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Lo Sport e Salute Anno scolastico 2014/2015 Istituto Comprensivo G. B

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Presentazione sul tema: "Lo Sport e Salute Anno scolastico 2014/2015 Istituto Comprensivo G. B"— Transcript della presentazione:

1 Lo Sport e Salute Anno scolastico 2014/2015 Istituto Comprensivo G. B
Lo Sport e Salute Anno scolastico 2014/2015 Istituto Comprensivo G.B. Rubini di Adelajd Muca e Roberto Gastoldi Prof.ssa: M. L. Fogliata

2 Sport: la differenza tra gioco e sport
Gioco e sport sono due parole e due concetti diversi, ma spesso vien attribuito a loro uno stesso significato. La differenza consiste nella finalità: il gioco è un’attività pratica basata su puro divertimento, lo sport è agonismo, cioè persegue un risultato di prestazione. Il piacere nel gioco è fatto dal piacere stesso di giocare (con delle regole); la finalità dello sport, invece, è una vittoria corretta. Il gioco però fa parte dello sport perché il divertimento fa parte della competizione, mentre lo sport non fa parte necessariamente del gioco così come lo abbiamo descritto, nel significato più puro di attività libera, gratuita e gratificante in sé.

3 Sport e Regolamenti Per funzionare, lo sport, ha bisogno di regole.
In fatti lo sport è un’attività strutturata, con regole tecniche di gioco ben definite. Nello sport, infatti, le regole sono fisse e definite in modo rigido, tale da essere valide e condivise da tutti e in qualsiasi luogo. Ciò per rassicurare anche agli arbitri la possibilità di gestire le gare in modo equo unanimemente riconosciuto.

4 La salute e il benessere
Ogni attività fisica è educativa quando contribuisce a promuovere il benessere globale della persona e la sua salute. E’ ormai risaputo che un’attività fisica regolare ha influssi benefici sul nostro corpo: aiuta a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari e il diabete, facilita il controllo del peso corporeo, previene l’obesità, mantiene ossa, muscoli e articolazioni in buone condizioni. Ma il benessere globale è una condizione fisica, mentale e sociale della persona. Non basta star bene fisicamente, se non si mira a star bene anche con sé stessi a tutti i livelli. L’attività fisica deve agire sulla dimensione della realizzazione co sé e con gli altri. In questo senso lo sport offre molte possibilità.

5 IL CALCIO Il calcio è un gioco di squadra che si gioca con una palla e come qualsiasi altro sport, per giocarci, è importante sapere e applicare i fondamentali. La palla viene giocate prevalentemente con i piedi o con qualsiasi altra parte del corpo escluse le braccia e le mani, l’unico giocatore che può toccare la palla con le mani è il portiere. Lo scopo del gioco è quello di calciare il pallone verso la porta avversaria, e nel momento in cui la sfera attraversa la linea di porta viene aggiudicato un goal. Vince la squadra che realizza più goal. In una partita troviamo undici giocatori per squadra che stanno all’interno di un campo di gioco e che svolgono dei ruoli. Una partita dura novanta minuti più eventuale recupero, in una coppa, se il risultato nel tempo regolamentare è non mostra un vincitore si passa a due tempi supplementari da quindici minuti ciascuno; se allo scadere dei supplementari non si ha un vincitore la partita termina ai calci di rigore. Ogni partita è affidata ad un arbitro e i suoi assistenti.

6 Il campo da gioco Il calcio

7 I fondamentali del cacio
I fondamentali del calcio sono: Il controllo di palla: serve per intraprendere qualsiasi azione calcistica. Può avvenire di interno piede, di collo del piede, di esterno del piede o con la suola del piede Lo stop: consente al giocatore di fermare una palla in movimento. Può essere di interno piede, i esterno piede, di collo del piede o con la suola del piede; esistono gli stop aerei come quello di petto o di ginocchio. Il passaggio: serve per avanzare girandosi la palla, con un passaggio si possono effettuare anche traversoni o cross. Può essere di piatto del piede, di collo del piede o di piatto Il tiro: è la conclusione di un’azione. Può essere eseguito da fermo (calcio piazzato), in movimento, al volo, di testa o addirittura in acrobazia. Il calcio

8 I ruoli principali I ruoli in cui sono divisi i giocatori all’interno del campo sono Il portiere: ha un ruolo molto importante, in fatti, difende la porta dai tiri degli avversari utilizzando mani e piedi. Un gran portiere è dotato di grande agilità e velocità nei movimenti. Il difensore: può essere centrale o di fascia (terzino), a seconda della zona è chiamato a presiedere, ha anche il compito di organizzare il gioco dopo aver interrotto un’azione d’attacco avversaria: fa ripartire la squadra in avanti, anche con lanci lunghi che attraversano il campo. Il centrocampista: è il regista di gioco, paragonabile al ruolo di play-maker della pallacanestro. Smista i palloni suggerendo gli schemi d’attacco più efficaci. Se è in posizione centrale può anche pensare al tiro in porta, se invece è sull’esterno è specializzato nei cross. L’attaccante: è il giocatore che si trova in posizione più avanzata. Ha un buon dribbling e un buon tiro, è chiamato anche punta. Dietro di lui si trova la seconda punta (mezza punta o trequartista) che svolge il ruolo di collegamento tr centrocampisti e punte, contribuisce alla creazione di palle-goal. Il calcio

9 L’arbitraggio Nel calco l’arbitro ha un ruolo importantissimo. Nel campo troviamo un solo arbitro, aiutato da assistenti. Gli assistenti sono: il secondo uomo o guardalinee, il terzo uomo o arbitro di porta, il quarto uomo, il quinto uomo e il sesto uomo. L’arbitro dirige la gara indicando falli, ammonizioni, espulsioni…. Può fischiare calci di punizioni diretti (dovuti a sgambetti, falli di mano, trattenute…) o calci di punizioni indiretti (retropassaggio volontario al portiere e tocco con la mano di quest’ultimo, fuorigioco); in base al tipo di fallo l’arbitro svolge dei movimenti con le braccia: per indicare un calcio di punizione diretto indica con la mano sinistra il punto dove è stato commesso il fallo, per uno indiretto alza al cielo la mano sinistra. L’arbitro può ammonire o espellere giocatori se lo ritiene necessario. Il calcio

10 L’ATLETICA LEGGERA L'atletica leggera è un insieme di discipline sportive che possono essere sommariamente suddivise in: corse, lanci, salti, e prove multiple. La parola atletica deriva etimologicamente da athlēta che a sua volta deriva dal greco athletès da athlos 'lotta‘. Gli eventi di atletica leggera vengono di solito organizzati attorno a una pista ad anello della lunghezza di 400 m, sulla quale si svolgono le gare di corsa. Le gare di lanci e salti invece, si svolgono sul campo racchiuso dalla pista. Molte delle discipline dell'atletica leggera hanno origini antiche, e si tenevano in forma competitiva già nell'antica Grecia. L'atletica leggera venne inserita nei Giochi olimpici fin dall'edizione del 1896, e da allora fa parte del programma olimpico.

11 Le corse La corsa a velocità: Include tutte quelle specialità che prevedono una corsa con o senza ostacoli che si svolge interamente in pista: Velocità: gare su distanze fino a 400 m. Le distanze sono 100 m, 200 m e 400 m o misure intermedie in casi rari. I 100 m e i 200 m sono considerati gare di velocità pura, i 400 m gara di velocità prolungata. Mezzofondo: gare su distanze di 800 m, 1 500 m, 3 000 m piani e 3 000 m siepi. I 3 000 siepi presentano anche particolari aspetti tecnici legati al superamento delle varie barriere e riviere, che la rendono anche gara a ostacoli. Mezzofondo prolungato, comprendente i 5 000 m ed i 10 000 m. Ostacoli: 110 m ostacoli (100 m per le donne) e 400 m ostacoli. Siepi: una corsa nella quale i corridori devono superare ostacoli detti siepi e riviere con l'aggiunta di una pozza d'acqua (la principale distanza su cui si corre questo tipo di gara è di 3 000 m). Gara considerata di mezzofondo. Staffette: 4×100 m e 4×400 m Maratona: Gare condotte su strada, a volte con finale su pista. Distanze comuni sono la mezza maratona (21,097 km), la maratona,(42,195 km) oppure l'ultramaratona, con distanze superiori ai 42,195 km. Queste gare, considerate di fondo, possono svolgersi su circuito o anche avere il punto di arrivo diverso da quello di partenza Marcia: è la forma competitiva del camminare, spinto alla massima velocità compatibile con l'obbligo di mantenere sempre un piede a contatto con il terreno e l'arto di appoggio completamente esteso. Le gare si svolgono solitamente su strada, con percorsi da 3 fino a 50 km. Alle olimpiadi le gare di marcia sono di 20 km e 50 km per gli uomini, mentre tra le donne l'unica distanza prevista è di 20 km. L’atletca leggera

12 Salti, lanci e prove multiple
Getto del peso Lancio del disco Lancio del martello Tiro del giavellotto Tiro del vortex (praticato solo da alcune categorie giovanili in sostituzione del giavellotto) Salti: Elevazione Salto con l'asta Salto in alto Estensione Salto in lungo Salto triplo Prove multiple: Decathlon per gli uomini (e dal 2004 anche per le donne). Eptathlon per le donne, nelle competizioni outdoor. Eptathlon per gli uomini, nelle competizioni indoor. Pentathlon per le donne, nelle competizioni indoor. L’atletca leggera

13 Pista di atletica leggera
L’atletca leggera

14 LA PALLACANESTRO La pallacanestro, conosciuta anche come basket (abbreviazione del termine in lingua inglese basketball), è uno spot di squadra in cui due formazioni di cinque giocatori ciascuna si affrontano per segnare con un pallone nel canestro avversario, secondo una serie di regole prefissate. Ci sono cinque giocatori che si muovono dentro un campo rispettando dei ruoli e applicando i fondamentali (senza palla e individuali). Un canestro vale diversi punti, ci sono canestri da due punti e altri da tre.

15 Il campo La pallacanestro

16 I fondamentali senza palla
Posizione fondamentale: è la posizione stundard che devono tenere i cestisti. Consente nel tenere il baricentro basso e le gambe leggermente divaricate. Cambio di direzione: consiste nel cambiare la traiettoria della corsa utilizzando un piede come perno e ruotando il corpo su esso, permettendo lo smarcamento e il cambio di velocità o di mano. Piede perno: è l’elemento fondamentale che permette il cambio di direzione e ti aiuta a smarcarti dall’avversario ottenendo spazio per provare a buttare la palla nel canestro L’arresto: è un’interruzione improvvisa della corsa, in un arresto puoi frenare con entrambi i piedi (arresto a un tempo) o prima con un piede poi con l’altro (arresto a due tempi). La pallacanestro

17 I fondamentali individuali
Il palleggio: è il fondamentale di base. Il giocatore che porta avanti la palla deve necessariamente palleggiare, sempre, a partire dal momento nel quale compie il primo passo. Il palleggio va fatto con una sola mano e si attua spingendo il pallone verso il pavimento, dal quale rimbalza per tornare nella mano del giocatore. Il passaggio: Il passaggio della palla da pallacanestro a un compagno è estremamente importante. La difesa, infatti, cercherà di intercettare la palla anticipando i giocatori senza la palla, per evitare o rendere difficile la ricezione di un passaggio da parte del compagno. A seconda dei casi, la palla può essere passata tesa al petto, battuta a terra, a pallonetto, oppure in modi anche più spettacolari, come facendola passare dietro la schiena. Il dai e vai è uno dei classici giochi a due della pallacanestro che si fonda sul passaggio: si passa la palla e sitaglia verso il canestro per ricevere un passaggio di ritorno dal compagno. I passaggi possono essere a due mani o a una mano. Il tiro:  è il fondamentale d'attacco più importante. A volte si tira "in sospensione": si salta da terra e si lascia la palla quando si è in aria, in modo da evitare l'interferenza dell'avversario. Per il tiro in sospensione servono buona tecnica e coordinazione. L'alternativa al tiro "in sospensione" è il tiro "piazzato", che può essere effettuato tenendo i piedi per terra o effettuando il tiro mentre si è nella fase ascensionale del salto, "in elevazione". La pallacanestro

18 I ruoli Playmaker: è il regista della squadra, colui che imposta il ritmo di gioco e suggerisce gli schemi da adottare. Buon palleggiatore, abile veloce che ha una abile visione di gioco. Guardia: è il giocator di supporto al playmaker, a volte lo sostituisce, è veloce e preciso nel tiro da fuori. Ala: atleta versatile, sa giocare in tutti i punti del campo e sa recuperare i rimbalzi sotto canestro. Di solito in squadra ce ne sono due: l’ala piccola, più incline alle caratteristiche della guardia e l’ala grande più vicina a quelle del centrale. Pivot o Centrale: è il giocatore più alto e il miglior rimbalzista. Controlla in modo particolare la zona vicina al canestro. La pallacanestro

19 IL BASEBALL Il baseball è uno sport di squadra in cui due squadre composte da 9 giocatori con ruoli specifici, si affrontano per nove inning (o riprese) in cui le due squadre si alternano nella fase di attacco e di difesa. Il lanciatore (della squadra in difesa) lancia la palla verso il battitore (della squadra in attacco), che cerca di colpirla "in battuta" con la mazza di legno, in modo da avanzare in senso antiorario su una serie di quattro basi, poste agli angoli di un quadrato chiamato diamante, e tornare infine al punto di partenza (casa base), dove ha diritto a segnare un punto per la propria squadra. La squadra in difesa, composta oltre che dal lanciatore da altri giocatori posti in diversi punti del campo, cercherà di fermare il battitore facendo giungere la palla ad una base prima del battitore oppure semplicemente afferrando al volo la palla battuta. Per giocare a baseball bisogna applicare i fondamentali. Ci sono quattro arbitri sparsi nel campo.

20 Il campo Il baseball

21 I fondamentali Il lancio: è il fondamentale che da inizio al gioco. La palla viene inviata nella zona di strike con un’azione molto veloce del braccio. Per preparare il lancio si solleva la gamba opposta al braccio che lancia e carica il peso del corpo indietro. Contemporaneamente il braccio che ha la palla va in alto dietro. Nel lancio il braccio scatta in avanti con un’azione decisa e potente e con un movimento a frusta del polso, mentre il corpo segue il lancio portandosi avanti, con il peso spostato sul piede opposto al braccio che lancia. La presa e il tiro: la presa avviene a due mani: quando la mano col guantone intercetta la palla, l’altra subito lo chiude per evitare di perderla. Alla presa della palla segue di solito il tiro diretto a un compagno per bloccare la corsa degli attaccanti. La battuta: è il fondamentale d’attacco più importante del baseball. Per effettuare una battuta bisogna posizionarsi di fianco al piatto, impugnare la mazza e colpire la palla in movimento. Il baseball

22 I ruoli I ruoli d’attacco: Battitore Ruoli di difesa:
Lanciatore: è il giocatore più importante della fase difensiva, possiede potenza e precisione di lancio. Ricevitore: è il cervello della squadra indica al lanciatore come e dove tirare la palla per mettere in difficoltà il battitore avversario. Difende anche la casa base Difensore: il difensore di prima base possiede resistenza e buona presa a terra; quelli di seconda e terza base hanno rapidità, abilità e precisione del tiro. L’interbase intercetta i lanci di media lunghezza tra seconda e terza base. Esterno: gli esterni (destro, centro o sinistro) recuperano i lanci lunghi. Il baseball

23 La pallavolo La pallavolo, o volley (forma abbreviata dell'inglese volley ball), è uno sport a cui partecipano due squadre composte ciascuna da 6 giocatori (il centrale in seconda linea può essere rimpiazzato dal libero, salvo se questi debba servire) ai quale è dato un ruolo e dei fondamentali da rispettare. Il campo da gioco è di forma rettangolare di 18x9 metri diviso da una rete in due quadrati di 9X9 m che identificano la metà campo di una squadra dall'altra. La partita si divide in set da 25 punti l'uno, una squadra si aggiudica la vittoria di un set al raggiungimento del 25° punto, avendone almeno due di vantaggio, altrimenti si prosegue finché una delle due squadre non otterrà i due punti di vantaggio necessari (26-24, 27-25, ecc.). La partita finisce quando una squadra si aggiudica tre set, nel caso di pareggio (2-2) il quinto e ultimo set, denominato Tie Break, termina al raggiungimento del 15° punto, sempre con il vantaggio di almeno due punti sull'avversario.

24 I fondamentali Il palleggio ha il solo scopo di passare la palla, poiché non essendoci la possibilità di toccare due volte consecutive la palla, si ha sempre bisogno di un compagno che la rimandi nel campo avversario. In generale è uno dei fondamentali più importanti in quanto si impostano con esso quasi tutte le azioni d'attacco e di contrattacco. Di tutti i tipi di passaggi è il più agevole (anche se è facile commettere un'imperfezione, quindi un fallo), perché si esegue sopra la testa permettendo attraverso le dita di controllare il pallone. A livello tecnico si effettua portando le mani sopra la fronte, in modo tale che i pollici e gli indici formino una figura simile ad un cuore rovesciato. Contemporaneamente il resto della mano avvolge la palla e gli arti inferiori in coordinazione delle braccia flettendosi danno, al rilascio del pallone, la forza desiderata Il bagher consiste nel respingere il pallone con la parte radiale o con la parte interna delle braccia unite. Quando il pallone in arrivo ha una velocità limitata, si accompagna il bagher utilizzando anche le gambe, in modo da imprimergli la forza necessaria per spostarlo (ad esempio in ricezione su battuta float). Quando invece il pallone in arrivo è molto forte come in ricezione su una battuta in salto o in difesa per contrastare una schiacciata, il bagher si utilizza come piano di rimbalzo, stando praticamente immobili, in quanto la velocità va attutita o comunque limitata. L'uso del bagher è legato alla ricezione della battuta, alla difesa e in qualsiasi altro tocco dove la palla è troppo bassa per essere palleggiata o schiacciata. La battuta si può chiamare anche "servizio". Per esso si intende il colpo che mette in gioco la palla inviandola nel campo avversario. La battuta deve essere effettuata, entro 8 secondi dal fischio di autorizzazione del primo arbitro, con una mano o con il braccio dopo che la palla è stata lasciata o lanciata in aria dalla mano. Il punto può essere conquistato già con il servizio e in questo caso prende il nome di ace. Il servizio può essere chiamato anche flot quando la palla in volo cambia leggermente direzione per mezzo di quanto si faccia girare la palla quando se la si lancia La pallavolo

25 I ruoli I cinque ruoli dei giocatori in campo sono questi:
Palleggiatore Centrale Schiacciatore-laterale, o schiacciatore di banda chiamato anche "di mano", "ala", "martello" Schiacciatore-opposto Libero La pallavolo

26 Il campo La pallavolo


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