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PON 2007-2013 “Competenze per lo sviluppo” (FSE) Asse II –Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE.

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Presentazione sul tema: "PON 2007-2013 “Competenze per lo sviluppo” (FSE) Asse II –Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE."— Transcript della presentazione:

1 PON 2007-2013 “Competenze per lo sviluppo” (FSE) Asse II –Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013 GLI STAKEHOLDER: CICLO DI MIGLIORAMENTO CAF E RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER

2 Scuola primaria e dell’infanzia fino all’anno scolastico 2011/12; attualmente IC in seguito alla fusione con la scuola secondaria di I grado presente sul territorio. La scuola si struttura con la presenza di sei plessi distribuiti su un’area abbastanza vasta che presenta le seguenti caratteristiche:  Area geografica estesa e dislocata sul territorio da monte a valle ( 15.000 abitanti circa)  Nascita di nuovi rioni abitativi; popolazione eterogenea  Territorio di tradizione agricola con modesto impiego nel terziario ed irrilevante presenza industriale ed artigianale  Servizi poco adeguati alla crescita demografica La scuola, con 150 docenti e 1.500 alunni, occupa un ruolo determinante per la stimolazione, la formazione e l’aggregazione sociale. L’organizzazione è da sempre attenta a sviluppare e gestire le relazioni con i possibili partner; essi vengono identificati rispetto al contributo che possono offrire nello sviluppo e nel miglioramento del processo educativo in linea con gli obiettivi strategici e formalizza la loro mappatura nel POF. La nostra scuola L’IC Donizetti Viviani – Pollena Trocchia (NA)

3 A. Chi sono gli stakeholder nell’IC Donizetti Viviani Pollena Trocchia (NA) Sono considerati stakeholder tutti coloro che hanno un preciso interesse nell’istituzione scolastica: autorità politiche partner alunni genitori tutto il personale Il loro coinvolgimento è un processo continuo e sistematico per - comprendere ed integrare le loro aspettative - legittimarsi nel contesto in cui si opera - ricevere il necessario consenso per raggiungere i propri obiettivi. Gli stakeholder sono stati individuati rispetto al contributo che possono offrire per lo sviluppo del processo educativo in linea con gli obiettivi strategici. La loro mappatura strutturata, che li identifica in base ai servizi forniti o erogati, è inserita e formalizzata nel POF. Scuola alunni Autorità politiche Personalepartnergenitori

4 B. Azioni di informazione nell’IC Donizetti Viviani Pollena Trocchia (NA) Durante il processo di autovalutazione è stato predisposto un piano per la comunicazione aggiornato in corso d’opera. Sono state individuate modalità e strumenti diversificati per far conoscere ai vari stakeholder tutte le fasi del processo:  Comunicazione verso le famiglie - incontri - sito web - distribuzione brochure POF - manifesto affisso nei plessi per la partecipazione della scuola alla delegazione italiana presente ad Oslo al V o evento CAF.  Comunicazione verso enti locali - comunicazione scritta con acclusa trasmissione dei dati significativi di loro pertinenza emersi dai questionari di C.S. - sito web

5 B. Azioni di informazione nell’IC Donizetti Viviani Pollena Trocchia (NA)  Comunicazione verso tutti i partner - attraverso invio lettera - con pubblicazione della lettera su sito web  Comunicazione verso il personale - riunioni plenarie - incontri di staff - incontri di plesso - sito web.

6 C. Modalità di coinvolgimento nell’IC Donizetti Viviani Pollena Trocchia (NA) COINVOLGIMENTO Sono stati coinvolti attivamente i docenti nella fase della raccolta dei dati. Il mancato coinvolgimento degli altri stakeholder è stato determinato dal dimensio- mento della scuola che è diventata IC all’inizio del nuovo anno scolastico; ciò ha comportato problematiche logistiche, strutturali, organizzative e tecniche (tra cui l’oscuramento del sito web). Nelle riunioni informali o istituzionali sono stati comunque raccolti:  Commenti e feedback positivi dei genitori riguardanti il percorso di AV  Apprezzamento delle autorità locali (Sindaco) per il lavoro svolto dalla scuola  Commenti positivi degli organi di stampa locali ed on web per il risultato progettuale raggiunto e la partecipazione alla delegazione italiana ad Oslo.

7 D. Lezioni apprese GLI STAKEHOLDER NEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE E’ opportuno predisporre e mantenere aggiornato un elenco ragionato di tutti gli stakeholder della scuola per poterli coinvolgere con modalità e tempi differenti nelle attività di autovalutazione AZIONI DI INFORMAZIONE E’ utile ed importante per dare conto ai propri stakeholder del processo di autovalutazione predisporre un piano strutturato di azioni di diffusione e pubblicizzazione di quanto viene realizzato (non solo in fase di autovalutazione ma anche in fase di definizione e attuazione del piano di Miglioramento) MODALITA’ DI COINVOLGIMENTO PROGETTATE PER IL FUTURO Il piano di miglioramento progettato dall’Istituto ha per oggetto la crescita dell’area relazionale con gli stakeholder. Sono previste le seguenti azioni: allargare le indagini di CS attualmente riservate ai genitori agli alunni della classe V o della scuola primaria e a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado; Definire «indicatori numerici associati agli obiettivi» per misurare le performance e l’efficacia del coinvolgimento;

8 D. Lezioni apprese Attivare uno sportello di aiuto informatico alle famiglie per offrire un servizio che risolva una difficoltà rilevata ; Coinvolgere i genitori in alcune attività laboratoriali per condividere alcuni momenti del processo educativo; Utilizzare meglio le potenzialità interattive del sito per : - offrire un servizio più completo basato sul dialogo - diffondere e pubblicizzare le attività intraprese. Il percorso di AV ha fornito molti elementi di riflessione riguardanti la relazione con gli stakeholder quali:  La necessità di individuare nuove e diversificate modalità di comunicazione e coinvolgimento  L’importanza del loro utilizzo nell’attività ordinaria  La progettazione di azioni che possano rendere più efficace la comunicazione. La possibilità di confrontarsi con le altre scuole pilota e la presenza attiva degli esperti online ha consentito di esplorare realtà scolastiche diverse, di ragionare sulle risposte date da altre scuole a medesime problematiche, di ampliare il ventaglio delle soluzioni possibili già sperimentate. Le lezioni apprese attraverso il processo di AV rappresentano, dunque, un valore aggiunto che arricchisce la cultura organizzativa della scuola.


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