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Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 1 PROGETTAZIONE (delle Opere Pubbliche) Alla luce del Codice dei Contratti Pubblici relativi a Lavori,Servizi.

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1 Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 1 PROGETTAZIONE (delle Opere Pubbliche) Alla luce del Codice dei Contratti Pubblici relativi a Lavori,Servizi e Forniture (D.Lgs 163/06, ex L. 109/94 "Merloni“) e del relativo Regolamento Attuativo (D.P.R. 207/2010, ex –D.P.R.554/99)

2 PROGETTAZIONE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 1 PROGETTO Insieme di relazioni, disegni, atti tecnici volti ad identificare con precisione le caratteristiche ed il contenuto dell’opera e, quindi, l’obbligazione dell’appaltatore Documento preliminare alla progettazione L’attività di progettazione ha inizio con la redazione da parte del RDP del documento sopra indicato TRE LIVELLI DI PROGETTAZIONE (art. 93 D.Lgs 163/2006) PROGETTO PRELIMINARE (CAPO IV, SEZ I, art. 93, D.lgs 163/06 ex art.16, comma 3, Legge 109; artt. 17-23 Regolamento.) PROGETTO DEFINITIVO (CAPO IV, SEZ I, art. 93, D.lgs 163/06 ex art.16, comma 4, Legge 109; artt. 24-32 Reg.) PROGETTO ESECUTIVO (CAPO IV, SEZ I, art. 93, D.lgs 163/06 ex art.16, comma 5, L. 109; artt. 33-43 reg.)

3 Codice dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 1 La legge 163/06 si configura come regolamentazione generale della materia dei lavori pubblici, di qualunque importo, in una prospettiva di riforma organica nel rispetto: D.Lgs 109/94 Legge quadro sui lavori pubblici (Merloni) Costituzione (Art. 97) buon andamento e imparzialità della P.A. Diritto Comunitario (direttive) Art. 2 PRINCIPI legge 163/06: L’attività amministrativa in materia di opere e lavori pubblici deve garantirne la qualità e uniformarsi a criteri di efficienza e di efficacia, secondo procedure improntate a: tempestività trasparenza correttezza nel rispetto del diritto comunitario e della libera concorrenza tra gli operatori

4 LEGGE-QUADRO IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI E REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 1 REGOLAMENTO: D.P.R. 05/10/2010 n. 207 è costituito da: 359 articoli che chiariscono molti aspetti della 163/06 ed individuano in maniera più esaustiva le modalità con cui deve essere condotta l’esecuzione di opere pubbliche 15 allegati che disciplinano di volta in volta le mansioni, i doveri, e le conseguenze dell’operato delle varie figure interessate in una commessa pubblica FIGURE CHE PARTECIPANO ALL’ESECUZIONE: STAZIONE APPALTANTE (Responsabile Unico del Procedimento) PROGETTISTA – DIRETTORE DEI LAVORI IMPRESA COLLAUDATORE

5 Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Direzione dei Lavori e Collaudo di Opere Pubbliche Alla luce del Codice dei Contratti Pubblici relativi a Lavori,Servizi e Forniture (D.Lgs 163/06, ex L. 109/94 "Merloni“) e del relativo Regolamento Attuativo (D.P.R. 207/2010, ex – D.P.R.554/99)

6 OPERA PUBBLICA Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Un intervento progettuale si definisce pubblico se esso è realizzato per soddisfare un interesse pubblico, e se eseguito: dalle Amministrazioni dello Stato; da Enti Pubblici; da Enti locali; da organismi di Diritto Pubblico; da Concessionari di lavori pubblici; da soggetti privati beneficiari di contributo pubblico maggiore del 50% dell’importo dei lavori.

7 Principali Ruoli Tecnici del Committente Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Responsabile unico del Procedimento Progettista/i Appaltatore Direttore dei Lavori Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione Collaudatore

8 I SOGGETTI DEL CONTRATTO D’APPALTO DI OPERE PUBBLICHE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 L’Amministrazione Committente (che assume valide obbligazioni a mezzo dei propri organi competenti); L’Appaltatore, che assume, con organizzazione dei mezzi necessari e gestioni a proprio rischio, il compimento dell’opera.

9 I PRINCIPALI CONTENUTI DEL CONTRATTO D’APPALTO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Gli elaborati del progetto esecutivo delle opere da realizzare; Il Capitolato Generale ed il Capitolato Speciale d’Appalto; L’elenco dei prezzi unitari; I Piani di Sicurezza; Il Cronoprogramma.

10 LE PRINCIPALI CLAUSOLE CHE REGOLANO IL CONTRATTO D’APPALTO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Termine di esecuzione e penali; Programma di esecuzione dei lavori; Sospensioni o riprese dei lavori; Oneri a carico dell’appaltatore; Contabilizzazione dei lavori a corpo ed a misura; Liquidazione dei corrispettivi; Controlli; Specifiche, modalità e termini di collaudo; Modalità di soluzione delle controversie.

11 Il ruolo del RUP nella progettazione Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

12 COMPITI DEL RUP IN FASE DI PROGETTAZIONE (ART. 8 C. 1 DEL REG. LL. PP.) Accerta e certifica le condizioni ex art. 90 c. 6 del Codice Motiva le scelte del metodo di affidamento degli incarichi Coordina e verifica la predisposizione dei bandi di gara e lo svolgimento del procedimento di affidamento Esercitazione 2 Indagini e Monitoraggio Geotecnico

13 COMPITI DEL RUP IN FASE DI PROGETTAZIONE (ART. 8 C. 1 DEL REG. LL. PP.) Redige il documento preliminare alla progettazione Coordina e verifica l’attività di progettazione Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

14 MODALITÀ DI AFFIDAMENTO DELLA ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE Interna alla P.A. Esterna alla P.A. Appalto di servizi Concorso di progettazione “Mista” Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

15 AFFIDAMENTO ESTERNO QUANDO IL RUP ACCERTA E CERTIFICA: Carenza di personale tecnico Difficoltà di rispetto dei tempi Difficoltà di svolgere le funzioni di istituto Lavori di speciale complessità e rilevanza Progetti integrali multidisciplinari Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

16 IN CASO DI AFFIDAMENTO ESTERNO: Il RUP deve indicare nel bando di gara se si intende promuovere un incarico: congiunto (progettazione e DL) disgiunto (solo progettazione) Si tratta di una scelta di fondo di rilevante importanza Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

17 Affidamento esterno di incarichi di progettazione sotto la soglia di 100.000 € Novità introdotta dal Codice: necessità di una vera e propria procedura negoziata promossa dal RUP (senza previa pubblicazione del bando) con invito rivolto ad almeno 5 soggetti nel rispetto dei principi del Trattato UE (non discriminazione – parità di trattamento – proporzionalità – trasparenza) Aggiudicazione secondo uno dei 2 criteri usuali Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

18 Affidamento di incarichi “misti” Affidamento interno + affidamento esterno di prestazioni progettuali specialistiche con modalità “sotto soglia” Il RUP coordina le relative attività affinché l’incarico esterno sia esclusivamente riconducibile ad un contributo progettuale specialistico funzionale alla compiuta definizione della progettazione interna Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

19 Finalità generali della progettazione “Devono fare riferimento al documento preliminare alla progettazione redatto dal RUP Occorre perseguire: Fattibilità tecnico-economica (efficacia – efficienza) Sostenibilità ambientale e sociale Coerenza con gli strumenti di pianificazione Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

20 Requisiti generali della progettazione Individuazione certa di tempi e costi Individuazione di soluzioni progettuali che garantiscano, nel tempo di vita utile:  Sicurezza  Funzionalità  Durabilità (caratteristiche intrinseche di materiali, elementi e componenti + piano di manutenzione programmata) Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

21 I livelli della progettazione “… tre livelli di successivi approfondimenti tecnici…” Il preliminare e l’esecutivo devono essere sempre redatti. “Accorpamento” del definitivo con l’esecutivo nei casi in cui “la differenza di definizione tecnica fra il progetto definitivo e quello esecutivo non sussiste” (Det. Aut. Vig. LL. PP. del 28.07.2004 n° 13) Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

22 I livelli della progettazione Il RUP può valutare preventivamente l’ipotesi, non frequente, di “accorpamento” in fase di redazione del documento preliminare alla progettazione (art. 15 c. 5 lettera “l”: individuazione “dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici da redigere”) Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

23 Il documento preliminare alla progettazione Riporta, fra l’altro, l’indicazione: “a) della situazione iniziale e della possibilità di far ricorso a specifiche tecniche di intervento( es. ingegneria naturalistica …); b) degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli; c) delle esigenze e bisogni da soddisfare; d) delle regole e norme tecniche da rispettare; e) dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l'intervento è previsto; f) delle funzioni che dovrà svolgere l'intervento; g) dei requisiti tecnici che dovrà rispettare; h) degli impatti dell'opera sulle componenti ambientali e nel caso degli organismi edilizi delle attività ed unità ambientali; i) delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento; l) dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere; m) dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento; n) del sistema di realizzazione da impiegare.” Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

24 Il documento preliminare alla progettazione Riflessioni Contiene: Analisi dei problemi (inclusa la descrizione dello stato di fatto – metodo SWOT) Analisi degli obiettivi (quadro delle esigenze da soddisfare. Spesso mutuato, perlomeno in parte, dall’ente che utilizzerà l’opera da realizzare) Il progettista, e non il RUP, fa l’analisi delle strategie! (individuazione delle soluzioni progettuali che traguardano i prefigurati obiettivi) Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

25 Analogia concettuale tra il documento preliminare alla progettazione e l’OdS ex art. 128 c. 2 del Regolamento LL. PP. Come il primo indirizza l’attività di progettazione, così il secondo indirizza quella di direzione lavori Principi comuni: Stabiliscono l’ordine da seguirsi nelle attività Stabiliscono momenti di verifica in “corso d’opera”. Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il documento preliminare alla progettazione Riflessioni

26 In questa fase il RUP deve stabilire: Se dispone personalmente della professionalità adeguata per assolvere tutto l’insieme degli adempimenti a suo carico, anche in relazione ai contenuti tecnici specialistici sottesi dall’opera Se, al contrario, necessita di adeguato “supporto” nei modi previsti da Codice e Regolamento Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il documento preliminare alla progettazione Riflessioni

27 Altro aspetto di particolare rilevanza: Correlazione logica tra l’indicazione “delle fasi di progettazione da sviluppare”, “degli elaborati grafici e descrittivi da redigere” e l’indicazione “del sistema di realizzazione da impiegare” Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il documento preliminare alla progettazione Riflessioni

28 Il documento preliminare alla progettazione dovrebbe attenere anche alla preventiva esplicitazione di alcune scelte di fondo della Stazione Appaltante (ad es.: clausola compromissoria; premio di accelerazione; consegne lavori frazionate; modalità contabilizzazione materiale a piè d’opera…) Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il documento preliminare alla progettazione Ulteriore riflessione

29 Contenuti della progettazione Determinante ruolo del RUP nella attività di integrazione/modifica dei contenuti-tipo dei tre livelli di progettazione in relazione “alla specifica tipologia e alla dimensione dei lavori da progettare” Nel caso di progetti specialistici o di elevata complessità, il supporto al RUP può rilevarsi spesso particolarmente utile Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

30 Il progetto preliminare “visto” dalla parte del RUP Cosa deve riconoscere il RUP nei contenuti del progetto? 1)La definitiva scelta tipologica dell’opera sulla base di un confronto comparativo tra soluzioni alternative (opportunamente documentato) 2)La definizione qualitativa e funzionale dell’opera Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

31 Il progetto definitivo “visto” dalla parte del RUP Cosa deve riconoscere il RUP nei contenuti del progetto? 1)Ottimizzazione tecnico-economica (efficienza della soluzione progettuale) e ambientale (misure di mitigazione degli impatti – misure di compensazione) 2)Esaustività e regolare esecuzione del corredo di studi, indagini e rilievi 3)Chiaro nesso di causa-effetto tra i risultati del corredo di studi, indagini e rilievi e le conseguenti scelte progettuali Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

32 La conferenza di servizi e l’acquisizione del parere tecnico consultivo Importante ruolo del RUP nell’assicurare piena “leggibilità” agli elaborati progettuali anche mediante: Propria relazione di accompagnamento Esaustiva relazione descrittiva del progettista (testimonianza del processo progettuale – descrizione del “prodotto”) Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il progetto definitivo “visto” dalla parte del RUP

33 Cosa deve riconoscere il RUP nei contenuti del progetto? Conformità al progetto definitivo (non si devono avere “apprezzabili differenze tecniche e di costo”) Leggibilità delle relazioni di calcolo per strutture e impianti “Personalizzazione” del piano di sicurezza e del piano di manutenzione Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il progetto esecutivo “visto” dalla parte del RUP

34 Verifica tecnica dei livelli di progettazione Espletata dal RUP su tutti i livelli di progettazione prima di quello posto a base di gara Importanza dei momenti di verifica “in corso d’opera” (possibili “correzioni di rotta”) Finalità generali: Accertamento della qualità della soluzione progettuale (non è un parere tecnico) Accertamento della conformità alle disposizioni contenute nel documento preliminare Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

35 Verifica della progettazione prima dell’inizio dei lavori Novità introdotte dall’art. 112 del Codice: Verifica non solo sul progetto posto a base di gara ma anche sui “progetti redatti dall’offerente” (appalto integrato e “nuovo” appalto concorso) Per opere di pregio architettonico, “verifica di unità progettuale” tra esecutivo e definitivo o tra definitivo e preliminare Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

36 Verifica della progettazione prima dell’inizio dei lavori Accorpamento per “famiglie” del sistema di verifiche e controlli (art. 47 del Regolamento relativo alla “validazione”): Accertamento della completezza formale degli elaborati Verifiche di coerenza interna Verifiche di coerenza esterna Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

37 Verifica della progettazione prima dell’inizio dei lavori Verifiche di coerenza interna: Tra gli elaborati economici Tra computo e gli elaborati grafici Tra le prescrizioni progettuali (relazione di calcolo ed elaborati grafici) e CSA Tra elaborati economici, CSA e quadro economico ex art. 17 del Regolamento Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

38 Verifica della progettazione prima dell’inizio dei lavori Verifiche di coerenza esterna: Avvenuta acquisizione di tutte le autorizzazioni e pareri di legge Avvenuto adempimento alle prescrizioni in essi contenute (accertamento sostanziale) Attestazione del DL ex art. 71 del Regolamento (accessibilità – disponibilità – assenza di impedimenti sopravvenuti – conferma stato dei luoghi) Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2

39 L’ESECUZIONE DEI LAVORI: LA DIREZIONE LAVORI Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Istituzione dell’Ufficio di Direzione lavori costituito dal: Direttore dei Lavori Uno o più assistenti con funzioni di Direttori operativi o di Ispettori di cantiere.

40 I COMPITI DEL DIRETTORE DEI LAVORI Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Cura che i lavori cui è preposto siano eseguiti a regola d’arte ed in conformità al progetto ed al contratto; Ha la responsabilità del coordinamento e della supervisione dell’attività dell’ufficio di direzione dei lavori; Interloquisce in via esclusiva con l’appaltatore per gli aspetti tecnici ed economici del contratto;

41 I COMPITI DEL DIRETTORE DEI LAVORI Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Specifica responsabilità dell’accettazione dei materiali, sulla base anche dei controlli qualitativi degli accertamenti ufficiali delle caratteristiche meccaniche previsti dalle norme (p.e. L.1086/1971); Verifica periodicamente il possesso e la regolarità da parte dell’appaltatore della documentazione prevista dalla legislazione in materia di obblighi verso i dipendenti

42 I COMPITI DEL DIRETTORE OPERATIVO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 L’assistente con funzione di Direttore Operativo collabora con il D.L. nel verificare che lavorazioni di singole parti dei lavori in corso siano eseguiti correttamente e nel rispetto del contratto. Al Direttore Operativo possono essere affidati i seguenti compiti: verificare il rispetto delle leggi sul c.a.; programmare e coordinare le attività degli ispettori di cantiere;

43 I COMPITI DEL DIRETTORE OPERATIVO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Cura l’aggiornamento del cronoprogramma e segnala al D.L. le eventuali difformità rispetto alle previsioni contrattuali proponendo gli interventi correttivi; Assiste il D.L. nell’identificare gli interventi necessari ad eliminare eventuali difetti progettuali od esecutivi; Individua ed analizza le cause che influiscono negativamente sulla qualità dei lavori proponendo al D.L. le azioni correttive;

44 I COMPITI DEL DIRETTORE OPERATIVO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Assiste i collaudatori nell’espletamento delle operazioni di collaudo; Esamina ed approva il programma delle prove di collaudo e messa in servizio degli impianti; Controlla, quando svolge anche le funzioni di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, il rispetto dei piani di sicurezza da parte del direttore di cantiere; Collabora alla tenuta dei libri contabili.

45 I COMPITI DELL’ISPETTORE DI CANTIERE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 L’assistente con compiti di Ispettore di Cantiere collabora con il D.L. nella sorveglianza dei lavori; è presente a tempo pieno in cantiere durante l’esecuzione dei lavori e durante le fasi di collaudo; verifica i documenti di accompagnamento delle forniture dei materiali per assicurarne la conformità alle prescrizioni; controlla le attività dei subappaltatori; predispone gli atti contabili se incaricato dal D.L.

46 ESECUZIONE DEI LAVORI Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 ORDINI DI SERVIZIO Atto mediante il quale sono impartite tutte le disposizioni ed istruzioni da parte del R.U.P, al D.L. e da quest’ultimo all’Appaltatore. L’ordine di servizio è redatto in due copie sottoscritte dal D.L. emanante e comunicato all’Appaltatore che lo restituisce firmato per avvenuta conoscenza. L’O.d.S. non costituisce sede per l’iscrizione di eventuali riserve dell’appaltatore. Il R.U.P. stabilisce con O.d.S. la periodicità con la quale il D.L. è tenuto a presentare rapporto scritto sulle principali attività di cantiere e sull’avanzamento dei lavori.

47 ESECUZIONE DEI LAVORI Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 GIORNO E TERMINE PER LA CONSEGNA Dopo l’approvazione del contratto il R.U.P. autorizza il D.L. a procedere alla consegna dei lavori. La consegna deve avvenire entro 45 gg. dalla data di stipula del contratto. IL PROCESSO VERBALE DI CONSEGNA atto contenente i seguenti principali elementi: a) condizioni e circostanze speciali locali riconosciute e le operazioni eseguite (tracciamenti, misure, ecc.); b) aree, cave, locali concessi all’appaltatore per l’esecuzione dei lavori; c) dichiarazione che l’area su cui devono eseguirsi i lavori è libera da persone e cose, ed in ogni caso che lo stato attuale è tale da non impedire l’avvio dei lavori. DALLA SUA DATA DECORRE IL TERMINE UTILE PER IL COMPIMENTO DEI LAVORI.

48 SOSPENSIONE E RIPRESA DEI LAVORI Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Qualora circostanze speciali impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, il direttore dei lavori ne ordina la sospensione, indicando le ragioni e l’imputabilità. Fuori dai predetti casi il R.U.P. può, per pubblico interesse o necessità, ordinare la sospensione dei lavori. Il D.L., con l’intervento dell’appaltatore compila il verbale di sospensione indicando le ragioni che hanno determinato l’interruzione dei lavori. Le contestazioni dell’appaltatore in merito alla sospensione dei lavori, devono essere iscritte, a pena di decadenza, nei verbali di sospensione e di ripresa dei lavori.

49 SOSPENSIONE E RIPRESA DEI LAVORI Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 E’ ammessa la sospensione dei lavori nei casi di avverse condizioni climatiche, di forza maggiore, o di altre circostanze speciali che impediscono il prosieguo dei lavori. Il verbale di ripresa dei lavori, redatto dal D.L. non appena venute a cessare le cause della sospensione, è firmato dall’appaltatore ed inviato al R.U.P. Nel verbale di ripresa dei lavori, il D.L. indica il nuovo termine contrattuale di ultimazione dei lavori.

50 PERIZIA DI VARIANTE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 L’Amministrazione può disporre fino all’ultimazione dei lavori, varianti all’opera nei seguenti casi: a)per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni di leggi e regolamenti; b)per cause impreviste ed imprevedibili; c)per la presenza di eventi inerenti la natura e specificità dei beni sui quali si interviene o di rinvenimenti imprevisti; d)nei casi previsti dall’art.1664 comma 2 cod. civ.d)nei casi previsti dall’art.1664 comma 2 cod. civ. Se nel corso dell’opera si manifestano difficoltà di esecuzione derivanti da cause geologiche, idriche e simili, non previste dalle parti, che rendano notevolmente più onerosa la prestazione dell’appaltatore, questi ha diritto a un equo compenso.; e) per il manifestarsi di errori o omissioni del progetto. ebis) nei casi di bonifica e/o messa in sicurezza di siti contaminati (a seguito del D.L, 133/2014. L’art. 37 del DL 90/2014 modificato dalla L. 114/2014 ha disposto che le perizie ai sensi delle lettere b) c) e d) siano trasmesse all’ANAC

51 PERIZIA DI VARIANTE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Durante l’esecuzione dell’opera l’Amministrazione Appaltante può ordinare una variazione dei lavori fino alla concorrenza di un quinto dell’importo dell’appalto e l’appaltatore è tenuto ad eseguire i variati lavori agli stessi patti e prezzi del contratto originario. Se la variante supera il limite del quinto il R.U.P. ne dà comunicazione all’appaltatore che entro 10 giorni deve dichiarare per iscritto se intende accettare la prosecuzione dei lavori ed a quali condizioni. Nei successivi 45 giorni la P.A. comunica le proprie determinazioni.

52 PERIZIA DI VARIANTE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Fermo restando il divieto di introdurre modifiche essenziali alla natura dei lavori oggetto di appalto, qualora le variazioni comportino, nelle quantità dei vari gruppi di lavorazioni comprese nell’intervento ritenute omogenee secondo le indicazioni del C.S.A, modifiche tali da produrre un notevole pregiudizio economico, allo appaltatore è riconosciuto un equo compenso comunque non superiore al quinto dell’importo dell’appalto. Si considera notevolmente pregiudizievole la variazione del singolo gruppo che superi il quinto della corrispondente quantità originaria e solo per la parte che supera tale limite.

53 PERIZIA DI VARIANTE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal D.L. per risolvere aspetti di dettaglio, che siano contenuti in un importo non superiore al 10 %, per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro ed al 5% per tutti gli altri casi, delle categorie di lavoro dell’appalto e che non comportino aumento dell’importo del contratto. Sono ammesse varianti, in aumento o diminuzione, finalizzati al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità. L’importo in aumento non può superare il 5% dell’importo originario di contratto.

54 PERIZIA DI VARIANTE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Sono approvate dal R.U.P., previo accertamento della loro non prevedibilità, le variazioni che comportano un aumento della spesa non superiore al 5 % dell’importo originario del contratto ed alla cui copertura si provvede mediante l’accantonamento per imprevisti o mediante l’utilizzazione delle economie conseguite da ribassi in sede di gara. Sono approvate dall’organo decisionale della stazione appaltante, qualora comportino la necessità di ulteriore spesa rispetto a quella prevista nel quadro economico del progetto approvato.

55 PERIZIA DI VARIANTE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 L’atto contrattuale che regola l’esecuzione di lavori di cui alle varianti è definito “atto di sottomissione” se riferito a varianti contenute nel 20 % dell’importo originario di contratto. Per varianti comportanti il superamento di tale limite l’atto è definito “aggiuntivo” in quanto vengono affidati lavori aggiuntivi per i quali possono essere stabiliti diversi obblighi e tempi contrattuali

56 IL COLLAUDO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Art. 141 della L. 163/06 e artt. dal 215 al 238 del regolamento DPR 207/10. Attraverso il Collaudo la P.A. accerta la conformità dell’opera ai patti contrattuali ed alle regole dell’arte. Accerta se: l’opera è rispondente alle prescrizioni tecniche di progetto; i dati risultanti dai conti e dai documenti giustificativi corrispondono tra loro, per dimensioni, forme, quantità e per qualità dei materiali; i prezzi attribuiti per i compensi determinati nella liquidazione finale sono regolati secondo contratto: le procedure espropriative poste a carico dell’appaltatore siano state espletate tempestivamente e diligentemente.

57 IL COLLAUDO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 E’ un atto unilaterale complesso di natura tecnica, economica ed amministrativa, disposto dal Committente, al quale si perviene a conclusione dell’opera. HA IL DUPLICE SCOPO di: Accertare la buona esecuzione dell’opera; Liquidare il corrispettivo all’appaltatore con conse- guente sua liberazione definitiva dal rapporto contrattuale. E’ un vero e proprio giudizio finale e costituisce l’atto definitivo di approvazione dell’opera.

58 IL COLLAUDO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Con il collaudo viene redatto un apposito verbale che ha lo scopo di rendere partecipe al committente i risultati della verifica mediante il cosiddetto CERTIFICATO DI COLLAUDO. La verifica consiste nelle ispezioni materiali dell’opera e si esaurisce in un complesso di operazioni tecniche dirette ad accertare se l’opera è stata eseguita a regola d’arte ed in conformità ai patti contrattuali. Il collaudo rappresenta la conclusione ed il coronamento della verifica e consiste nella dichiarazione del committente con cui questi annunzia il risultato positivo o negativo della verifica.

59 IL COLLAUDO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il collaudo è un atto necessario e formale che non ammette equipollenti, senza il quale il committente non può pretendere la consegna dell’opera. Il collaudo è obbligatorio in tutti i contratti di opere pubbliche. L’avvenuto collaudo ha effetti preclusivi sia nei confronti del committente che dell’appaltatore, ne consegue che durante lo svolgimento del collaudo la P.A. deve proporre eventuali obiezioni e riserve in ordine ad aspetti tecnici e/o contabili. La firma senza riserve da parte dell’appaltatore del certificato di collaudo non consente di avanzare domande di risarcimento a qualsiasi titolo.

60 IL COLLAUDO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il collaudo non costituisce un atto inappellabile ed inoppugnabile (è un atto soggetto ad accettazione da parte dell’appaltatore). Il consenso del Committente si manifesta con l’approvazione del certificato di collaudo; in tal modo la P.A. fa proprio l’operato del Collaudatore esprimendo la sostanziale volontà di accettare l’opera e liquidare il credito all’appaltatore.

61 NOMINA DEL COLLAUDATORE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Art. 141 Legge 163/06: la P.A. nomina da uno a tre tecnici di elevata e specifica qualificazione con riferimento alla tipologia dei lavori, alla loro complessità ed all’importo degli stessi. Il Collaudatore o i Componenti della Commissione di Collaudo non devono aver svolto alcuna funzione nelle attività di controllo, di progettazione, direzione, vigilanza ed esecuzione dei lavori sottoposti a collaudo; né devono aver avuto nell’ultimo triennio rapporti di lavoro o consulenza con il soggetto che ha eseguito i lavori.

62 I TIPI DI COLLAUDO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 TECNICO AMMINISTRATIVO STATICO (in corso d’opera) TECNICO FUNZIONALE DEGLI IMPIANTI

63 I COMPITI DEL COLLAUDATORE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il collaudo di un opera richiede la massima oculatezza; vanno effettuate tutte le verifiche tecniche necessarie per stabilire con esattezza la perfetta esecuzione a regola d’arte dell’opera e la regolarità della contabilizzazione. Il collaudatore è un organo tecnico con funzione di controllo e di accertamento sull’operato dell’appaltatore e con funzioni consultive nei riguardi degli eventuali provvedimenti della P.A. verso l’appaltatore.

64 I COMPITI DEL COLLAUDATORE Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Il collaudatore, ricevuti i documenti di progetto, fissa la data di inizio delle operazioni e per ogni visita di collaudo redige un processo verbale in contraddittorio con il direttore dei lavori e con l’appaltatore Principali documenti necessari per il collaudo:  Atti progettuali  Atti amministrativi  Atti inerenti l’esecuzione dei lavori  Atti contabili  Dichiarazioni ed attestazioni RELAZIONE DI COLLAUDO CERTIFICATO DI COLLAUDO

65 IL COLLAUDO STATICO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Legge n. 1086/71 art. 7 sono soggette obbligatoriamente a collaudo statico tutte le opere di ingegneria civile. specifiche norme tecniche succedutesi nel tempo prevedono apposite modalità di collaudo di opere in c.a., c.a.p. acciaio, muratura. il collaudo statico deve essere eseguito da un ingegnere o da un architetto con almeno dieci anni di iscrizione all’albo professionale.

66 COMPITI DEL COLLAUDATORE STATICO Indagini e Monitoraggio GeotecnicoEsercitazione 2 Adempimenti tecnici finalizzati alla formazione di un giudizio sulla stabilità dell’opera e sulla rispondenza statica alle finalità per cui l’opera è stata progettata. Adempimenti amministrativi finalizzati al rispetto di tutte le norme tecniche nonché il rispetto delle procedure previste dalle norme in materia.


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