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Istituzioni di diritto amministrativo del 29.03.11 Modelli organizzativi e rapporti politica - amministrazione.

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Presentazione sul tema: "Istituzioni di diritto amministrativo del 29.03.11 Modelli organizzativi e rapporti politica - amministrazione."— Transcript della presentazione:

1 Istituzioni di diritto amministrativo del 29.03.11 Modelli organizzativi e rapporti politica - amministrazione

2 Organizzazione dello stato Modello Ministeriale, quale modello politico - burocratico Modello delle amministrazioni indipendenti, quale modello tecnocratico

3 Modello politico burocratico Vede il suo perno nei ministeri, definiti quali apparati complessi caratterizzati da uno rappresentato da dirigenti generali, onde assicurare che le direttive dei primi siano effettivamente recepite dai secondi

4 Ministri - dirigenti Ministri, esercitano le funzioni di governo definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare verificando il raggiungimento dei risultati ad opera dei dirigenti Dirigenti. Sono investiti della funzione di raggiungimento degli obiettivi posti da vertice politico, attraverso l’emanazione di atti e provvedimenti che impegnano l’amministrazione all’esterno

5 Scissione tra funzione politica e funzione burocratica Il vertice politico,sia esso ministro ovvero assessore negli enti locali, non può avocare a se atti di competenza dirigenziale Il vertice politico ha la facoltà di nominare i dirigenti, conferendo loro gli obiettivi da raggiungere vi è quindi una distinzione tra funzione di indirizzo ( POLITICA ) e funzione di gestione (BUROCRATICA)

6 Conseguenze pratiche Commissioni di concorso Commissioni per appalti

7 Responsabilità dirigenziale Il mancato raggiungimento degli obiettivi puo’dare luogo all’impossibilita del rinnovo dell’incarico, da accertare con un sistema di valutazione complesso I dirigenti quindi se da un lato hanno il potere dovere di organizzare gli uffici ed emanare gli atti amministrativi, sono comunque sottoposti, sia pure in senso lato ai ministeri e al vertice politico

8 Organizzazione regione ed enti locali Il testo unico 267 per gli enti locali ricalca questo modello gestionale improntato alla separazione fra funzione politica e funzione gestionale da un lato vi sono gli assessorati, in luogo dei ministeri e dall’altro vi sono sempre i dirigenti e gli uffici

9 Le agenzie :il modello tecnocratico Alcune funzioni sono delegate alle cd organizzazioni indipendenti, nelle quali non è previsto normalmente il potere di indirizzo e nomina ad opera degli organi di governo i vertici di tali amministrazioni sono ( o dovrebbero essere ) tecnici che attuano indirizzi generali

10 esempi Autorità per la concorrenza e per il mercato; Garante per la protezione dei dati personali ; Le nomine, sono per lo più di derivazione parlamentare e richiedono il possesso di stringenti requisiti di competenza ed indipendenza

11 AMMINISTRAZIONE DELLE PRESTAZIONI La funzione di regolazione non è sufficiente e garantire il soddisfacimento di bisogni che il potere politico ritiene meritori di essere soddisfatti ed impossibili da raggiungere individualmente La funzione di prestazione è pertanto la funzione finalizzata d assicurare il benessere dei cittadini

12 servizi pubblici Nozione variegata : servizi a fruizione collettiva (protezione civile) o a fruizione individuale (sanità); Servizi economici, servizi sociali e servizi burocratici, in funzione dell’oggetto del servizio

13 Servizi economici Tradizionalmente venivano erogati attraverso la gestione in proprio ad opera dell’ente pubblico Gestione diretta, ossia assolta direttamente dalla PA Gestione indiretta, ossia svolta per il tramite di imprese private

14 Spinta del diritto comunitario liberalizzazioni in tutti i settori di erogazione dei servizi pubblici Oggi si è giunti all’art 23 bis del d. lgs 112 / 2008 in base al quale la regola è divenuta la gestione indiretta, salvo specifica motivazione di mercato ed economica

15 Servizi pubblici e sussidiarietà orizzontale Ove l’interesse generale possa essere soddisfatto mediante attività private svolte autonomamente, i pubblici poteri non possono sostituirsi ai privati ma al contrario devono incoraggiare tali iniziative Il principio opera nei rapporti tra cittadino e stato

16 Servizi pubblici economici in passato gestiti soprattutto ad opera del sistema pubblico tramite imprese pubbliche Gestione in house attraverso impresa appositamente costituita e gestita dalla PA

17 Reazione diritto comunitario Caso teckal ( 107 /98 ) introduce il cd concetto di controllo analogo, secondo il quale per poter gestire i servizi pubblici con soggetto diverso, ma creato ad hoc, occorre che l’ente pubblico possa esercitare un controllo su questo analogo a quello esercitato sul proprio ente

18 Conseguenze pratiche Impossibilita presenza soggetto privato per gestione in house correttivo : recente giurisprudenza del CDS ammette la gestione in house con società mista pubblica privato, purché il socio privato sia stato scelto con gara pubblica e sia stato determinato l’oggetto dei servizi da affidare alla società medesima

19 servizi sociali Locuzione molto ampia ed incerta Tradizionalmente sono considerati tali i servizi di istruzione, assistenza sanitaria, assistenza a disabili e assistenza sociale propriamente detta, ossia a persone sprovviste di mezzi

20 Diritti sociali Alla prestazione di tali servizi corrisponde normalmente un dovere di erogazione dei medesimi, in quanto diritti sociali previsti da varie norme, anche di rango costituzionale ( es diritto di istruzione ai disabili ex art 38 comma 3 cost, attuato con la legge 104/92 )

21 Libertà di iniziativa privata in materia di servizi sociali Le prestazioni sociali possono essere svolte dai privati sia per scopo di lucro che per finalità diverse non lucrative l’art 38 cost. sancisce che l’assistenza privata alle persone bisognose è libera.

22 Impresa sociale Impresa caratterizzata da esercizio stabile di attività economica organizzata diretta a realizzare finalità di interesse generale senza fini di lucro Trattasi di impresa che normalmente viene utilizzata per inserire nel mondo del lavoro soggetti svantaggiati e che può avere corsie preferenziali per affidamento di appalti di servizi pubblici

23 volontariato Organismo liberamente costituito che si avvale delle prestazioni personali e volontarie degli aderenti Svolge normalmente attività senza fini di lucro per fini di solidarietà


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