La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Forum partenariale della Politica regionale di sviluppo 2014/20 Piano unitario di valutazione Aosta, 26 gennaio 2016 1.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Forum partenariale della Politica regionale di sviluppo 2014/20 Piano unitario di valutazione Aosta, 26 gennaio 2016 1."— Transcript della presentazione:

1 Forum partenariale della Politica regionale di sviluppo 2014/20 Piano unitario di valutazione Aosta, 26 gennaio 2016 1

2 I PROGRAMMI OPERATIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO IL TRENTINO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI EUROPA 2020 LA VALUTAZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 RAFFORZAMENTO RUOLO DELLA VALUTAZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 Valutazione come modalità di analisi per acquisizione di elementi informativi integrativi rispetto a quelli forniti dal sistema di monitoraggio dei Programmi Introduzione nei PO della riserva finanziaria basata sul quadro di performance Focus valutativo basato su centralità dell’impatto e valore aggiunto delle azioni attuate a valere sui PO Programmi Dimensione valutativa delle attività implementate in relazione ai risultati attesi dei PO

3 Il PUV è un documento unitario a livello regionale che comprende le valutazioni relative alla:  Politica regionale di sviluppo (PRS) che, basata sugli orientamenti della Strategia Valle d’Aosta 2020, si distingue per la sua trasversalità a tutti i Programmi che agiscono sul territorio valdostano e per un’attuazione attenta a valorizzare l’interazione con i suoi stakehoder e la condivisione con le parti economiche e sociali nell’ambito del Forum partenariale;  Programmi Operativi dei Fondi Strutturali e d’investimento europeo (FESR, FSE, FEASR) di cui la Regione ha la responsabilità dell’implementazione o alla cui attuazione comunque partecipa attivamente (caso, quest’ultimo, dei Programmi di cooperazione territoriale europea). In questo caso, modalità attuative e tempistica dei risultati valutativi sono coerenti con le indicazioni regolamentari dell’UE, che sono alla base dell’attuazione dei programmi e individuano, come destinatari prioritari, i membri dei relativi Comitati di sorveglianza, la Commissione europea, le Autorità nazionali. In prospettiva, una volta definiti gli investimenti per il periodo 2014/20, il piano includerà anche la valutazione degli interventi cofinanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). IL PIANO UNITARIO DI VALUTAZIONE DELLA VDA (PUV)

4 I PROGRAMMI OPERATIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO IL TRENTINO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI EUROPA 2020 LE FINALITA’ DEL PUV Attraverso l’attuazione del PUV si intende:  Verificare, la validità e la tenuta della Politica regionale di sviluppo e il conseguimento degli obiettivi specifici dei PO VDA dei Fondi strutturali e d’investimento europeo che ne contribuiscono all’attuazione;  Dimostrare e se opportuno migliorare la qualità e l’efficacia della Politica regionale di sviluppo e dei relativi Programmi, in termini di conseguimento dei risultati attesi e di ricaduta sulla qualità dello sviluppo della Valle d’Aosta nel suo complesso;  Facilitare l’integrazione tra i diversi PO nel perseguimento dei risultati attesi;  Migliorare la qualità delle valutazioni, attraverso una corretta pianificazione (anche con riferimento ai dati necessari da raccogliere e gestire);  Assicurare la fruibilità delle valutazioni da parte del partenariato socio-economico e istituzionale e della cittadinanza;  Facilitare la sintesi dei risultati di diversi Stati membri da parte della Commissione e favorire lo scambio di dati disponibili;  Garantire che le risorse per il finanziamento e la gestione delle valutazioni siano appropriate.

5 Nel PUV è riportata: a)la pianificazione delle valutazioni della Politica regionale di sviluppo e dei singoli PO che la compongono con riguardo a:  gli ambiti conoscitivi; i principali quesiti guida, le metodologie valutative che si intendono implementare; la disponibilità e qualità delle informazioni e dei dati; le modalità di esecuzione, la scadenza temporale. b) il quadro organizzativo e strategico complessivo del Piano nei termini della:  responsabilità amministrativa e organizzazione di gestione; modalità di coinvolgimento del partenariato, strategie di scelta delle valutazioni che si intendono condurre; risorse finanziarie messe in campo; modalità di impegno di risorse esperte di valutazione sia interna (Nuval) sia esterna (valutatori esperti reclutati attraverso avvisi e/o bandi di servizio); modalità complessive di restituzione, diffusione e uso delle valutazioni e dei loro esiti. COSA CONTIENE IL PUV

6 Il PUV va considerato come un documento dalle caratteristiche necessariamente in progress, destinato ad essere integrato e arricchito nel corso del periodo di attuazione della programmazione per diversi motivi quali ad esempio:  indicazioni che perverranno dall’andamento attuativo dei Programmi;  definizione e avvio di eventuali nuovi interventi, come è il caso dell’FSC 2014/20;  esigenze conoscitive in merito a specifiche aree di policy che potranno successivamente essere richieste dal partenariato;  cambiamenti imprevisti del contesto socio-economico di riferimento che possono indurre priorità di analisi valutative al momento non identificabili. CARATTERISTICHE DEL PUV

7 Riguardo alla Politica regionale di sviluppo (PRS), il focus valutativo riguarda:  il contributo alle tre macro-priorità strategiche della Strategia EU2020, ‘crescita intelligente’, ‘crescita sostenibile’ e ‘crescita inclusiva’, in termini di realizzazioni e di risultati;  accompagnamento valutativo degli interventi progettuali definiti come ‘strategici’, in quanto finalizzati a confrontarsi e a risolvere problematiche complesse per le quali si impone un approccio multidimensionale, multipartner, multifondo. I progetti strategici individuati sono: Bassa Via della Valle d’Aosta; Messa in rete e valorizzazione economica dei beni culturali; Contrasto alla dispersione scolastica;  i processi e le performance dei progetti a carattere territoriale, la cui cifra distintiva è l’integrazione tra diversi interventi che, pur con caratteristiche, anche molto diverse, sono legati l’uno all’altro da una ‘idea guida’ di sviluppo del territorio considerato. Rientrano in questo ambito i progetti afferenti alle strategie per le Aree interne (Bassa Valle e Gran Paradiso e quelli afferenti allo Sviluppo locale partecipativo (approccio Leader del PSR). GLI AMBITI CONOSCITIVI DI INTERESSE DEL PUV (1)

8 Con riferimento ai singoli PO, attraverso l’analisi valutativa ci si propone di:  verificare il contributo di un Programma al raggiungimento degli obiettivi specifici previsti/risultato atteso, in relazione ad ogni priorità specifica;  esaminare l’avanzamento, l’attuazione e la gestione del Programma, analizzandone gli aspetti di carattere procedurale e operativo, con riferimento ai target di realizzazione e risultato pianificati ad inizio programmazione;  contribuire a incrementare l’efficienza e l’efficacia del Programma nel suo complesso;  facilitare la comprensione di “cosa” funziona e “come” nei diversi settori di intervento del Programma;  dare conto, ove pertinente e possibile per la tipologia delle azioni considerate, dell’impatto, depurato dal possibile effetto prodotto da altri fattori, degli interventi attuati a valere sul Programma;  assicurare gli elementi conoscitivi necessari a definire l’eventuale esigenza di riprogrammazione del Programma;  arricchire l’assunzione di decisioni da parte dell’Autorità di gestione e degli organi di governo regionale;  garantire che le valutazioni forniscano informazioni utili per le Relazioni di attuazione annuali. GLI AMBITI CONOSCITIVI DI INTERESSE DEL PUV (2)

9 I PROGRAMMI OPERATIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO IL TRENTINO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI EUROPA 2020 LE DOMANDE DI VALUTAZIONE Nel processo di formulazione della prima ipotesi di domande valutative ci si è attenuti ai seguenti criteri di riferimento:  ripartizione delle possibili domande valutative per priorità di intervento ed obiettivi specifici;  raggruppamento delle stesse per le aree tematiche in precedenza individuate;  focalizzazione sugli effetti degli interventi finanziati, ossia realizzazioni e risultati intesi come conseguenze dirette, impatti intesi come effetti connessi;  coinvolgimento di tutti i soggetti interessati nel processo di formulazione;  focalizzazione sui soggetti beneficiari delle azioni implementati. FINALITA’ Le domande di valutazione offrono informazioni ed analisi utili per verificare l’effettivo riscontro sull’efficacia delle azioni finanziate dai PO, ma anche per promuovere eventuali modifiche ai percorsi di sviluppo definiti in precedenza. COSA SI INTENDE ACQUISIRE Indicazioni sui seguenti elementi:  grado di realizzazione delle attività promosse;  avanzamento nella realizzazione degli obiettivi;  difficoltà incontrate nella fase di attuazione;  possibili correttivi per migliorare la programmazione. CRITERI DI RIFERIMENTO

10 I PROGRAMMI OPERATIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO IL TRENTINO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI EUROPA 2020 LE VALUTAZIONI DEL PIANO REFERENTE COSA SI VALUTA e QUANDO CHI VALUTA Cabina di regia della Politica regionale di sviluppo Politica regionale di sviluppo (2018 e 20 e 22) Progetto Bassa Via (2017 e19 e 21), Progetto Contrasto alla dispersione scolastica (2018 e 20 e 23), Progetto Aree interne (2019 e23). NUVAL AdG PO FSE; PO FESR e PSR FEASR Analisi efficacia ed efficienza delle modalità organizzative e delle procedure operative adottate. Contributo al conseguimento degli obiettivi dei PO; azioni per condizionalità ex ante non ottemperate (2017) VALUTATORE ESTERNO INDIPENDENTE AdG PO FSE; PO FESR e PSR FEASR Contributo a conseguimento obiettivi OT/PI – evoluzione indicatori di risultato – raggiungimento target intermedi (2019 e 2021) VALUTATORE ESTERNO INDIPENDENTE Ufficio di rappresentanza a Bruxelles Valutazione dei risultati raggiunti con i progetti di CTE e analisi del valore aggiunto di tali progetti per le diverse politiche regionali interessate VALUTATORE ESTERNO INDIPENDENTE AdG PO FESR AdG PSR FEASR Autorità ambientale Valutazione sul contributo dei Programmi FESR e FEASR al conseguimento dell’obiettivo trasversale sulla sostenibilità ambientale (2019 e 2022) Valutatore indipendente

11 I PROGRAMMI OPERATIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO IL TRENTINO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI EUROPA 2020 L’ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL PUV La struttura di governance del Piano si basa sui seguenti soggetti:  Il responsabile del Piano unitario di valutazione, identificato nel Coordinatore del Dipartimento politiche strutturali e affari europei della Presidenza della Regione.  Il Gruppo di pilotaggio (steering group ), composto da:  il rappresentante del servizio competente in materia statistica;  Il NUVAL;  le AdG dei Programmi;  I Rappresentanti del Forum partenariale (tre, di cui uno espressione delle istanze delle pari opportunità);  Un rappresentante dell’Autorità ambientale.

12 I PROGRAMMI OPERATIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO IL TRENTINO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DI EUROPA 2020 COMPITI DEL GRUPPO DI PILOTAGGIO E DEL RESPONSABILE DEL PUV Il Gruppo di Pilotaggio contribuisce a:  elaborazione, modifica e integrazione del Piano di valutazione, qualora si rivelasse necessario;  aggiornamento e selezione degli oggetti da valutare;  revisione/integrazione delle domande di valutazione;  rappresenta gli interessi degli stakeholder;  esamina e discute i rapporti di valutazione progressivamente prodotti;  formula eventuali richieste di integrazione o di approfondimenti tematici. Esso inoltre garantisce che le valutazioni siano realizzate ed i risultati siano diffusi ed utilizzati. Il responsabile del PUV, assicura unitamente al Gruppo di valutazione e al NUVAL, le seguenti funzioni:  coordinamento delle attività di redazione del Piano;  organizzazione e la conduzione delle attività di interlocuzione con gli stakeholder necessarie all’individuazione dei temi e delle domande di valutazione;  promozione dell’attuazione e del periodico aggiornamento e/o integrazione del Piano;  meccanismi di presidio della qualità dei processi e dei prodotti della valutazione;  organizzazione e la diffusione dei risultati delle indagini valutative;  raccordo e la supervisione dei Piani di valutazione/Disegni di valutazione dei Programmi;  rapporti con il Sistema nazionale di valutazione.

13 13 Politica regionale di sviluppo 2014/20


Scaricare ppt "Forum partenariale della Politica regionale di sviluppo 2014/20 Piano unitario di valutazione Aosta, 26 gennaio 2016 1."

Presentazioni simili


Annunci Google