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Scienza delle Finanze Università Federico II Facoltà di Giurisprudenza Prima cattedra (lett.A-L) a.a. 2012-2013 1Prof. G. Stornaiuolo.

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Presentazione sul tema: "Scienza delle Finanze Università Federico II Facoltà di Giurisprudenza Prima cattedra (lett.A-L) a.a. 2012-2013 1Prof. G. Stornaiuolo."— Transcript della presentazione:

1 Scienza delle Finanze Università Federico II Facoltà di Giurisprudenza Prima cattedra (lett.A-L) a.a. 2012-2013 1Prof. G. Stornaiuolo

2 Contenuto della finanza pubblica:studiare il ruolo dello Stato nelle moderne economie di mercato quali sono le modalità di finanz. e quali gli effetti distributivi che ne derivano; quali meccanismi costituzionali o di scelta collettiva consentono di inquadrare l’attività statale in un contesto economicamente appropriato. Quali sono le aree in cui è necessario l’intervento pubblico; quali sono i limiti all’estensione dell’intervento pubblico; 2Prof. G. Stornaiuolo

3 Gli approcci economici Il modello classico Il modello neoclassico 3Prof. G. Stornaiuolo

4 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica4 Il periodo classico L’oggetto della teoria economica classica: definiz. del capitalismo Valutazione dei risultati nel breve e nel lungo periodo Il ruolo che può assumere lo Stato per il buon andamento del sistema La prognosi sulla funzione storica del capitalismo nel lungo periodo

5 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica5 Gli elementi di riferimento del capitalismo La produzione delle merci orientata al mercato La proprietà dei mezzi di produzione. L’accumulazione del capitale e le scelte dei capitalisti La vendita sul mercato della forza lavoro Le scelte individualistiche dei soggetti

6 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica6 Smith e il funzionamento dell’economia Presupposto: a)l’interesse personale è un insostituibile strumento di progresso e di crescita economica, b)se coordinato da meccanismi di mercato fondati sulla libera concorrenza.

7 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica7 Smith e il funzionamento dell’economia (2) Postulati: 1) ogni individuo è il miglior giudice del proprio interesse; 2) il meccanismo dello scambio consente di realizzare gli interessi degli individui con la massima efficienza (sia sul piano sociale che su quello economico); 3) il meccanismo della concorrenza consente un funzionamento efficace del mercato.

8 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica8 Il meccanismo della concorrenza I capitalisti cercano di trovare l’impiego più vantaggioso del proprio capitale cioè: a) impiego del capitale nell’ind. nazionale; b) impiego del capitale nell’attività dove la produzione ottenibile ha il massimo valore possibile; c) l’attività con produzione massima possibile implica il massimo profitto possibile per il capitale impiegato.

9 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica9 La “Mano Invisibile” La ricerca dell’attività con produzione massima possibile implica anche il massimo valore di scambio da distribuire tra lavoratori (L), redditieri (T) e capitalisti (K).

10 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica10 I compiti dello Stato Fornire alcuni servizi essenziali allo sviluppo ordinato della società e dell’attività economica; astenersi da interventi che possano favorire il sorgere di posizioni monopolistiche.

11 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica11 I compiti dello Stato 1) Attività riconducibili al concetto di sovranità dello stato: protezione della società dalle aggressioni; tutela della giustizia. 2) Creazioni e mantenimento delle opere pubbliche. 3) L’intervento pubblico nel settore dell’istruzione.

12 Il modello neoclassico:teoria “soggettiva” del valore singolo soggetto Dall’analisi dei rapporti tra classi e settori all’analisi del singolo soggetto I beni finali sono richiesti perché “utili” oggettiva soggettivo Non è una qualità “oggettiva” – il lavoro – ma un giudizio “soggettivo” – l’utilità – a determinare il valore 12Prof. G. Stornaiuolo

13 Tripartizione delle funzioni di Musgrave I° L'allocazione nella fornitura dei beni II° La funzione redistributiva III° La stabilizzazione 13Prof. G. Stornaiuolo

14 A) L'allocazione nella fornitura dei beni privati Premessa: il principio di Pareto: una situazione è Pareto efficiente, quando si è ottenuto un equilibrio in cui non sia più possibile aumentare il benessere di un individuo, senza diminuire quello degli altri. 14Prof. G. Stornaiuolo Le proprietà del criterio paretiano di efficienza: 1) considera solo il benessere individuale; 2) sovranità del consumatore:

15 Beni pubblici Sono caratterizzati da non escludibilità e non rivalità nel consumo Non escludibilità: non è possibile escludere dal consumo chi non paga il prezzo del bene; Non rivalità nel consumo: il consumo del b.p. di un individuo non riduce la possibilità di consumo degli altri. In questo caso l’offerta di un’unità addizionale del bene ha costo nullo. 15Prof. G. Stornaiuolo

16 07/06/2016 Scienza delle Finanze - Finanza Pubblica16 I fallimenti del mercato Il Monopolio Il Monopolio naturale Le esternalità Le asimmetrie informative I beni meritori I diritti di cittadinanza

17 17 II° La funzione redistributiva A) La redistribuzione attuata attraverso il lato dell'imposizione Trasferimento di ricchezza. a) Redistribuz. verticale fra le diverse classi di redditi o di patrim. b) Redistribuz. orizzontale fra i soggetti appartenenti alla stessa classe di redditi o di patrim.  Studio della teoria della tassazione ottimale G.Stornaiuolo

18 18 B) La redistribuzione attuata attraverso il lato della spesa Giustificazioni dell' intervento pubblico di sanità, istruzione, previdenza o I problemi dell'equità tra persone, tra classi sociali, tra generazioni. o I beni di merito o I diritti di cittadinanza G.Stornaiuolo

19 19 La Traslazione dell’imposta La Traslazione dell’imposta sui consumi L’incidenza dell’imposta sui profitti G.Stornaiuolo

20 20 Tassazione ed efficienza L’eccesso di pressione G.Stornaiuolo

21 Teoria economica del federalismo fiscale: argomenti del modulo La ripartizione delle funzioni fiscali fra i livelli di governo Il finanziamento delle funzioni affidate Il Federalismo in Italia (cenni)

22 III: La funzione stabilizzatrice dello Stato Le politiche dello Stato per ridurre o eliminare gli effetti derivanti dalle situazioni congiunturali sfavorevoli. Le manovre sulla spesa pubblica e sulle entrate.


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