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Turbe del sistema nervoso Dott.ssa Alessia Ferretti Roma, 06/12/2005.

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Presentazione sul tema: "Turbe del sistema nervoso Dott.ssa Alessia Ferretti Roma, 06/12/2005."— Transcript della presentazione:

1 Turbe del sistema nervoso Dott.ssa Alessia Ferretti Roma, 06/12/2005

2 SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso è costituito da un insieme di strutture le cui funzioni è quella di percepire, elaborare e trasmettere impulsi. Si divide in: Sistema nervoso centrale composto da encefalo e midollo spinale Sistema nervoso centrale composto da encefalo e midollo spinale Sistema nervoso periferico composto da 12 paia di nervi cranici e 33 paia di nervi spinali Sistema nervoso periferico composto da 12 paia di nervi cranici e 33 paia di nervi spinali Sistema nervoso autonomo costituito da sistema simpatico e parasimpatico, la loro azione bilanciata controlla le funzioni di base necessarie a mantenere in vita l’organismo (es. respiro, temperatura, pulsazioni ecc……) Sistema nervoso autonomo costituito da sistema simpatico e parasimpatico, la loro azione bilanciata controlla le funzioni di base necessarie a mantenere in vita l’organismo (es. respiro, temperatura, pulsazioni ecc……)

3 L’encefalo L’encefalo occupa la cavità cranica ed è costituita da cervello, cervelletto e tronco encefalico. Cervello è costituito da 2 emisferi; presiede alle funzioni più complesse, quali pensiero, linguaggio, percezioni sensoriali, movimenti ecc………… Cervello è costituito da 2 emisferi; presiede alle funzioni più complesse, quali pensiero, linguaggio, percezioni sensoriali, movimenti ecc………… Cervelletto la sua funzione è quella di coordinare i movimenti volontari e di mantenere l’equilibrio Cervelletto la sua funzione è quella di coordinare i movimenti volontari e di mantenere l’equilibrio Tronco encefalico costituito da mesencefalo, ponte e bulbo; tra le sue funzioni c’è la regolazione dello stato sonno-veglia, della respirazione, del battito cardiaco, della deglutizione Tronco encefalico costituito da mesencefalo, ponte e bulbo; tra le sue funzioni c’è la regolazione dello stato sonno-veglia, della respirazione, del battito cardiaco, della deglutizione

4 Principali patologie Commozione cerebrale Commozione cerebrale Contusione cerebrale Contusione cerebrale Ematoma cerebrale Ematoma cerebrale Edema cerebrale Edema cerebrale Alterazioni della coscienza Alterazioni della coscienza Coma Coma Accidenti cerebrovascolari Accidenti cerebrovascolari Epilessia Epilessia Ipo/iperglicemia Ipo/iperglicemia

5 Commozione cerebrale Situazione clinica causata da un trauma cranico, caratterizzata da immediata e transitoria perdita di coscienza. Si tratta di una paralisi funzionale, causata dalle onde d’urto alla base cranica, con blocco della porzione superiore del tronco encefalico (il cosiddetto sistema reticolare), responsabile del mantenimento dello stato di veglia. Al disturbo di coscienza si accompagnano fenomeni vegetativi (dispnea, pallore, sudorazione, ipotensione). Al ripristino della coscienza si possono manifestare nausea, vomito, vertigini, cefalea e, quasi sempre, disturbi della memoria: tipica è l’amnesia retrograda, per cui il soggetto non ricorda il trauma né quanto è accaduto nei minuti precedenti; talvolta si può avere anche l’amnesia anterograda, per cui il soggetto non ricorda quanto è avvenuto nei minuti seguenti il risveglio. La gravità della sindrome è valutabile in base alla durata dello stato di incoscienza.

6 Contusione cerebrale Si verifica quando l’urto ha provocato una distruzione dei tessuti cerebrali e vasi sanguigni che comporta danni permanenti e irreversibili, in relazione alla parte lesa. La contusione cerebrale è una delle possibili conseguenze o di una frattura cranica o in seguito allo scuotimento violento del cervello contro le pareti della scatola cranica.

7 Ematoma cerebrale Si verifica quando l’urto ha provocato una rottura dei vasi cerebrali con conseguente raccolta ematica all’interno della scatola cranica. La conseguenza è la compressione a livello cerebrale, la quale si manifesta in tempo variabile in base al tempo che impiega il sangue a raccogliersi. Se non trattato in breve tempo e in modo adeguato provoca danni irreversibile fino a culminare nel coma e morte del pz.

8 Edema cerebrale È una compressione cerebrale caratterizzata dall’ accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dei tessuti encefalici con conseguente compressione ed ipertensione endocranica. È presente nel corso di svariate situazioni patologiche, di diversa natura: traumi, anossia,encefalopatie dismetaboliche, tossiche; trombosi, tumori.

9 Segni e sintomi di danno cerebrale I sintomi e/o segni possono comparire subito dopo il trauma o a distanza di tempo. E sono:  disturbi della coscienza  mal di testa  vomito a getto, non preceduto da nausea  bradicardia  anomalie del diametro pupillare:  disturbi del visus  disturbi dell’equilibrio  convulsioni midriasimiosianisocoria

10 Coscienza Consapevolezza di se e dell’ambiente circostante Aspetti della coscienza : Aspetti della coscienza :  Livello o vigilanza contatto consapevole con l’ambiente esterno  Contenuto integrazione di processi organizzati Le alterazioni del livello di coscienza comprendono: 1.obnubilamento/sonnolenza/sopore 2.confusione 3.delirio 4.stupore vigile 5.lipotimia/sincope superficiale 6.coma profondo irreversibile

11 Alterazione parziale della coscienza Obnubilazione/sopore/sonnolenza Obnubilazione/sopore/sonnolenza È un’alterazione delle funzioni mentali superiori, riguarda spt l’attenzione e la sensopercezione. Quindi il pz appare disorientato e disattento

12 Alterazione parziale della coscienza Confusione Confusione È un’alterazione delle funzioni mentali superiori, riguarda spt ideazione e l’associazione di idee.

13 Alterazione parziale della coscienza Delirio Delirio Disconoscimento del mondo esterno, e vivono l’interiore come mondo globale. Predominano le illusioni e le allucinazioni

14 Alterazione parziale della coscienza Stupore Stupore Alterazione globale del contenuto della coscienza, con reattività conservata.

15 Alterazione parziale della coscienza Lipotimia o svenimento Lipotimia o svenimento Sensazione improvvisa di debolezza, ma senza perdita di coscienza. Di solito causata da una momentanea riduzione dell’afflusso di sangue al cervello per varie cause. Si accompagna a malessere generalizzato, vertigini, nausea, oscuramento del visus; pelle fredda, pallida, sudata; bradicardia

16 Alterazione parziale della coscienza Sincope Sincope È la sensazione improvvisa di debolezza, CON perdita di coscienza, quindi il classico svenimento. A volte può seguire la lipotimia

17 Risposta oculare Risposta verbale Risposta motoria 4- spontanea 5- orientata 6- obbedisce 3- su comando 4- confusa 5- allontana dolore 2- dolore 3- delirante 4- ritira arto 1- chiusi 2- farfuglia 3- flessione lenta 1- nessuna 2- estensione lenta 1- nessuna Scala di Glasgow Serve per stabilire il livello di coscienza

18 Alterazione parziale della coscienza Effetti della perdita di coscienza Effetti della perdita di coscienza Abolizione dei riflessi di difesa Ostruzione delle vie aeree Alterazione e arresto della funzione respiratoria Alterazione del tono muscolare Rilasciamento sfinterico ConvulsioneParalisi

19 Alterazione parziale della coscienza primo soccorso della lipotimia primo soccorso della lipotimia Evitare che la persona cada per terra Posizione di trendelemburg Se vomita, PLS Slacciamo la cravatta, colletto e tutto ciò che stringe Aiutiamolo a respirare

20 Alterazione parziale della coscienza primo soccorso della sincope primo soccorso della sincope Evitare che la persona sbatta la testa cadendo per terra Controllo funzioni vitali Slacciamo la cravatta, colletto e tutto ciò che stringe Aiutiamolo a respirare Posizione di trendelemburg Se non riprende conoscenza PLS

21 Alterazione parziale della coscienza EVITARE EVITARE Dare da bere: - alcolici, xchè vasodilatano abbassando ulteriomente la pressione - soffocamento Evitare di far alzare subito la persona nuovo svenimento

22 COMA sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta a qualsiasi stimolo esterno o bisogno interno.

23 coma vigile la persona si muove a sente gli stimoli coma vigile la persona si muove a sente gli stimoli coma superficiale non si muove spontaneamente, ma reagisce agli stimoli dolorosi coma superficiale non si muove spontaneamente, ma reagisce agli stimoli dolorosi coma profondo persona immobile ed insensibile (stato vegetativo) coma profondo persona immobile ed insensibile (stato vegetativo) coma irreversibile morte dei tessuti cerebrali e cessazione dell’attività elettrica cerebrale coma irreversibile morte dei tessuti cerebrali e cessazione dell’attività elettrica cerebrale CLASSIFICAZIONE

24 Cause di coma Metaboliche e Endocrine Ipoglicemia chetoacidosi diabetica stato iperosmolare alterazioni elettrolitiche Ipertiroidismo ed ipotiroidismo crisi ed insufficienza surrenalica Insufficienza di organi Encefalopatia epatica uremia / insufficienza renale Encefalopatia ipertensiva Ischemia/infarto cerebrale Emorragia subaracnoidea/intracerebrale Ematoma subdurale ed epidurale Encefalite, meningite Tumore Ascesso Idrocefalo Ipossiemia, ipo-ipercapnia Acidosi alcalosi Sostanze Tossiche e farmaci Sedativi del sistema nervoso centrale Alcool Monossido di carbonio ed altri inalanti Sindrome neurolettica maligna Cause ambientali ipotermia - ipertermia Stati carenziali: encefalopatia di Wernicke.

25 nel paziente in coma la stabilizzazione, la diagnosi e la terapia si sovrappongono e si conducono simultaneamente Generalità sull’approccio al paziente in coma : APPROCCIO INIZIALE Stabilire la perdita di coscienza Proteggere la colonna cervicale Registrare i segni vitali Tamponare eventuali emorragie Assicurare pervietà delle vie aeree (A) Provvedere ad una ventilazione adeguata (B) Sostenere il circolo (C) Accesso venoso -prelievi per ematochimici generali e specifici -somministrazione di farmaci (tiamina,glucosio,naloxone)

26 TRATTAMENTO DELLE CAUSE PIU’ EVIDENTI Ricorda A.E.I.O.U. alcool,epilessia,ipoglicemia, oppio, urea Ricorda T.I.P. A.S.T.A. trauma, infezione, psiche, avvelenamento, shock, tumore, ambiente (caldo, freddo, altitudine)

27 Ictus cerebrale Morte del tessuto cerebrale dovuta al mancato apporto di sangue ossigenato. ischemico occlusione di una arteria ad opera di un trombo o di un embolo ischemico occlusione di una arteria ad opera di un trombo o di un embolo emorragico rottura di una arteria cerebrale emorragico rottura di una arteria cerebraleProdromi ronzii ronzii vertigini vertigini confusione mentale confusione mentale sonnolenza da pochi min ad alcuni gg, a volte niente sonnolenza da pochi min ad alcuni gg, a volte niente vomito vomito formicolii formicolii brevi perdite di coscienza brevi perdite di coscienza

28 Ictus cerebrale Sintomi tipici  dolori al capo  vomito  emiparesi (lato controlaterale alla parte colpita) e afasia  perdita o alterazione della coscienza  viso congesto o pallido  alterazioni dei diametri pupillari  deviazione laterale della bocca  convulsioni  brachi/tachicardia e dispnea Trattamento  pz in posizione semiseduta, con capo sollevato  evitare gli sforzi o emozione che possono aggravare un’eventuale emorragia cerebrale  allertare il 118  se incosciente, PLS NO bere bere mangiare mangiare trendelemburg trendelemburgvomito peggiora emorragia

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30 Malattia neurologica caratterizzata da un’alterazione dell’attività elettrica del cervello con insorgenza improvvisa e spiccata tendenza a ripetersi. La scarica è capace di provocare perdita di coscienza, movimenti involontari, iperreattività del sistema vegetativo e una grande varietà di fenomeni psichici EPILESSIA

31 TIPI DI EPILESSIA * Grande male * Piccolo male * Crisi toniche generalizzate * Crisi toniche emigen. o parziali (motorie e sensoriali) * Epilessia temporale * Epilessia riflessa * Altre forme * Stato di male epilettico

32 Sintomi tipici perdita di coscienza perdita di coscienza assenze momentanee assenze momentanee sguardo fisso nel vuoto sguardo fisso nel vuoto rotazione degli occhi rotazione degli occhi contrazioni muscolari e movimenti non finalizzati contrazioni muscolari e movimenti non finalizzati perdita di tono posturale perdita di tono posturale amnesia al risveglio amnesia al risveglio Trattamento tipico trasporto in ospedale trasporto in ospedale Piccolo Male

33 Sintomi tipici 1 fase tonica (15-20 sec) perdita di coscienza perdita di coscienza irrigidimento di tutto il corpo irrigidimento di tutto il corpo 2 fase: clonica (45 sec – pochi min) convulsioni convulsioni dispnea e bava alla bocca dispnea e bava alla bocca incontinenza sfinterica incontinenza sfinterica 3 fase rilassamento (vari minuti) semincoscenza semincoscenza amnesia amnesia Grande Male

34 Trattamento tipico adagiare il paziente a terra adagiare il paziente a terra rimuovere indumenti, lacci e cinture costrittivi rimuovere indumenti, lacci e cinture costrittivi porre cuscini sotto il capo porre cuscini sotto il capo Durante la fase convulsiva non ostacolare i movimenti, impedendo comunque i traumi non ostacolare i movimenti, impedendo comunque i traumi porre materiale morbido fra i denti per evitare che si morda la lingua porre materiale morbido fra i denti per evitare che si morda la lingua Durante la fase di rilassamento Liberare le vie aeree Liberare le vie aeree porre la testa di lato per favorire la fuoriuscita di secrezioni porre la testa di lato per favorire la fuoriuscita di secrezioni Grande Male

35 Epilessia temporale crisi psicomotorie, caratterizzate da turbe pensiero, stato sognante, dejà vu, illusioni visive, uditive, olfattive, sintomi vegetativi, sensazioni di irrealtà a volte comportamento antisociale e violento, paura, benessere ingiustificato, stato di fuga vischiosità del pensiero, iperreligiosità, ipergrafia, iposessualità

36 stimoli luminosi (schermo computer, TV) musica lettura aritmetica da movimento Epilessia riflessa

37 Coma diabetico Diabete mellito Malattia cronica caratterizzata da un anomalo aumento di glucosio nel sangue a causa della carenza di insulina. Provoca seri danni a vari organi e influisce sullo stato di coscienza. Si manifesta attraverso: ipoglicemia il livello di glucosio nel sangue è troppo basso; l’organismo è privato di energia ipoglicemia il livello di glucosio nel sangue è troppo basso; l’organismo è privato di energia iperglicemia il livello di glucosio è troppo alto; si formano chetoni che, accumulandosi nel sangue, lo rendono acido; il corpo tende ad eliminarli con le urine iperglicemia il livello di glucosio è troppo alto; si formano chetoni che, accumulandosi nel sangue, lo rendono acido; il corpo tende ad eliminarli con le urine

38 Cause apporto insufficiente di insulina apporto insufficiente di insulina ingestione eccessiva di zuccheri ingestione eccessiva di zuccheri Sintomi tipici frequente bisogno di urinare sete intensa e bocca secca sete intensa e bocca secca cute secca, rossa, calda cute secca, rossa, calda vomito, nausea, cefalea, dolori addominali vomito, nausea, cefalea, dolori addominali stanchezza stanchezza odore di acetone nell’alito odore di acetone nell’alito alterazioni dello stato di coscienza fino al coma iperglicemico alterazioni dello stato di coscienza fino al coma iperglicemico Trattamento tipico somministrare bevande senza zucchero somministrare bevande senza zucchero se incosciente porre PLS se incosciente porre PLS trasportare in ospedale trasportare in ospedale Iperglicemia

39 CRISI IPOGLICEMICA Sintomi Capogiro Capogiro Calo dell’acuità visiva (“vista annebbiata”) Calo dell’acuità visiva (“vista annebbiata”) Acufeni (ronzii auricolari) Acufeni (ronzii auricolari) Palpitazioni (tachicardia) Palpitazioni (tachicardia) Sudorazione fredda (si può confondere con la normale sudorazione da fatica) Sudorazione fredda (si può confondere con la normale sudorazione da fatica) Nausea o conati di vomito Nausea o conati di vomito Tremori muscolari, senso di freddo Tremori muscolari, senso di freddo “ Crampo” o “dolore alla bocca dello stomaco” “ Crampo” o “dolore alla bocca dello stomaco” Agitazione psichica o “rallentamento” Agitazione psichica o “rallentamento” Cause Iniettata troppa insulina Non ha mangiato Ha compiuto sforzi eccessivi

40 COSE DA FARE DAVANTI A UNA CRISI IPOGLICEMICA 1.Far sedere o sdraiare il soggetto in un ambiente fresco. 2.Se cosciente: caramelle, zucchero, miele o bevande dolci 3. Se incosciente: glucagone e allertare 118

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