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Classe: prima Destinatari: alunni classe compresi BES (disturbi dell’attenzione) Anno scolastico: 2013-2014 Periodo di svolgimento: Febbraio/Aprile Tempi:

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1 Classe: prima Destinatari: alunni classe compresi BES (disturbi dell’attenzione) Anno scolastico: 2013-2014 Periodo di svolgimento: Febbraio/Aprile Tempi: serie di 12 incontri

2 Area di esperienza L’alunno esprime nella relazione amicale la propria dimensione antropologica dell’affettività e della relazionalità tra pari. Motivo educativo conduttore La relazione tra pari può aprirsi all’affettività e alla maturazione di valori morali. Domanda educativa Crescere insieme, in un contesto educativo formale come la scuola o informale come il gruppo di giochi, è importante per la maturazione della propria personalità? Domanda educativa originante (Bisogno educativo): Come cresce un’amicizia vera?

3 Domanda educativa originante (Bisogno educativo): Come cresce un’amicizia vera? Obiettivo formativo (OF) L’alunno conosce che per i cristiani Gesù di Nazareth è il Figlio di Dio lo indica come personaggio realmente esistito, descrivendolo come un bambino cresciuto in Palestina, che da adulto ha avuto amici e insegnato per le strade del suo Paese. Di fronte alla sua figura, si pone in una prospettiva di conoscenza e comprensione relativa alle ripercussioni contemporanee dei suoi insegnamenti.

4 OA (apprendimenti religiosi) - Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. - Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. PECUP Un soggetto è riconosciuto competente, infatti, quando, mobilitando tutte le sue capacità intellettuali, estetico-espressive, motorie, operative, sociali, morali, spirituali e religiose e, soprattutto, amplificandole ed ottimizzandole, utilizza le conoscenze e le abilità che apprende e che possiede per arricchire creativamente, in ogni situazione, il personale modo di essere nel mondo, di interagire e stare con gli altri, di affrontare le situazioni e risolvere i problemi, di incontrare la complessità dei sistemi simbolici, di gustare il bello e di conferire senso alla vita. Domanda educativa originante (Bisogno educativo): Come cresce un’amicizia vera? TSC (sviluppo competenze) L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. DOCUMENTI NORMATIVI

5 Area di esperienza L’alunno esprime nella relazione amicale la propria dimensione antropologica dell’affettività e della relazionalità tra pari. Motivo educativo conduttore La relazione tra pari può aprirsi all’affettività e alla maturazione di valori morali. Obiettivo di fase Facendo leva sull’esperienza personale, il bambino associa alcune lettere dell’alfabeto a vocaboli in relazione con la propria percezione dell’amicizia e degli amici e si apre ad una riflessione sui comportamenti e atteggiamenti che consentano di confrontarsi con gli ambienti educativi formali e informali e di includere per analogia l’esperienza di Gesù e dei suoi amici. Lezioni 1,2,3 “A” come “Amico” Come gestiamo il processo di apprendimento?

6 incontro 1 Realizziamo un cartellone oppure un altro tipo di lavoro (collage, testo e disegno alla lavagna e/o sul quaderno…), indicando con carattere di grandi dimensioni la lettera da cui ha preso avvio la conversazione. Ad ogni parola verrà associata la figura corrispondente, prima di farla diventare il punto di partenza per una storia “verosimile” che un alunno potrebbe aver vissuto (si può eventualmente ricorrere ad un cartoon). Sulla medesima situazione si cerca un aggancio con la vita di Gesù, dei suoi discepoli o più in generale di un bambino della Palestina del I secolo. Gli spazi liberi dell’aula o in giardino (se disponibile, meglio usare l’aula all’aperto) si prestano ad accogliere delle drammatizzazioni a tema. Impostiamo da input essenziali una conversazione guidata, partendo dalle lettere dell’alfabeto. Per associazione di idee del tipo “A = ?” gli alunni esprimeranno le parole saltano alla mente in modo consequenziale. Esempio A = albero A = amico / amicizia A = ambiente A = azioni

7 “A” come “Amico” incontro 1 “A” come… Giochiamo con le lettere e i disegni, anche utilizzando giornali, riviste o fumetti da poter ritagliare ed incollare… Avviamo la conversazione dando a ciascun alunno la possibilità di esprimersi sul legame tra la parola e la propria esperienza. Mettiamo bene in evidenza alcuni elementi o parole chiave ricavati dalla conversazione e riportiamoli all’esperienza di Gesù e dei suoi apostoli e discepoli. Gli spazi liberi dell’aula o in giardino (se disponibile, meglio usare l’aula all’aperto) si prestano ad accogliere delle drammatizzazioni a tema. Impostiamo da input essenziali una conversazione guidata, partendo dalle lettere dell’alfabeto. Per associazione di idee del tipo “A = ?” gli alunni esprimeranno le parole saltano alla mente in modo consequenziale. Esempio A = albero A = amico / amicizia A = ambiente A = azioni

8 “A” come “Amico” Chiave degli incontri LINK per l’attività Esempio lavoro lettere-disegni Cinque amici preziosi (Winnie the Pooh)Cinque amici preziosi (Winnie the Pooh) (11’43’’)  Attività sul filmato Attività sul filmato  Aggancio al Vangelo Aggancio al Vangelo Quali elementi far emergere? Luoghi: gli ambienti della vita familiare, la scuola, il quartiere e la città, i parchi e altri luoghi pubblici, gli edifici civili e religiosi… Atteggiamenti: positivi, negativi e oppositivi, neutri, religiosi… Ripercussioni nella relazionalità: rapporto di amicizia / inimicizia Elemento religioso: l’amicizia con Dio, una possibilità nella storia personale e nell’esperienza biblica

9 “A” come “Amico” incontro 1 Torna indietro Disegna oppure ritaglia e incolla da un giornale le figure mancanti. Collegale ai concetti incontrati nella conversazione, come nell’esempio. A = albero A = ambiente A = amico A = amicizia A = alleanza A = amore A = aiuto A = azioni

10 “A” come “Amico” incontro 1 LINK per l’attività Cinque amici preziosi (Winnie the Pooh)Cinque amici preziosi (Winnie the Pooh) (11’43’’) In caso non sia possibile accedere al filmato, o anche dopo la visione, è possibile rendere realizzare un libretto dell’episodio, con disegni realizzati dai bambini e il collage dei fumetti preparati dall’insegnante possibilmente al computer. Cinque amici preziosi Luoghi: Quali ambienti attraversano i personaggi? Atteggiamenti: L’amicizia e la solidarietà espressi dai protagonisti sono atteggiamenti che ricorrono nell’insegnamento di Gesù. In cosa sono riscontrabili nell’episodio dei cinque amici? Quali problemi si trovano ad affrontare? Che ruolo hanno i “cinque sensi” nella ricerca di una soluzione? Ripercussioni nella relazionalità: come si sono comportati gli amici di Winnie nei confronti di Porcospina? Lei si è sentita amata? Elemento religioso: cosa ha perso Porcospina? Che significato può avere il cercare gli occhiali? Gli elementi naturali, nella narrazione, hanno suscitato sentimenti e aiutato nella soluzione delle difficoltà? E la solidarietà dei personaggi? Secondo i cristiani, chi ha creato la “natura”? Torna indietro

11 “A” come “Amico” incontro 2 LINK per l’attività «Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quel che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio» (Gv 15,15) Possibile affiancare la lettura di Gv 11,1-45 Cartoon: Gesù risuscita Lazzaro, Un regno senza confini 26’58’’Gesù risuscita Lazzaro, Un regno senza confini 26’58’’ Musica: Antonio Calegari - La Resurrezione di Lazzaro (1779) (6’17’’) Antonio Calegari - La Resurrezione di Lazzaro (1779) Cinque amici preziosi (Winnie the Pooh)Cinque amici preziosi (Winnie the Pooh) (11’43’’) Un amico prezioso Luoghi: La casa di Marta e Maria, il sepolcro di Lazzaro Atteggiamenti: Quale evento si trovano ad affrontare? Come esprime Gesù la sua amicizia? Ripercussioni nella relazionalità: cosa accade nei rapporti con gli amici? E con chi ha visto il gesto compiuto da Gesù? Elemento religioso: quali persone del brano esprimono sentimenti di tristezza e chi aiuta Marta e Maria a ritrovare la gioia? Come chiamano i cristiani i gesti straordinari compiuti da Gesù? Torna indietro

12 “A” come “Amico” incontro 3 LINK per l’attività Johnny Dorelli, Aggiungi un posto a tavola 1978 (3’58’’) Spaghetti Family – Il campo nomadi Gn 18,1-10 Lc 9,1-10 Lc 19,1-10 Gv 13,1-15 PROPOSTA / verifica Cosa fanno Gesù e i suoi amici? Realizza con un gruppo di almeno quattro compagni una scenetta in tema con il brano evangelico che è stato letto dall’insegnante. Proponila al resto della classe. Un amico prezioso Luoghi: la nostra casa / la nostra aula Atteggiamenti: Quale evento si trovano ad affrontare i protagonisti della canzone? E del video? Ripercussioni nella relazionalità: Accogliere un ospite a casa o in classe può stimolare il senso di comunità? Elemento religioso: Quali valori cristiani sono espressi dal testo proposto? Ascolta Gn 18,1-10 (Abramo e i tre angeli) …e Lc 9,1-10 (Gesù invia i Dodici) …oppure Lc 19,1-10 (Gesù e Zaccheo) …oppure Gv 13,1-15 (L’ultima cena) dall’insegnante e trova gli elementi affini tra l’esempio visto e il brano biblico. Torna indietro

13 “A” come “Amico” Segue… Torna indietro


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