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FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 [ Empowering e Science across the Mediterranean ] Unire le Scienze Umane e le Scienze Naturali con la GRID: il progetto.

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Presentazione sul tema: "FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 [ Empowering e Science across the Mediterranean ] Unire le Scienze Umane e le Scienze Naturali con la GRID: il progetto."— Transcript della presentazione:

1 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 [ Empowering e Science across the Mediterranean ] Unire le Scienze Umane e le Scienze Naturali con la GRID: il progetto ArchaeoGRID Grid Open Day per l’Arte, la Musica e le Scienze Umanistiche Catania, 16 giugno 2008 Giuliano Pelfer CSDC, Università di Firenze

2 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 2 Outline  Cos’è e cosa fa ArchaeoGRID  Natura dei dati archeologici  Breve storia del progetto ArchaeoGRID  Questioni emergenti nella ricerca archeologica  Nuovi strumenti per nuove sfide: ArchaeoGRID su e-Infrastructures  Il Sistema ArchaeoGRID, un laboratorio per lo studio del passato  I principali obbiettivi di ArchaeoGRID  L'Archeologia della Regione Mediterranea  Il processo di urbanizzazione nella Regione Mediterranea tra i secoli XI-VIII a.C.  Le applicazioni ArchaeoGRID per lo studio del processo di urbanizzazione.  I Community Models per ArchaeoGRID  Archeoclimatologia, Paleoambiente, Valutazione archeologica del suolo, ArchaeoGIS, Sistemi e Modelli MultiAgent-Based  TeleArcheologia per la ricerca e per l'educazione  Conclusioni

3 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 3 Cos’è e cosa fa ArchaeoGRID  ArchaeoGRID propone un approccio altamente tecnologico e multidisciplinare al passato, in quanto l’archeologia moderna ha una dimensione che va al di là di una disciplina di scavo di basso contenuto tecnologico.  ArchaeoGRID è concepito e ideato per lanciare alcune sfide su temi importanti: Acquisizione e archiviazione dei dati archeologici Organizzazione della ricerca archeologica TeleArcheologia

4 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 4 Natura dei dati archeologici  Estrazione di conoscenza archeologica significativa da una grande e crescente mole di dati, così come la produzione, archiviazione e uso di tale informazione, richiedono una grande quantità di risorse computazionali (petabytes di dati) Immagini digitali di oggetti 3D e dello scavo, del telerilevamento, dati da laboratorio e dalle simulazioni  Dati archeologici afferiscono a molte scienze naturali e umane (fisica, chimica, scienze della terra, biologia, geografia, antropologia, scienze sociali) e implicano l’utilizzo di tecniche, teorie e metodi specifici.

5 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Utenti dell’informazione archeologica Misure di Laboratorio DB Bibliografia archeologica DB Oggetti Archeologici DB Immagini DB Archivi Testuali DB GIS Archeologico GeoArcheologia DB Archeo Climatologia DB Archaeo Zoologia/Botanica DB Simulazioni/VR DB Media Turismo Archeologia Patrimonio Culturale Gestione del Territorio ArchaeoNet

6 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Il record archeologico  Il termine di record archeologico designa in archeologia le testimonianze archeologiche (manufatti ed ecofatti) e i resti materiali dissotterrati delle attività umane, utili per ricostruire il passato e l’antica cultura materiale.  I dati archeologici sono dati geospaziali e temporali multivariati, e hanno quindi valore informativo in tale contesto di pertinenza. Foto aeree e satellitari DEM Uso del Suolo Infrastrutture Siti archeologici 1000 B.C. 500 B.C. 500 A.D. Di Distinti layers spaziali e temporali

7 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 7 ArchaeoGRID per la Ricerca Archeologica  Produzione, Condivisione e Diffusione dell’Informazione e della Conoscenza Archeologica con i metodi della Topografia Antica Ricognizione e Scavo Archeometria Simulazione Telearcheologia Visualizzazione e Narrazione

8 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 8 Attività connesse con l’Archaeological Heritage  Gestione dell’Archaeological Heritage Dalla Conservazione all’Accesso, in un periodo di “Crisi della Conservazione e Cura” della documentazione esistente, per la crescente quantità di reperti e dati da archiviare e i rischi che l’informazione vada persa con il tempo  Sfruttamento Economico dell’Informazione e della Conoscenza Archeologica Turismo Educazione e Didattica Media Conservazione dell’Archaeological Heritage Mappe del Rischio Archeologico e Gestione del Territorio ………….

9 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 9 ArchaeoGRID in EGEE 2003 – G.Pelfer, P.G.Pelfer “From Web to GRID, a new perspective for Archaeology” poster, NSS-MIC IEEE Conference, 2003, Portland, USA 2004 – G.Pelfer, P.G.Pelfer “ArchaeoGRID, a Grid for Archaeology”, NSS-MIC IEEE Conference, 2004, Rome 2005 – P.G.Pelfer, EGEE-EGAAP Committee, Pisa, 2005 2006 – 17 February 2006

10 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 10 ArchaeoGRID su EGEE Newsletter

11 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 11 Interviste da Science Grid This Week

12 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 12 Questioni emergenti nella ricerca archeologica  Nella comunità scientifica è diffusa l’opinione che durante l’Olocene, gli ultimi 10.000 anni, si è avuta una profonda interazione dei sistemi sociali e ambientali  Questioni emergenti della ricerca archeologica: Fattori del cambiamento globale – Integrazione dell’archeologia con la storia del Sistema Terra, oggi consentita grazie alle conoscenze acquisite e ai metodi sofisticati delle molteplici discipline Processi di formazione, di crescita e collasso delle società passate – Interazioni sociali e ambientali che hanno determinato le dinamiche sociali e ambientali Processi sociali, ecologici ed economici che hanno portato alla nascita della città e dello stato  Il passato è il solo laboratorio disponibile per mettere alla prova i nostri modelli delle dinamiche dei processi sociali, ecologici ed economici.

13 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Dal record archeologico al modello  La ricerca archeologica ha sempre avuto l’obiettivo primario di ricostruire gli eventi e i processi del passato, ed ha sviluppato, nell'ultimo secolo e mezzo, metodologie, tecnologie e strumenti sempre più sofisticati per questo obiettivo.  Ma i limiti noti del record archeologico hanno spinto gli archeologi a sviluppare modelli sulla base di un approccio bottom to top -.

14 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Dal modello al record archeologico: “costruire i possibili scenari del passato”  Quale strategia di ricerca alternativa e complementare, è possibile usare l’eterogenea documentazione del passato come un laboratorio per studiare i processi sociali, ecologici ed economici.  Questo strategia intende essenzialmente simulare al computer le dinamiche dei processi sociali, ecologici ed economici, in base a una teoria fondata sullo stato dell'arte dell'archeologia e dell'antropologia, con un approccio - top to bottom – dai modelli al record archeologico.  I modelli risultanti dei processi studiati sarebbero pertanto da considerarsi ipotesi complesse, da confrontare e testare successivamente in rapporto con i record archeologici.  Quindi, i records non si limiterebbero a essere una sorgente di informazione sulle società passate, ma diverrebbero un test-bed rigoroso per validare e valutare i modelli dinamici dei processi sociali, studiandone i risultati in differenti contesti e scale spazio-temporali.  I modelli più affidabili concorderebbero quindi di più con la documentazione “puntiforme”, poco numerosa e discontinua, sia spazialmente che temporalmente, che costituisce il record archeologico.

15 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 La narrazione finale  Il risultato finale della ricerca archeologica consiste pur sempre in una narrazione capace di unire, con un racconto testuale che faccia da collante, i dati reali e quelli simulati secondo le ipotesi e i modelli dell’archeologo  Modelli di tipo statistico e quantitativo fisserebbero una cornice più robusta ed efficace per il confronto fra ipotesi, evitando che risulti più attendibile e plausibile solo il racconto più accattivante.

16 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 16 Nuovi strumenti per nuove sfide: ArchaeoGRID su e-Infrastructures  ArchaeoGRID è basato sul paradigma della GRID che consente di accedere e condividere le risorse disponibili (archivi di dati, grandi risorse di calcolo, laboratori di visualizzazione ad alte prestazioni, reti a larga banda) nell'ambito di una collaborazione multidisciplinare e interdisciplinare tra comunità di ricercatori in discipline scientifiche e umanistiche – Virtual Organizations (VOs)-.  ArchaeoGRID permette di combinare la ricerca multidisciplinare – gli specialisti lavorano da soli usando tecniche appropriate – e di quella interdisciplinare – gli specialisti cooperano e scoprono nuovi aspetti dei loro dati.  ArchaeoGRID vuol produrre una storia integrata dell’evoluzione sociale, ambientale, economica di grandi regioni e territori: Clima Cicli dell’acqua e dei materiali Distribuzione degli ecosistemi Sistemi di uso del suolo Distribuzione e struttura degli insediamenti umani Cambiamenti tecnologici Epidemiologia Linguaggi e istituzioni Altre variabili  Utilizzazione, in una cornice spazio-temporale coerente, delle sorgenti di dati e informazioni (archeologici, fonti scritte, scienze della terra, ricostruzioni di paesaggi antichi…)

17 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 17 Che cosa ArchaeoGRID non fa  ArchaeoGRID non sostituisce il lavoro degli archeologi sul campo, in laboratorio, in biblioteca,... potenziando al contrario tali attività, come accade con la TeleArcheologia  ArchaeoGRID non sostituisce l'attività teorica degli archeologi legata alla costruzione di modelli su base euristica ed ermeneutica.  ArchaeoGRID non sostituisce le applicazioni archeologiche computazionali fatte con computer desktop e locali.  ArchaeoGRID non sostituisce i grandi repositories e gli altri archivi archeologici ma chiede che la loro accessibilità sia resa semplice e gratuita.  ArchaeoGRID non è un Laboratorio di Visualizzazione, ma intende usare tale strumento per l'analisi dei dati, per la visualizzazione dei risultati e per la narrazione finale.

18 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 18 Il sistema ArchaeoGRID, un laboratorio per lo studio del passato

19 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 19 I principali obiettivi di ArchaeoGRID per la ricerca archeologica  La struttura di ArchaeoGRID, il laboratorio per lo studio del passato, è configurata per tali obiettivi di ricerca: RICOSTRUZIONE DEI PAESAGGI – LANDSCAPES - SOCIALI, ECOLOGICI ED ECONOMICI di periodi storici importanti e per grandi regioni, usando i dati archeologici, geologici, biologici, ecologici e ogni altro dato utile ed disponibile. SIMULAZIONE delle dinamiche dei processi sociali, ecologici e economici nelle società antiche CON MODELLI PRESI DALLA TEORIA DEI SISTEMI COMPLESSI. VALIDAZIONE dei processi simulati usando i paesaggi ricostruiti con un approccio– top to bottom -. NARRAZIONE con la realizzazione di un DOCUMENTO DIGITALE FINALE mediante una DIGITAL LIBRARY

20 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 20 Archeologia delle Grandi Regioni  In passato, la documentazione archeologica dei MANUFATTI è sempre stata riferita al CONTESTO di rinvenimento (insediamenti, necropoli, aree di attività, ecc.), ma negli ultimi 50 anni, il CONTESTO interpretativo e l’informazione archeologica si sono molto ampliati, in una scala SPAZIALE E TEMPORALE MULTIPLA, che parte dal TERRITORIO INTORNO AI SITI per giungere a: STRUTTURA DELL’INSEDIAMENTO SISTEMI DI INSEDIAMENTI E IDROGRAFICI PAESAGGI (LANDSCAPES) TERRITORI E REGIONI

21 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 21 Archeologia della regione mediterranea  Il Mediterraneo è una delle regioni della Terra più studiate, che ha assistito, nelle società umane, ad interazioni complesse tra l'atmosfera, la geosfera e la biosfera negli ultimi 10,000 anni, come mostrano i dati ambientali e archeologici, le fonti scritte e i dati strumentali.  Il bacino mediterraneo ha assistito alla nascita, sviluppo e collasso di sistemi sociali importanti  Ideale caso di studio, basato su diversi tipi di dati Dati multiscala ( locale, sub-regionale, regionale ) Dati multidisciplinari ( scienze dell'atmosfera, tettonica, geomorfologia, biologia, economia, scienze sociali, storia, geografia )

22 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 22 La regione mediterranea alla fine della rivoluzione urbana: la prima “globalizzazione” mediterranea FeniciEtruschi, Greci Il bacino mediterraneo, tra l'XI e l'VIII secolo a.C., diventa un'area di scambi e un mercato globale. I Fenici per primi, gli Etruschi poi, Greci per ultimi, promossero questo cambiamento. Molti centri urbani crebbero e i villaggi dispersi sul territorio scomparvero in poche decine di anni.

23 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 23 Il processo di urbanizzazione nel Mediterraneo tra l'XI e l'VIII secolo a.C.  IL PROCESSO DI URBANIZZAZIONE NELL'AREA MEDITERRANEA TRA L'XI e L'VIII SECOLO a.C. è il test-bed e validazione di ArchaeoGRID come laboratorio per lo studio del passato.  Infatti: L'origine delle città e dello stato è uno dei problemi centrali e complessi nella ricerca archeologica. Il processo di urbanizzazione nel Mediterraneo è stato promosso dalla crescita delle attività economiche e degli scambi, dall'uso di nuove tecnologie e dal cambiamento ambientale. E’ necessaria l’analisi di molti aspetti sociali, ecologici ed economici, in un quadro regionale multidisciplinare. E’ necessario considerare le connessioni che aiutarono lo sviluppo di tale organizzazione sociale, divenuta il paradigma della società umana.

24 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 24 Applicazioni archeologiche per il processo di urbanizzazione  Paleoclima ( CCSM, MM5/WRF, Generatori stocastici del clima )  Paleoambiente ( DEM, Idrologia, Copertura vegetale, ecc. )  Valutazione archeologica del suolo ( Suoli, Colture, Tecnologie, ecc.)  Navigazione ( Oceanografia, Rotte Marittime, Porti, Tecnologia navale, ecc.)  Economia delle società del passato ( Produzione Agropastorale, Produzione artigianale, Metallurgia, Commercio e scambi, Gestione delle risorse naturali, ecc.)  ArchaeoGIS ( Portale ArchaeoGIS, Base Cartografica, Mappe storiche, Fonti scritte, ecc. )  MultiAgent-Based System e MultiAgent-Based Models ( Integrazione ArchaeoGIS-MAS, Modelli di uso del suolo, Modelli delle dinamiche dei processi sociali e naturali nelle società antiche, ecc.)

25 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 25 Community Models per ArchaeoGRID  ArchaeoGRID mira ad utilizzare, tutte le volte che è possibile, pacchetti e piattaforme open source e gratuite, note come Community Models, sviluppate nell’ambito di collaborazioni internazionali fra comunità di utenti e programmatori  Esempi: I pacchetti CCSM3.0 e MM5 per la simulazione del clima I pacchetti di Open Source Geospatial Foundation (OSGeo) per la gestione, l’archiviazione e l’analisi dell’informazione geospaziale (GRASS, PostgreSQL, R,...) Le piattaforme Open Source per sviluppare simulazioni con MultiAgent-Based Models (RePast, Swarm,..)..................

26 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 26 Archeoclimatologia  Il termine “Archeoclimatologia” designa un approccio alla stima dei climi del passato e alla loro variazione nel tempo, adeguata alle scale spaziali e temporali appropriate in archeologia.  Modelli usati debbono essere con buona approssimazione connessi al sito e con alta risoluzione temporale Scale inferiori al millennio e aree relativamente ristrette per le culture e le società  Questa “sottodisciplina della paleoclimatologia” riunisce varie sorgenti di stima dei climi passati, modelli, e stime da proxy da studi sul campo, per fornire le stime più affidabili del clima passato in luoghi e intervalli di tempo particolari, con risoluzione spazio-temporale adeguata.

27 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Archeoclimatologia  La conoscenza del paleoclima è rilevante per valutare: Attività agro-pastorali Distribuzione delle foreste (il legname è sempre stato un materiale fondamentale per costruire attrezzi, abitazioni, navi, per la produzione dei metalli e della ceramica, ecc.) Scambi (vie di comunicazione terrestri e fluviali, rotte marittime, porti, ecc.) Paleoambiente (geomorfologia, idrografia, livello del mare e dei laghi, temperatura, ecc.) Abitazioni e vestiario Situazione epidemiologica Ecc.

28 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 28 Paleoclima e Archeologia  Durante l’Olocene, gli ultimi 10.000 anni della storia della Terra, si è avuto un crescente impatto delle attività umane sull’ambiente, a partire dalla nascita dell’agricoltura nel Neolitico.  Qualsiasi studio sul paleoambiente necessita di comprendere l’influenza dei fattori antropici e non.  Dati archeologici utili alla conoscenza dell’ambiente del passato: Dati su uso del suolo e copertura vegetale Piante e animali domesticati (carboni, semi, pollini, resti di legnami, ossa.....) Paleosuoli, paleopaesaggi,..... Validazione dei modelli paleoclimatici

29 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 29 Simulazione spazio-temporale e a scala fine del clima  Dati sul paleoclima ottenuti con CCSM 3.0 Global Circulation Model vengono usati per forzare il Mesoscale Model e produrre dati sul clima regionale.  MM5 Mesoscale Model che include, oltre a quelli di meteorologia, anche dati su topografia, copertura vegetale e uso del suolo, produce dati sul clima stagionale.  Stochastic Weather Models simulano la meteorologia giornaliera.

30 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 30 CCSM e MM5 in Archeologia  CCSM, Global Circulation Model e MM5, Mesoscale Model sono già stati usati per la simulazione del paleoclima in archeologia: Il periodo umido africano (AHP) datato tra 8000 e 6000 anni BP L’ultimo massimo glaciale (LGM) datato ~21000 anni BP I sistemi di insediamento in Mesopotamia circa ~4500 anni BP

31 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 31 Archeoclimatologia su EUMEDGrid 8 km

32 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 32 Paleoambiente Mappa delle classi di erosione sul DTM per lo studio dell’evoluzione geomorfologica

33 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 PaleoAmbiente  Per millenni le società umane hanno dovuto fronteggiare gli effetti della deforestazione, dell’erosione del suolo, della desertificazione, della perdita della biodiversità e del cambiamento climatico  Fattori, questi, che sono spesso indicati come i meccanismi responsabili della formazione e del declino delle società antiche.  La ricostruzione della geomorfologia, idrologia, copertura vegetale, clima, e delle loro variazioni a breve e a lungo termine, incluso il fattore antropico, è cruciale per la simulazione e l’analisi.

34 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Valutazione archeologica del suolo  Molti autori e antiche fonti sottolineano il ruolo dell’agricoltura come principale sorgente di prosperità economica in molte antiche società, come nel caso studiato dell’Etruria meridionale.  La ricostruzione e la valutazione dell’adattabilità dei suoli alla coltivazione specifica dei cereali è stata fatta usando i criteri della FAO adattati ai paleosuoli del territorio.  Sono state costruite tabelle collegate a uno specifico Land Use Type (LUT) - cereali - e nelle quali sono stati specificati idonei Land Use Requirements (LUR).  Le mappe finali risultanti dall’analisi sono collegate ai tre tipi di categorie di adattabilità (adatto, parzialmente adatto, non adatto) per il farro e gli altri cereali

35 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 35 Valutazione archeologica del suolo Valutazione archeologica del suolo con le regole FAO applicate ai paleosuoli dell’Etruria meridionale.

36 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 36 ArchaeoGIS  ArchaeoGIS (Portale ArchaeoGIS, Base Cartografica, Carte Storiche, Fonti scritte, ecc.) QGIS/GRASS GIS Web-Based Mapserver R-Statistics GMT Fully Integrated Open-Source ArchaeoGIS QGIS/GRASS GIS ArchaeoGIS Portal Mapserver Making data accessible via Web Services. Adding the analytical tools for Statistical and Spatial Analysis DBMI PostgreSQL Oracle MySQL A dding DataBase access Fusion of Aerial/Satellite Data with Geophysical Maps

37 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Teoria dei Sistemi Complessi applicata ai Sistemi Sociali del passato  La teoria dei Sistemi Complessi rappresenta lo strumento più adeguato, al momento, per la simulazione delle dinamiche dei processi sociali, ecologici ed economici.  Caratteristiche universali della teoria dei sistemi complessi confrontate con le corrispondenti caratteristiche dei sistemi sociali: Integrazione ( olismo, l’idea che un sistema non può essere rappresentato da una semplice descrizione delle sue parti ma mostra comportamenti emergenti: “Senatores boni viri senatus mala bestia” ) – La natura olistica della cultura Comunicazione ( la condivisione dell’informazione tra gli elementi del sistema ) – La scambio di conoscenze attraverso i sensi nei campi come linguaggio, scrittura e educazione Storia/Condizioni iniziali ( il potere determinante del caos o sorpresa ) – Il potere formativo delle tradizioni, delle strutture e dei materiali, delle strategie e degli abiti mentali. Eterarchia ( tratta la diversità di relazioni tra gli elementi del sistema ) – Gerarchia e eterarchia nell’organizzazione sociale.

38 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 38 Integrazione ArchaeoGIS-MAS  Integrazione del GIS Archeologico e del MultiAgent System per costruire modelli e simulare in ArchaeoGRID i processi sociali ed ecologici nelle antiche società  Piattaforme MultiAgent System (MAS) (Repast, Swarm,..)  Il Geographic Markup Language (GML) può essere usato per la comunicazione tra ArchaeoGIS e MAS

39 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Multi-Agent Modeling di attività agropastorali

40 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 40 ArchaeoGRID rende possibile la TeleArcheologia  La TeleArcheologia con ArchaeoGRID può consentire una produzione più comprensibile di nuovi dati facendo riferimento al quadro delle conoscenze precedenti sul tema indagato, sviluppate nelle discipline scientifiche e umanistiche associate.  Con la TeleArcheologia, i dati e i risultati digitali dell'analisi, delle ricognizioni, scavi, ecc. potranno essere scambiati tra gruppi e individui presenti nelle Università, nei Musei, sul campo per lo scavo e la ricognizione archeologica, a casa, attraverso i canali disponibili per le telecomunicazioni (satellite, Internet wireless, ecc).  Collaborazione e partecipazione collettiva all’apprendimento e alla conoscenza archeologica, che può coinvolgere: l'archeologo sul campo e all'Università, il tecnico nel laboratorio, il pubblico al museo, lo studente in classe, l'utente e il ricercatore singolo nel suo ufficio.  Nuova possibilità di generare, diffondere, condividere e usare la conoscenza archeologica (dalla ricerca al Cultural and Archaeological Resource Management)  Accrescimento dell’accesso e formazione qualificata per quanti vivono e lavorano lontano da centri ben attrezzati.

41 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 41 Conclusioni  ArchaeoGRID è uno strumento di ricerca multi- e inter-disciplinare in Archeologia: Gli archeologi conoscono cosa è avvenuto nelle società umane; Gli antropologi conoscono cambiamento nella struttura delle società; Gli scienziati del Quaternario (inclusi i paleoecologi) conoscono l’evoluzione dell’ambiente fisico; I geografi gestiscono i dati analizzati su varie scale spaziali e temporali; Le Scienze della Terra forniscono dati di inputs ai modelli dinamici sviluppati per valutare l'impatto su paleoclima, idrologia, processi di erosione, copertura vegetale, ecc.; Scienze della Complessità sviluppano modelli per i processi sociali ed ecologici; E così via;

42 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 42 Conclusioni  ArchaeoGRID favorisce la formazione di gruppi internazionali e la realizzazione di nuove applicazioni con soluzioni condivise a livello mondiale, attraverso collaborazioni globali distribuite, all’interno di una e-Infrastructure, fra comunità scientifiche di archeologi europei e mondiali (presenti in Università, Enti di Ricerca, Musei) per lavorare insieme ad un medesimo progetto, svolgere ricerca, produrre modelli e simulazioni, gestire dati, con metodi computazionali avanzati.  Superamento della dimensione individualizzata, o numericamente ristretta, della ricerca archeologica, a favore dello sviluppo di Virtual Organizations (VOs) estese e multidisciplinari

43 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 43 Conclusioni  Per questo, ArchaeoGRID può diventare il nuovo mezzo per lo sviluppo e avanzamento, unificazione e integrazione della conoscenza archeologica, fronteggiando problemi di difficile accesso simultaneo ai dati, loro eterogeneità e criteri differenti della loro archiviazione  Combinazione delle categorie di evidenza relative a una pluralità di discipline e scienze naturali e umane.  Fruizione di una conoscenza archeologica precedente, distribuita tra comunità vaste di ricercatori su scala globale, allo scopo di favorire l’interpretazione e spiegazione dei dati, quale frutto di un lavoro collettivo  ArchaeoGRID, rendendo possibili attività come la TeleArcheologia, intende creare un nuovo strumento per la ricerca, l'educazione, il turismo e la gestione dell’Archeological Heritage, integrando differenti istituzioni pubbliche e private, gruppi di ricercatori e singoli individui.

44 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 44 La collaborazione ArchaeoGRID  L'attuale collaborazione ArchaeoGRID in EUMEDGrid è composta da ~ 50 ricercatori provenienti da: GRECIA: IMS-FORTH, Creta; ITALIA: INFN-FIrenze; ISC-CNR-Firenze; CSDC-Università di Firenze; MALTA: University of Malta; MAROCCO: CNRST, Rabat; PALESTINA: An-Najah University, Nablus; SPAGNA: UPM, Madrid; USAL, Salamanca; TURCHIA: ITU and TAY, Instanbul

45 FP6−2004−Infrastructures−6-SSA-026024 Acknowledgments  L’autore ringrazia: il progetto europeo EGEE per aver approvato, per primo, la proposta ArchaeoGRID Roberto Barbera per il gruppo GILDA, la t-Infrastructure sulla quale sono state messe a punto le prime applicazioni ArchaeoGRID Federico Ruggieri per la collaborazione EUMEDGRID, la e- Infrastructure sulla quale le prima applicazione ArchaeoGRID è stata installata Donatella Castelli per il gruppo DILIGENT per gli utili suggerimenti relativi all’uso della Digital Library Enzo Valente per tutto lo staff della GARR


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