La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il testicolo S. Beninati.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il testicolo S. Beninati."— Transcript della presentazione:

1 Il testicolo S. Beninati

2

3 Anatomia microscopica
Ciascun testicolo è localizzato nella borsa scrotale*, sospeso all’estremità del funicolo spermatico corrispondente, è sormontato dall’epididimo ed è rivestito quasi per intero dal foglietto viscerale della tonaca vaginale propria, nella cui cavità è contenuto. *Lo scroto è la sacca che racchiude i testicoli, gli epididimi, e la parte iniziale del funicolo spermatico

4 Testicoli

5 Schema del testicolo 1: Lobuli del didimo/setti 2: Tubuli seminiferi contorti 3: Lobuli del didimo/setti 4: Tubuli seminiferi rettilinei 5: Dotti efferenti 6: Rete testis 7: Tonaca albuginea

6

7

8 epiderma Testicolo

9

10

11

12

13

14 Le cellule del Sertoli sono cellule di sostegno che si trovano nei tubuli seminiferi dei testicoli. La loro principale funzione è quella di guidare le cellule germinali attraverso i passaggi della spermatogenesi. Sono inoltre responsabili del mantenimento di un certo numero di spermatogoni che, essendo cellule staminali, assicurano sia la propria omeostasi (il mantenimento di un numero fisso di spermatogoni) sia il differenziamento in cellule mature, fino al rilascio degli spermatozoi. Epitelio germinativo dei tubuli seminiferi con: 1. membrana basale; 2. spermatogoni; 3 e 4. spermatociti di 1º e 2º ordine; 5. spermatidi immaturi; 6. spermatozoi; 7. cellula del Sertoli; 8. giunzione serrata (tight junction) della barriera emato-testicolare

15 cellule di Leydig Le cellule di Leydig, anche conosciute come cellule interstiziali di Leydig, si trovano fra i tubuli seminiferi nei testicoli. Possono secernere testosterone e sono spesso strettamente associate a strutture nervose. Le cellule di Leydig hanno un nucleo cellulare tondo e un citoplasma granuloso eosinofilo. Le cellule di Leydig rilasciano una categoria di ormoni chiamati androgeni. Secernono testosterone, androstenedione e deidroepiandrosterone (DHEA), quando sono stimolate dall'ormone luteinizzante ipofisario (LH)

16

17

18 SPERMIOISTOGENESI

19

20 La Spermatogenesi La spermatogenesi è la gametogenesi maschile, cioè il processo di maturazione delle cellule germinali maschili che avviene nei testicoli quando l'individuo ha raggiunto la pubertà sotto lo stimolo degli ormoni FSH e testosterone.

21 Spermatogenesi e Spermiogenesi
La spermatogenesi non è da confondere con la spermiogenesi che è la terza ed ultima fase della spermatogenesi stessa in cui avviene la differenziazione finale che porta allo sviluppo di spermatozoi maturi. Mentre la Spermatogenesi è il processo per cui da una cellula germinale si arriva allo spermatozoo mobile, la Spermiogenesi è quella parte di tale processo che trasforma lo Spermatide Aploide in Spermatozoo, ancora immobile.

22 spermatogenesi La spermatogenesi avviene all'interno dei testicoli e più precisamente nei tubuli seminiferi che sono condotti a fondo cieco che confluiscono nei tubuli seminiferi retti. I tubuli retti finiscono poi per anastomizzarsi nella rete testis da cui partono 15-20 dotti efferenti che si immettono nell'epididimo che continua poi nel canale deferente

23 Tipi cellulari Fanno parte delle cellule germinali i precursori degli spermatozoi, costituiti dagli: - spermatogoni -spermatociti -spermatidi

24 Spermatogoni Gli spermatogoni sono le cellule più indifferenziate e posti verso la lamina basale del tubulo seminifero,suddivisibili in tre tipi: spermatogoni A: costituiscono le cellule staminali, cioè le cellule in continua mitosi che non procedono nel processo differenziativo e si suddividono ulteriormente in: -spermatogoni AD (da dark, scuro): sono cellule staminali o spermatogoni di riserva vista la loro posizione estremamente lontana dal lume del tubulo seminifero e dalle loro divisioni poco frequenti che possono portare o alla formazione di altri AD o alla creazione di spermatogoni AP -spermatogoni AP (da pale, chiaro): sono gli spermatogoni che riproducendosi portano alla formazione di spermatogoni più differenziati, fino ad arrivare agli spermatogoni B che sono l'ultima tappa prima degli spermatociti; spermatogoni B: sono gli spermatogoni successivi, dal punto di vista maturativo, a quelli di tipo A e costituiscono le cellule progenitrici degli spermatociti. Dal punto di vista cromosomico, tutti gli spermatogoni sono cellule diploidi

25 Spermatociti Gli spermatociti sono le cellule che vanno incontro a meiosi e che quindi, partendo da un corredo cromosomico diploide, generano cellule aploidi. Sono due i tipi di spermatociti: spermatociti primari o di primo ordine: sono quelli che derivano direttamente dagli spermatogoni B e che vanno incontro alla prima divisione meiotica. Durante questa meiosi la profase dura circa 22 giorni ed è il motivo per cui sono le cellule maggiormente presenti nei vetrini istologici. Sono cellule diploidi. spermatociti secondari o di secondo ordine: sono il risultato della prima divisione meiotica degli spermatociti primari, hanno un vita molto breve e sono cellule aploidi

26 SPERMATOGENESI

27

28 Regolazione ormonale Le cellule principali coinvolte nella regolazione della spermatogenesi sono le cellule di Sertoli, le cellule di sostegno del tubulo seminifero che entrano in contatto con tutti i vari tipi di cellule germinali. Sulle cellule di Sertoli agiscono due importanti ormoni: l'ormone follicolo-stimolante (FSH) prodotto dall'ipofisi e il testosterone prodotto dalle cellule di Leydig (le quali a loro volta producono tale ormone sotto lo stimolo dell'ormone luteinizzante (LH) ipofisario). Fondamentale per la regolazione della spermatogenesi è anche la temperatura la quale deve essere rigorosamente di 35 °C e non di 36/37 °C come il resto dell'organismo. 35° C

29

30 Una delle principali problematiche che possono portare a disfunzionalità è il criptorchidismo, cioè la condizione di non completa discesa dei testicoli. Se i testicoli, che nel momento dello sviluppo prenatale (o al massimo entro i tre mesi di vita) non sono scesi dalla cavità addominale allo scroto, rimangono in una sede con una temperatura superiore a quella che permette di far avvenire la spermatogenesi (37 °C al posto di 35 °C) con una conseguente sterilità che può essere risolta con un intervento chirurgico che riporti in sede scrotale i testicoli


Scaricare ppt "Il testicolo S. Beninati."

Presentazioni simili


Annunci Google