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LINEE GUIDA 2010 ACCF/AHA per la valutazione del Rischio CV nel soggetto adulto asintomatico In collaborazione con:  American College of Cardiology Foundation,

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1 LINEE GUIDA 2010 ACCF/AHA per la valutazione del Rischio CV nel soggetto adulto asintomatico In collaborazione con:  American College of Cardiology Foundation,  American Heart Association Task Force on Practice Guidelines,  American Society of Echocardiography  American Society of Nuclear Cardiology,  Society of Atherosclerosis Imaging and Prevention,  Society for Cardiovascular Angiography and Interventions  Society of Cardiovascular Computed Tomography  Society for Cardiovascular Magnetic Resonance J. Am. Coll. Cardiol. 2010;56: 2182-99

2 Gli score di rischio e la familiarità CLASSE I (livello di evidenza B) Gli score di rischio globale (come ad esempio quello di Framingham), che utilizzano multipli fattori di rischio tradizionali, devono essere utilizzati per la valutazione del rischio in tutti i soggetti adulti asintomatici senza una storia di coronaropatia. Questi score sono utili perché, combinando la misura di singoli fattori di rischio, ottengono una complessiva stima quantitativa del rischio, che può essere utilizzata per mirare gli interventi preventivi CLASSE I (livello di evidenza B) In tutti i soggetti adulti asintomatici,per la valutazione del rischio, bisogna raccogliere la storia famigliare di malattie cardiovascolari atero-trombotiche BB

3 Markers “emergenti” CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza B) I test genetici non sono raccomandati per la valutazione del rischio di coronaropatia nell’ adulto asintomatico CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza C) Oltre un profilo lipidico standard, non è indicata la misura di altri parametri lipidici come le lipoproteine,le apolipoproteine, la dimensione e la densità delle particelle. CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza B) Il dosaggio dei peptidi natriuretici non è raccomandato per la valutazione del rischio di coronaropatia. BCB

4 Proteina C reattiva (PCR hs) CLASSE IIa (Livello di evidenza: B) In maschi di età = o > a 50 anni e in donne di età = o > a 60 anni, con un colesterolo LDL < 130 mg/dL e che non siano in terapia ipolipemizzante, ormonale sostitutiva o immunosoppressiva, senza coronaropatia, diabete, nefropatia cronica, gravi stati infiammatori. o controndicazini alla statine, la misura della PCR (ad alta sensibilità) può essere utile per la selezione dei pazienti alla terapia con statine. CLASSE IIb (Livello di evidenza: B) Nei maschi di età = 0 < a 50 anni e nelle donne di età = o < a 60 anni, asintomatici e con un livello di rischio intermedio (tra 10 e 20% in 10 anni) la misura della PCR può essere ragionevole per la valutazione del rischio CV CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza: B) 1. Negli adulti asintomatici ad alto rischio non è raccomandato il dosaggio della PCR per la valutazione del rischio CV, 2. Nei maschi di età = 0 < a 50 anni e nelle donne di età = o < a 60 anni, asintomatici e con un livello di rischio basso non è raccomandato il dosaggio della PCR per la valutazione del rischio CV. B BB

5 Ulteriori Marker di Rischio CLASSE IIb ( Livello di evidenza B) La misura dell’ emoglobina glicata (HbA1C) può essere ragionevole per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici senza diabete CLASSE IIa ( Livello di evidenza B) La ricerca della microalbumiburia è ragionevole per la valutazione del RCV nei soggetti adulti con ipertensione e diabete CLASSE IIb (Livello di evidenza B) La ricerca della microalbumiburia è ragionevole per la valutazione del RCV nei soggetti adulti,anche senza ipertensione e diabete, purchè a rischio intermedio CLASSE IIb (Livello di evidenza B) La misura della fosfolipasi A2 associata alle lipoproteine (Lp-PLA2) può essere ragionevole per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici a rischio intermedio BBBB

6 ECG ed ECO basali CLASSE IIa (Livello di evidenza C) Un ECG a riposo è ragionevole per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici con ipertensione e diabete CLASSE IIb (livello di evidenza C) Un ECG a riposo è ragionevole per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici anche senza ipertensione e diabete CLASSE IIb (livello di evidenza B) Un Ecocardiogramma per evidenziare una ipertrofia del VS può essere preso in considerazione per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici con ipertensione CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza C) Un Ecocardiogramma non è indicato per la valutazione del rischio di coronaropatianei soggetti adulti asintomatici senza ipertensione CCBC

7 Valutazione di aterosclerosi preclinica CLASSE IIa ( Livello di evidenza B) La misura dello spessore medio intimale carotideo è ragionevole per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici a rischio intermedio. Per ottenere risultati di elevata qualità bisogna seguire scrupolosamente le raccomandazioni pubblicate riguardo: a) apparecchiatura richiesta, b)approccio tecnico, c) training ed esperienza dell’ operatore CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza B) Lo studio della dilatazione flusso mediata a livello delle arterie periferiche non è raccomandata per la valutazione del RCV nell’ adulto asintomatico CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza C) Al di fuori di un ambito di ricerca, le misure della stiffness arteriosa non sono raccomandate per la valutazione del RCV nell’ adulto asintomatico BC B

8 ABI – STRESS TEST (ECG-ECO) CLASSE IIa (Level of Evidence: B) La misura dell’ indice caviglia-braccio (ABI) è ragionevole per la valutazione del RCV nell’ adulto asintomatico a rischio intermedio. CLASSE IIb (Level of Evidence: B) Un ECG da sforzo si può prendere in considerazione per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici a rischio intermedio (inclusi I soggetti sedentari che vogliano iniziare un programma di esercizio fisico vigoroso), specie se si focalizza l’attenzione sui marker nob-ECG come la capacità funzionale. CLASSE III: NON BENEFICIO (Level of Evidence: C) L’ Ecocardiografia da stress non è indicata per la valutazione del RCV nei soggetti adulti asintomatici a basso o medio (L’ ECO stress da sforzo o farmacologico è usato prioritariamente per la valutazione di secondo livello dei sintomi sospetti di coronaropatia e/o per il giudizio prognostico di pazienti con coronaropatia nota o per la valutazione di pazienti con valvulopatia nota o sospetta) BBC

9 SCINTIGRAFIA MIOCARDICA PERFUSIONALE CLASSE IIb (Livello di evidenza C) Una Scintigrafia da stress può essere presa in considerazione per una valutazione avanzata del RCV in adulti asintomatici con diabete o con una familiarità molto pesante o in cui una precedente misura del calcio coronarico ha mostrato un alto rischio con score di 400 o superiore CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza C) Una scintigrafia da stress non è indicata in soggetti adulti asintomatici a rischio basso o intermedio (La scintigrafia da stress,da sforzo o farmacologica, è soprattutto usata per il suo ruolo nella valutazione avanzata di sintomi sospetti di coronaropatia o per la valutazione prognostica di soggetti con coronaropatia nota) BC

10 SCORING DEL CALCIO CORONARICO CLASSE IIa (Livello di evidenza B) La misura del Calcio Coronarico appare ragionevole per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici a rischio intermedio (da10 a 20% in 10 anni) CLASS IIb (Livello di evidenza B) La misura del Calcio Coronarico appare ragionevole per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici a rischio da basso a intermedio (da 6 a 10% in 10 anni) CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza B) I soggetti con RCV basso (<6% in 10 anni) non devono essere sottoposti a misura del Calcio Coronarico per la valutazione del RCV BB B

11 TAC-coronarica e MR CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza C) La TAC Coronarica non è raccomandata per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici CLASSE III: NON BENEFICIO (Livello di evidenza C ) La ricerca di placche vascolari con La Risonanza Magnetica non è indicata per la valutazione del RCV negli adulti asintomatici CC


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