La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

“Personologia” ingenua

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "“Personologia” ingenua"— Transcript della presentazione:

1 “Personologia” ingenua
dare senso agli altri (formarsi un impressione) e alle loro azioni

2 “Personologia” ingenua
Come le persone comuni arrivano a conoscere stati temporanei (emozioni, intenzioni e desideri) e disposizioni permanenti (credenze, tratti e abilità) delle altre persone? - le persone si comportano come scienziati ingenui che, nel tentativo di spiegare il comportamento (proprio e altrui) collegano il comportamento osservabile a cause non osservabili Teorie ingenue – basate sull'esperienza personale per comprendere il proprio mondo

3 “Personologia” ingenua
• Formarsi un’impressione  - processo attraverso il quale organizziamo le informazioni relative ad un individuo in una struttura coerente di conoscenze - si basano sulla percezione sociale

4 Quanto sono In che modo accurate sono conoscenze costruite su altre
persone? In che modo sono costruite tali conoscenze ? Asch: formazione impressioni Heider: attribuzione causale

5 Formazione di Impressioni
• Quali sono gli elementi su cui basiamo le nostre impressioni? Indizi visibili: • comportamento non verbale • aspetto fisico • Comportamento manifesto

6 Formazione di Impressioni
• Aspetto fisico viene utilizzato come indicatore delle caratteristiche di personalità – Fotografie di scolari più attraenti vennero giudicati da insegnanti come più intelligenti (Clifford, 1975) – Individui con tratti più infantili (occhi tondi, mento piccolo) vengono considerati più onesti e meno sicuri di sé (Zebrowitz, 1997)

7 Teorie implicite di personalità
– Sono teorie ingenue (non basate su una verifica sperimentale) – Sono delle credenze circa le quali tratti di personalità si accordano tra di loro e quali invece si combinano male – Ci permettono di andare al di là delle informazioni ricevute inferendo l’esistenza di altre caratteristiche

8 inferenza di tratti spontaneous trait inference
formuliamo, in modo spontaneo ed inconsapevole, inferenze circa le caratteristiche disposizionali degli attori (Gilbert, 1998)

9 Teorie implicite di personalità
assunzioni circa la covariazione fra tratti. Es.: Se Andrea sia è una persona gentile: mi aspetto che si comporti in modo coerente con questo tratto in diverse situazioni mi aspetto anche che sia generoso e paziente.

10 Teorie implicite sono largamente condivise nell’ambito di uno stesso contesto storico e culturale. dipendono dalle dimensioni culturali (per es., individualismo/collettivismo)

11 Hoffman, Lau e Johnson 1986 In occidente:
“persona con temperamento artistico” = non convenzionale, dotata di forte temperamento, creativa. In Cina: “persona con temperamento artistico” = persona “shi gu” = senso pratico, affezionata alla propria famiglia, socialmente abile, in una certa misura riservata.

12 Accuratezza Indica in che misura ciascuno dei seguenti aggettivi è adatto a descrivere uno studente seduto vicino lei Dinamico Rigoroso Impegnato Serio Divertente Efficiente Ambizioso Introverso Coscienzioso per niente estremamente adatto adatto 1 2 3 4 5 6 7

13 Indica quale ritieni che sia la distribuzione delle risposte di altri studenti del tuo corso

14 Ad es. le risposte stimate per Dinamico, nel gruppo di Psi soc
1 (per niente adatto) : 10 : 20 : 10 : 10 : 30 : 10 7 (estremamente adatto) : 10

15 Accuratezza Ricerche hanno evidenziato una discreta accuratezza,
ma hanno anche messo in luce la tendenza a commettere due caratteristici errori: falso consenso ignoranza pluralistica.

16 Falso consenso ritenere che le proprie idee siano più diffuse di idee diverse Ross, Green e House (1977) chiedono di: a) partecipare ad una ricerca con compito imbarazzante B) indicare la percentuale di coloro che hanno accettato

17 Falso consenso Accettarono realmente il 50% degli studenti.
coloro che avevano accettato ritenevano che avessero accettato anche il 63% dei loro colleghi, mentre coloro che non avevano accettato ritenevano che avessero accettato solo il 23%

18 Falso consenso sovrastima della diffusione di scelte o opinioni analoghe alle proprie (es. se acquistiamo un prodotto, sovrastimiamo la % di coloro che vorrebbero acquistarlo) sottostima della diffusione di scelte o opinioni diversi dai propri.

19 Possibili cause del falso consenso
conosciamo opinioni di persone simili e, per l’euristica della disponibilità, le consideriamo più frequenti Abbiamo bisogno di convalidare le nostre scelte e le nostre azioni

20 Ignoranza pluralistica
ritenere che noi siamo gli unici che hanno pensato, fatto o desiderato una determinata cosa. termine introdotto da Allport (1933)

21 L’omogeneità percepita dell’out-group (Out-group homogeneity effect)
Loro sono tutti uguali, noi siamo tutti diversi

22 Asch impressioni integrate di persone = Gestalt
la percezione oggetto intero è diversa dalla semplice somma delle percezioni delle sue parti

23 Secondo Asch, le impressioni che si hanno su qualcuno sono influenzate dall’ordine in cui si ricevono informazioni al suo riguardo. Effetto primacy: Ordine di presentazione in cui le informazioni comunicate per prime hanno un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale. Effetto recency: Ordine di presentazione in cui le informazioni comunicate per ultime hanno un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale.

24 Asch: un nuovo metodo ricerca 1946
intelligente operosa impulsiva critica cocciuta invidiosa B invidiosa cocciuta critica impulsiva operosa intelligente Impressione + positiva Impressione - positiva informazione che precede influenza il significato di quella che segue.

25 Effetto primacy – I primi elementi creano la cornice di interpretazione delle informazioni che vengono successivamente raccolte – Si cerca di integrare le nuove informazioni in maniera coerente con le prime informazioni

26 La prima impressione è quella che conta
– ‘Ho avuto subito l’impressione che fosse una persona così’ – ‘Mi ha dato immediatamente quella impressione’

27 La prima impressione è quella che conta
Non solo restiamo ancorati alle prime impressioni ma queste sollecitano una ricerca attiva delle conferme

28 informazione centrale modifica il significato
Asch: un nuovo metodo ricerca 1946 A intelligente abile operosa dotata di calore umano determinata pratica cauta B intelligente abile operosa priva di calore umano determinata pratica cauta Impressione + positiva Impressione - positiva informazione centrale modifica il significato

29 Impressioni di un’ipotetica persona, basate su tratti centrali e periferici.

30 Effetto centrale/saliente
Alcuni tratti sono più salienti di altri e sono fortemente correlati nelle nostre menti a un gran numero di attributi – Salienza: capacità di un tratto di attrarre l’attenzione all’interno del suo contesto

31 Formazione di impressioni
Modello configurazionale (Asch) il risultato di un processo percettivo che non può essere ricondotto ai singoli elementi di informazione. processo dall’alto verso il basso

32 Formazione di impressioni
Il modello algebrico (Anderson, 1974) = il processo di somma algebrica dei singoli elementi di informazione di cui veniamo in possesso (dei diversi aggettivi). Il giudizio sul valore di ogni singolo tratto è fornito dai soggetti prima che i tratti vengono utilizzati per descrivere una persona processo dal basso verso l’alto

33 Continuum impegno/sforzo cognitivo
Fiske e Neuberg (1990) Metodo algebrico Metodo configurazionale - + Sforzo ridotto Sforzo elevato Continuum impegno/sforzo cognitivo

34 Il modello del continuum
di Fiske e Neuberg Prevede strategie di valutazione diverse in base a: Motivazione all’accuratezza Quantità di risorse di elaborazione disponibili Il processo di formazione di impressione di personalità è descritto nel modello come una sequenza di fasi. Se le risorse non sono disponibili, allora il giudizio viene formulato in base ai nostri schemi. integrazione informazioni individuali conoscenze stereotipate Moderata motivazione e discreta elaborazione

35 Il modello del continuum
Prima si usa lo stereotipo e poi l'informazione sul caso (se c'è motivazione e disponibilità cognitiva)

36 Attribuzione causale processo psicologico attraverso il quale una persona giunge ad individuare la causa di una particolare azione o evento Un giudizio riguardo alla causa di un comportamento o di un evento, mentre si cerca di farsi un'idea di come sia realmente una persona

37 Attribuzione causale Le persone si interrogano: il comportamento di un individuo è causato dalla disposizione interna a comportarsi in quel modo (personalità) o da fattori situazionali esterni? Attribuzione interna – fattori personali o disposizionali Inferiamo che il comportamento di cui siamo stati testimoni dipende da caratteristiche stabili dell’individuo che ha prodotto l’azione. Rintracciamo l’origine del comportamento nella situazione contingente in cui si è verificato. Attribuzione esterna o situazionale 37

38 Attribuzione causale Heider
osservatore "ingenuo" sembra privilegiare le spiegazioni in termini di caratteristiche interne (disposizionali) delle persone (errore fondamentale) Tali spiegazioni sono economiche, consentono reversibilità simbolica Persona ingolfa il campo

39 Attribuzione causale Heider
Egocentrismo: attribuzione è più accettabile se è coerente con i desideri, i valori, e l'immagine di chi la formula Plausibilità: l’attribuzione deve essere cognitivamente accettabile

40 Il modello di Inferenza corrispondente: Jones a Davis (1965)
Lo scopo dell’attribuzione di causa è compiere inferenze corrispondenti, ossia giungere alla conclusione che il comportamento di una persona riflette disposizioni interne o qualità stabili. - Inferenza corrispondente: l’attore è dotato di un tratto di personalità che corrisponde (e giustifica) la sua azione

41 Desiderabilità sociale
Il confronto fra il comportamento scelto e le opzioni possibili. Quali sono aspetti che differenziano le situazioni? Casa dello studente con stessi vantaggi logistici ma una con sala cinema e l'altra palestra. Quale scelgo? Effetti non comuni Desiderabilità sociale Il comportamento è valutato positivamente da parte degli altri? minore la desiderabilità sociale di un comportamento, più questo è attribuito a cause interne; La valutazione se un comportamento sia stato messo in atto deliberatamente o in seguito a pressioni esterne. Scelgo di iscrivermi alla Facoltà d psicologia. E' un atto libero o c'è stata pressione da parte di qualcuno? Libertà di scelta Aspettative di ruolo Le azioni prescritte in funzione dei ruoli ricoperti. 41

42 Effetti non comuni Lavoro pubblicitario Carriera in pubblicità
Vivere a New York Stipendio alto Uso talento artistico Assicurazione sanitaria Lavoro nella scuola Carriera scolastica Vivere nel Wyoming Aiutare altri Lavorare con bambini Assicurazione sanitaria

43 Inferenza corrispondente: Desiderabilità sociale
alta bassa molti Ambiguità banale Ambiguità interessante Effetti non comuni Alta corrispondenza Chiarezza banale pochi

44 Modello della covariazione (Kelley)
Detto ANOVA (ANalysis Of VAriance) – analisi della varianza in statistica Per formulare attribuzioni cerchiamo informazioni circa il modo in cui l’azione covaria con situazioni, attori e stimoli/bersagli

45 Modello della covariazione (Kelley)
Di fronte ad ogni comportamento, L’osservatore lo valuta rispetto a tre dimensioni al fine di giungere ad una definizione delle cause che l’hanno prodotto • La combinazione di queste tre dimensioni dà origine a tipologie di attribuzioni causali differenti

46 Modello della covariazione (Kelley)
Consenso = tendenza di altre persone a dare luogo alla stessa azione nei confronti della particolare entità-stimolo (Se altre persone mostrano quel comportamento?) Consistenza o coerenza temporale e nelle modalità = tendenza della persona osservata a dare luogo alla stessa azione nei confronti della particolare entità- stimolo anche in occasioni temporali diverse e con modalità di rapporto differenti. (Se l’individuo si comporta così spesso?)

47 Modello della covariazione (Kelley)
Specificità o distintività = l'effetto si produce solo nei confronti della particolare entità-stimolo, non in quelli di entità-stimolo diverse da quella in esame (se l’individuo mostra quel comportamento in diverse situazioni oppure no?)

48 Esempio 1: – Marco ha scelto di mangiare all’osteria ‘X’
• Coerenza temporale: quando Marco va in quell’osteria ne esce sempre soddisfatto? • Distintività: Marco è sempre soddisfatto di ogni ristorante, oppure Marco non è uno dai gusti facili ma quell’ osteria lo ha soddisfatto? • Consenso: quante altre persone avrebbero compiuto quella scelta? Quante altre persone sono rimaste soddisfatte dopo aver mangiato lì?

49 Attribuzione interna:
– Marco ha scelto di mangiare all’osteria ‘Nane della Giulia’ • Distintività bassa: Marco è sempre soddisfatto di ogni ristorante • Consenso basso: nessuno mangia bene in quel ristorante • Coerenza elevata: Marco esce sempre soddisfatto da quell’osteria  Attribuzione più probabile: INTERNA

50 Attribuzione esterna:
– Marco ha scelto di mangiare all’osteria ‘Nane della Giulia’ • Distintività elevata: Marco non è facilmente soddisfatto quando mangia al ristorante • Consenso elevato: tutti mangiano bene in quel ristorante • Coerenza elevata: Marco esce sempre soddisfatto da quell’osteria  Attribuzione più probabile: ESTERNA

51 Esempio 2: perché non capisco la lezione del docente X?
– coerenza temporale e nelle modalità: il fatto di non capire la lezione del docente X è limitato a questa mattina? O è sempre così? – specificità: il fatto di non capire la lezione è legato al docente X? O si verifica anche con altri docenti? – consenso: anche gli altri studenti non capiscono la lezione del docente X? • In presenza di alta specificità, alta coerenza ed alto consenso, l’attribuzione causale risulta tutta a carico del docente.

52 Esempio 3: un amico non ti chiama malgrado tutti i messaggi che gli hai inviato. Perché?
Altri amici ti chiamano spesso (basso consenso) Il tuo amico di solito non richiama (alta coerenza) Anche altri si sono lamentati del tuo amico (bassa specificità) C’è qualcosa che non va con questo amico! Non hai ricevuto chiamate neanche da altri amici (alto consenso) Di solito il tuo amico ti richiama (bassa coerenza) Il tuo amico continua a chiamare altri ma non te (alta specficità) C’è qualcosa che non va con te!

53

54 Modello della covariazione Perché il capo ha sgridato Hannah?
Attr. Interna Consenso basso Specificità bassa Consistenza alta Attr. esterna Consenso alto Specificità alta Consistenza alta Attr. alle circostanze basso Consistenza bassa

55 Esempio Paola se ne va in fretta vedendo arrivare Giacomo Sulla persona - informazioni sul consenso vedendo arrivare Giacomo se ne va solo Paola o anche Carlo, Angela e Caterina? Sulle circostanze - informazioni sulla coerenza Paola, vedendo arrivare Giacomo, se ne va in fretta solo oggi o lo fa sempre? Sullo stimolo - informazioni sulla specificità Paola se ne va in fretta solo quando vede arrivare Giacomo o anche quando vede arrivare Giovanni o Luca o Andrea?

56 Il modello di Kelly suppone che le persone
abbiano a disposizione tutte le informazioni necessarie per valutare l’evento sulle tre dimensioni – Non sempre però le persone dispongono di tali informazioni – Per esempio non abbiamo sempre informazioni circa il consenso – il modello è eccessivamente complesso per le energie cognitive del soggetto; richiede troppe informazioni

57 Modello di Weiner (Weiner, 1979)
• Fornisce una modalità di analisi su come vengono valutate le spiegazioni che le persone forniscono nei casi di successo e fallimento, basandosi su tre specifiche dimensioni: • Locus dell’attribuzione (interno vs esterno) • Stabilità (stabile vs instabile) • Controllabilità (controllabile vs incontrollabile)

58 Esempio: Lo studente ha superato un esame di ammissione. Provate ad elencare le diverse tipologie di cause.

59

60 Esempio: Lo studente non ha superato un esame. Provate ad elencare le diverse tipologie di cause.

61 Locus of control Locus of control esterno interno Stabile Instabile
Controllabile Sforzo, impegno costante Sforzo, impegno temporaneo Giudizio tendenzioso insegnante Informazioni da colleghi Non controllabile Particolare tratto Umore La difficoltà del compito Fortuna

62 Applicazione del modello di Weiner a persone con
bassa autostima: • Sistematica spiegazione dei propri successi un termini di cause esterne, transitorie e non controllabili • Sistematica spiegazione dei propri insuccessi un termini di cause interne, stabili e controllabili – Il sistema attribuzionale alimenta e giustifica l’immagine di sé negativa

63 Le persone, di solito, non seguono la logica dello scienziato quando fanno delle attribuzioni causali; l’uomo comune fa attribuzioni in modo rapido, utilizzando poche informazioni e mostrando delle evidenti tendenze a servirsi di certi tipi di spiegazioni piuttosto che di altri. Le persone, quindi, spesso commettono degli errori o bias di attribuzioni.

64 Errore fondamentale Tendenza a sopravvalutare le cause personali rispetto a quelle ambientali era stata già notata da Ichheiser (1943)

65 Errore fondamentale Heider,1958 (preferenza per causa personale)
Kelley,1967 (ipervalutazione di fattori disposizionali) Jones,1979 (errore di corrispondenza) Ross,1977 (errore fondamentale)

66 Effetto attore-osservatore
Effetto attore-osservatore: Tendenza ad attribuire le cause del proprio comportamento a cause esterne (fattori situazionali) e le cause del comportamento degli altri a cause interne. Interpretazioni: - Centro dell’attenzione: quando gli altri sono al centro dell’attenzione li giudichiamo indipendentemente dal contesto – scarsa visibilità di fattori situazionali. Asimmetria dell’informazione: abbiamo una conoscenza maggiore del nostro comportamento e quindi sappiamo che è influenzato da fattori situazionali, dato che ci comportiamo in modi differenti a seconda del contesto. - Fattori culturali

67 Le attribuzioni a proprio favore
(self-serving bias) La tendenza ad attribuire i propri successi a cause interne e gli insuccessi a cause esterne. Ho preso trenta all’esame perché sono preparato/a e capace Sono stato/a bocciato/a all’esame perché il test era troppo difficile Spiegazione motivazionale: indipendentemente dalle esperienze reali di successi ed insuccessi, le persone sono motivate a valorizzarsi e a considerare se stesse positivamente

68 Attribuzioni intergruppo:
Errore ultimo di attribuzione: Tendenza ad attribuire a fattori interni i comportamenti negativi di un outgroup e quelli positivi di un ingroup e ad attribuire a fattori esterni i comportamenti positivi di un outgroup e quelli negativi di un ingroup. Attribuzioni intergruppo: Le attribuzioni intergruppo sono etnocentriche: i nostri giudizi sono sbilanciati in favore del gruppo a cui apparteniamo 68 Presentation Title runs here l 00/00/00

69 Credenza in un mondo giusto:
Credenza secondo cui il mondo è un luogo giusto e prevedibile dove le cose positive capitano alle “persone buone” e le cose negative alle “persone cattive”. Siamo stimolati a vedere un mondo giusto perché questo riduce la nostra percezione delle minacce, conferendo un senso di sicurezza, aiutandoci a trovare il significato in circostanze difficili. Sfortunatamente, l'ipotesi del modo giusto si associa anche alla tendenza delle persone ad emarginare i sopravvissuti di una tragedia o di un incidente, come le vittime delle violenze sessuali.

70 Domande - Che cosa è una teoria implicita di personalità?
- Che cosa è l’effetto primacy? - Che cosa è il falso consenso? - In cosa consiste l'attribuzione causale? - Teorie dell'attribuzione causale. - Come si manifestano e quali sono i principali errori del processo di attribuzione?


Scaricare ppt "“Personologia” ingenua"

Presentazioni simili


Annunci Google