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D.Lgs. 81/08 CONCETTI DI RISCHIO

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Presentazione sul tema: "D.Lgs. 81/08 CONCETTI DI RISCHIO"— Transcript della presentazione:

1 D.Lgs. 81/08 CONCETTI DI RISCHIO

2 SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO
PER SICUREZZA SUL LAVORO SI INTENDE L’INSIEME DELLE MISURE TECNICHE, ORGANIZZATIVE E FORMATIVE TENDENTI A CONTENERE E POSSIBILMENTE AD ANNULLARE I RISCHI PER L’INTEGRITÀ FISICA E PSICHICA DEGLI ADDETTI ALLE ATTIVITÀ DI LAVORO.

3 Il lavoratore è soggetto a due tipi di rischio:
infortunio: è un fatto traumatico che incide violentemente e rapidamente sull’efficienza fisica dell’operatore; malattia professionale: pur presentando effetti simili all’infortunio, ha origine in una causa o azione diluita nel tempo e spesso non direttamente percepita (rumore, polveri, sostanze tossiche, ecc.).

4 FATTORI DI RISCHIO PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI RISCHI DI INFORTUNI

5 macchine e attrezzature
spazi di lavoro e aree di transito caduta carichi dall’alto caduta lavoratori dall’alto impianti elettrici apparecchi a pressione impianto di distribuzione gas, di riscaldamento ed altri eventuali rischi di incendio ed esplosione vie e uscite di emergenza incidenti per ribaltamento di automezzi o muletti

6 FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE DEI LAVORATORI RISCHI DI MALATTIE PROFESSIONALI

7 esposizione ad agenti chimici
esposizione ad agenti biologici esposizione ad agenti cancerogeni esposizione a rumore esposizione a vibrazioni microclima (temperatura, umidità, ventilazione) illuminazione movimentazione manuale dei carichi lavoro al videoterminale (VDT): vista, ergonomia e postura stress da lavoro-correlato

8 CALCOLO ENTITÀ DEL RISCHIO
R = P x G

9 P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4)
1)improbabile 2)possibile 3)probabile 4)molto probabile P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4)

10 1)Lieve 2)Modesta 3)Grave 4)Gravissima
P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) G = MAGNITUDO O DANNO (1 - 4) 1)Lieve 2)Modesta 3)Grave 4)Gravissima

11 1)Lieve infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile; esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili. P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) G = MAGNITUDO O DANNO

12 P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) G = MAGNITUDO O DANNO 2)Modesta infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale reversibile; esposizione cronica con effetti reversibili.

13 P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) G = MAGNITUDO O DANNO 3)Grave infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale; esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti.

14 P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) G = MAGNITUDO O DANNO 4)Gravissima infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o totalmente invalidanti; esposizione cronica con effetti letali o totalmente invalidanti.

15 CLASSIFICAZIONE ENTITÀ DEL RISCHIO R = P x G

16 ESEMPIO 1 RISCHIO DI ELETTROCUZIONE
UTILIZZO DI ATTREZZATURA ALIMENTATA DALL’ENERGIA ELETTRICA - ATTREZZATURA FATISCENTE - IMPIANTO ELETTRICO NON A NORMA (MANCA INT. DIF. E IMPIANTO DI TERRA) P=3 G=4 R= 3x4=12 RISCHIO ALTO

17 UTILIZZO DI ATTREZZATURA ALIMENTATA DALL’ENERGIA ELETTRICA
P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno sirifichi (1 - 4) ESEMPIO 2 RISCHIO DI ELETTROCUZIONE UTILIZZO DI ATTREZZATURA ALIMENTATA DALL’ENERGIA ELETTRICA - ATTREZZATURA A NORMA E CORRETTAMENTE MANOTENUTA - IMPIANTO ELETTRICO A NORMA VERIFICATO PERIODICAMENTE P=1 G=3 R= 1x3=3 RISCHIO BASSO

18 ESEMPIO 3 RISCHIO DI SCIVOLAMENTO
PAVIMENTO IN PIANO ANTISDRUCCIOLEVOLE P=1 G=2 R= 1x2=2 RISCHIO MOLTO BASSO

19 PRIORITA’ AZIONI DA INTRAPRENDERE PER RIDURRE I RISCHI
RISCHIO MOLTO BASSO R = 1 – 2 MISURE DI PREVENZIONE DA ANALIZZARE IN FASE DI PROGRAMMAZIONE

20 PRIORITA’ AZIONI DA INTRAPRENDERE PER RIDURRE I RISCHI
RISCHIO BASSO R = 3 – 4 MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE A MEDIO TERMINE

21 MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE A BREVE TERMINE
P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) PRIORITA’ AZIONI DA INTRAPRENDERE PER RIDURRE I RISCHI RISCHIO MEDIO R = 5 – 8 MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE A BREVE TERMINE

22 MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE IMMEDIATAMENTE
P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) P = probabilità che il danno si verifichi (1 - 4) PRIORITA’ AZIONI DA INTRAPRENDERE PER RIDURRE I RISCHI RISCHIO ALTO R = 9 – 16 MISURE DI PREVENZIONE DA REALIZZARE IMMEDIATAMENTE


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