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Pietro Greco Roma, 22 settembre 2011 Scienza & media (scienza vs media) Un approccio sociologico.

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Presentazione sul tema: "Pietro Greco Roma, 22 settembre 2011 Scienza & media (scienza vs media) Un approccio sociologico."— Transcript della presentazione:

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2 Pietro Greco Roma, 22 settembre 2011 Scienza & media (scienza vs media) Un approccio sociologico

3 Mi sento come il cretese mentitore La tesi di questo intervento è: “i giornalisti mentono” per cause strutturali Ma, vi avverto, io sono un giornalista

4 Antoine-Laurent de Lavoisier Per quanto i fatti della scienza possano essere certi e per quanto le idee che ci siamo formati di tali fatti possano essere giuste, possiamo trasmettere agli altri solo impressioni sbagliate se ci mancano le parole con cui esprimere tali idee in modo appropriato.

5 James Clerk Maxwell Il rispetto per la scienza è tanto grande […] che le opinioni più assurde possono diventare correnti purché siano espresse in un linguaggio il sui suono ricordi qualche espressione scientifica ben nota.

6 La “nuova scienza” Sensate esperienze Certe dimostrazioni I modelli teorici non sono la verità sul mondo fisico ma un modo economico di “salvare i fenomeni” Spesso più modelli in competizione

7 La comunicazione giornalistica (nell’accezione classica della sociologia della comunicazione) Sensate esperienze Dimostrazioni (incerte) Le analisi non sono la verità sul mondo ma un modo economico di “salvare i fenomeni” Spesso più modelli teorici in competizione

8 Etica della scienza ed etica del giornalismo (classico) Non sono diverse in linea di principio

9 Prassi della comunicazione della scienza e prassi del giornalismo (classico) Profonde differenze: Rigore Velocità Target

10 La menzogna e l’etica della scienza La scienza in Europa nasce con un preciso “progetto di comunicazione” Abbattere il “paradigma della segretezza” Comunicare “tutto a tutti” In modo che tutti possano vedere “con gli occhi nella fronte e nel cervello” La menzogna nella nuova scienza è “contro natura” La menzogna esiste. Ma chi mente sa di contravvenire a un valore fondamentale della comunità scientifica

11 La menzogna e l’etica della scienza La scienza in Europa nasce con un preciso “progetto di comunicazione” Abbattere il “paradigma della segretezza” Comunicare “tutto a tutti” In modo che tutti possano vedere “con gli occhi nella fronte e nel cervello” La menzogna nella nuova scienza è “contro natura” La menzogna esiste. Ma chi mente sa di contravvenire a un valore fondamentale della comunità scientifica

12 La menzogna e l’etica della scienza I valori mertoniani della scienza CUDOS C = comunitarismo U = universalismo D = disinteresse O = originalità S = scetticismo sistematico

13 La menzogna e l’etica del giornalismo (classico) L’etica della “comunicazione giornalistica” (classica) Abbattere il “paradigma della segretezza” Comunicare “tutto a tutti” In modo che tutti possano vedere “con gli occhi della testa e della mente” La supremazia dei fatti WWWWW: l’essenza del giornalismo Chi Come Dove Quando Perché

14 La menzogna e l’etica del giornalismo (classico) I fatti separati dalle opinioni CUDOS C = comunicare tutto, senza reticenza U = tutti possono comunicare universalismo D = disinteresse l’unico interesse il fatto O = originalità S = scetticismo sistematico verifica sistematica della notizia

15 La menzogna e la prassi della scienza La scienza è un’istituzione sociale volta a raggiungere un consenso razionale d’opinione sul più vasto campo possibile Gli anticorpi Oltre all’epistemologia (regole di corrispondenza tra teoria e fatti) Oltre ai valori sociali (CUDOS) La prassi delle peer review Un sistema di revisione critica

16 La menzogna e la prassi della scienza La menzogna nella prassi della comunicazione della scienza Nella comunità scientifica la menzogna è meno presente che in altre comunità sociali ed è più facilmente individuata Il caso “Hwang” Hwang Woo Suk pubblica un articolo in cui afferma che è riuscito a clonare il primo cane (B. C. Lee et al., Nature 436, 641-641 ( 2005). Confermato Altri due lavori sulla clonazione umana a partire da cellule staminali embrionali (Hwang W. S. et al., Science, 303: 1669-1674 (2004); Hwang W. S. et al., Science, 308, 1777-1783 (2005) Non confermato

17 La menzogna e la prassi della scienza Il caso “Hwang” Fallimento della “peer review” ma … … gli anticorpi funzionano Commissione dell’Università di Seul Clonato il primo cane (B. C. Lee et al., Nature 436, 641-641 ( 2005). Confermato Clonazione umana a partire da cellule staminali embrionali (Hwang W. S. et al., Science, 303: 1669-1674 (2004); Hwang W. S. et al., Science, 308, 1777-1783 (2005) Non confermato

18 La menzogna e la prassi del giornalismo La comunità dei giornalisti è un’istituzione sociale volta a informare sui fatti che accadono nel mondo Gli anticorpi Oltre la deontologia professionale La prassi delle peer review informale realizzata dagli “altri giornali” Un sistema non organizzato ma efficace di revisione critica

19 La menzogna e la prassi del giornalismo Il caso del New York Times Judith Miller, premio Pulitzer, e la guerra all’Irak I fatti: le armi non furono trovate La revisione critica degli altri giornali Il 26 e 30 maggio 2004, il New York Times si scusa per l’atteggiamento tenuto nei confronti della guerra in Iraq, ammettendo – in un editoriale firmato dalla direzione del quotidiano e poi in un articolo del garante dei lettori – che alcuni articoli “non erano stati rigorosi a sufficienza”, e si erano giovati di fonti “discutibili”. Il quotidiano ammette che la copertura offerta era stata un fallimento “non individuale ma istituzionale”: un “fallimento” fatto anche di titoli strillati in prima con notizie false. Il New York Times fa riferimento all’“ansia di scoop”, come movente che avrebbe indotto a pubblicare notizie senza verificarne in misura adeguata l’attendibilità.

20 Etica della scienza ed etica del giornalismo (classico) Non sono (erano) diverse in linea di principio

21 La terza transizione dell’economia umana EnergiaEconomiaSocietàImpatto ambientale Conoscenza applicata a La rivoluzione dell’agricoltura BiologicaAgricolaNeolitica Stanziale PaesaggioDomesticazione Metallurgia La rivoluzione industriale FossileIndustrialeStato/ Nazione Clima, Biodiversità Termodinamica Trasporti La rivoluzione della conoscenza Rinnovabile (?) ConoscenzaGlobale e/o glocale? ? Post-umano? Sistemi complessi

22 Evoluzione della Scienza: tre novità strutturali Negli ultimi 20 anni, secondo la NSF 1. Crescita degli investimenti complessivi in R&S 1150 miliardi di $ 2. Crescita degli investimenti privati 2/3 degli investimenti 3. Da un mondo bipolare a un mondo multipolare della ricerca. Il protagonismo asiatico

23 RicercatoriPubblicazioniArea Fine ‘80050.000100.000Europa 20107.100.0001.500.000Asia America Europa

24 La scienza evolve Il modo di lavorare degli scienziati evolve

25 Scienza Imprese Società Stato

26 Nuove figure Craig Venter Scienziato-imprenditore

27 Nuovi valori (secondo Ziman) Era accademicaEra post-accademica CUDOSPLACE comunitarismoproprietà universalitàlocalità disinteresseautoritarismo originalitàcommissionamento scetticismoesperti

28 La menzogna nell’era post-accademica della scienza Il sistema è più grande, più complesso, più esposto alla menzogna e/o all’omissione La ricerca nelle industrie (con i fondi delle industrie) è particolarmente esposta I conflitti di interesse Marcia Angell documenta quelli in biomedicina

29 Teorizza il conflitto di interesse Craig Venter Scienziato-imprenditore

30 La menzogna nell’era post-accademica della scienza Il sistema scientifico (bene o male) reagisce disclosure Marcia Angell è stata la direttrice del New England Journal of Medicine

31 I diritti Vecchi e nuovi XVIII secolo: domanda di diritti di cittadinanza civile XIX secolo: domanda di diritti di cittadinanza politica XX secolo: domanda di diritti di cittadinanza sociale XXI secolo: domanda di diritti di cittadinanza scientifica

32 Costruire la cittadinanza scientifica ì Quattro dimensioni + una La dimensione culturale La dimensione sociale La dimensione politica La dimensione economica La dimensione ecologica

33 La cittadinanza scientifica 1. La dimensione culturale. La cittadinanza scientifica è cittadinanza informata. Tutti devono, almeno in linea di principio, accedere ai nuovi saperi. Dobbiamo porci il problema dei luoghi della “democrazia della conoscenza”, dove tutti hanno uguale diritto ad accedere ai nuovi saperi. E, in linea di principio, a produrre nuovo sapere Proposta di Stefano Rodotà Nella Costituzione Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale.

34 2. Diritto all’informazione I cittadini hanno il diritto di essere informati sui contenuti della scienza.

35 3 Coinvolgere La comunicazione a “due vie”: non solo informare ma anche coinvolgere.

36 Media: agorà per una cittadinanza scientifica I media agorà naturale nella “polis della conoscenza” La verità tradita

37 La menzogna e la crisi dei media Mercificazione della notizia Autoritarismo politico Abbassamento della soglia critica Innovazione tecnologica Monopolio dei mezzi di comunicazione

38 1)Innovazione tecnologica verità e menzogna

39 2) Mercificazione della notizia verità e menzogna Da Mr. Gate a Mr. Marketing

40 Monopoli verità e menzogna L’invenzione dei fenomeni per salvare il modello

41 4) Autoritarismo politico verità e menzogna Anna Politkovskaja

42 I media mentono Gli scienziati talvolta mentono Ma nella comunità scientifica la menzogna è ancora considerata un disvalore I giornalisti mentono Ma nel sistema dei media la menzogna non è più considerata un disvalore

43 Tutti siamo impegnati nella ricerca di nuove agorà per una cittadinanza scientifica


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