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Venezia, 9, 16 e 23 ottobre 2008 Incontro di aggiornamento sulla LA RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI.

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1 Venezia, 9, 16 e 23 ottobre 2008 Incontro di aggiornamento sulla LA RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI

2 IL CONTESTO EUROPEO Profondi mutamenti della società in termini di mondializzazione e di sviluppo dei processi e degli strumenti dell’informazione. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma Correggere tendenze negative La riforma a Ca’ Foscari

3 IL CONTESTO EUROPEO - 2 I ministri della UE si sono posti un nuovo obiettivo strategico per il prossimo decennio:sviluppo dell’economia basata sulla conoscenza secondo modalità competitive e dinamiche Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

4 IL CONTESTO EUROPEO – 3 Per questi obiettivi occorrono grandi cambiamenti: rafforzamento della cooperazione politica nel campo dell’istruzione e della formazione;esclusione di ogni politica comune ma apertura dello spazio europeo dell’istruzione; l’istruzione è una delle basi del modello sociale europeo; i sistemi europei dovranno diventare entro il 2010 un riferimento di qualità mondiale. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

5 IL CONTESTO EUROPEO - 4 Il Consiglio d’Europa ha individuato tre obiettivi: 1.migliorare la qualità dei sistemi d’istruzione e di formazione; 2.facilitare l’accesso di tutti all’istruzione e alla formazione; 3.aprire sul mondo i sistemi di istruzione e di formazione Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

6 IL CONTESTO EUROPEO – 5 Ruolo centrale della mobilità: nel 2000 la riunione del G8 ha esplicitato l’impegno a raddoppiare la mobilità degli studenti, docenti, ricercatori, personale amministrativo entro il 2010. Uno dei principali ostacoli per studiare o lavorare in un paese dell’UE oppure spostarsi da un settore all’altro del mercato del lavoro riguarda la difficoltà di vedere riconosciute e accettate le proprie qualifiche e competenze Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

7 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna Lo sviluppo temporale Il documento trova i suo antecedenti nella Magna Charta Universitatum (900° anniversario dell’Università di Bologna il 19.9.1988). Ad essa si rifà la dichiarazione della Sorbona firmata il 25 maggio 1998. Il 18.6.1999 (dichiarazione di Bologna dei ministri europei dell’istruzione) : discussione di un ampio numero di rappresentanti della comunità accademica, funzionari ministeriali e addetti di organizzazioni governative e non- governative Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

8 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 2 La Dichiarazione viene firmata il 19.6.1999 dai ministri dell’Università di 29 paesi europei. La denominazione ufficiale delle Dichiarazione di Bologna è Area della formazione superiore europea. E’ un documento in base al quale ciascun firmatario liberamente ha deciso di impegnarsi a riformare il proprio sistema di formazione superiore in modo da creare una convergenza generale a livello europeo. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

9 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 3 Una meta comune chiaramente definita: creare uno spazio dell’educazione superiore europea allo scopo di accrescere l’occupabilità e la mobilità dei cittadini e aumentare la competitività internazionale del sistema di educazione superiore; una data di conclusione: lo spazio europeo dell’istruzione superiore deve essere completato entro il 2010; un insieme di specifici obiettivi. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

10 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 4 OBIETTIVI 1. Adozione di una struttura comune dei sistemi in più cicli, per l’accesso a vari livelli di titoli di semplice leggibilità e comparabilità, anche attraverso l’impiego del Diploma Supplement; 2. introduzione di due livelli di laurea, con il primo ciclo di almeno tre anni e in grado di produrre competenze spendibili nel mercato del lavoro; 3. adozione di un sistema di crediti formativi compatibile con l’ECTS e capace di coprire le attività di apprendimento dell’intero spazio di vita 4. determinazione di un sistema di valutazione della qualità di tipo europeo, mediante l’impiego di criteri e di metodi confrontabili; 5. eliminazione degli ostacoli che ancora rimangono alla libera mobilità degli studenti e dei laureati, così come dei docenti e del personale amministrativo. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

11 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 5 GLI ATTORI Il Processo di Bologna è guidato dalle nazioni che partecipano al progetto ma coinvolge quali partner la Commissione Europea, la Associazione delle Università Europee (EUA), il Consiglio d’Europa, le organizzazioni nazionali degli studenti europei (ESIB) e l’European Association of Institutions in Higher Education (EURASHE). Viene rivisto e aggiornato ogni due anni dai Ministri dell'istruzione superiore. Analisi dello stato di implementazione degli obiettivi sottoscritti in precedenza e vengono presi nuovi impegni. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

12 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 6 Obiettivo 1 e 2 Sistemi in più cicli e Diploma Supplement PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO TERZO LIVELLO Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

13 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna Diploma Supplement Il Supplemento al diploma (Diploma supplement) è la certificazione integrativa del titolo conseguito al termine di un corso di studi in una università o in un istituto di istruzione superiore. Viene rilasciato dall'università, come supplemento al Diploma di laurea Il Supplemento al diploma è stato sviluppato dalla Commissione Europea, dal Consiglio d'Europa e dall'UNESCO/CEPES, con lo scopo di fornire dati indipendenti atti a migliorare la trasparenza internazionale dei titoli (diplomi, lauree, certificati ecc.) e a consentirne un equo riconoscimento accademico e professionale. Il Supplemento al diploma, reso obbligatorio con Decreto Ministeriale 30 aprile 2004 prot. n. 9/2004, è progettato in modo da fornire una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati e completati dallo studente, in lingua italiana ed in lingua inglese. E' costituito da otto sezioni: dati anagrafici, informazioni sul titolo di studio, informazioni sul livello del titolo di studio, informazioni sulle attività formative svolte e su valutazioni e voti conseguiti, informazioni sull'ambito di utilizzazione del titolo di studio, informazioni aggiuntive, certificazione, informazioni sul sistema nazionale di istruzione superiore Un esempio di modello è reperibile nel sito http://www.processodibologna.it/content/index.php?action=read_cnt&id_cnt=6124 http://www.processodibologna.it/content/index.php?action=read_cnt&id_cnt=6124 Criticita’: va apposta una marca da bollo pari a 14.62 euro ogni 4 facciate Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

14 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 7 Obiettivo 3 ELEMENTI ESSENZIALI DEL SISTEMA ECTS 1.Strutturazione dei curricula in crediti, sulla base di principi condivisi 2.Trasparenza dell’offerta formativa, del sistema di valutazione e dei risultati degli studenti, sulla base di schemi condivisi 3.Organizzazione della mobilità degli studenti sulla base di procedure condivise 4.In adesione agli obiettivi della Dichiarazione di Bologna, con il DM 509/99 il sistema universitario italiano ha basato sui principi ECTS la realizzazione di un sistema nazionale di accumulazione e trasferimento dei crediti. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

15 Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 8 I CREDITI ECTS Il credito ECTS è” basato sul carico di lavoro richiesto ad uno studente per raggiungere gli obiettivi formativi di un corso di studio, obiettivi preferibilmente espressi come risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire”. Il carico di lavoro include il tempo dedicato a tutte le attività di apprendimento. (ECTS Key features). I CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI Il Credito Formativo Universitario (CFU) è “la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata formazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio” (DM509/99, art. 1). Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

16 IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO DELLA RIFORMA Legge 341/90 Legge 127/97 (Bassanini Bis) DM 509/1999 DM 270/2004 Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma


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