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OIC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO.

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Presentazione sul tema: "OIC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO."— Transcript della presentazione:

1 OIC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

2 OIC 31- FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO AMBITO DI APPLICAZIONE destinato alle società che redigono i bilanci in base alle disposizioni del c.c.; le principali tipologie di fondi per rischi e oneri disciplinate in specifici principi sono: fondi connessi con patrimonio destinati ad uno specifico affare (OIC 2 “Patrimonio e finanziamenti destinati ad uno specifico affare”); fondi per oneri o perdite su lavori in corso su ordinazione (OIC 23 “Lavori in corso su ordinazione); fondi per imposte correnti, anche differite (OIC 25 “Imposte sul reddito”).

3 OIC 31 – FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO CLASSIFICAZIONE E CONTENUTO DELLE VOCI I fondi per rischi e oneri sono esposti nello S.P. nelle classi previste dall’art. 2424, c.c.: B) Fondi per rischi e oneri: 1. per trattamento di quiescenza ed obblighi simili: i fondi previdenziali integrativi, diversamente dal TFR nonché le indennità una tantum: fondi di indennità per cessione di rapporti di co.co.co, fondi di indennità per cessazione di rapporti di agenzia, rappresentanza, fondi di indennità suppletiva di clientela, fondi di premi di fedeltà riconosciuti ai dipendenti; 2. per imposte, anche differite: le passività per imposte probabili, derivanti da accertamenti non definitivi o contenziosi in corso e altre fattispecie similari;

4 OIC 31 – FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO B3 “Altri”: fondi per cause in corso, fondi per garanzie prestate, fondi per eventuali contestazioni da parte di terzi, fondi per perdite potenziali correlate a strumenti derivati, fondi per manutenzione ciclica, fondi per manutenzione e ripristino dei beni gratuitamente devolvibili, fondi per operazioni e concorsi a premio, fondi per resi di prodotto, fondi per recupero ambientale, fondi per prepensionamento e ristrutturazioni aziendali; gli accantonamenti per rischi e oneri relativi all’attività caratteristica e accessoria sono iscritti in B del C.E., (non in B.12 e B.13), gli accantonamenti per rischi e oneri relativi all’attività finanziaria e straordinaria sono iscritti tra le voci C ed E del C.E.; ad esempio: accantonamenti per perdite stimate su strumenti finanziarie è rilevato in C.17 o C.17-bis del C.E.; i fondi per rischi ed oneri sono esposti in un’unica voce dello Stato Patrimoniale.

5 O IC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO RILEVAZIONE INIZIALI L’art. 2424–bis, c.3, c.c. detta i requisiti e i limiti entro cui sono rilevati in bilancio i fondi per rischi ed oneri specificando al riguardo che gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza; l’art. 2423–bis, c.1, n.4, c.c. richiede inoltre che si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.

6 OIC 31 – FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Tenuto conto dei requisito per la rilevazione di un accantonamento, un fondo non può iscriversi per rettificare i valori dell’attivo, coprire i rischi generici, effettuare accantonamenti per oneri e perdite derivanti da eventi avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, rilevare passività potenziali ritenute probabili, ma il cui ammontare non può essere determinato se non in modo aleatorio ed arbitrario rilevare passività potenziali ritenute possibili o remote; l’art. 2426 c.c. non detta criteri di valutazione specifici per gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri: nella valutazione degli stessi si applicano i principi generali del bilancio; i fondi per rischi ed oneri non sono oggetto di attualizzazione; in presenza di rischi assicurati, l’eventuale diritto al rimborso delle passività a fronte delle quali sono stati effettuati accantonamenti ai fondi è rilevato in bilancio tra i crediti nella voce C.II5 “Crediti verso altri”, quando sono soddisfatti i requisiti per essere iscritto come attività.

7 O IC 31 FONDI PER RISCHI ED ONERI E TRATTAMENTI DI FINE RAPPORTO IL PROCESSO DI STIMA DEL FONDO La valutazione delle congruità del fondo rientra nelle operazioni da effettuare alla fine di ciascun esercizio; i fondi iscritti in un periodo precedente sono oggetto di riesame per verificarne la corretta misurazione alla data del bilancio; considerato che i fondi rappresentano i valori stimati, le eventuali rettifiche che emergono dall’aggiornamento della congruità dei fondi non rappresentano correzioni di errori, ma sono cambiamenti di stime i cui effetti sono rilevati a C.E., come componenti ordinarie; la rilevazione di fatti successivi e della correzione di errori è disciplinata da OIC 29 “Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzioni di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, cui si rinvia il trattamento contabile”.

8 OIC 31- FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO UTILIZZAZIONE DEI FONDI E FONDI ECCEDENTI Utilizzato in modo diretto e solo per quelle spese e passività per cui lo stesso fondo era stato originariamente costituito; nel caso in cui, al verificarsi dell’evento il fondo iscritto non sia sufficiente a coprire l’ammontare degli oneri effettivamente sostenuti la differenza negativa è rilevata nelle voci del C.E. in coerenza con l’accantonamento originario; la rilevazione contabile della eccedenza del fondo dipende dalla natura del rischio o passività che si intendevano coprire: se l’eccedenza si origina in seguito al positivo evolversi di situazioni che ricorrono nell’attività dell’impresa, l’eliminazione o la riduzione del fondo eccedente è contabilizzata tra i componenti positivi del reddito nella stessa area in cui è stato rilevato l’originario accantonamento. Ad esempio: se l’originario accantonamento è rilevato fra i costi della produzione, l’eccedenza del fondo è rilevata tra i componenti del valore della produzione.

9 OIC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO FONDI PER TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E OBBLIGHI SIMILI Fondi a copertura di oneri di natura determinata ed esistenza certa, il cui importo da riconoscere alla cessazione del rapporto è funzione della durata del rapporto stesso e delle altre condizioni di maturazione previste dalle contrattazioni sottostanti; sono iscritti in conformità alla disciplina generale nella voce B1 del passivo dello S.P.; nel C.E. gli accantonamenti ai fondi per trattamento di quiescenze ed obblighi simili sono in linea generale rilevati nella voce B.d9, nella voce B.7 gli accantonamenti relativi a trattamenti di fine rapporto, oltre agli accantonamenti ai fondi indennità suppletiva di clientela, ai fondi indennità per la cessazione di rapporti di agenzia e rappresentanza, per la cessazione di rapporti di co.co.co.

10 OIC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO – FONDI PER TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E OBBLIGHI SIMILI L’accantonamento annuale per trattamento di quiescenza e obblighi simili viene rilevato in ogni esercizio con il criterio della competenza economica, ancorché il relativo pagamento venga differito alla cessazione del rapporto – in misura idonea a consentire un progressivo adeguamento del relativo fondo per renderlo congruo rispetto alle passività che sarà maturata alla cessazione del rapporto nei confronti di dipendenti o di altri soggetti, di contratti di lavoro, piani aziendali; se la società stipula una polizza per trasferire ad una compagnia di assicurazione l’intera obbligazione per la corresponsione dei trattamenti di quiescenza previsti dal piano, si imputano a C.E. i soli premi annualmente pagati, in sostituzione di accantonamenti ad un apposito fondo; fondi per indennità suppletiva di clientela; fondi per indennità per cessazione di rapporti di agenzia e per patto di non concorrenza; fondi di indennità per cessazione di rapporti di co.co.co.

11 O IC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E PER TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO FONDI PER RISCHI Gli accantonamenti ai fondi sono iscritti in conformità a fronte di costi e perdite, di natura determinata, i cui valori sono stimati ed il sorgere della relativa passività è solo probabile; fondi rischi per cause in corso; fondi rischi di eventuali contestazioni da parte di terzi; fondi rischi per garanzie prestate; fondi rischi su crediti ceduti.

12 O IC 31 FONDI PER RISCHI E ONERI E PER TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO FONDI PER ONERI I fondi per oneri sono iscritti a fronte di passività certe, stimate nell’importo o nella data di estinzione, correlate a componenti negativi di reddito di competenza dell’esercizio in chiusura con manifestazione numeraria negli anni successivi; fondi per garanzia prodotti; fondi manutenzione ciclica; fondi manutenzione e ripristino dei beni gratuitamente devolvibili e dei beni d’azienda ricevuti in affitto; fondi per copertura perdite di società partecipate; fondi per operazioni e concorsi a premio; fondi per resi di prodotto; fondi recupero ambientale; fondi per prepensionamento e ristrutturazione aziendale.

13 O IC 31- FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ATTIVITA’ E UTILI POTENZIALI Le attività e gli utili potenziali, anche se probabili, non sono rilevati in bilancio per il rispetto del principio della prudenza, in quanto essi comportano il riconoscimento di utili che potrebbero non essere mai realizzati; l’esistenza di un’attività potenziali, e quindi di natura e fattori d’incertezza che hanno effetto sul verificarsi dell’evento, la stima dell’ammontare se attuabile e l’impatto sul bilancio tenendo conto degli effetti fiscali, sono evidenziati in nota integrativa, se l’evento è probabile.

14 O IC 31– FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NOTA INTEGRATIVA L ‘art. 2427, c1, c.c. richiede di indicare le seguenti informazioni:  i criteri applicati nelle valutazione delle voci di bilancio, rettifiche di valore e conversione dei valori non espressi in moneta avente corso legale nello Stato; le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell’attivo e del passivo; la composizione delle voci “Altri Fondi” dello Stato Patrimoniale, quando il loro ammontare sia apprezzabile; o nelle voce “Altri fondi” la nota integrativa fornisce:  la descrizione della situazione d’incertezza e indicazione dell’ammontare dello stanziamento, relativo alla perdita connessa da considerarsi probabile; l’evidenza del rischio di ulteriori perdite; nel caso di passività potenziali ritenute probabili, l’evidenza della possibilità di sostenere perdite connesse alla mancata assicurazione di rischi solitamente assicurati; l’evidenza delle variazioni dei fondi ad accantonamenti che hanno contropartita in C.E. diverse dalle voci B.12 e B.13; nel caso di passività potenziali ritenute possibili è necessario indicare:  la situazione d’incertezza, che procurerebbe la perdita; l’importo stimato o l’indicazione che lo stesso non può essere determinato; altri possibili effetti se non evidenti, l’indicazione del parere della direzione dell’impresa e dei suoi consulenti legali ed esperti, ove disponibili.

15 O IC 31 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEFINZIONE La nuova normativa non si applica alle società che abbiano alle proprie dipendenze meno di 50 dipendenti; il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è iscritto nella voce C del passivo: il relativo accantonamento è effettuato nel C.E. alla voce B.9c) “Trattamento di fine rapporto”. RILEVAZIONE INIZIALE E VALUTAZIONE SUCCESSIVE Nella voce TFR deve essere indicato l’importo calcolato a norma dell’articolo 2120, c.c.; il Tfr è determinato in conformità al disposto art. 2120 c.c. e dei contratti nazionali ed integrativi in vigore alla data di bilancio per le categorie di lavoro subordinato e considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.

16 O IC 31- TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Le passività per TFR include le eventuali somme erogate a titolo di prestito, di cui il TFR costituisce garanzia; la maggiore entità rimborsabile dalla compagnia rispetto all’indennità maturata del personale dipendente, derivante dalla rivalutazione dei premi versati, costituisce componente positivo di reddito di natura finanziaria per l’impresa contraente, rilevabile annualmente per competenza economica con il conseguente incremento del credito; gli ammontari di TFR relativi ai rapporti di lavoro cessati, il cui pagamento è già scaduto o scadrà ad una data determinata dell’esercizio successivo, soddisfano i criteri per essere considerati debiti e sono classificati nella voce D.13 dello Stato Patrimoniale.

17 O IC 31- FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LA DISCIPLINA DOPO LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LE IMPRESE CON 50 O PIU’ DIPENDENTI La legge 27 dicembre 2006, n. 296 ha introdotte nuove regole per il trattamento di fine rapporto che matura a partire dal 1° gennaio 2007; la riforma non riguarda invece il TFR maturato al 31 dicembre 2006 che rimarrà in azienda nelle modalità già in atto ante riforme; le quote versate, di anno in anno, in fondo di tesoreria e di previdenza complementare rappresentano l’unico contributo che il datore di lavoro è tenuto ad assolvere, escludendo ogni possibile onere o garanzie di rendimento o rivalutazione delle quote versate ai fondi.

18 O IC 31- FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO La normativa civilistica richiede di indicare le seguenti informazioni in Nota Integrativa:  criteri applicativi nelle valutazioni, rettifiche di valore, conversione dei valori non espressi in origine in euro;  le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell’attivo e del passivo;  reintroduzione di indicazioni già contenute nell’OIC 19 relative al fondo per i beni d’azienda ricevuti in affitto, al fondo per copertura perdite di società partecipate e alle attività e utili potenziali.

19 O IC 31- FONDI PER RISCHI E ONERI E TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NOVITA’ Chiarire gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri iscritti fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione dovendo prevalere il criterio di classificazione per natura dei costi; ampliare la disciplina dei requisiti per procedere all’iscrizione di un fondo con l’obiettivo di renderne più agevole la comprensione; eliminare l’indicazione che ammette l’attualizzazione dei fondi per oneri al fine di tener conto del fenomeno inflattivo; introdurre nuove disposizioni in merito a: rilevazione di fondi per resi su prodotti, rilevazione dei fondi recupero ambientale, utilizzo dei fondi e trattamento dei fondi eccedenti; aggiornare le disposizioni relative al trattamento contabile del Tfr per tener conto delle novità introdotte con la L. n. 296/2006; reintrodurre le indicazioni, già contenute nell’OIC 19 relative al fondo per i beni aziendali, eliminazione dell’indicazione secondo cui il relativo accantonamento è rilevato come rettifica dei ricavi alla voce A1 del C.E. per coerenza con quanto previsto nella nuova versione dell’OIC 15 con riguardo al fondo per resi di prodotti.


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