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RITA MASCIALINO Il Secondo Umanesimo Italiano per una cultura letteraria nella democrazia: La realtà della Fata Turchina nel testo di Collodi.

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Presentazione sul tema: "RITA MASCIALINO Il Secondo Umanesimo Italiano per una cultura letteraria nella democrazia: La realtà della Fata Turchina nel testo di Collodi."— Transcript della presentazione:

1 RITA MASCIALINO Il Secondo Umanesimo Italiano per una cultura letteraria nella democrazia: La realtà della Fata Turchina nel testo di Collodi

2 Principali testi di riferimento Carlo Collodi, (1883) Le avventure di Pinocchio – Storia di un burattino. Firenze: Paggi libraio-editore: illustrazioni di E. Mazzanti; 2000 Prato: Giunti Editrice: copia anastatica dell’originale del 1883. Rita Mascialino, (2004) Pinocchio: Analisi e interpretazione. Padova: Cleup Editrice Università di Padova: saggio. Rita Mascialino (a cura di), Corpus di Studi su Pinocchio. In Mascialino, R. (dir.), Rivista di Analisi del Testo Filosofico, Letterario e Figurativo.

3 Premessa a.Umanesimo e Secondo Umanesimo Italiano: cenni Connotazione identificativa centrale dell’Umanesimo: -Istanza di conoscere il significato oggettivo dei testi letterari e in generale secondo il livello cognitivo dell’epoca (XIV- XV secolo); Connotazione identificativa centrale del Secondo Umanesimo Italiano: -Istanza di conoscere il significato oggettivo dei testi letterari e in generale secondo il livello cognitivo dell’epoca (XXI secolo);

4 Premessa b.Reazione della cultura ufficiale all’Umanesimo -tortura ed esecuzione capitale da parte dell’Inquisizione per chiunque si discostasse dall’interpretazione ufficiale dei testi, in primo luogo Umanisti che interpretavano i testi letterari, filosofici e religiosi ricercandone il vero e oggettivo significato (es.: torturato, impiccato e arso al rogo l’editore parigino Étienne Dolet nel 1536; torturato, strangolato e arso al rogo lo studioso inglese William Tyndale nel 1546); -espurgazione dei passi dei testi originali tradotti e interpretati in contrasto rispetto ai dettami della cultura ufficiale con il risultato di stravolgere anche completamente il significato originale delle opere così contraffatte ad usum Delphini;

5 Premessa c.Reazione della cultura ufficiale al Secondo Umanesimo -Mancato interesse per il valore del significato intrinseco ai testi letterari; -Mancato interesse per la comprensione del significato dei testi letterari; -Mancato interesse per la necessità di rifare le traduzioni e le interpretazioni pragmatistiche del significato dei testi;

6 Premessa d.Motivazioni della permanenza della libera interpretazione soggettiva e pragmatistica -Facilitazione nella stesura delle libere interpretazioni soggettive e pragmatistiche, prive dell’obbligo dell’analisi e della verificazione e falsificazione dell’analisi, ossia della dimostrazione; -Legittimazione conseguente dell’errore e dell’incompetenza non considerati come tali; -Legittimazione conseguente delle interpretazioni ad usum Delphini; -Facilitazione del mercato del consumismo relativo al testo letterario;

7 Esemplificazione relativa al valore del significato oggettivo del testo letterario Centro dell’esemplificazione è la figura della Fata Turchina nel testo di Pinocchio di Collodi secondo 1.la libera interpretazione soggettiva e pragmatistica e secondo 2.l’interpretazione oggettiva del significato del testo (Mascialino);

8 Cenno preliminare sulla natura della Fata Turchina in qualità di fata -in qualità di fata la Fata Turchina, come tutte le fate, ha poteri soprannaturali fra cui fondamentale la conoscenza del passato, quindi è al corrente delle azioni che sono accadute nella casa di Mastr’Antonio, alter ego o doppio di Geppetto, e di Geppetto o di Mastr’Antonio-Geppetto, ossia: -tentato omicidio di Mastr’Antonio nei confronti di Pinocchio quando si accorge che il pezzo di legno può parlare (Mascialino); -abuso di Geppetto verso Pinocchio (Mascialino);

9 Connotazione fondamentale della Fata Turchina Subito nel primo Capitolo il colore della Fata Turchina è il medesimo che caratterizza la punta turchina del naso dell’alcolizzato Maestro Ciliegia, maestro di bevute: -ciò viene rimarcato dal particolare a capo del verbo “diventata” riferito alla punta turchina del naso, nell’edizione originale spezzato in: “diven- tata turchina” dall’assonanza evidente di ‘tata turchina’ con ‘fata turchina’, ciò con cui Collodi esprime il massimo disprezzo per il personaggio della Fata Turchina;

10 Esemplificazione: 1. Libera interpretazione soggettiva e pragmatistica del personaggio della Fata Turchina -la Fata Turchina rappresenta il più bel modello materno e femminile: -aiuta sempre Pinocchio, lo punisce quando serve, lo premia quando lo merita, lo educa, lo salva per sua bontà quando si caccia nei guai;

11 Esemplificazione: 2. Interpretazione oggettiva del personaggio della Fata Turchina -la Fata Turchina rappresenta uno squallido modello materno e femminile: -fa come non sapesse nulla dei crimini perpetrati da Mastr’Antonio-Geppetto verso Pinocchio pur conoscendo il passato in qualità di fata; -colpevolizza sempre il piccolo Pinocchio, vittima di adulti irresponsabili e senza scrupoli, assolvendo con ciò implicitamente gli adulti stessi per i loro crimini verso di lui; -esplica la sua funzione educativa solo con ammonimenti;

12 Conclusione Il modello materno e femminile rappresentato dalla Fata Turchina, al di là del livello della fiaba per piccoli e in base all’analisi del significato oggettivo del testo secondo il Metodo Spaziale MeQRiMa (Mascialino 1997 e segg.), è un modello del tutto insufficiente rispetto a quanto Collodi avrebbe potuto facilmente ipotizzare, se lo avesse voluto, per un modello positivo di madre e di donna; si tratta di un modello opposto a quanto la libera interpretazione soggettiva ha da sempre ritenuto e ritiene in tutta superficie nelle interpretazioni a livello nazionale e internazionale;

13 Conclusione Nel simbolo materno rappresentato dal personaggio della Fata Turchina sta la denuncia sferrata da Collodi verso il modello di madre che, al corrente degli abusi citati, non si contrappone e con ciò acconsente divenendo tacita connivente. Tale denuncia si perde totalmente con la libera interpretazione soggettiva che non coglie e stravolge il senso del messaggio di Collodi, da ciò l’invito ad abbandonare tale metodologia e ad inaugurare un Secondo Umanesimo Italiano (Mascialino) che abbia interesse a identificare il significato oggettivo dei testi letterari.


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