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Organi Collegiali Organi Individuali CODICE DISCIPLINARE Personale.

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Presentazione sul tema: "Organi Collegiali Organi Individuali CODICE DISCIPLINARE Personale."— Transcript della presentazione:

1 Organi Collegiali Organi Individuali CODICE DISCIPLINARE Personale

2 GLI ORGANI COLLEGIALI IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti, composto da tutti i docenti della scuola e presieduto dal Dirigente,è un organo tecnico-professionale che per legge,regolamento e norme contrattuali HA importanti competenze in materia di funzionamento didattico e di programmazione educativa Il Collegio dei Docenti, composto da tutti i docenti della scuola e presieduto dal Dirigente,è un organo tecnico-professionale che per legge,regolamento e norme contrattuali HA importanti competenze in materia di funzionamento didattico e di programmazione educativa Nella fase iniziale dell’a.s. gli adempimenti che il Collegio deve effettuare sono i seguenti : Nella fase iniziale dell’a.s. gli adempimenti che il Collegio deve effettuare sono i seguenti :

3 GLI ORGANI COLLEGIALI IL COLLEGIO DEI DOCENTI Elaborazione di eventuali modifiche al POF, sulla base degli indirizzi stabiliti dal CdI ( art. 3 DPR 275/99 ) Elaborazione di eventuali modifiche al POF, sulla base degli indirizzi stabiliti dal CdI ( art. 3 DPR 275/99 ) piano annuale delle attività dei docenti ( art. 26 c.4 CCNL 2003 ) modalità e dei criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti (CCNL 2007 ) e delibera attività aggiuntive. piano annuale delle attività dei docenti ( art. 26 c.4 CCNL 2003 ) modalità e dei criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti (CCNL 2007 ) e delibera attività aggiuntive. delibera i criteri suddivisione a.s. ai fini valutativi delibera i criteri suddivisione a.s. ai fini valutativi

4 GLI ORGANI COLLEGIALI IL COLLEGIO DEI DOCENTI Proposta al CdI per la regolazione delle attività didattiche dei docenti costituenti ampliamento dell’offerta formativa Proposta al CdI per la regolazione delle attività didattiche dei docenti costituenti ampliamento dell’offerta formativa Individuazione delle funzioni strumentali al POF, dello Staff e Commissioni, definizione dei criteri di attribuzione, del numero e dei destinatari ( CCNL/’07) Individuazione delle funzioni strumentali al POF, dello Staff e Commissioni, definizione dei criteri di attribuzione, del numero e dei destinatari ( CCNL/’07) Definizione del piano annuale di aggiornamento e formazione dei docenti (CCNL 2007 ) Definizione del piano annuale di aggiornamento e formazione dei docenti (CCNL 2007 ) Pianificazione attività del personale docente da retribuire con il fondo di istituto Pianificazione attività del personale docente da retribuire con il fondo di istituto

5 GLI ORGANI COLLEGIALI IL COLLEGIO DEI DOCENTI Formula criteri al Dirigente, per la formazione e composizione delle classi -l’assegnazione ad esse dei docenti, e lo svolgimento delle altre attività scolastiche – T.U. 297 /’94 e D.lgs.150/’09 Formula criteri al Dirigente, per la formazione e composizione delle classi -l’assegnazione ad esse dei docenti, e lo svolgimento delle altre attività scolastiche – T.U. 297 /’94 e D.lgs.150/’09 Delibera la suddivisione dell’a.s. in due o tre periodi – T.U. 297/94 Delibera la suddivisione dell’a.s. in due o tre periodi – T.U. 297/94 Prende atto del piano attività elaborato dal Dirigente nell’ambito del Programmazione dell’a.s. Prende atto del piano attività elaborato dal Dirigente nell’ambito del Programmazione dell’a.s.

6 GLI ORGANI COLLEGIALI IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto, composto da tutte le componenti della scuola (dirigente,docenti, ata,genitori ed alunni ) e presieduto da un genitore eletto nell’ambito consiliare, è l’ORGANO di GOVERNO che assume le decisioni fondamentali della scuola, nel rispetto delle competenze gestionali del dirigente – in parte anche del direttore – e senza invadere il campo delle relazioni sindacali Il Consiglio di Istituto, composto da tutte le componenti della scuola (dirigente,docenti, ata,genitori ed alunni ) e presieduto da un genitore eletto nell’ambito consiliare, è l’ORGANO di GOVERNO che assume le decisioni fondamentali della scuola, nel rispetto delle competenze gestionali del dirigente – in parte anche del direttore – e senza invadere il campo delle relazioni sindacali Nella fase iniziale dell’a.s. gli adempimenti che il Consiglio deve effettuare sono i seguenti : Nella fase iniziale dell’a.s. gli adempimenti che il Consiglio deve effettuare sono i seguenti :

7 GLI ORGANI COLLEGIALI IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Surroga i membri eventualmente decaduti o cessati ( presa d’atto ) Surroga i membri eventualmente decaduti o cessati ( presa d’atto ) le elezioni dei Consigli di classe le elezioni dei Consigli di classe Adotta eventuali modifiche al POF ( art. 3 DPR 275/99 ) Adotta eventuali modifiche al POF ( art. 3 DPR 275/99 ) Adatta il calendario scolastico e dispone le chiusure prefestive nei periodi nei quali le attività didattiche sono sospese ( art. 2 c1 lett. e D.Lgs 165/01 e art. 5 DPR 275/99 ) Adatta il calendario scolastico e dispone le chiusure prefestive nei periodi nei quali le attività didattiche sono sospese ( art. 2 c1 lett. e D.Lgs 165/01 e art. 5 DPR 275/99 )

8 GLI ORGANI COLLEGIALI IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Effettua verifiche/modifiche al Programma Annuale se già non provveduto ( art. 6 D.M. 44/01 ) Effettua verifiche/modifiche al Programma Annuale se già non provveduto ( art. 6 D.M. 44/01 ) Delibera l’utilizzo di locali e beni da parte di soggetti esterni ( art. 33 c. 2 lett. c D.M.44/01 ) Delibera l’utilizzo di locali e beni da parte di soggetti esterni ( art. 33 c. 2 lett. c D.M.44/01 ) Definisce modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti ( art. 27 c. 4 CCNL 2003 ) Definisce modalità e criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti ( art. 27 c. 4 CCNL 2003 ) Definisce lo svolgimento delle attività didattiche dei docenti costituenti ampliamento dell’offerta formativa ( art. 29 c. 4 CCNL 2003 ) Definisce lo svolgimento delle attività didattiche dei docenti costituenti ampliamento dell’offerta formativa ( art. 29 c. 4 CCNL 2003 )

9 GLI ORGANI COLLEGIALI IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Delibera le attività da retribuire con il fondo d’istituto e ne ripartisce le risorse ( art. 86 c. 1 C.C.N.L. 2003 ) Delibera le attività da retribuire con il fondo d’istituto e ne ripartisce le risorse ( art. 86 c. 1 C.C.N.L. 2003 ) Riceve e discute – se già non avvenuto – le relazioni del D.S. su direzione e coordinamento attività ( art. 25 c. 6 D. Lgs. 165/01 ) e attività negoziale svolta ( art. 35 c. 2 D.M. 44/01 ) Riceve e discute – se già non avvenuto – le relazioni del D.S. su direzione e coordinamento attività ( art. 25 c. 6 D. Lgs. 165/01 ) e attività negoziale svolta ( art. 35 c. 2 D.M. 44/01 ) Indica i criteri generali per la formazione delle classi, l’assegnazione ad esse dei docenti l’adattamento dell’orario delle lezioni Indica i criteri generali per la formazione delle classi, l’assegnazione ad esse dei docenti l’adattamento dell’orario delle lezioni Esamina ed approva il piano di azioni elaborato dal Dirigente nell’ambito del Programma Nazionale “Scuole Aperte” – Atto del Ministro del 29/08/07 Esamina ed approva il piano di azioni elaborato dal Dirigente nell’ambito del Programma Nazionale “Scuole Aperte” – Atto del Ministro del 29/08/07

10 ATTIVITA’ IN MATERIA DI RELAZIONI SINDACALI Il D.S., la RSU e le OO.SS. territoriali firmatarie dei CC.CC.NN.LL. 2003,2005, 2007 ( FLC CGIL, CISL Scuola UIL Scuola, SNALS e GILDA) svolgono le seguenti attività rientranti nel sistema delle relazioni sindacali: Il D.S., la RSU e le OO.SS. territoriali firmatarie dei CC.CC.NN.LL. 2003,2005, 2007 ( FLC CGIL, CISL Scuola UIL Scuola, SNALS e GILDA) svolgono le seguenti attività rientranti nel sistema delle relazioni sindacali: Informazioni preventive, se già non rese; Informazioni preventive, se già non rese; Inofrmaizoni successive, se già non rese; Inofrmaizoni successive, se già non rese; Contrattazione integrativa d’istituto. Contrattazione integrativa d’istituto.

11 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRIGENTE SCOLASTICO  Il DS – le cui funzioni sono descritte nella legge e nei regolamenti ( art. 25 D. Lgs. 165/01 – art. 16 Dpr. 275/99 e varie disposizioni del D.M. 44/01 e nel D.lgs150/’09 ) all’inizio dell’a.s. provvede ad una mole qualitativa e quantitativa di importanti e complessi adempimenti:  Surroga i membri del C.d.I. decaduti o cessati ( D.Lgs 297/94 );  Nomina i suoi collaboratori –(n.2 personalmente- lo Staff lo nomina il Collegio) – e conferisce loro eventuali deleghe ( art. 25 D.Lgs. 165/01, art. 32 D.M. 44/01)

12 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRIGENTE SCOLASTICO  Emana le direttive di massima al DSGA e gli conferisce eventuali deleghe dirigenziali ( artt. 17 e 25 D.Lgs 165/01, art. 32 D.M 44/01 e CCNL 2007 );  Attribuisce le funzioni strumentali al personale docente in esecuzione delle decisioni assunte dal Collegio dei Docenti ;  Predispone il piano delle attività del personale docente;  Adotta il piano delle attività del Personale ATA proposto dal DSGA

13 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRIGENTE SCOLASTICO  Attribuisce gli incarichi specifici al personale ATA ( art. 47 c. 3 CCNL 2003 )  Sostituisce il DSGA in caso di inerzia o per assenze  Relaziona su: direzione e coordinamento dell’attività ( art. 25 c. 6 D.Lgs 165/01 ), attività negoziale svolta ( art. 35 c. 2 D.M. 44/01)  Autorizza il personale docente per l’esercizio della libera professione ( art. 508 c. 15 D.Lgs. 297/94 e art. 53 D.Lgs. 165/01 )  E’titolare delle Relazioni sindacali

14 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRIGENTE SCOLASTICO  Stipula i contratti individuali di lavoro del personale docente ed ATA a tempo indeterminato e determinato, se già non avvenuta ( art. 23 e 44 CCNL 2003 )  Sospende temporaneamente il rapporto di lavoro a tempo indeterminato del personale docente e ATA che accetta incarichi a tempo determinato ( art. 33 e 58 CCNL 2003 )  Aggiorna il DPS con riferimento alla nomina del responsabile e degli incaricati ( D.Lgs 196/03 )  Acquisisce, aggiorna o conferma gli accessi informatici (sistema ministeriale, posta elettronica e gestionali di segreteria )  Elabora il piano di azioni nell’ambito del programma nazionale “scuole aperte” ( nota MPI 4026 del 29.08.07)

15 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRETTORE SGA  Il Direttore SGA – le cui funzioni sono descritte nella legge, nei regolamenti e nel CCNL – ( art. 25 c. 5 D.Lgs. 165/01, art. 16 DPR 275/99, vari artt. del D.M. 44/01 e vari artt. del CCNL 2007 ) all’inizio dell’a.s. provvede ad una mole qualitativa e quantitativa di importanti e complessi adempimenti:  Coadiuva il DS nell’esercizio delle sue funzioni amministrative ed organizzative  Relaziona per le verifiche e modifiche al programma annuale, se già non avvenuto ( art. 6 c. 6 D.M. 44/01 )  Formalizza la proposta di piano delle attività del personale ATA

16 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRETTORE SGA  Conferma, previo parere del DS,l’Attribuzione al personale ATA degli incarichi di carattere organizzativo, ivi comprese le ulteriori mansioni previste per le posizioni economiche (Profilo professionale CCNL 2007)  Procede ad autorizzare, sentito il parere del DS, le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo nei casi di necessità e urgenza ed anche l’intensificazione della prestazione lavorativa ( Profilo professionale CCNL 2007 )  Assegna il personale ATA alle sezioni staccate in base ai criteri definiti in contrattazione integrativa d’istituto, in quanto Capo del Personale ( graduatoria)  Quantifica il fondo di istituto dell’a.s….., certificando le economie al 31.08. di ogni anno ascolastico secondo le nuove modalità di finanziamento nota MIUR e trasmissione telematica ( cedolino)  Fornisce al Ds la relazione tecnico-finanziaria sull’ipotesi di contrattazione integrativa d’istituto C.M. 25/’12 n. 64981 di cui al D.lgs 165/’01 art.40-c.3

17 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRETTORE SGA  Effettua il passaggio delle consegne in caso di cessazione dall’ufficio (8 art. 24 c. 8 D.M. 44/01 )  Esercita le funzioni dirigenziali eventualmente delegate ( art. 17 e 25 D.Lgs 165/01 e art. 32 D.M. 44/01 )  Conferisce eventuali deleghe agli AA per la tenuta del registro del verbale dei Revisori dei Conti e l’esercizio delle funzioni di Ufficiale rogante ( artt. 34 c. 6 e 60 c. 1 D.M. 44/01 )  Cura la presa di servizio di tutto il personale docente e ATA neo-assunto o in mobilità e gli adempimenti conseguenti

18 GLI ORGANI INDIVIDUALI IL DIRETTORE SGA  Verifica il supermanto del periodo di prova del personale docente e ATA assunto a tempo indeterminato nell’a.s. e provvede agli adempimenti conseguenti  Acquisisce, aggiorna vigila e conferma gli accessi informatici ( sistema ministeriale, posta elettronica e gestionali di segreteria )

19 IL PIANO ATTIVITA’ PERSONALE ATA All’inizio dell’a.s. il DSGA, per espressa disposizione contrattuale (CCNL 2007 ) formula una proposta di piano delle attività inerente le modalità di prestazione dell’orario di lavoro del personale ATA, seguendo il Mansionario secondo SGQ- lso 9001/2008. All’inizio dell’a.s. il DSGA, per espressa disposizione contrattuale (CCNL 2007 ) formula una proposta di piano delle attività inerente le modalità di prestazione dell’orario di lavoro del personale ATA, seguendo il Mansionario secondo SGQ- lso 9001/2008. Se il POF non fosse ancora aggiornato, il Direttore dovrà comunque adempiere al suo compito sentito il Ds. Se il POF non fosse ancora aggiornato, il Direttore dovrà comunque adempiere al suo compito sentito il Ds.

20 IL PIANO ATTIVITA’ PERSONALE ATA I contenuti del piano riguardano i seguenti aspetti organizzativo - gestionali: I contenuti del piano riguardano i seguenti aspetti organizzativo - gestionali: - la prestazione dell’orario di lavoro; - la prestazione dell’orario di lavoro; - l’attribuzione degli incarichi di natura organizzativa ai fini anche della vigilanza e sicurezza ( ivi comprese le ulteriori mansioni previste dal CCNL );

21 IL PIANO ATTIVITA’ PERSONALE ATA - la proposta per l’attribuzione degli incarichi specifici - l’attribuzione degli incarichi di intensificazione delle prestazioni lavorative e di quelle eccedenti l’orario d’obbligo - Unitamente al Ds, la proposta delle attività di formazione, sentito il personale.

22 IL PIANO ATTIVITA’ PERSONALE ATA In attesa dell’adozione del piano da parte del DS, il Direttore ne dà comunque attuazione per assicurare il funzionamento dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari, la sicurezza e la vigilanza. In attesa dell’adozione del piano da parte del DS, il Direttore ne dà comunque attuazione per assicurare il funzionamento dei servizi amministrativi tecnici ed ausiliari, la sicurezza e la vigilanza.

23 IL CODICE DI COMPORTAMENTO PERSONALE le Fonti Personale ATA- Personale ATA- Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 CCNL Scuola (24.7.03; 7.10.2007); CCNL Scuola (24.7.03; 7.10.2007); Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88 Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88

24 Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 ; Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ; Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 ; CCNL Scuola (7.10.2007) ; Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88 PERSONALE DOCENTE

25 PERSONALE DIRIGENTE Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 CCNL AREA V (11.4.2006; 15.7.2010); Circolare Ministeriale 8 novembre 2010, n. 88

26 PUBBLICAZIONE SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILIT À DEI DIPENDENTI PUBBLICI In attuazione a quanto disposto dall' art. 68 del d.lgs. N. 150 in data 27/10/2009, si pubblica il codice disciplinare dei dipendenti pubblici, come meglio individuato dagli artt. 55 e seguenti del d.lgs. N. 165/01 come integrato con modifiche dal gi à citato d.lgs. N. 150/09, recante l'indicazione delle " sanzioni disciplinari e responsabilit à dei dipendenti pubblici ". Come indicato dal testo dell ’ art. 55 del d.lgs. 165/2001, le nuove disposizioni già pubblicate,costituiscono norme imperative, ai sensi degli artt. 1339 e 1441 del codice civile e,pertanto, integrano e modificano le fattispecie disciplinari previste dai C.C.N.L, comportando l' inapplicabilita' di quelle incompatibili con quanto disposto dalle modifiche introdotte al d.lgs. 165/2001. Si precisa la pubblicazione e sua affissione all ’ ingresso della sede di lavoro. IL DIRIGENTE SCOLASTICO arch. Paola Calenda


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