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Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Progettazione intervento educativo.

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Presentazione sul tema: "Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Progettazione intervento educativo."— Transcript della presentazione:

1 Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Progettazione intervento educativo

2 La promozione della salute sostiene lo sviluppo personale e sociale attraverso l'informazione, l'educazione alla salute, e il rafforzamento delle abilità psicosociali (life skills) consentendo a ognuno un maggior controllo sulla propria salute e sull'ambiente e sulla capacità di fare scelte adeguate. É essenziale che le persone siano preparate a gestire nell'arco della vita i cambiamenti e a far fronte alle diverse situazioni.

3 Obiettivi dell'educazione sanitaria Fornire conoscenze (sapere) Aiutare a compiere le azioni corrette per la sua salute (saper fare) Aiutare a sviluppare le competenze, gli atteggiamenti giusti o la volontà a cambiare (saper essere)

4 Processo educativo Fase di alfabetizzazione : fornire gli strumenti e i principi di comprensione e codifica di tutto ciò che ha un effetto immediato sulla salute Fase analitica: consente di discernere il e valutare il peso che ciascun comportamento ha sulle scelte e sullo stato di salute dell'individuo Fase costruttiva: permette all'individuo di autodeterminare un proprio stile di vita improntato alla salute che diviene in questa prospettiva una scelta consapevole e ragionata ma allo stesso tempo un valore perseguito anche in base a motivazioni di natura etica e affettiva

5 Perché gli educatori nei servizi terapeutici Approccio specialistico al rapporto salute/malattia Approccio umanistico al rapporto salute/malattia (concezione globale dell’uomo rispetto a sè stesso e all’ambiente)

6 Ambiti di intervento sociosanitario Portatori di handicap Tossicodipendenti e alcolisti Soggetti con disagio mentale

7 Aspetti specifici di professionalità dell’educatore che sono parzialmente o per nulla applicate dalle altre figure Condivisione della vita quotidiana al fine di permettere il recupero e la valorizzazione educativa dei significati delle attività di routine, l’ulizzazzione degli «imprevisti» e delle «incertezze», interpretazione ed elaborazione degli eventi Stimolazione e valorizzazione delle risorse personali e del contesto familiare dei soggetti, oltre che quelle del territorio,

8 L’educatore: programma, gestisce e verifica interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; contribuisce a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; progetta, organizza, gestisce e verifica le proprie attività professionali all’interno di servizi socio-sanitari e strutture socio-sanitarie-rieducative e socio-educative, in modo coordinato con altre figure professionali e tipi diversi di strutture, attraverso il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; opera sulle famiglie e sul contesto sociale degli utenti allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipa ad attività di studio, ricerca e documentazione. Contribuisce alla formazione degli studenti e del personale di supporto, concorre direttamente all’aggiornamento relativo al profilo professionale e all’educazione alla salute. Svolge la sua attività professionale in strutture socio-sanitarie e socio- educative pubbliche e private, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale”.

9 Analisi dei bisogni Bisogno: area problematica che richiede un intervento atto a modificare, integrare, recuperare ciò che si presenta carente o incompleto e che necessità di uno o più interventi che soddisfino le richieste più o meno esplicite degli individui o società

10 L'analisi dei bisogni è una componente fondamentale dell'analisi del problema che dovrebbe portare all'identificazione del problema e/o degli interventi educativi. Esso comprende: 1) descrizione del problema per cui si pensa che il progetto sia utile ed in particolare della gravità, diffuisione e costi di tale problema 2) Prima considerazione della fattibilità del progetto

11 Definizione degli obiettivi Obiettivo: un insieme di parole, simboli e/o immagini che descrivono un intento. Nel caso di un obiettivo di educazione alla salute esso deve indicare chiaramente l'intento nella misura in cui descrive con precisione ciò che l’utente dovrà fare per dimostrare il raggiungimento dell'obiettivo, le condizioni in cui dovrà operare e i criteri con cui si giudicherà il grado di raggiungimento dell'obiettivo.

12 Obiettivi generali: identifica i bisogni a lungo termine che il progetto sarà in grado di garantire. Esso risponde alla domanda: qual'è lo scopo del progetto? Quali problemi contribuisce a risolvere? Esempio: aumentare il consumo di frutta e verdura, ridurre gli incidenti automobilistici, evitare l'uso di sostanze stupefacenti o alcool

13 Caratteristiche degli obiettivi specifici: -Chiari: espressi in modo semplice e immediato. Chiunque dovrebbe capire di che cosa si tratta; a questo scopo è utile sottoporre la formulazione degli obiettivi ad una analisi preliminare con colleghi o esperti -Utili o pertinenti: dovranno essere rispondenti alle esigenze dell’utente. -Realistici: devono essere raggiungibili per evitare frustrazioni da parte dell’utente e evitare spreco di energie da parte dell’educatore e delle istituzioni

14 Nel campo dell'educazione alla salute il principale obiettivo educativo è dare valore alla persona,aiutarla a sviluppare le sue potenzialità

15 Definizione degli obiettivi educativi 1) L'operatore agisce secondo una strategia predeterminata 2) L'operatore parte dall'analisi dell'utente per arrivare a decidere gli obiettivi 3) L'operatore ha un'idea generale sul problema, ma lo varia a seconda delle esigenze dell'utente

16 Finalità degli obiettivi educativi -Aumentare le conoscenze individuali relativamente alla salute -Dare conoscenza -Favorire il cambiamento o l'instaurarsi di comportamenti corretti -Aiutare a prendere decisioni -promuovere un cambiamento sociale, naturalmente inteso in senso migliorativo

17 Preparazione e attuazione del progetto -esame delle risorse e fattibilità -pianificazione del percorso -monitoraggio e valutazione del progetto

18 Esame delle risorse e fattibilità -Analisi della realtà in cui si lavora (es istituzione) analisi degli strumenti, del personale, dei vincoli, degli adempimenti burocratici etc.

19 Risorse principali a) Risorse umane -noi, con le nostre esperienze, conoscenze, energie -persone che possono aiutarci: colleghi, personale di segreteria, tecnici che possono aiutare nella preparazione di sussidi audiovisivi, didattici, informatici, esperti esterni -gli utenti, le loro conoscenze, le loro esperienze e il loro entusiasmo su cui costruire il progetto -persone vicino agli utenti:la famiglia, amici b) risorse materiali: ambienti ed attrezzature idonee : audiovisivi, computer

20 Modalità generale con cui portare avanti l'attività domanda da porsi: quali sono i metodi più idonei a raggiungere l'obiettivo stabilito? Quali metodi saranno maggiormente accettati dagli utenti?

21 Criteri di scelta dello strumento oo tecnica didattica -Mezzi di erogazione di conoscenze (lezione frontale) -Esperienze di apprendimento (questionari, simulazioni,....) Criteri di scelta: -efficacia nel raggiungere l'obiettivo -caratteristiche legate agli alunni (es numero e tipo di alunni) -condizioni reali di realizzazione

22 Strumenti operativi - Intervista -Osservazione -Brainstorming -Circle time -Studio dei caso -Le simulate e rolepalyng -Intervista all'esperto -Depliant e poster Counselling

23 L'intervista o colloquio Vantaggi: -Flessibilità: ripetere la domanda se ci sono fraintendimenti o esitazioni -Comportamento non verbale: osservazione del comportamento porta informazioni aggiuntive -Ordine delle domande: controllo della successione delle domande -Completezza: sicurezza che sono state tutte risposte Svantaggi: -Influenza dell'intervistatore

24 Intervista ad un esperto Utile come alternativa ad una lezione del docente soprattutto di fronte a complessità del tema. Coinvolge tre figure principalmente: -Intervistatore: colui che presenta le domande all'esperto in modo rapido, sintetica, stimolante (alunno o docente) -Utenti che devono possedere una preparazione di base sugli argomenti trattati dall'esperto Intervistato: esperto nel campo scelto come argomento dell'intervista

25 Preparata nelle seguenti fasi: -discussione per riflettere e discutere sul tema analizzatoconfrontando le esperienze, le opinioni, i problemi, focalizzare sugli aspetti significativi della situazione presa in esame ed elaborare le domande per strutturare l'intervista -Svolgimento dell'intervista in presenza dell'esperto: intervistatore pone le domande secondo il “copione scelto” in modo da ottenere tutte le risposte ai quesiti posti. -Discussione generale del tema e sintesi dell'intervista

26 Osservazione -Strumento utile per scegliere lo strumento l'opportuno metodo di lavoro -Strumento utile di valutazione in itinere e finale del progetto

27 Brain-storming Dibattito tra gli utenti: serve a far emergere più idee possibili in un periodo di tempo limitato rispetto ad un determinato problema. Si sviluppa in tre fasi -Introduzione del problema con una descrizione nel modo più semplice possibile -Espressione delle idee da parte dei partecipanti anche non convenzionali, con sospensione del giudizio, ma sintesi delle idee più complesse. Più idee vengono espresse dal gruppo più efficace è il metodo Discussione finale

28 Circle time Circle time è utile per creare un clima collaborativo fra gli utenti poichè la disposizione fisica a cerchio consente di vedere ognuno l’altro facilitando la comunicazione verbale e non

29 Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Studio dei casi “ Gli utenti devono analizzare e affrontare situazioni articolate della medesima natura e complessità di quelle che si troveranno a gestire nella realtà. La narrazione del caso deve essere semplice e lineare preferibilmente realistica costruita con riferimento a situazioni vicine all’esperienza degli alunni, in modo da stimolare la discussione

30 Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Role-playing e simulate “ Sono tecniche finalizzate all’acquisizione/modifica dei comportamenti. Si tratta di simulazioni relazionali, utili a far apprendere il governo emotivo e razionale di fenomeni e situazioni complesse che devono essere gestite in relazione con gli altri.

31 Counselling Tecnica comunicativa che insegna a fare domande che servono a raccogliere notizie dell’utente e per percepire i suoi bisogni.

32 Scopo dell’intervento di counselling Attivare e riorganizzare le risorse della persona (genitore/utente) per rendere possibili scelte e cambiamenti in situazioni percepite come “difficili” dall’individuo stesso o per affrontare in modo attivo problemi e difficoltà che lo riguardano o ancora per prendere decisioni in modo consapevole e responsabile

33 Valutazione dei programmi di educazione sanitaria Valutazione ex-ante (valutazione del progetto) volta ad acquisire le caratteristiche e le finalità del progetto Valutazione contestuale (valutazione del processo) volta ad monitorare la qualità dell’azione e delle condizioni di realizzazione del progetto Valutazione ex-post volt ad accertare la natura degli esiti ed effetti del progetto realizzato

34 Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata “Valutazione del programma di educazione serve a: -comprendere meglio il senso del proprio operare -cogliere le modalità peculiari della propria azione educativa, i suoi punti forti e quelli deboli

35 Il Servizio per le Tossicodipendenze (Ser.T.) è la struttura che istituzionalmente si occupa di qualsiasi problema riguardi l'uso, l'abuso e la dipendenza da sostanze psicotrope illegali e legali quali l’eroina, la cocaina, l’ecstasy, l'amfetamina, l’hashish, la marijuana, l’uso non terapeutico di psicofarmaci, l’alcol ed il tabaccoIl Servizio per le Tossicodipendenze (Ser.T.) è la struttura che istituzionalmente si occupa di qualsiasi problema riguardi l'uso, l'abuso e la dipendenza da sostanze psicotrope illegali e legali quali l’eroina, la cocaina, l’ecstasy, l'amfetamina, l’hashish, la marijuana, l’uso non terapeutico di psicofarmaci, l’alcol ed il tabacco

36 Il Servizio per le Tossicodipendenze (Ser.T.) è la struttura che si occupa anche della cura di patologie riguardanti l’intera sfera delle problematiche riguardanti le dipendenze patologiche quali i disturbi del comportamento alimentare, shopping compulsivo, gioco d’azzardo, “internet abuse”, etc.Il Servizio per le Tossicodipendenze (Ser.T.) è la struttura che si occupa anche della cura di patologie riguardanti l’intera sfera delle problematiche riguardanti le dipendenze patologiche quali i disturbi del comportamento alimentare, shopping compulsivo, gioco d’azzardo, “internet abuse”, etc.

37 Il Servizio per le Tossicodipendenze (Ser.T.) è stato recentemente individuato come la struttura specialistica di riferimento per l’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti e/o assenza di tossicodipendenza nei lavoratori adibiti a mansioni a rischioIl Servizio per le Tossicodipendenze (Ser.T.) è stato recentemente individuato come la struttura specialistica di riferimento per l’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti e/o assenza di tossicodipendenza nei lavoratori adibiti a mansioni a rischio (Provvedimento del 18 settembre 2008 in(Provvedimento del 18 settembre 2008 in G.U. n. 236 dell’8/10/2008)G.U. n. 236 dell’8/10/2008)

38 Mission Tali funzioni si estrinsecano attraverso attività di prevenzione, diagnosi, cura, prevenzione patologie correlate, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo. Tutto ciò in collaborazione e sinergia con le comunità terapeutiche, le amministrazioni comunali e il volontariatoTali funzioni si estrinsecano attraverso attività di prevenzione, diagnosi, cura, prevenzione patologie correlate, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo. Tutto ciò in collaborazione e sinergia con le comunità terapeutiche, le amministrazioni comunali e il volontariato

39 Network del SerT PREFETTURA CARCERE SCUOLE Medie inferiori e superiori COMUNITÀ TERAPEUTICHE TRIBUNALE MINORENNI Servizi Sociali Distretti

40 I SerT dispongono di una propria dotazione organica comprendente diverse figure professionali qualificate e specializzate:I SerT dispongono di una propria dotazione organica comprendente diverse figure professionali qualificate e specializzate: medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, amministrativi, ed altro personale di supportomedici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, amministrativi, ed altro personale di supporto

41 L’intervento è finalizzato all’attivazione e alla riorganizzazione delle risorse personali dell’individuo al fine di rendere possibili scelte e cambiamenti in situazioni percepite come difficili dalla persona stessa, nel pieno rispetto dei suoi valori e delle sue capacità di autodeterminazione

42 Esempio di progettualità educativa Focalizzazione del problema Informazione personalizzata Definizione e condivisione dell’obiettivo della persona Possibili soluzioni analizzate e concordate Creazione e implementazione di un piano per ottenere il risultato Verifica


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