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Reti, solidarietà, futuro vs. nuove povertà Piano di zona per i Servizi sociali – Ambito di Lodi.

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Presentazione sul tema: "Reti, solidarietà, futuro vs. nuove povertà Piano di zona per i Servizi sociali – Ambito di Lodi."— Transcript della presentazione:

1 Reti, solidarietà, futuro vs. nuove povertà Piano di zona per i Servizi sociali – Ambito di Lodi

2 Perché questa idea? L’obiettivo generale si configura nel contrastare il fenomeno dell’impoverimento incrementale delle famiglie sperimentando un nuovo sistema territoriale di risposta che integri risorse esistenti e di nuova formazione sui temi rilevanti per la povertà (occupazione, abitazione, alimentazione) e investendo sul piano dei legami sociali e della coesione di comunità Ciò significa…. Affrontare il tema dell’impoverimento coniugando assistenza e sviluppo

3 I dati da cui siamo partiti  Disoccupazione → 21.480 cittadini iscritti alle liste provinciali al 30 prile 2014  Sfratti → 536 casi segnalati al termine del 2012  Morosità Aler → Tasso rilevato al 31/12/2013 pari al 32,75%  Richieste di aiuto per bisogni di prima necessità → Distribuiti pacchi alimentari a più di 2000 famiglie  Richieste di aiuto ai Comuni per il lavoro e per la casa → incremento senza soluzione continuità

4 Il miglioramento che intendiamo ottenere: Migliorare l’efficacia trasformando le modalità operative correnti, segmentati su singoli bisogni, in un sistema integrato che operi contemporaneamente su più dimensioni: soluzioni abitative, opportunità occupazionali e sostegno ai bisogni primari Rispetto alle risorse: - recupero risorse sottoutilizzate (case sfitte, terreni in disuso, attività commerciali/artigiane in dismissione, eccedenze di cibo…) – investire in risorse innovative incrementali per favorire l’ accesso al credito al lavoro, alla casa, a servizi/strumentazioni Rispetto alla rete: coinvolgimento di nuovi attori nella costruzione di nuove alleanze pubblico/privato per le quali vanno create nuove regole, nuovi linguaggi per favorire la collaborazione tra privati, enti locali, cittadini, terzo settore, aziende, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati. Restituire protagonismo alla comunità per elevare le competenze e le possibilità di trattare i problemi, includendo e non escludendo, richiamando la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza (es. tavoli di quartiere, laboratori di cittadinanza)

5 Obiettivi del progetto a) Sviluppare sul territorio lodigiano azioni mirate e nuove a contrasto della povertà ( 3 azioni ) coinvolgendo nuovi attori : – Ri-abitare le case – Ri-generare lavoro – Re-distribuire cibo b) Aumentare protagonismo comunità sui temi sociali : ri- generare prossimità e competenze nella comunità per gestire i problemi sociali c) Integrare intervento pubblico e privato e del privato sociale attraverso reti, protocolli per condivisione di responsabilità, risorse e informazioni

6 Obiettivi trasversali del progetto d ) Aumentare efficacia degli interventi : aggiornamento e innovazione nell’approccio metodologico e culturale dell’intervento sociale a contrasto della povertà e nell’intercettazione degli invisibili e) Dotarsi di una funzione stabile territoriale per la Comunicazione e fund raising finalizzata alla sostenibilità f) Valutazione di fase e conclusiva, valutazione di impatto di efficacia dell’azione integrata a contrasto della povertà (analisi controfattuale ) g)Formazione e individuazione facilitatori, tutor e agenti di sviluppo e formazione diffusa sui servizi e sulla comunità

7 impianto progettuale Per le azioni a contrasto della povertà è necessario predisporre Reti : formalizzare e ampliare le reti a sostegno dei dispositivi di risorse che sono da ricomporre e rinforzare ; individuare un referente per ciascuna rete tematica (lavoro, casa, raccolta cibo, lavoro di comunità e antenne territoriali) Dispositivi : – Ricomporre risorse e servizi, disponibili per essere attivati da un unico punto di sistema ; – definire modalità per la gestione delle risorse reperite e messe a disposizione dell’azione di contrasto; – individuare figure nuove : agenti di sviluppo territoriale e di impresa per l’azione sul lavoro, facilitatori per i tavoli di quartiere, tutor per i progetti personalizzati con le famiglie Progetti : per azione di contrasto alla povertà sviluppare un progetto personalizzato per nucleo familiare agendo su più leve contemporaneamente e nel medio termine

8 Ri-abitare le case Obiettivo : Creare opportunità abitative riutilizzando le abitazioni sfitte Proponendo modalità nuove e mediazione per l’incontro domanda/offerta, sostenendo con risorse il congelamento degli sfratti e le garanzie inesistenti, promuovendo istituzione di fondi a rotazione per il supporto a tale azione Azioni del progetto pilota di Lodi estendibili ad altri Comuni e incrementabili per Lodi – Congelamento sfratti – Recupero case sfitte Dispositivi di mediazione fra privati proprietari e famiglie in difficoltà : – Sportello casa per affitti calmierati (Lodi ) Compro Casa – Comodato d’uso tramite associazioni (sant’Angelo) Casa Barasa

9 Ri-abitare le case Dispositivo di matching famiglia/abitazione con coinvolgimento dei servizi sociali Progetto personalizzato con individuazione di un tutor per azione contrasto integrata su più leve Monitoraggio educativo ( custodi sociali) delle abitazioni e dell’abitare e facilitazioni per eventuale piano di rientro Formazione e supporto nella gestione dei bilanci familiari Eventuale attivazione microcredito per target specifici

10 Esiti attesi Almeno 90 Opportunità abitative reperite e gestite positivamente con le nuove modalità non di mercato in 3 anni. Il target di riferimento sono nuclei famigliari inseriti in percorsi integrati di contrasto alla povertà. Si sviluppa un movimento di domanda e offerta sul mercato privato della locazione a prezzi calmierati anche per famiglie che non necessitano di essere sostenute su tutti i fronti ( lavoro, cibo, casa )

11 Ri-generare lavoro Obiettivo: Creare nuove opportunità occupazionali sviluppando un’azione attiva di verifica e di proposizione a raggio territoriale, in stretta alleanza con le associazioni datoriali, con i Comuni, con i servizi per il lavoro, con le imprese e le associazioni, ricomponendo risorse presenti e offrendo nuove occasioni. a)Subentri e ri-avvio di attività artigianali e commerciali con forte sostegno all’imprenditorialità comprensivo di servizi e sostegno economico, coordinato e monitorato b)Sostegno a progetti in impresa agricoltura sociale e ortofrutta in raccordo con la raccolta solidale del cibo e circuito GAS e GAP c)Facilitazioni per inserimento in aziende ( borse lavoro finalizzate ) d)Co-progettazioni con imprese per individuare nuove opportunità ( esempio Pieve Mc Donald’s e Astem) e)Introduzione di agenti di sviluppo di impresa e di territorio f)Collaborazioni con associazioni datoriali per individuare dismissioni e opportunità

12 Ri-generare lavoro Dispositivo a sostegno impreditorialità : – Verifica disponibilità di spazi e luoghi – Studio di mercato – Accesso al credito agevolato – Mentoring e formazione – Commercializzazione – Consulenza giuridico/fiscale Dispositivo a sostegno di inserimento in azienda e di progetti di investimento aziendale – Facilitazioni per assunzioni ( borse lavoro finalizzate ) – Co-finanziamenti per progetti condivisi con le imprese sul territorio

13 Esiti attesi 90 postazioni nuove in 3 anni in agricoltura, artigianato, commercio, in imprese industriali. Apertura di Fab lab (lodi )in sinergia con co- working e nuovo co-working e spazio lavoro (Codogno) come spazi pre-occupazionali e di dialogo con le imprese Il target di riferimento sono giovani/disoccupati di nuclei famigliari inseriti in percorsi integrati a contrato della povertà.

14 Recuperare e ridistribuire cibo Obiettivo: Coordinare la raccolta e la distribuzione del cibo e sviluppare delocalizzazione e capillarità su tutto il territorio. Raccolta delle eccedenze e donazioni di fresco dalla grande distribuzione Acquisto delle derrate in economie di scala Distribuzione del cibo fresco in diversi punti del territorio

15 Esiti attesi 90 famiglie seguite con continuità con il sostegno alimentare all’interno dei progetti integrati di contrasto alla povertà Apertura di nuovi punti di distribuzione dislocati sull’intero territorio lodigiano

16 Rete di progetto Enti pubblici: Provincia di Lodi, Camera di Commercio, Azienda Speciale Consortile del Lodigiano per i servizi alla persona, Azienda Speciale di Servizi di Casalpusterlengo Risorsa sociale Gera d’Adda, Consorzio per la Formazione Professionale e l'Educazione Permanente, Comune di Lodi (in rappresentanza di tutti i comuni afferenti al piano di zona in quanto capofila), ASL di Lodi Cooperative sociali di tipo A Cooperativa Famiglia Nuova, Microcosmi Società Cooperativa Sociale ONLUS Emmanuele Società cooperativa sociale ONLUS, Nuovo Cammino Soc. coop.soc, Il Pellicano Cooperative sociali di tipo B - Il Mosaico Servizi, Sollicitudo Associazioni Progetto Insieme, Beth Shalom Onlus Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo, Gruppo di acquisto solidale, Associazione di promozione sociale GAP, ACAT, Lausvol - Centro Servizi Volontariato di Lodi Cooperativa finanziaria solidale - Mag 2 finance

17 Rete di progetto Fondazioni Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus Fondazione Banca Popolare di Lodi Enti-profit Banco Popolare società cooperativa Associazioni di categoria e organizzazioni sindacali - CGIL, CISL, UIL, UIL PENSIONATI, SPI CGIL Istituzioni: Università Cattolica del Sacro Cuore


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