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Il tessuto cooperativo toscano. Dinamiche e prospettive per uno sviluppo “al femminile” A cura di Andrea Cardosi su dati elaborati da Silvia Rettori Firenze,

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1 Il tessuto cooperativo toscano. Dinamiche e prospettive per uno sviluppo “al femminile” A cura di Andrea Cardosi su dati elaborati da Silvia Rettori Firenze, 12 Novembre 2010

2 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Demografia imprenditoriale Le cooperative rappresentano l’1,1% delle imprese attive, la quota di addetti sul totale, stimata in occasione del’ultimo Rapporto di settore, è del 6% circa. La dinamica del tessuto imprenditoriale è in espansione: a partire dal 2006 si sono guadagnate circa 400 unità di attive passando da 3.719 a 4.132. La Toscana è cresciuta meno delle altre regioni nel quinquennio 2005 – 2010 (+11,1%): Lombardia +15,6%, Veneto +15,4%, Piemonte +12,7%, Emilia R. +12,1%.

3 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Distribuzione della cooperazione regionale per settori di attività economica (struttura e dinamica) Il peso maggiore a livello regionale è delle costruzioni, includendo anche le cooperative abitative che si sono ridotte di quasi sei punti in un anno. Buona perfomance delle cooperative di trasporto e magazzinaggio.

4 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Le imprese cooperative nelle province toscane. Struttura e dinamica Da anni si osserva la forte espansione della provincia di Lucca che ha distaccato gli altri territori in termini di numerosità di cooperative. Si attestano al di sotto della media regionale Prato, Arezzo, Siena e Livorno; Grosseto è l’unica provincia che non cresce nel medio periodo.

5 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Cooperative, Società di Capitale ed Imprese per anno di iscrizione al 30.6.2010 Meno della metà delle imprese cooperative sono nate dopo il 2000, una su quattro ha iniziato la propria attività nel ventennio compreso tra il 1970 ed il 1990. Le cooperative dimostrano una maggior longevità delle altre tipologie di imprese considerate

6 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ La governance d’impresa nel sistema cooperativo toscano per età Nella cooperazione si ha una forte concentrazione delle persone con cariche sociali nelle classi più elevate di età: il 55,4% ha più di 50 anni, la stessa quota è inferiore di circa tre punti e mezzo tra le Società di Capitale. Nel passaggio dal 2005 al 2010 la tendenza si è acuita con un assottigliamento di tre punti della classe 30 – 49 anni.

7 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview) Tasso di variazione annuo delle imprese registrate in Toscana - anno 2009 In attesa di disporre dei dati 2010 (è in fase di revisione l’algoritmo per la definizione di imprenditoria femminile) il 2009 mostra una tendenza espansiva della cooperazione femminile a fronte della stagnazione del totale imprese (considerato al netto delle Società di Capitale).

8 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Distribuzione delle persone con carica per genere in Toscana L’incidenza delle 6.328 cariche sociali femminili nella cooperazione è cresciuta di un punto in Toscana negli ultimi cinque anni. Il livello è complessivamente superiore di poco rispetto a quello rilevato per le Società di Capitale, ben al di sotto del corrispondente dato del totale imprese. Gli effetti della riforma del diritto societario, con un calo complessivo delle cariche societarie, si è ripercosso proporzionalmente di meno sulla componente femminile della cooperazione.

9 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Persone con carica in cooperative toscane al 30.6.2010 per genere nelle principali regioni italiane La Toscana si colloca al di sotto della media nazionale distaccando però di almeno due punti le tre più importanti regione del Nord Est.

10 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Persone con carica in cooperative toscane al 30-6-2010 per genere e provincia Il dato medio regionale è il frutto di valori piuttosto eterogenei che spaziano all’interno in una forbice di circa dieci punti di ampiezza, tra il massimo di Livorno ed il minimo di Pistoia. La presenza proporzionalmente maggiore di donne con cariche societarie dipende evidentemente anche dalla differente connotazione settoriale che la cooperazione ha nei diversi territori.

11 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Distribuzione delle donne con cariche nelle cooperative per classe di età, nel 2010 e 2005 L’incidenza delle donne con cariche societarie nella cooperazione è particolarmente elevata nella prima classe mentre salendo con l’età si riduce considerevolmente. Nelle due classi over 50, quelle che, come abbiamo visto, includono il maggior numero di persone con cariche societarie, l’incidenza femminile è ben al di sotto della specifica media regionale della cooperazione.

12 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Distribuzione delle donne con cariche nelle cooperative per nazionalità, nel 2010 e 2005 La componente femminile è particolarmente rilevante tra le persone con cariche societarie comunitarie (non italiane), ma anche tra le nazionalità extra-u.e. Per questi due universi si assiste però ad una riduzione nel quinquennio, da contestualizzare, nelle proporzioni, in considerazione dei valori assoluti piuttosto bassi.

13 Fonte: Ns. elaborazioni su dati Infocamere (Stockview)‏ Distribuzione delle cariche societarie nelle cooperative per settori e per genere al 30.6.2010

14 Fonte: Ns. elaborazioni su dati INPS - Istat Lavoratori delle cooperative toscane (fonte INPS) e totale occupati (fonte ISTAT) per genere L’occupazione femminile è un fenomeno particolarmente rilevante nella cooperazione rispetto a quanto rilevato per il totale imprese; i distacchi sono molto marcati ed in crescita nel medio periodo, anche se si deve considerare l’utilizzo per i due insiemi di banche dati differenti.

15 Specifica su Dati Occupazionali Fonte INPS Le tipologie di rapporto di lavoro elaborate sono tutte quelle incluse nel flusso Emens delle denunce contributive INPS, nessuna esclusa (Lavoratori a contratto indeterminato, determinato, stagionale, part- time, full-time etc. etc). Non sono presenti collaboratori e contratti di lavoro autonomo perché vengo elaborati da INPS i dati dell‘Emens relativi alle denunce mensili inviate dalle aziende con lavoratori dipendenti, non autonomi e non parasubordinati. I soggetti presenti in più di una provincia della regione Toscana, sono stati conteggiati una sola volta e associati ad una sola di esse.

16 Alcune considerazioni di sintesi… In un quadro di complessiva contrazione della numerosità delle cariche nella fase post riforma del diritto societario, negli ultimi 5 anni è aumentato proporzionalmente il numero delle cariche delle donne nella cooperazione; La copertura di cariche avviene soprattutto nella fascia di età più giovane, quella che, in generale, è anche la più debole dal punto di vista occupazionale; si rafforza comunque anche la presenza tra le classi più “anziane”, è da verificare l’allargamento del posizionamento nelle cariche più apicali; I settori in cui la presenza di cariche femminili è proporzionalmente più rilevante rientrano tutti nei servizi, alla luce di una sempre crescente terziarizzazione della nostra economia questo può senza dubbio esser letto come un segnale confortante; La cooperazione costituisce una risorsa di primissimo piano per l’occupabilità femminile: poco meno di 6 dipendenti su 10 sono donne, la percentuale è in crescita nell’ultimo quinquennio e si distacca da quanto rilevato per il totale imprese dove il quadro è indubbiamente più statico

17 Il tessuto cooperativo toscano. Dinamiche e prospettive per uno sviluppo “al femminile” A cura di Andrea Cardosi su dati elaborati da Silvia Rettori Firenze, 12 Novembre 2010


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