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1 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Validità dell’investimento: Elementi e difficoltà Elementi da valutare Ritorno economico (rendimento.

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Presentazione sul tema: "1 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Validità dell’investimento: Elementi e difficoltà Elementi da valutare Ritorno economico (rendimento."— Transcript della presentazione:

1 1 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Validità dell’investimento: Elementi e difficoltà Elementi da valutare Ritorno economico (rendimento diretto) Vantaggio economico prodotto in altre aree dell’organizzazione (rendimento indiretto) Ritorni non economici o di qualità, in grado di accrescere le risorse intangibili Ritorno economico (rendimento diretto) Vantaggio economico prodotto in altre aree dell’organizzazione (rendimento indiretto) Ritorni non economici o di qualità, in grado di accrescere le risorse intangibili Difficoltà di valutazione Attendibilità delle previsioni formulate (flussi e costosità del capitale) Complessità della stima dei risultati di carattere non quantitativo Attendibilità delle previsioni formulate (flussi e costosità del capitale) Complessità della stima dei risultati di carattere non quantitativo

2 2 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Alcune tecniche di valutazione dei progetti di investimento TECNICA  PAYBACK PERIOD- TEMPO DI RECUPERO  VALORE ATTUALE NETTO- VAN  TASSO INTERNO DI RENDIMENTO- TIR FLUSSI DI CASSA, NON FLUSSI DI REDDITO

3 3 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Alcune tecniche di valutazione dei progetti di investimento Payback periodo: si tratta del periodo di recupero e considera il tempo che occorre per recuperare, attraverso i flussi in entrata (inflows), generati da un progetto di investimento, la somma corrispondente all’esborso iniziale. Quanto più lungo sarà il periodo di recupero. Tanto più rischioso risulterà l’investimento –ATTUALIZZAZIONE FLUSSI DI CASSA. Il VAN è dato dalla differenza tra il valore dei flussi di cassa netti generati da un progetto e l’esborso sostenuto per l’investimento. Quando il Van è positivo, converrà realizzare l’investimento; se è negativo, non sarà opportuno avviarlo poiché i flussi di cassa non consentono di rimborsare l’investimento e generare profitto; se pari a 0, risulterà indifferente la realizzazione dell’investimento.

4 4 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento TECNICA VAN Valore attuale netto FORMULAAPPLICAZIONE Accettare gli investimenti che hanno VAN positivo In caso di comparazione, scegliere l’investimento con VAN superiore (purchè positivo) VAN= ∑ i (E i - U i ) (1+c) -i RICORDIAMO LE FORMULE!

5 5 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento TECNICA VAN Valore attuale netto TIR Tasso Interno di Rendimento FORMULAAPPLICAZIONE Accettare gli investimenti che offrono tassi di rendimento superiori al Costo Opportunità del Capitale In caso di comparazione, scegliere l’investimento con TIR superiore (purchè superiore al costo opportunità del capitale) Accettare gli investimenti che hanno VAN positivo In caso di comparazione, scegliere l’investimento con VAN superiore (purchè positivo) ∑ i (E i - U i ) (1+TIR) -i = 0 VAN= ∑ i (E i - U i ) (1+c) -i

6 6 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Quale è la differenza tra il TIR ed il Costo opportunità del capitale? Tasso Interno di Rendimento Misura la redditività che dipende dall’ammontare e dalla collocazione temporale dei flussi di cassa Costo opportunità del capitale Tasso di rendimento atteso offerto da altre attività con rischio equivalente

7 7 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Un esempio di costruzione dei prospetti per la programmazione finanziaria per il monitoraggio aziendale: il Caso Boniplast, infatti, racchiude tecniche ed elementi di valutazione per la gestione della finanza Un esepio VAN PAYBACK PERIOD LEVA FINANZIARIA PROSPETTO F/I

8 Il caso: Boniplast S.r.l. La Boniplast S.r.l. è un'impresa di piccole dimensioni che opera da anni nel settore della componentistica d'auto, in particolare di viteria e bulloneria. La crescente competitività sul mercato le richiede di effettuare alcuni investimenti sia in immobilizzazioni materiali (impianti e macchinari) che immateriali (nuove tecnologie). L'impresa mira non sono ad ammodernare la struttura ma anche a migliorare il livello di efficienza dei processi di produzione e vendita.

9 Conto Economico Il conto economico della Boniplast S.r.l. Analizzando il conto economico della Boniplast S.r.l. l'ultimo bilancio presenta un lieve attivo completamente dovuto alle attività della Gestione Caratteristica.

10 Conto Economico Una più precisa analisi della composizione del valore della produzione, infatti, mette in luce come solo una percentuale trascurabile di esso derivi dalla voce “Altri Ricavi e Proventi”.

11 Conto Economico

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13 Stato patrimoniale Lo stato patrimoniale della Boniplast S.r.l. Lo stato patrimoniale della Boniplast S.r.l. presenta una struttura fortemente rigida con il 64,5% di incidenza delle immobilizzazioni. Stato patrimoniale

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18 Analisi Economico – Finanziaria Oltre alle immobilizzazioni nette più elevate del Patrimonio netto anche gli indici di liquidità, sempre inferiori a 1, non sono soddisfacenti.

19 Analisi Economico – Finanziaria Migliore è la situazione mostrata dagli indici di redditività che mostrano sia un buon ROS che un buon Turnover, con effetti positivi sul ROI che permette all'impresa di beneficiare di un effetto leva finanziaria positivo.

20 Le ipotesi di investimento

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22 Valutazione finanziaria delle ipotesi

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24 Le previsioni economiche legate all'Ipotesi 2 Le previsioni economiche legate all'investimento prescelto mostrano come l'impresa possa incrementare significativamente il proprio volume d'affari rispondendo alle crescenti richieste del mercato secondo il time to market richiesto. Aumenteranno anche i costi, in particolare saranno assunti 5 nuovi addetti, ma l'efficienza aziendale aumenterà come misurato dalla redditività operativa e dal ROS a regime (anno 3). Previsioni Economiche

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26 Analisi dell'effetto leva finanziaria Le previsioni economiche mostrano un soddisfacente ROI a regime elemento che suggerisce di poter sfruttare efficacemente la leva finanziaria. L'ulteriore indebitamento, però, dovrà essere valutato anche alla luce dei criteri di scelta delle fonti. Effetto Leva Finanziaria 22.76%7.80%ROE 22.47%8.81%ROI 8,2% i 25.4%44.3%Fattore Leva Ipotesi 2 Anno 3Ipotesi 2 Anno 1

27 Variazione dei Crediti commerciali

28 Variazione dei Debiti commerciali

29 Il prospetto F&I della Boniplast S.r.l. Il prospetto delle Fonti e degli Impieghi della Boniplast S.r.l. La Boniplast si deve innanzitutto rafforzare e quindi il responsabile aziendale prevede di finanziare l'investimento con il 77% di mezzi proprio (12% dalle fonti della gestione); mentre i restanti 2.8 milioni di € saranno ottenuti tramite un mutuo.

30 Conclusioni La scelta di finanziamento rispetta il principio dell'omogeneità e allo stesso tempo migliora l'elasticità grazie ad un nuovo apporto di capitale sociale (diviene anche più rigida). Il processo di scelta da parte del manager deve tener conto di due aspetti: - la disponibilità finanziaria dei soci; - la volontà di destinare tali risorse all'azienda.


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