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Progetti per l’inserimento degli alunni stranieri e nomadi 10 anni di esperienza: Ricerca di un’educazione interculturale concepita come proposta metodologica.

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Presentazione sul tema: "Progetti per l’inserimento degli alunni stranieri e nomadi 10 anni di esperienza: Ricerca di un’educazione interculturale concepita come proposta metodologica."— Transcript della presentazione:

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2 Progetti per l’inserimento degli alunni stranieri e nomadi 10 anni di esperienza: Ricerca di un’educazione interculturale concepita come proposta metodologica trasversale rispetto alle discipline e ai diversi percorsi didattici.

3 Progetti dal 2001 al 2008 COMUNE di BARANZATE in collaborazione con Cooperativa DUEPUNTIACAPO

4 “IMPARARE GIOCANDO” “LE MILLE E UNA LINGUA” “PAROLE PER TUTTI” “SHANGAREPA” “SHANGAREPA 2” “KIKIRIKA”

5 Progetti dal 2001 al 2008 ISTITUTO COMPRENSIVO “G. RODARI” “BARANZATE SI COLORA DEL MONDO”

6 DESTINATARI DEI PROGETTI alunni stranieri e nomadi inseriti nella scuola primaria e secondaria di I grado

7 FINALITA’ DEI PROGETTI alfabetizzazione integrazione scolastica prevenzione della dispersione scolastica accoglienza

8 Frequenza scolastica alunni stranieri scuola primaria Anno scolastico 2008 - 2009

9 Frequenza scolastica alunni nomadi scuola primaria Anno scolastico 2008 - 2009

10 Frequenza alunni stranieri scuola secondaria di primo grado Anno scolastico 2008 - 2009

11 Frequenza scolastica alunni nomadi scuola secondaria di primo grado Anno scolastico 2008 - 2009

12 Collaborazione con altre istituzioni Provincia di Milano - Sportello area 3 (progetto rivolto agli alunni stranieri iscritti al 3° anno della Scuola Secondaria di 1° grado) Oratorio S. Arialdo (Progetto BRACCIO DI FERRO rivolto agli alunni della Scuola primaria) Associazione Survival (laboratorio interculturale) Associazione Jappo Ismu – Obiettivo Futuro ( 1 mediatrice rom) (attivita’ di sostegno allo studio rivolte agli alunni rom inseriti nella scuola secondaria di I° grado)

13 COMUNE DI BARANZATE Dall’ a.s. 2008-2009 “Italiano LAB” corso gratuito di italiano on line attivato dal Comune di Baranzate rivolto agli stranieri (adulti/ragazzi)

14 LA SCUOLA DI TUTTI

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19 Progetti a. s. 2009/2010 COMUNE di BARANZATE In collaborazione con Cooperativa DUEPUNTIACAPO

20 “ PAROLE INSIEME ” Interventi di mediazione linguistico culturale rivolti a Scuola dell’infanzia,Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado Referente:Erica Rifici, facilitatrice linguistica Cooperativa Duepuntiacapo

21 BAKTALO’ Azioni educative e interventi di facilitazione linguistica volti a contrastare la dispersione scolastica di minori stranieri e nomadi Il progetto è finanziato da cofinanziato dalla legge 23 Anno 2009 Bando 2008,Asl Provincia di Milano-Distretto di Garbagnate Milanese,Comune di Baranzate, Comune di Bollate,Cooperativa sociale Duepuntiacapo Referente:Erica Rifici, facilitatrice linguisticaCooperativa Duepuntiacapo

22 Progetti a.s. 2009/2010 ISTITUTO COMPRENSIVO G.RODARI

23 “IL PONTE PER LE CULTURE ” Interventi di facilitazione linguistica e attività interculturali Il progetto è stato redatto dalla facilitatrice linguistica statale Marilena Giovanelli e finanziato dall’ Ufficio Scolastico provinciale di Milano Referente: Marilena A. Giovanelli, facilitatrice linguistica statale.

24 Protocollo d’accoglienza Condiviso da 13 comuni dell’hinterland milanese, firmato dai dirigenti scolastici nel 2008; Indica le linee guida per facilitare: 1.l’accoglienza; 2. l’inserimento; 3.un proficuo percorso formativo degli alunni stranieri e nomadi.

25 Finalità dei progetti Creare condizioni culturali e modalità organizzative orientate all’accoglienza e all’integrazione dei minori stranieri e nomadi nella scuola al fine di stabilire relazioni positive sin dall’inizio dei percorsi educativi; prevenire e recuperare la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo dei minori nomadi e stranieri; stabilire con le famiglie rapporti costruttivi per l’inserimento sociale.

26 Obiettivi generali dei progetti Socializzare con il gruppo dei pari in una situazione in cui la differenza linguistica e culturale non è significativa come nel gruppo-classe; interagire e socializzare anche con compagni di età diverse parlanti la stessa lingua materna, ma che già comprendono la lingua italiana in modo da favorire la comunicazione; svolgere attività in cui la competenza linguistica non condizioni il successo delle stesse ( es. attività manipolative, ludico-didattiche, creative..); far emergere, attraverso il vissuto personale, elementi della cultura d’origine degli allievi; acquisire competenze extralinguistiche e socio- pragmatiche afferenti al nuovo contesto linguistico e culturale.

27 Obiettivi specifici Potenziare le capacità di ascolto e comprensione; apprendere il lessico e approfondire strutture linguistiche legate a situazioni comunicative rispondenti ai bisogni degli allievi; apprendere la capacità di esprimere vissuti e opinioni personali, richieste; apprendere la capacità di leggere, comprendere e sintetizzare un testo (orale, scritto) di carattere generale e/o scientifico, storico, geografico.

28 Durata dei progetti Settembre – Giugno

29 Fasi operative Accoglienza: 1.Iscrizione 2.Colloquio con le famiglie importante per:  raccogliere informazioni relative all’alunno (compilazione di una scheda: dati anagrafici, scolarità pregressa, organizzazione scolastica del paese d’origine..);  dare informazioni sulla nuova struttura scolastica a livello organizzativo e didattico.

30 Somministrazione dei Test (viene utilizzato il materiale redatto da Gabriella Debetto – Comune di Padova) Gli alunni vengono sottoposti al test per rilevare la conoscenza della lingua italiana in base al quadro comune europeo: o Principianti o A1 o A2 o B1

31 Ascolto Ascolta e scegli l’immagine giusta LA SCUOLA DI TUTTI

32 Produzione orale Ascolta cosa dice l’insegnante e rispondi alle domande

33 Lettura a. Giulia guarda la televisione e si diverte. b. Giulia si riposa seduta sul divano, perché è molto stanca. a. Paolo è appassionato di lettura e legge un libro di avventure sul divano. b. Paolo legge con attenzione un libro di storia seduto al tavolo in camera sua. Guarda le immagini. Leggi e scegli la frase giusta

34 Produzione scritta D1. SCRIVI UNA FRASE CON LE SEGUENTI PAROLE ESEMPIO: giocare, bambino, palla. Il bambino gioca con la palla.______________________________ 1..scrivere, scuola, penna, quaderno. ___________________________________________________________________ ______ 2. bar, gelato, cioccolata, amici, mangiare. ___________________________________________________________________ ______ 3. ragazzi, chitarra, canzoni, suonare, salotto. ___________________________________________________________________ ______

35 Determinazione della classe Avviene sulla base dell’età anagrafica e della scolarità pregressa nel Paese d’origine. Se la commissione lo ritiene opportuno, l’alunno può essere inserito in una classe immediatamente inferiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica.

36 Attivazione del Laboratorio linguistico L2 Le attività del laboratorio linguistico svolte in piccolo gruppo (max 8 alunni)sono strutturate in base ai livelli di competenza: PRINCIPIANTI A1 A2 B1

37 Programmazione didattica relativa ai diversi livelli Esempio: Livello A1 Obiettivi comunicativi generali Comprende e utilizza espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto; presenta se stesso e gli altri; pone domande relative a dati personali (dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede) e risponde a domande analoghe; interagisce in modo semplice con un interlocutore che parla lentamente e chiaramente

38  Comprensione Ascolto Comprende parole e semplici frasi pronunciate lentamente e articolate con precisione legate al vissuto personale, alla famiglia e all’ambiente scolastico. Lettura Legge e comprende un lessico familiare e frasi molto semplici.  Parlato Produzione orale Formula espressioni e frasi semplici per descrivere luoghi familiari e la gente che conosce. Obiettivi specifici

39 Interazione orale Interagisce in modo semplice in una situazione comunicativa caratterizzata da riformulazioni e riparazioni; risponde e pone semplici domande relative ad argomenti familiari e/o che riguardano bisogni immediati.  Scritto Produzione scritta Scrive semplici frasi relative ai suoi dati personali e al suo vissuto quotidiano.

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41 Esempio di Programmazione bimestrale di italiano L2 Mesi: settembre – Ottobre 2009 Facilitatici: E.Rifici, M. Giovanelli Livello: A2, B1 ACCOGLIENZA Atti comunicativi: presentarsi, chiedere, dire nome età, nazionalità; utilizzare le diverse forme di saluto. Lessico: formule di saluto e di presentazione.

42 IL CORPO E L’ABBIGLIAMENTO Atti comunicativi: presentarsi e descriversi fisicamente; esprimere bisogni fisici e il proprio stato d’animo. Lessico: i nomi del corpo e dell’abbigliamento. Attività Giochi linguistici; Lettura di testi descrittivi; Analisi del testo (dati visivi), comprensione dello stesso; Stesura di testi descrittivi.

43 RIFLESSIONE LINGUISTICA pronomi personale soggetto; concordanza del verbo con il soggetto; verbo avere e essere, m. ind. t. presente, passato prossimo, verbo avere: uso dell’h come possesso e sensazione fisica; verbo essere avere,m. ind. t. imperfetto, trapassato prossimo.(B1) nome + aggettivo qualificativo. ABILITA’ leggere e comprendere testi descrittivi; scrivere brevi testi descrittivi.

44 Unità didattiche Durante l’anno vengono svolte unità didattiche relative ai suddetti temi: L’ accoglienza La scuola La giornata, la settimana Il corpo e l’abbigliamento La famiglia, la casa, i cibi I mesi dell’anno e le stagioni La città I giochi, lo sport Le professioni

45 Metodologia Total Physical Response (Risposta Fisica Totale) per accelerare lo sviluppo delle abilità di ascolto e comprensione nella prima fase di inserimento; Metodo autobiografico. La L2 si insegna a partire da temi e contenuti che hanno a che fare con la storia,la biografia degli apprendenti. Si cerca sempre di partire dal vissuto personale dell’alunno. Metodo diretto per favorire lo sviluppo della competenza linguistica, attraverso la scoperta delle regole e delle strutture grammaticali in maniera induttiva.

46 Scuola primaria Operatori Giovanelli Marilena referente del progetto stranieri – nomadi dell’Istituto Comprensivo “G.Rodari” Provenzano Erminia docente-facilitatrice statale della scuola primaria “G. Rodari” Rifici Erica coordinatrice della cooperativa “Duepuntiacapo” Gallo Elena facilitatrice della cooperativa “Duepuntiacapo” Gisella Lazzari insegnante referente alunni rom

47 Gruppi di livello tre gruppi di principianti cinque gruppi di livello A1 quattro gruppi di livello A2 due gruppi di livello B1. In totale frequentano il laboratorio linguistico 75 alunni.

48 Scuola secondaria di I grado Tili Daniela docente-facilitatrice statale della scuola secondaria di I grado “Galileo Galilei” Montano Gisella docente-facilitatrice della scuola secondaria di I grado “Galileo Galilei” Pievaioli Maria docente-facilitatrice della scuola secondaria di I grado “Galileo Galilei” Gisella Lazzari insegnante referente alunni rom

49 Rifici Erica coordinatrice e facilitatrice della cooperativa “Duepuntiacapo” Gallo Elena facilitatrice della cooperativa “Duepuntiacapo

50 Gruppi di livello Due gruppi di principianti; Due gruppi di livello A1; In totale frequentano il laboratorio L2, 24 alunni.

51 Scuola dell’Infanzia Da quest’anno anche i bambini delle scuole dell’infanzia XX Settembre e Salvo d’Acquisto, di 5 anni, vengono sottoposti al test; viene attivato il laboratorio linguistico L2 ( un intervento alla settimana) nella scuola dell’ Infanzia xx Settembre per consentire una migliore integrazione linguistica e relazionale e offrire un’occasione importante per la crescente padronanza del LINGUAGGIO VERBALE. D’Amico Daniela: funzione strumentale della Scuola dell’Infanzia Proverbio Federica facilitatrice della cooperativa “Duepuntiacapo”

52 Commissione intercultura Fondamentale per coordinare gli interventi nei diversi ordini di scuola; Per mettere a confronto l’esperienza; Per facilitare il passaggio degli alunni nei diversi ordini di scuola; Per monitorare e verificare l’andamento del progetto.

53 Biblioteca I laboratori linguistici L2 sono forniti di una biblioteca (c/o la Scuola primaria) in costante aggiornamento che dispone di : Dizionari Dizionari per immagini Testi per bambini e ragazzi strutturati in unità didattiche: la lingua per comunicare

54 Testi per bambini e ragazzi strutturati in unità didattiche: la lingua per studiare Giochi didattici: attività linguistiche per insegnare l’italiano in chiave ludica Grammatiche ed eserciziari Intecultura: testi di didattica interculturale Testi teorici e metodologici sull’insegnamento della L2

55 Riflessioni Affinchè ci sia integrazione è necessario attivare una pedagogia interculturale nella quale si possono individuare tre parole chiave: interazione: agire “con”, per fare e pensare insieme, per collaborare e per progettare; reciprocazione: esprime uno scambio di informazioni e di saperi, di risorse e di possibilità;

56 accettazione: accoglienza dell’”altro”, delle reciproche differenze nel rispetto dei diritti dell’uomo. In ambito educativo, in classi plurilingue, è importante creare uno spazio in cui la diversità possa essere vissuta come una ricchezza e uno dei tanti punti di vista possibili piuttosto che come problema da risolvere.


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