero Franco Didattica come strategia di promozione di conoscenze / abilità / competenze 22 capaci di coinvolgere gli allievi sul piano cognitivo e affettivo – motivazionale Significative capaci di perdurare nel tempo in forma di coordinate culturali Stabili aperte e flessibili, per facilitare l’acquisizione di ulteriori saperi in forma autonoma Capitalizzabili tali da strutturare veri e propri reticoli di conoscenze, non saperi parcellizzati Sistematiche connesse con gli ultimi esiti della ricerca Di base capaci di far scoprire e promuovere interessi e attitudini, di individualizzare gli studi e l’impegno Orientative

23 Oliviero Franco XXXXXX 23 XXXX …. XXXX XXX:

24 Oliviero Franco XXXXXX 24 XXXX …. XXXX XXX:

25 Oliviero Franco XXXXXX 25 XXXX …. XXXX XXX:

26 Oliviero Franco 26 XXXXXX XXX XXX: XXX XXX :

27 Oliviero Franco 27 XXXXXX XXX XXX: XXX XXX :

28 Oliviero Franco XX..XX.. 28 XX: XXX XX: XXX XX: XXX XX: XXX

29 Oliviero Franco XXXXXX 29 XXX


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