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1 Fondamenti teorico-epistemologici della Didattica e della Pedagogia speciale Prof. Domenico Milito 4 marzo 2015.

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Presentazione sul tema: "1 Fondamenti teorico-epistemologici della Didattica e della Pedagogia speciale Prof. Domenico Milito 4 marzo 2015."— Transcript della presentazione:

1 1 Fondamenti teorico-epistemologici della Didattica e della Pedagogia speciale Prof. Domenico Milito 4 marzo 2015

2 2 Prof. Domenico Milito - Programma del corso - I significati di Didattica e Pedagogia speciale Indice

3 3 Obiettivi Conoscere i fondamenti teorico-epistemologici della Didattica e della Pedagogia speciale; Conoscere i significati di inserimento/integrazione/inclusione con riferimento all’evoluzione pedagogico-giuridica nazionale, europea e internazionale; Orientarsi nell’ampia categoria dei BES con riferimenti agli attuali indirizzi della Pedagogia e Didattica speciale; Compenetrare il valore della scuola inclusiva e dell’uso didattico dei sistemi di classificazione di matrice bio-psico-sociale Prof. Domenico Milito

4 4 Obiettivi Conoscere i DSA negli aspetti diagnostici e metodologico-didattici Conoscere i fondamentali strumenti e processi per una ricerca funzionale alla didattica inclusiva Conoscere le strategie metodologico-didattiche per l’integrazione e l’inclusione Conoscere: organizzazione, risorse, competenze e responsabilità della scuola inclusiva Essere in grado di gestire la progettazione di PAI, PEI, PDF, PDP nella cornice organica e sinergica del POF Prof. Domenico Milito

5 5 Data e orarioArgomenti Mercoledì 4 marzo 2015 14.30/17.30 Fondamenti teorico-epistemologici della Didattica e della Pedagogia speciale Giovedì 5 marzo 2015 14.30/17.30 Dall’integrazione all’inclusione: evoluzione pedagogico- giuridica a livello nazionale, europeo e internazionale Lunedì 9 marzo 2015 14.30/19.30 Sistemi di classificazione di matrice bio-psico-sociale e concezione olistica dello sviluppo e dell’apprendimento Martedì 10 marzo 2015 14.30/19.30 L’ampio spettro dei BES Mercoledì 11 marzo 2015 14.30/19.30 I DSA: aspetti diagnostici e metodologico-didattici Lunedì 16 marzo 2015 14.30/19.30 Strategie e tecniche metodologico-didattiche per l’integrazione e l’inclusione Martedì 17 marzo 2015 14.30/19.30 La scuola inclusiva: organizzazione, risorse, competenze e responsabilità Mercoledì 18 marzo 2015 14.30/19.30 Gli strumenti per la progettazione: POF, PAI, DF, PEI, PDF, PDP Calendario e Argomenti

6 6 Prof. Domenico Milito Lezioni frontali con il supporto delle tecnologie informatiche e telematiche; brainstorming; problem solving; simulazione di casi; elaborazione istantanea di prove strutturate riferite ai nuclei concettuali trattati. Metodologia

7 7 Prof. Domenico Milito Pacchetti didattici costituiti da slides appositamente predisposte, resi fruibili e diffusi on line Materiali

8 8 Prof. Domenico Milito Somministrazione di un test con 30 items del tipo V/F Verifica e valutazione

9 9 Prof. Domenico Milito CFU: 6 Totale ore di percorso formativo: 36

10 10 Prof. Domenico Milito - Milito D. e Belsito F., Strategie metodologiche per l’integrazione e l’inclusione, Roma, Anicia, 2014 - Milito D., Processi e strumenti per una didattica inclusiva, Roma, Anicia, 2013 - Milito D., Inclusione, integrazione e bisogni educativi, Roma, Anicia, 2012 Testi di riferimento bibliografici

11 11 Prof. Domenico Milito I significati di Didattica e Pedagogia speciale

12 12 Didattica e Pedagogia speciale due orientamenti scientifici integrati ma non sovrapponibili Prof. Domenico Milito

13 13 Prof. Domenico Milito La Didattica La Didattica è una disciplina antica che negli ultimi decenni ha subito una profonda trasformazione sul piano dei significati e delle procedure operative. Sul piano semantico, l’espressione “didattica” riflette la sua antica matrice derivando dalla radice indoeuropea dak, nel senso di “mostrare” (un dato patrimonio culturale), da cui traggono origine anche i termini latini dòceo (insegno) e dìsco (imparo).

14 14 Prof. Domenico Milito La Didattica Rivolgendo l’attenzione all’ambito dell’educazione formale è possibile definire l’azione di insegnamento come una relazione educativa, finalizzata all’apprendimento di un determinato patrimonio culturale, situata in un dato contesto culturale.

15 15 Didattica speciale Significa orientarsi con un approccio scientifico (costruito sulla base delle conoscenze disponibili e verificato con specifiche esperienze) non solo nella direzione di individuare le attività più adeguate da svolgere, ma anche in quella di valutarne l’applicabilità nel contesto integrato e l’utilità per tutti gli allievi (non solo per quelli con disabilità) in modo da riuscire a strutturare un modello riproducibile in momenti diversi e in altri ambienti. Prof. Domenico Milito

16 16 Pedagogia speciale Spesso è identificata con l’insegnamento speciale per allievi con bisogni educativi particolari, con un restringimento considerevole del proprio campo di indagine e una ridotta capacità di leggere la complessità dei problemi sociali Prof. Domenico Milito

17 17 Ruolo della Pedagogia speciale  Identificare i bisogni speciali delle persone  Saperli leggere ed interpretare in maniera precisa  Delineare risposte adeguate per soddisfarli  Sviluppare una riflessione che: -guidi l’operatività -sia in grado di orientarsi nella complessità dei bisogni e nella molteplicità delle risposte possibili. Prof. Domenico Milito

18 18 Prof. Domenico Milito Configurazioni della Pedagogia speciale Affronta una delle situazioni contestuali più pregnanti della ricerca pedagogica: quella intitolata al concetto di diversità, alle sue manifestazioni e alle sue implicazioni nella prassi formativa, dedicandovi il suo impegno esclusivo, per offrirsi come contributo alla migliore articolazione possibile dell’ideale educativo, alla migliore comprensione possibile dei suoi meccanismi e delle sue finalità e, non ultimo, al migliore perseguimento possibile dell’educazione per tutti* * Cfr.: Marescotti E., Le parole chiave della pedagogia speciale, Carocci, Roma, 2006

19 19 Prof. Domenico Milito Compito della Pedagogia speciale (1) Sviluppare una riflessione che guidi l’operatività, in grado di orientarsi nella complessità dei bisogni e nella molteplicità delle risposte possibili. Si tratta di risposte sicuramente “speciali” in relazione alle esigenze del singolo, ma capaci di calarsi coerentemente nell’attività comune

20 20 Prof. Domenico Milito Rendere sempre più speciale ogni forma di intervento educativo, trasformando in patrimonio comune la capacità di cogliere: i problemi le competenze nell’affrontarli la padronanza nell’ipotizzare opzioni nelle risposte educative * Compito della Pedagogia speciale (2) * Cfr.: Montuschi F., Competenza affettiva e apprendimento. Dalla alfabetizzazione affettiva alla pedagogia speciale, La Scuola, Brescia, 2005

21 21 Prof. Domenico Milito Oggetto della Pedagogia speciale È la risposta ai bisogni là dove si trovano e non la risposta ai bisogni raggruppati per categorie: un’organizzazione per categorie ha una sua storicità e, quindi, se può essere stata valida in passato oggi non lo è più. Questo è uno dei motivi per ritenere che lo studio scientifico della Pedagogia speciale non possa essere compiuto a prescindere dalla realtà della prospettiva dell’integrazione* * Canevaro A., Le logiche del confine e del sentiero, Erickson, Trento, 2009

22 22 Prof. Domenico Milito Nella prospettiva dell’integrazione scolastica e sociale L’individuazione dei bisogni diventa più complessa, in quanto gli stessi diventano ancora più speciali non solo in relazione al deficit, ma anche alle richieste che l’ambiente pone ad ogni soggetto * * Cottini L., Didattica speciale e integrazione scolastica, Carocci, Roma, 2006, pag. 15

23 23 Prof. Domenico Milito “Il campo della Pedagogia speciale più lo si è voluto definire, circoscrivere e regolamentare, più è sembrato allargarsi, superare confini, smentire teorie, mettere in crisi soluzioni che sembravano d’avanguardia”* Il campo della Pedagogia speciale si allarga e si approfondisce * Cfr.: Montuschi F., ibidem

24 24 Prof. Domenico Milito La Didattica speciale e i suoi campi di applicazione progettuale operativo della ricerca educativa e della definizione della qualità. Obiettivo: presentare un modello operativo per evitare il rischio dello spontaneismo e della improvvisazione, per evidenziare la progettualità e l’intenzionalità formative, garantendo rigore procedurale e professionalità degli insegnanti* * Cottini L., Didattica speciale e integrazione scolastica, Carocci, Roma, 2006, pag. 17

25 25 La Didattica speciale non può essere considerata semplicemente come il braccio operativo della pedagogia speciale, trattandosi di una disciplina autonoma in grado di proporre interventi articolati sulla base di modelli teorici. È importante:  rivendicare uno spazio autonomo senza prendere le distanze dalla pedagogia speciale, la cui riflessione risulta determinante per inquadrare i bisogni speciali e le direttrici da percorrere  conferire ai modelli di intervento la dignità e lo spessore richiesti. Prof. Domenico Milito Didattica e Pedagogia speciale

26 26 Prof. Domenico Milito - Cottini L., Didattica speciale e integrazione scolastica, Carocci, Roma, 2006 - Laeng M., Lessico pedagogico, La Scuola, Brescia, 1978 - Marescotti E., Le parole chiave della pedagogia speciale, Carocci, Roma, 2006 - Milito D., Processi e strumenti per una didattica inclusiva, Anicia, Roma, 2013 - Montuschi F., Competenza affettiva e apprendimento. Dalla alfabetizzazione affettiva alla pedagogia speciale, La Scuola, Brescia, 2005 - Pavone M., L’inclusione educativa. Indicazioni pedagogiche per la disabilità, Mondadori, Milano, 2014 Riferimenti bibliografici


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