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La violenza domestica e il lavoro di rete Provincia di Biella La violenza domestica e il lavoro di rete 18 aprile 2008.

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Presentazione sul tema: "La violenza domestica e il lavoro di rete Provincia di Biella La violenza domestica e il lavoro di rete 18 aprile 2008."— Transcript della presentazione:

1 La violenza domestica e il lavoro di rete Provincia di Biella La violenza domestica e il lavoro di rete 18 aprile 2008

2 Una responsabilità sociale “Lavorare per produrre un cambiamento è sfiancante sempre, in questo caso di più, perché si tratta di andare a modificare i condizionamenti culturali in cui siamo cresciute/i. E parrebbe un lavoro impressionante, immenso, in cui tocca sempre a qualcun altro iniziare, perché tanto ‘noi non possiamo fare nulla’. Allora, tocca ai super manager, e alle istituzioni, e alle multinazionali, e al sistema bancario e... E nessuno mai comincia, perché c’è sempre qualcun altro che può di più”. Barbara Chiavarino, Parole di responsabilità, di genere e non solo, articolo apparso sulla rivista on line ManagerZen, il 17 ottobre 2006, www.managerzen.com La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

3 Una responsabilità individuale Tocca a noi Tocca a noi per primi cominciare, altri ci seguiranno a volte sorpassandoci, a volte perdendosi dietro o affiancandoci; a volte dovremo spingerli o tirarli senza perderci d’animo, senza arrenderci. lavoro È proprio un lavoro - nel senso latino del termine - faticoso e impressionante produrre cambiamenti, modificare condizionamenti culturali ma non dobbiamo sottrarci. “ciclo virtuoso” Si tratta di un’assunzione di responsabilità tra la cittadinanza e le istituzioni: in certi momenti la società civile ha chiesto l’attenzione delle istituzioni, in altri momenti le istituzioni nazionali e comunitarie hanno messo a disposizione risorse per stimolare la società, in un continuo “ciclo virtuoso” al fine di costruire progetti, reti, centri, servizi, norme giuridiche, ognuno per la propria competenza. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

4 Una responsabilità individuale 1996 il Comitato Pari Opportunità dell’Azienda Ospedaliera O.I.R.M.- Sant’Anna inizia a lavorare sul problema della violenza alle donne e ai bambini. Attraverso corsi di sensibilizzazione, corsi di formazione, convegni e seminari focalizza l’interesse da parte della società civile e l’impegno da parte delle istituzioni. Aumentano le domande di assistenza e il CPO progetta l’apertura di un Centro medico specialistico multidisciplinare integrato per l’accoglienza di donne e bambini. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

5 Una responsabilità individuale primavera 1998 il CPO e la Direzione Sanitaria dell’A.O. O.I.R.M.-Sant’Anna con la Direzione del Servizio di educazione sanitaria dell’ASL 1 propongono all’Amministrazione Comunale di avviare un coordinamento dei servizi istituzionali e delle associazioni che intervengono nel sostegno delle donne vittime di violenza e dei minori abusati. Le adesioni vengono da più parti. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

6 Una responsabilità individuale Per un paio di anni si susseguono seminari e convegni a seguito dei quali viene evidenziata l’esigenza di costruire una collaborazione tra i diversi servizi istituzionali e le associazioni. Incontri e riunioni dell’assessorato con le varie realtà istituzionali e non determinano la convinzione della necessità di una rete di coordinamento di tutte le diverse competenze presenti sul territorio cittadino. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

7 Una responsabilità individuale 27 aprile 2000 la Giunta Comunale delibera che: «a qualunque presidio pervenga la richiesta di aiuto, siano praticabili un’accoglienza e una gestione della sofferenza in tutte le implicazioni: dal trattamento sanitario alla tutela legale, dal sostegno psicologico all’accompagnamento verso l’autonomia (ricerca residenziale e sostegno economico temporaneo)» e istituisce il Coordinamento Cittadino Contro la Violenza alle Donne. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

8 Il protocollo d’intesa ‘rete’ È il documento che regola l’attività del Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne, in quanto ‘rete’ tra l’Amministrazione Comunale, gli Enti e le Organizzazioni firmatarie che operano nel campo sociale e sanitario. finalità La finalità è creare sinergia tra i componenti con lo scopo di sviluppare la conoscenza del fenomeno e di armonizzare le varie metodologia d’intervento; garantire la continuità di rapporto con le Amministrazioni provinciale, regionale e nazionale, con gli organi europei e internazionali e collaborare con tutte le realtà del territorio metropolitano, provinciale, regionale, nazionale ed europee interessate. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

9 Il protocollo d’intesa I componenti del Coordinamento si impegnano a: Fornire alla rete informazioni sul proprio servizio e comunicare i successivi aggiornamenti; Dare ampia informazione agli altri punti della rete sulle modalità di accesso ai propri servizi; Individuare le modalità d’informazione rivolte alla rete; Intraprendere un confronto permanente attraverso percorsi formativi e/o seminariali al fine di: a)sviluppare la conoscenza reciproca e le metodologie di interazione, b)sviluppare metodologie coordinate e condivise di intervento, c)intraprendere percorsi di formazione ed educazione alla cittadinanza; Analizzare le necessità e i bisogni da colmare individuando le soluzioni operative; Confrontarsi sulle modalità d’interazione di chi utilizza i servizi della rete; Realizzare le attività sottoscritte offrendo un apporto concreto alla rete; Definire e realizzare le azioni più adatte ad una sensibilizzazione della cittadinanza. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

10 L’Amministrazione Comunale, attraverso il supporto tecnico ed amministrativo del Settore Politiche di Genere, si impegna a: Raccogliere le proposte provenienti dalla rete o dai suoi singoli nodi e collaborare all’individuazione degli strumenti idonei a realizzarle; Offrire ai nodi della rete un punto di riferimento telefonico e una e-mail per l’invio di: a)Convocazione delle riunioni dell’Assemblea, del Comitato Organizzativo e dei gruppi di lavoro, ‘memoria storica’ b)Archiviare il materiale documentario atto a costituire la ‘memoria storica’ del Coordinamento; Svolgere attività di raccordo tra i gruppi di lavoro; Far circolare le informazioni ricevute dai soggetti della rete; Offrire uno spazio sulla pagine web del Comune e sul portale Irma; Provvedere alla stampa del materiale informativo rivolto alla cittadinanza, relativo alle modalità di utilizzo della rete del Coordinamento; Sostenere in compartecipazione le attività di formazione interna; Ricercare e diffondere opportunità progettuali e di finanziamento (bandi); Promuovere le attività del Coordinamento verso le istituzioni nazionali, europee ed internazionali. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

11 Organi del Coordinamento Assemblea del Coordinamento Comitato Organizzativo Gruppi di Lavoro Assemblea del CoordinamentoAssemblea del Coordinamento. Organo decisionale con il compito di: a)Nominare la Presidente del Coordinamento e il Vicepresidente, b)Programmare gli obiettivi annuali, c)Definire i Gruppi di lavoro delegati alla realizzazione degli obiettivi, d)Verificare lo stato di attuazione dei progetti atti al raggiungimento degli obiettivi, e)Aggiornare la programmazione nel corso dell’anno, f)Modificare, eventualmente, il Protocollo d’intesa. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

12 Organi del Coordinamento Comitato OrganizzativoComitato Organizzativo. Organo esecutivo, composto dal Presidente del Coordinamento, due componenti del Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere (di cui uno svolge funzioni di Segreteria del Comitato), due rappresentanti e un supplente nominati all’interno di ciascun Gruppo di lavoro. È convocato dalla Presidente almeno due volte l’anno. Coordina l’attività dei gruppi di lavoro. Al fine della realizzazione degli obiettivi del Coordinamento, può avvalersi della collaborazione di professionisti, tecnici, specialisti sia interni che esterni al Coordinamento. La Segreteria espleta l’attività relativa e redige i verbali delle riunioni. Il Comitato ha il compito di: a)Raccogliere le proposte provenienti dalle istituzioni pubbliche e private, b)Raccogliere dall’Assemblea le decisioni da adottare, c)Raccogliere eventuali nuove adesioni, d)Richiedere finanziamenti. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

13 Organi del Coordinamento Gruppi di lavoro.Gruppi di lavoro. Definiti dall’Assemblea di Coordinamento, operano per sviluppare e realizzare progetti finalizzati al conseguimento degli obiettivi definiti dall’Assemblea. Si costituiscono con l’adesione volontaria degli aderenti al Coordinamento. Nominano due rappresentanti ed un supplente quali referenti per il Comitato Organizzativo. Al fine della realizzazione degli obiettivi del Coordinamento, può avvalersi della collaborazione di professionisti, tecnici, specialisti sia interni che esterni al Coordinamento.Durata Il Protocollo ha durata biennale e viene rinnovato con apposito provvedimento. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

14 Ringraziamo le persone presenti per l’attenzione prestata e per l’energia che è circolata durante il corso. Il nostro scopo è stato fornire qualche strumento per dare forza e coraggio ai vostri sogni, stimolare la vostra creativit à. Auguriamo a voi di aprire presto il Centro perché possiate ricevere il dono del sorriso che segna la rinascita di una donna. La violenza domestica e il lavoro di rete Micaela Arcari Biella, 18 aprile 2008

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