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Erklarung und Verstehen Il contributo metodologico di Durkheim e Weber.

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Presentazione sul tema: "Erklarung und Verstehen Il contributo metodologico di Durkheim e Weber."— Transcript della presentazione:

1 Erklarung und Verstehen Il contributo metodologico di Durkheim e Weber

2 Durkheim Il pensiero Oggetto: ordine = coesione È la morale che tiene insieme la società. Insieme di norme alle quali ciascun membro è vincolato. Vincoli agiscono dall’esterno e dall’ interno Dall’esterno = infrazione-sanzione Dall’interno = “il super io”

3 Norme come Fatti sociali Le norme in sociologia = fatti sociali. Sono, cioè, ciò che si presenta “normalmente”all’interno della società. Fatti sociali esistono perché esiste l’uomo: si impongono ai singoli e li attraversano, ma la loro esistenza sovrasta l’individuo. durezza – indipendenza rispetto alla volontà del singolo

4 I Fatti sociali La prima tra “le regole del metodo sociologico” (1895 ) – che è anche la più fondamentale - impone di considerare i fatti sociali come cose : Il sociologo deve osservarli e considerarli (non perché veri o giusti!), ma perché, attraverso la loro ricorrenza, esercitano pressione sociale su individui e collettività. Scopo del sociologo è quindi reperire la causa

5 Reperimento della causa 2 principi 1.Ogni effetto ha una sola causa, tra causa ed effetto c’è reciprocità; 2.Causa ed effetto devono essere omogenei. 3.L’accertamento causale deve essere indipendente dall’osservazione che serve “solo” ai fini della spiegazione…

6 Teoria e empiria Come si traduce tutto questo nel progetto di ricerca durkheimiano? Il suicidio (1897)

7 1° esempio di ricerca sociologica basata su di un metodo empirico 1° volta in cui viene assunta come Centrale: la coesione sociale Il suicidio è però espressione della libertà del singolo; è gesto estremo di sottrazione alla coesione.

8 La scelta dell’oggetto come Sfida radicale Se persino il suicidio (espressione massima di individualità) è riconducibile a spiegazioni di carattere sociologico, allora la sua prospettiva sarebbe stata valida per ogni fenomeno individuale. Se persino il suicidio (espressione massima di individualità) è riconducibile a spiegazioni di carattere sociologico, allora la sua prospettiva sarebbe stata valida per ogni fenomeno individuale.

9 L’Oggetto di studio Non il suicidio dei singoli individui nella sua drammatica unicità, ma il tasso di suicidi in una data società. Durante l’analisi dei dati, D. si accorge che i tassi di suicidio non variano nel tempo: la distanza relativa tra i paesi rimane invariata. La regolarità dei tassi all’interno dei vari paesi è connessa a fatti sociali: deve essere considerata in relazione al grado di integrazione sociale

10 Il metodo Passa in rassegna una serie di spiegazioni concorrenti: (esamina una ad una varie tesi: fattore ereditarietà-pazzia- abusi-climatico. Mostra che la variazione ad es. del clima non corrisponde in modo regolare ad una variazione del numero di suicidi. Le due serie di dati non si muovono assieme, quindi tra le due variazioni non c’è relazione: il clima non è causa del suicidio) Andando avanti individua alcune correlazioni positive La tipologia (Integrazione sociale)

11 Il suicidio: i risultati in sintesi

12 Il primo tipo. Il suicidio egoistico Su tutte le nazioni che era in grado di considerare, D. trova che i protestanti hanno al loro interno un tasso di suicidi sempre maggiore di quello presente fra i membri di altre confessioni. Questa proporzione rimane costante. Ergo: l’appartenenza religiosa ha un relazione con la propensione al suicidio È questo il suicidio egoistico Ps. Egoistico vuol dire per D. relativo allo sviluppo dell’ego, all’enfasi sulla libertà individuale e all’assenza di istituti intermedi tra le istanze individuali e quelle divine. Quindi il suicidio è connesso alla coesione sociale, l’integrazione dell’individuo nella comunità (più frequente tra i non sposati etc.)

13 Il secondo tipo. Suicidio anomico Il numero di suicidi varia in modo solidale con gli andamenti dell’economia. Aumenta in periodi di crisi Crisi negativa Crisi positiva (effervescenza rialzi del livello di benessere) – causa è l’incertezza rispetto alle norme morali condivise alle quali conformarsi.

14 Suicidio altruistico Ha luogo quando fortissima è la coesione sociale ad esempio? ad esempio?

15 Alcune critiche al suicidio Il metodo è quello del confronto tra serie di dati. Se le due serie variano simultaneamente si ha variazione concomitante: la correlazione è significativa Verifica di ipotesi teoriche sulla base di dati empirici, ma nel caso del suicidio i dati sono quelli registrati dalle autorità civili e dipendono dai dati forniti dai medici che non la dicono tutta …(i suicidi di personaggi famosi, in carcere…) Bisogna tenere conto del modo in cui i dati sono costruiti

16 Seconda critica Halbwachs: i protestanti risiedono in zone urbane; i cattolici nelle campagne. È la religione o il tipo di residenza? Vip. Non può una sola correlazione positiva autorizzarci ad arrestare l’analisi. La realtà sociale è complessa

17 Terza critica Un’analisi quantitativa lascia in ombra le motivazioni soggettive che spingono al suicidio, accessibili adottando un metodo non standard (qualitativo) di ricerca.

18 Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-1905). Concetti e asserti Capitalismo (fenomeno economico) Calvinismo (fenomeno religioso) Asserto n.1 l'essenza del capitalismo è il Lavoro come valore in sé Asserto n.2 l’etica calvinista spinge ad accumulare ricchezza e a reinvestirla non per goderne, ma per creare nuova ricchezza Il secondo è pre-condizione del primo

19 Le premesse teoriche. Il fenomeno religioso Secondo l’etica protestante il rapporto tra Dio e gli uomini non ha alcuna forma di mediazione. Come ci si accorge allora di essere predestinati? Deve interpretare da solo i segni del proprio destino… Fin quando con Calvino: la ricchezza viene indicata come segno di grazia divina: L’uomo rispetta Dio occupandosi del mondo, ossia della sua creazione. Il lavoro è l’unico modo di glorificare Dio: L’uomo rispetta Dio occupandosi del mondo, ossia della sua creazione. Il lavoro è l’unico modo di glorificare Dio: a)Il lavoro e il successo economico offrono al calvinista la possibilità di dire: "Dio è con me” (predestinazione) vs la mancanza di lavoro è indicatore di assenza di Grazia. b)l’uomo non può indulgere nel piacere perché cederebbe alla tentazione e la tentazione è segno di dannazione

20 Il fenomeno economico L’etica protestante è quindi affine allo spirito del capitalismo: Il lavoro è valore in sé. La ricchezza, il guadagno deve essere reinvestito per creare altra ricchezza

21 Il ragionamento ragionamento controfattuale sapendo le conseguenze che l’etica protestante produce in termini ci comportamenti economici, W. si chiede come si sarebbe sviluppata l’economia capitalista in assenza dell’etica protestante l’etica protestante è causazione adeguata rispetto allo sviluppo dell’imprenditoria capitalista

22 Causazione adeguata e causazione accidentale Nelle loro forme idealtipiche: Si parla di causazione adeguata se In assenza dell’elemento “X” (il calvinismo) l’evento “Y” (la nascita del capitalismo) non si sarebbe dato, o si sarebbe dato in forme e modi diversi Si parla di causazione accidentale se in assenza dell’elemento “X” l’evento si sarebbe prodotto ugualmente e in modo identico È questo appunto un ragionamento su forme idelatipiche di causazione

23 Cosa vuol dire ragionare sulle forme idelatipiche? Provare a scorgere qualcosa del dato. Il che, nell’inesauribilità intensiva ed estensiva della realtà, è possibile solo assumendo una relazione al valore, ossia sapendo che: La realtà è complessa: ciò che si scorge non è che uno degli innumerevoli aspetti di cui si compone All’interno di essa lo studioso opera delle scelte, il che rende imprescindibile il riferimento al valore

24 Wertbeziehung I valori sono Condizione del conoscere: Senza i valori non si darebbe alcun criterio di selezione del reale, né conoscenza fornita di senso. È la rifrazione dei valori nello specchio dell’ anima del ricercatore a suggerire la direzione analitica da intraprendere

25 Wertbeziehung La Wehrtbeziehung è dunque attitudine cognitiva ma è anche condizione esistenziale: coincide con il nostro vivere in quanto esseri culturali. La cultura è una sezione finita dell’infinità priva di senso del divenire del mondo alla quale è attribuito senso dal punto di vista dell’uomo (Weber 1904, 96). dotato della capacità – e della volontà - di assumere consapevolmente posizione nei confronti del mondo e attribuirgli un senso. La scienza deve comunque tendere all’ oggettività, ma sapendo che si tratta di un’oggettività doppiamente situata…

26 Oggettività doppiamente situata 1. Riguarda individualità specifiche investite di senso a partire da specifici punti di vista; 2. Rinuncia alla rassicurante ambizione di cogliere l’intero piano della realtà, necessità di guardare ed eleggere a oggetto di indagine una specifica singolarità. Si tratta di un’oggettività locale i cui confini dipendono dal punto di vista che il ricercatore assume e dall’oggetto

27 Mai confondere il riferimento al valore con il giudizio di valore Mai confondere il riferimento al valore con il giudizio di valore Il Riferimento al valore: la Wertbeziehung è criterio che permette di identificare e delimitare l’oggetto di indagine al fine di determinare sul terreno empirico ciò che è vero Il Giudizio di valore: Criterio valutativo dell’agire – istanza normativa in rapporto a ciò che “deve essere” Ecco allora, cosa intende Weber quando parla di avalutatività.

28 Wertfreiheit Avalutatività. Principio metodologico che investe il concreto procedere dell’indagine: L’indagine non può e non deve essere orientata da un atteggiamento teso a confermare ciò che pensiamo intorno ad un tema; non può e non deve essere pilotata da assunzioni normative su ciò che secondo noi è giusto o desiderabile.

29 Wertfreiheit La scienza ha il compito di esaminare le conseguenze concrete delle scelte di valore; perciò è una “scienza di realtà” pone se stessa sul piano dell’essere non del dover essere Come?!

30 Il tipo ideale Strumento euristico tramite cui il ricercatore organizza l’esperienza in quadri di connessioni di senso intellegibili. Costruzione concettuale che non riproduce la realtà e non coincide con essa, ma serve come schema per comprendere la realtà

31 Costruzione del tipo ideale Il tipo ideale si costruisce attraverso l’accentuazione unilaterale di uno o più aspetti della realtà, mediante la connessione di molti fenomeni particolari diffusi e discreti, che si presentano in misura maggiore o minore a seconda di dove ci si colloca (e che talvolta possono anche essere assenti) Un esempio …

32 Il tipo ideale Non è rintracciabile empiricamente nella sua purezza, ma consente al ricercatore di comprendere quanto il fenomeno particolare se ne discosti.

33 gli approfondimenti gli approfondimenti per approfondimenti sulla lezione: per approfondimenti sulla lezione: Durkeilm E. (ed.or.1895), Le regole del metodo sociologico, Edizioni di Comunità, 2001. Jedlowski P. (2007), Il mondo in questione, Carocci. Campelli E.(1999), Da un luogo comune, Carocci. I testi sono stati largamente consultati


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