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VALUTARE L’AZIONE DI INSEGNAMENTO: PROBLEMI E PROPOSTE L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: problemi e ipotesi di lavoro LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: problemi.

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Presentazione sul tema: "VALUTARE L’AZIONE DI INSEGNAMENTO: PROBLEMI E PROPOSTE L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: problemi e ipotesi di lavoro LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: problemi."— Transcript della presentazione:

1 VALUTARE L’AZIONE DI INSEGNAMENTO: PROBLEMI E PROPOSTE L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: problemi e ipotesi di lavoro LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: problemi e ipotesi di lavoro LA PROPOSTA EDI: concetti chiave

2 UNA PROFESSIONE A META’ BANALIZZAZIONE DEONTOLOGICA RIDEFINIZIONE DEONTOLOGICA carenze formazione professionale politiche di reclutamento appiattimento contrattuale libertà come impunità nuova formazione iniziale ridefinizione forme di reclutamento riconoscimento differenze professionali autonomia didattica LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: IL PROBLEMA

3 responsabilità CONTRATTUALE responsabilità PROFESSIONALE responsabilità MORALE diritti/doveri codice deontologico valori L’OSCILLAZIONE DELL’INSEGNANTE TRA responsabilità CONTRATTUALE (impiegato) responsabilità MORALE (vocazione) IL GRANDE ASSENTE: LA RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE UNA IDENTITA’ PROFESSIONALE DEBOLE LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: IL PROBLEMA

4 la pratica professionale dei docenti si svolge in situazioni di incertezza, ambiguità, conflitti di valore ciò richiede un modello professionale basato VERSO UNA PROFESSIONALITA’ RIFLESSIVA LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: IPOTESI DI LAVORO

5 apprendere PER l’azione apprendere NELL’ l’azione apprendere SULL’ l’azione CONOSCENZA PRATICA CONOSCENZA PRATICA paradigma RAZIONALITA’ TECNICA paradigma APPRENDISTATO paradigma RIFLESSIONE NEL CORSO DELL’AZIONE formazione come ALIMENTAZIONE formazione come IMITAZIONE formazione come RICERCA LA FORMAZIONE COME RICERCA SULLA PRATICA LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: IPOTESI DI LAVORO

6 r. contrattuale logica gerarchica risultati esterna soggetti (premi/sanzioni) quantitativo r. professionale logica formativa processi interna azioni (miglioramento) qualitativo MODELLO RENDICONTATIVO MODELLO SVILUPPO PROFESSIONALE MODELLI DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE LA VALUTAZIONE DEL RUOLO DOCENTE: IPOTESI DI LAVORO

7 L’AZIONE DI INSEGNAMENTO COME OGGETTO PROBLEMATICO PROCESSUALE una qualità relativa PLURALEISTITUZIONALE COMUNICATIVAPRAGMATICA CONTESTUALE il prodotto è il processo l’intreccio contenuto-relazione il rapporto con l’apprendimento la gestione delle diversitàil setting scolastico L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: IL PROBLEMA

8 RAZIONALITA’ TEORETICA PRINCIPIO GENERALE Tutti gli uomini sono mortali EVIDENZA FATTUALE Socrate è un uomo APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO Socrate è mortale RAZIONALITA’ PRATICA FINALITA’ GENERALE Responsabilizzare lo studente SCOPO SPECIFICO Responsabilizzare Luca hic et nunc AZIONE “Forse è meglio che controlli il tuo lavoro!” processo di deduzioneprocesso di concrezione PREMESSA MAGGIORE PREMESSA MINORE CONCLUSIONE PMpm C PM pm C universalitàsingolarità LA SPECIFICITA’ DELL’AZIONE DI INSEGNAMENTO L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: IPOTESI DI LAVORO

9 DUE DIMENSIONI DELL’AZIONE IN ARISTOTELE AGIRE PRODUTTIVO (poiesis) produzione di beni idea dell’oggetto da produrre abilità pratica (techne) AGIRE ETICO-SOCIALE (praxis) virtù prudenza (phronesis) ideale di bene L’INSEGNAMENTO COME AZIONE PRATICO-POIETICA ORIENTATA AD UN PRODOTTO (mediazione didattica) GUIDATA DA UN FINE ETICO-SOCIALE (crescita educativa) L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: IPOTESI DI LAVORO

10 O SI ORGANIZZAZIONE DIDATTICA predisposizione del setting LA GLOBALITA’ DELL’AZIONE DI INSEGNAMENTO CONTESTOCONTESTO COMUNICAZIONE DIDATTICA relazione comunicativa METODOLOGIA DIDATTICA mediazione soggetto-oggetto L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: IPOTESI DI LAVORO una relazione educativa finalizzata all’apprendimento di contenuti culturali agita in un contesto istituzionale

11 CONOSCENZA RIFLESSIONE AZIONE MODELLI DI INSEGNAMENTO ESPERIENZA DI INSEGNAMENTO Situare i significati del sapere teorico Dare le parole al sapere pratico LA RICORSIVITA’ DELL’AZIONE DI INSEGNAMENTO AZIONE L’ANALISI DELL’INSEGNAMENTO: IPOTESI DI LAVORO

12 PROGETTOPROGETTO Efficacia Dell’ Insegnamento PERCORSI E STRUMENTI PER L’AUTOVALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO IDEA RELATIVA DI EFFICACIA INTEGRAZIONE INDIVIDUALE-COLLEGIALE APPROCCIO PLURALE RICADUTA SULL’AZIONE DIDATTICA LA PROPOSTA EDI: CONCETTI CHIAVE

13 COMPETENZA CONTESTO SCUOLA DIMENSIONE CULTURALE DIM. ORGANIZ- ZATIVA EFFICACIA CONTESTO CLASSE DIMENSIONE PROGETTUALE DIM. RELAZIONALE DIMENSIONE OPERATIVA CONTESTO AMBIENTALE IMPEGNO PROFESSIONALE VARIABILI DI SISTEMA VARIABILI DI CONTESTO AZIONE DI INSEGNAMENTO (responsabilità individuale) LAVORO COOPERATIVO (responsabilità collegiale) una proposta operativa GLI AMBITI DI INDAGINE DIM. METODO- LOGICA

14 DIMENSIONE ORGANIZZATIVA DIMENSIONE METODOLOGICA DIMENSIONE RELAZIONALE SIGNIFICATIVA in rapporto al contenuto dell’insegnamento ADEGUATA in rapporto al soggetto di apprendimento CONGRUENTE in rapporto alle intenzionalità del docente COERENTE in rapporto alle scelte collegiali una proposta operativa I CRITERI DI GIUDIZIO

15 una proposta operativa IL PERCORSO FORMATIVO FOCUS GROUP ANALISI LAVORO COOPERATIVO ANALISI CULTURA PROFESSIONALE

16 azioni operazioni oggetti CI TENGO A ESPRIMERE IL MIO PUNTO DI VISTA PORTO MATERIALI E IDEE CONFRONTO LA MIA PRATICA PROFESSION. CO-ELABORO PROGETTI E DECISIONI IMPARO DAL CONFRONTO CON GLI ALTRI FINALITÀ OBIETTIVI ASPETTI ORGANIZZAT. GESTIONALI ASPETTI METODOL.- DIDATTICI RAPPORTI CON I GENITORI VALUTAZIONE PROCESSI DI INSEGNAM. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI FOCUS GROUP - Analisi lavoro cooperativo

17 FOCUS GROUP - Analisi cultura professionale PER ME UN INSEGNAMENTO EFFICACE RICHIEDE DI… 1)Parlare agli allievi in modo chiaro e piacevole 2)Facilitare ed incoraggiare la partecipazione attiva 3)Organizzare attività stimolanti utilizzando sussidi didattici diversificati 4)Rispettare gli impegni assunti nei confronti degli allievi 5)Fare capire cosa ci si aspetta dagli allievi 6)Organizzare gli allievi in gruppo per alcune attività 7)Essere disponibili a tornare sulle proprie decisioni 8)Fare lavorare gli allievi individualmente 9)Fare capire quali sono gli aspetti più importanti delle proprie spiegazioni 10)Aiutare gli allievi quando lo chiedono 11)Rispondere alle domande degli allievi 12)Trasmettere entusiasmo per le attività proposte Scegli le voci più vicine alla tua idea di buon insegnamento

18 una proposta operativa IL PERCORSO FORMATIVO FOCUS GROUP OSSERVAZIONE DIRETTA ANALISI LAVORO COOPERATIVO ANALISI CULTURA PROFESSIONALE PREDISPOSIZIONE SETTING FORMATIVO MEDIAZIONE DIDATTICA GESTIONE RELAZIONE COMUNICATIVA

19 OSSERVAZIONE - Predisposizione setting formativo NORA INIZIO DURATASPAZIOATTORIMODALITA’RUOLO DOCENTE ATTIVITA’ (breve descrizione) SPAZIO Aula classe Laboratorio Altri spazi interni Spazi esterni ATTORI Classe intera (1) Classe intera (+) Gruppi di lavoro Più classi MODALITA’ Attività libera Lavoro individuale Lavoro per gruppi Lavoro classe intera RUOLO DOCENTE Protagonista Guida Supporto Controllo

20 OSSERVAZIONE - Mediazione didattica FunzioniMediatori impiegatiMotivazione Usare materiali 1 2 3 4 5 A - I - An - S Verbalizzare l'esperienza 1 2 3 4 5 A - I - An - S Richiamare l'esperienza 1 2 3 4 5 A - I - An - S Utilizzare domande 1 2 3 4 5 A - I - An - S Lasciare tempo per rispondere 1 2 3 4 5 A - I - An - S Considerare l'errore 1 2 3 4 5 A - I - An - S Promuovere un apprendimento collaborativo 1 2 3 4 5 A - I - An - S Usare un linguaggio adeguato 1 2 3 4 5 A - I - An - S

21 OSSERVAZIONE - Gestione relazione comunicativa L’ OSSERVAZIONE E LA VALUTAZIONE TENGONO CONTO DEI SEGUENTI COMPORTAMENTI DEL DOCENTE: (Valore minimo 1, valore massimo 5) 1) Sforzo di comprensione dei significati delle comunicazioni degli allievi |____| 2) Richiesta di chiarimenti, esemplificazioni, spiegazioni, argomentazioni degli allievi |____| 3) Esplorazione delle conclusioni dei discorsi degli allievi |____| 4) Valorizzazione di punti di vista differenti e di conflitti cognitivi |____| 5) Valorizzazione di spunti ideativi e creativi degli allievi, rispetto al tracciato di base |____| 6) Offerta agli allievi della possibilità di esternare i propri vissuti |____| 7) Sollecitazione all’impiego di spiegazioni e valutazioni personali da parte degli allievi |____| 8) Rilievi al comportamento degli allievi circoscritti alla situazione specifica |____| 9) Considerazione e ripresa esplicita degli interventi degli allievi |____| 10) Risposta puntuale alle domande degli allievi |____|

22 una proposta operativa IL PERCORSO FORMATIVO FOCUS GROUP OSSERVAZIONE DIRETTA PERCEZIONE “CLIENTI” ANALISI LAVORO COOPERATIVO ANALISI CULTURA PROFESSIONALE PREDISPOSIZIONE SETTING FORMATIVO MEDIAZIONE DIDATTICA GESTIONE RELAZIONE COMUNICATIVA QUESTIONARIO GENITORI QUESTIONARIO STUDENTI

23 PERCEZIONE - Questionario studenti  Fra i sei comportamenti sotto riportati scegli i due che ritieni più importanti per un insegnamento efficace e sottolineali.  Per ciascuno dei sei comportamenti sotto riportati indica, scegliendo tra le voci delle colonne di destra, quella corrispondente a ciò che hai modo di osservare nella maggioranza dei tuoi insegnanti. Parlano con voi e vi ascoltano quando spiegano qualcosa di nuovo? Fanno partecipare tutti a quello che si fa in classe? Organizzano attività stimolanti utilizzando oltre ai libri, diapositive, cartelloni, videocassette? Mantengono le promesse? Vi fanno capire cosa vogliono da voi? Vi fanno lavorare in gruppo? I tuoi insegnanti S F R

24 una proposta operativa IL PERCORSO FORMATIVO FOCUS GROUP OSSERVAZIONE DIRETTA PERCEZIONE “CLIENTI” SINTESI DI GRUPPO ANALISI LAVORO COOPERATIVO ANALISI CULTURA PROFESSIONALE PREDISPOSIZIONE SETTING FORMATIVO MEDIAZIONE DIDATTICA GESTIONE RELAZIONE COMUNICATIVA QUESTIONARIO GENITORI QUESTIONARIO STUDENTI LETTURA COMPARATA PERCORSI DI SVILUPPO

25 PENSATO q-sort AGITO osservazione in classe ATTESO questionario genitori-studenti (importanza) PERCEPITO questionario genitori-studenti (frequenza) SINTESI DI GRUPPO - Lettura comparata

26 SCHEMA DI PATTO REGOLATIVO ANALISI ESISTENTEAZIONI DI SVILUPPO PUNTI FORTIPUNTI DEBOLI MODALITA’ DI LAVORO COLLEGIALE CULTURA PROFESSIONALE CONDIVISA AZIONE DIDATTICA DIMENSIONE ORGANIZZATIVA AZIONE DIDATTICA DIMENSIONE METODOLOGICA AZIONE DIDATTICA DIMENSIONE RELAZIONALE SINTESI DI GRUPPO - Percorsi di sviluppo

27 “la scuola non sempre dispone di strumenti per riflettersi e riflettere su se stessa: i ballerini, che praticano la loro arte alla perfezione, dispongono di specchi per osservare i loro movimenti. Dove sono i nostri specchi?” (E.W. Eisner, The Educational Imagination, New York, Mac Millan, 1979) TRA RICERCA E FORMAZIONE: (AUTO)VALUTARE L’INSEGNAMENTO


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