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1 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 0 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Corso di "Economia ed Organizzazione Aziendale” Introduzione allo studio dell’impresa UNIVERSITA’ DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria A.A. 2005-6

2 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 1 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Indice 5.1 Organismi viventi e bilanci energetici 5.2 L’impresa come organismo vivente 5.3 La condizione di sopravvivenza dell’impresa 5.4 Situazione di equilibrio e disequilibrio finanziario 5.5 La gestione aziendale ed il suo controllo

3 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 2 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – organismi viventi e bilanci energetici Organismo come macchina termica con metabolismo basale scopo funzionare più a lungo possibile, anche quando non produce lavoro. Il lavoro è energia (che non si crea ma si trasforma) Organismo acquisire la massima quantità di energia, con il minore consumo di energia interna garantirsi il massimo bilancio energetico positivo, secondo il principio del minimax: max risultato con min sforzo Specie umana secondo procedure ottimali e sempre ottimizzabili, in modo organizzato, con conoscenza delle correlazioni causa/effetto dei fenomeni fisici e della loro riproduzione artificiale. acquisire energia in modo efficacie

4 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 3 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa - l’impresa come organo vivente (1/2) sviluppo della capacità produttiva L’impresalo strumento fondamentale per la sopravvivenza del singolo individuo Principio del minimax attraverso un processo continuo di ottimizz. e razionalizz. metodi produzione: incremento di produttività Sviluppo capacità produttiva progressive capacità produttive a livello singolo e di gruppo disponibilità crescente di beni e servizi, fino a considerare “normali” i livelli di consumo oggi definiti bisogni insieme organizzato e razionale delle attività e dei processi finalizzato alla produzione di beni e servizi per soddisfare bisogni

5 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 4 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa - l’impresa come organo vivente (2/2) Concetto relativo: serve a uno ma non a un altro Sopravvivenza dell’impresa Capacità di produrre beni utili per qualcuno la progressiva varietà di beni e servizi ha dato luogo allo sviluppo di attività di scambio beni non più utilizzati direttamente specializzazione delle tipologie d’impresa Capacità di produrre beni e servizi utili e scambiabili La capacità di scambio di un bene o servizio è chiamato VALORE Lo scopo dell’impresa è CREARE VALORE crea cioè VALORE AGGIUNTO La misura del valore di un bene o servizio è definito in DENARO

6 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 5 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – la sopravvivenza dell’impresa (1/6) Schematizzazione di impresa

7 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 6 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – la sopravvivenza dell’impresa (2/6) I macro-processi sono: Processo tecnico - commerciale: comprende le fasi di produzione e vendita dei prodotti e/o servizi; Processo economico - finanziario: relativo all’ottimizzazione della trasformazione del valore aggiunto creato dall’impresa, con finalizzazione delle seguenti attività: acquisizione risorse finanziarie per realizzare il processo tecnico – commerciale (impianti. materie prime, personale, ecc.) controllo economico dell’impresa – verifica continua tra risultati attesi e risultati conseguiti. I macro-processi sono scomponibili in specifiche attività, raggruppate in base a criteri di omogeneità (conoscenze, tecnologie, obiettivi, ecc), e svolte in unità organizzative dell’imprese, denominate funzioni aziendali, la cui responsabilità è demandata a specifici individui.

8 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 7 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – la sopravvivenza dell’impresa (3/6) Processo tecnico-amministrativo e risorse finanziarie

9 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 8 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – la sopravvivenza dell’impresa (4/6) Richiede che vengano acquisite risorse (o beni) durevoli (es. capannoni, impianti, ecc.) Processo tecnico- amministrativo Da origine a costi (costi di acquisizione) che sommati ai costi generati dal processo di trasformazione (legati all’utilizzo delle risorse) genera i costi sostenuti dall’impresa (esborsi finanziari) A fronte di tali costi e, collocando sul mercato i prodotti realizzati, l’impresa ottiene i ricavi di vendita (incassi) Condizione di sopravvivenza dell’impresaIncassi ≥ Esborsi Il denaro ricevuto - permette di acquisire nuovo valore per il ciclo produttivo - genera profitto

10 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 9 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – la sopravvivenza dell’impresa (5/6) Provenienza delle risorse finanziarie dell’impresa

11 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 10 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – la sopravvivenza dell’impresa (6/6) Apporto ulteriore di denaro: capitale di rischio (da proprietari a titolo definitivo) capitale di terzi (contratto di finanziamento) che comporta oneri finanziari Incassi ≤ Esborsi Azienda privata fallimento --------------------------- Azienda pubblica sovvenzionamento Motivazioni per cui Incassi < Esborsi basso livello di incassi bassi volumi di vendita prezzo unitario inadeguato al costo di produzione alto livello di esborsi bassa produttività o inefficienza produttiva prezzo unitario delle risorse impiegate troppo alto sfasamento temporale tra esborsi e incassi

12 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 11 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – equilibrio e disequilibrio finanziario Incassi < Esborsi Affrontare tre diversi ordine di problemi: problema commerciale esigenza di massimizzare l’incasso problema tecnico-produttivo esigenza di minimizzare l’esborso problema finanziario minimizzare il gap temporale tra incassi ed esborsi non far mancare denaro all’impresa nel periodo di gap Possono comportare situazioni patologiche interne all’impresa Intrinseca all’attività di creazione di valore aggiunto. Si presenta sempre quando l’impresa viene costituita Capitale sociale iniziale

13 NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 12 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Introduzione studio dell’impresa – gestione aziendale e suo controllo Problema commerciale / Problema tecnico-produttivo / Problema economico STRETTAMENTE CONNESSI Il processo di produzione deve costare meno della vendita del prodotto Il prodotto deve essere comprato dal mercato Il gap temporale incassi – esborsi non deve essere troppo lungo L’insieme delle attività deputate al controllo e alla soluzione delle problematiche, di cui sopra, è definito GESTIONE AZIENDALE Controllare (rilevare e misurare) i fenomeni aziendali che generano esborsi e/o ricavi Lo strumento di misura è la moneta Lo strumento di rilevazione è la CONTABILITA’ AZIENDALE


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