I CONFERIMENTI. CONFERIMENTO E FINANZIAMENTO DELLA SOCIETÀ DI CAPITALI DEFINIZIONE: I CONFERIMENTI COSTITUISCONO I CONTRIBUTI DEI SOCI ALLA FORMAZIONE.

Presentazione sul tema: "I CONFERIMENTI. CONFERIMENTO E FINANZIAMENTO DELLA SOCIETÀ DI CAPITALI DEFINIZIONE: I CONFERIMENTI COSTITUISCONO I CONTRIBUTI DEI SOCI ALLA FORMAZIONE."— Transcript della presentazione:

1 I CONFERIMENTI

2 CONFERIMENTO E FINANZIAMENTO DELLA SOCIETÀ DI CAPITALI DEFINIZIONE: I CONFERIMENTI COSTITUISCONO I CONTRIBUTI DEI SOCI ALLA FORMAZIONE DEL CAPITALE SOCIALE FUNZIONE: DOTARE LA SOCIETA’ DEL CAPITALE DI RISCHIO ONDE FINANZIARE L’ATTIVITA’ D’IMPRESA FINANZIAMENTO:  NOZIONE AZIENDALISTICA: QUALSIVOGLIA OPERAZIONE ATTA A GARANTIRE ALLA SOCIETÀ LA PROVVISTA DI MEZZI NECESSARI PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ D’IMPRESA (MEZZI PROPRI + PRESTITI)  NOZIONE CIVILISTICA: LE SOLE OPERAZIONI CHE DETERMINANO LA COSTITUZIONE O LA MODIFICAZIONE DI UN DIRITTO DI CREDITO NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ (SOLO PRESTITI)

3 FONTI DI FINANZIAMENTO IN ACCEZIONE AZIENDALISTICA ETEROGENEITÀ DELLE FONTI:  FONTI TIPICHE AZIONI/QUOTE DI PARTECIPAZIONE- CAPITALE SOCIALE: MEZZI PROPRI  OBBLIGAZIONI  TITOLI DI DEBITO  FONTI TIPICHE NON TIPIZZATE:  STRUMENTI FINANZIARI PARTECIPATIVI: IBRIDI (prassi bancaria, estesi con riforma (passivita’ subordinate), quasi capitale)  FONTI ATIPICHE – NEGOZIALI  FINANZIAMENTI  VERSAMENTI

4 CLASSIFICAZIONE TRADIZIONALE REMUNERAZIONERIMBORSO MEZZI PROPRI (capitale, riserve, apporti: netto patrimoniale)  EVENTUALE (utile)  VARIABILE (decide assemblea) MEZZI PROPRI (rischio d’impresa)  INCERTO SE E QUANDO  VARIABILE  RESIDUALE (liquidazione; creditori di ultima stanza) FINANZIAMENTI (schema causale del mutuo)  CERTA  FISSA (interesse) FINANZIAMENTI  CERTO SE E QUANDO  FISSO  ANTERGATO

5 Distinzione tradizionale posta in crisi da nuove forme di finanziamento (passivita’ subordinate, ibridi come strumenti finanziari) ULTERIORE CRITERIO FORMALE DI DISTINZIONE:  SOLO I MEZZI PROPRI ENTRANO NEL NETTO PATRIMONIALE DELLA SOCIETÀ;  PRESTITI: IN VIA GENERALE RIENTRANO TRA LE PASSIVITÀ REALI DELLA SOCIETÀ (DEBITI)

6  AMPIA LIBERTA’ DEI SOCI NEL DECIDERE SE E COME FINANZIARE LA SOCIETA’, SALVO PRINCIPI INDEROGABILI DI DIRITTO SOCIETARIO  PRINCIPIO DI ESSENZIALITA’ DEL CONFERIMENTO  ART. 2247 C.C.: IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA COLLETTIVA, QUANTO MENO IN SEDE COSTITUTIVA, DEVE AVVENIRE IN VIRTÙ DI CONFERIMENTI E DUNQUE DI APPORTI A TITOLO DI CAPITALE, COME TALI SOTTOPOSTI AL RISCHIO DI IMPRESA  IL CONFERIMENTO E’ ELEMENTO TIPOLOGICO IRRINUNCIABILE PER OGNI SOCIETA ’

7 CONFERIMENTI DISCIPLINA DEI CONFERIMENTI E’ PUNTO DI PARTENZA PER CORRETTA OPERATIVITA’ DELLE NORME SUL CAPITALE  RATIO: 1.GARANTIRE EFFETTIVA ACQUISIZIONE DEI CONFERIMENTI 2.GARANTIRE CHE IL VALORE ASSEGNATO SIA VERITIERO (ONDE EVITARE CHE Il VALORE COMPLESSIVO SIA INFERIORE ALL’AMMONTARE DEL CAPITALE SOCIALE: ART. 2346)

8 CONFERIMENTI/2 PIETRA ANGOLARE DELLA DISCIPLINA E’ 2342 CHE (IN APPLICAZIONE DI SECONDA DIRETTIVA CE) DISCIPLINA:  PRINCIPI GENERALI IN TEMA DI CONFERIMENTI  ENTITA’ NON CONFERIBILI  GARANZIE PER CONFERIMENTI DIVERSI DA DENARO NOVELLA DEL 2008 HA INTRODOTTO DIVERSE MODALITA’ ALTRNATIVE PER VALUTAZIONE DI ENTITA’ NON MONETARIE. ORA IL SOCIO PUÒ SCEGLIERE TRA: 1.STIMA PERITALE DI PERITO DI NOMINA GIUDIZIALE EX ART. 2343 [REGOLA GENERALE] 2.VALUTAZIONE DI VALORE EQUO TRAMITE VALUTAZIONE NON GIURATA REDATTA DA ESPERTO INDIPENDENTE E DI ADEGUATA PROFESSIONALITÀ 3.PER BENI E CREDITI ISCRITTI IN UN BILANCIO APPROVATO: TERZA POSSIBILITA’ OSSIA VALORE CONTABILE COME VALORE EQUO 4.VALORI MOBILIARI O STRUMENTI DEL MERCATO MONETARIO: PREZZO MEDIO PONDERATO DI NEGOZIAZIONE NELL’ULTIMO SEMESTRE SISTEMA DI MECCANISMI ALTERNATIVI CHE PROBABILMENTE INTRODUCE UN ROVESCIAMENTO TRA REGOLA (2343) ED ECCEZIONE

9 CONFERIMENTI IN DENARO 2342: SE ATTO COSTITUTIVO NON DISPONE DIVERSAMENTE: SOLO CONFERIMENTI IN DENARO DISCIPLINA IMMUTATA (SOLO POCHI CENNI)  SUFFICIENTE SOLO OBBLIGO A CONFERIRE (A DIFFERENZA DI CONF. IN NATURA)  SOLO OBBLIGO DI DEPOSITO DI ALMENO 25% (O INTEGRALE SE SOC. UNIPERSONALE E SOVRAPPREZZO) PRESSO BANCA DESIGNATA - E’ CONDIZIONE DI COSTITUZIONE, NON A PENA DI NULLITA’ DELLA SOC. (CONFERMA NATURA CONSENSUALE DEL CONTRATTO ) - RATIO: EVITARE FORMAZIONE DI ATTIVO PATRIMONIALE COMPOSTO SOLO DI CREDITI (EFFETTIVITA’ E INTEGRITA’) - ASSEGNAZIONE NON PROPORZIONALE? DEVE ESSERE COPERTO IL 25% DI TUTT LE AZ.  COSTITUITA LA SOCIETA’, AMMINISTRATORI LIBERI DI RICHIAMARE I CENTESIMI QUANDO RITENGONO (ANCHE IN VIOLAZIONE DI EVENTUALI TERMINI STATUTARI); NON SERVE MOTIVAZIONE MA PARITA’ TRATTAMENTO  AZIONI NON INTERAMENTE LIBERATE: TRASFERIBILI, MA DAL TITOLO DEVE RISULTARE IL DEBITO (SE NON RISULTA: CESSIONE VALIDA MA RESP. AMM.)  SOLIDARIETA’ TRA CEDENTE E CESSIONARIO PER LIBERAZIONE: TERMINE TRIENNALE E SUSSIDIARIA (PREVENTIVA RICHIESTA, NON ESCUSSIONE; REGRESSO DELL’ALIENANTE VERSO ACQUIRENTE); RESP AMM. SE NON RICHIAMANO NEL TERMINE

10 CONFERIMENTI IN DENARO/2 SOCIO MOROSO: SOSPENSIONE DIRITTO VOTO ED ESCLUSIONE  2 ALTERNATIVE PER AMMINISTRATORI: 1.ORDINARIA AZIONE PER ADEMPIMENTO 2.PROCEDURA DI VENDITA PIU’ CELERE (INDEROGABILE STATUTARIAMENTE):  DIFFIDA IN G.U.  DECORSI 15 GIORNI: OFFERTA AGLI ALTRI SOCI IN PROPORZIONE A PARTECIPAZIONE (PER UN VALORE NON INFERIORE AI VERSAMENTI ANCORA DOVUTI)  IN MANCANZA DI OFFERTE: VENDITA IN DANNO (EVOCA 1515 C.C.) A MEZZO INTERMEDIARIO (EVENTUALE INSUFFICIENZA PER COPERTURA E’ A CARICO DEL SOCIO MOROSO). SPECIALE AMMORTAMENTO PER IL TITOLO  VENDITA SENZA ESITO: ESCLUSIONE DEL SOCIO (UNICA IPOTESI RIMASTA IN SPA), TRATTENENDO I CONFERIMENTI (PENALE EX LEGE, NO RISARCIMENTO, QUINDI NON SERVE PROVA DI DANNO) E RESPONSABILITA’ PER MAGGIOR DANNO  POSSIBILITA’ DI VENDERE AZIONI ANCORA ENTRO L’ESERCIZIO, ALTRIMENTI ANNULLAMENTO AZIONI E RIDUZIONE CAPITALE POTERE-DOVERE DI AMM. DI REINTEGRAZIONE DEL CAPITALE ENTRO CONGRUO TERMINE, ASSISTITO DA RESPONSABILITA’ APPLICABILE ANCHE PER MANCATA ATTUAZIONE DEI CONFERIMENTI NON IN DENARO? (ES PER EVIZIONE O VIZI OCCULTI DEL BENE CONFERITO) DIBATTUTO IN DOTTRINA: FAVOREVOLE CHI AMMETTE VERSAMENTI IN DENARO SOSTITUTIVI E IN GENERE APPLICAZIONE SELETTIVA SOLO PER SOSPENSIONE VOTO E DECADENZA)

11 CONFERIMENTI DIVERSI DAL DENARO: ENTITA’ CONFERIBILI NON OGNI ENTITA’ ECONOMICA PUÒ FORMARE OGGETTO DI CONFERIMENTO IN SPA  PRESTAZIONI DI OPERA O SERVIZI: ESCLUSE DA 2342 (E II DIRETTIVA CE) PER DIFFICOLTA’ DI VALUTAZIONE OGGETTIVA E DI EFFETTIVA ACQUISIZIONE PER PRESTAZIONI DI OPERA O SERVIZI: PRESTAZIONI ACCESSORIE, STRUMENTI FINANZIARI PARTECIPATIVI, ARRTIBUZIONE NON PROPORZIONALE AZIONI, SOVRAPPREZZO IN SEDE COSTITUTIVA  BENI IN NATURA E CREDITI: AMMESSI, MA CON LIMITAZIONI DERIVANTI DA APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA, IN PARTICOLAR MODO ESIGENZA DI LIBERAZIONE IMMEDIATA DOTTRINA: APORIE PER ULTERIORE SELEZIONE IN BASE A FUNZIONE DEL CAPITALE (ES: FUNZIONE DI GARANZIA DIRETTA, QUINDI BENI SUSCETTIBILI DI ESPROPRIAZIONE: NON CONDIVISIBILE, POICHE’ IL LEGISLATORE, NEMMENO COMUNITARIO, NON PONE LIMITI ALLA COMPOSIZIONE QUALITATIVA DEL PATRIMONIO SOCIALE: BASTA SUSCETTIBILITA’ DI VALUTAZIONE ECONOMICA)

12 ENTITA’ CONFERIBILI/2 COSE GENERICHE, FUTURE O ALTRUI: NON CONFERIBILI (VENDITE CON EFFETTI SOLO OBBLIGATORI: QUI IL CONSENSO DEL SOCIO NON è SUFFICIENTE PER IMMEDIATO ACQUISTO DA PARTE DEI SOCIETA’, MA RICHIEDE ULTERIORE ATTIVITA’ DEL SOCIO: INDIVIDUAZIONE ETC…) CONFERIMENTO IN GODIMENTO: AMMESSO, PERCHE’ CIÒ CHE CONTA E’ L’IMMEDIATA MESSA A DISPOSIZIONE E L’EFFETTIVA DISPONIBILITA’ PER LA SOCIETA’ SENZA NECESSITA’ DI ULTERIORE COOPERAZIONE DEL SOCIO. DEL RESTO IL 2342 IMPICITAMENTE LI AMMETTE RICHIAMANDO LE NORME DI SOCIETA’ DI PERSONE SULLE GARANZIE BENI IMMATERIALI (ES: KNOW HOW, BREVETTI E AZIENDA): AMMESSI. LA (II DIRETTIVA CE) SI LIMITA A RICHIEDERE CHE «L’ELEMENTO DELL’ATTIVO SIA SUSCETTIBILE DI VALUTAZIONE ECONOMICA», ESCLUDENDO SOLO LE PRESTAZIONI DI FACERE. QUINDI CONFERIBILI ANCHE «BENI IN NATURA» NON IN SENSO STRETTO ERGO: QUALUNQUE PRESTAZIONE DI DARE SUSCETTIBILE DI VALUTAZIONE ECONOMICA OGGETTIVA E DI IMMEDIATA MESSA A DISPOSIZIONE DELLA SOCIETA’

13 ENTITA’ CONFERIBILI/3 IN PARTICOLARE: KNOW HOW DEFINIZIONE IN REG. UE: PATRIMONIO DI CONOSCENZE TECNICHE NON BREVETTATE «SEGRETO» (NOVITA’, MA NON BREVETTATO), «SOSTANZIALE» (UTILE PER LA PRODUZIONE, QUINDI ECONOMICAMENTE VALUTABILE) E «INDIVIDUATO» (DESCRITTO IN MODO SUFFICIENTEMENTE ESAURIENTE) POSSIBILE OSTACOLO A CONFERIBILITA’: RISCHIO DI DIVULGAZIONE A CAUSA DI OBBLIGO DI DESCRIZIONE IN STIMA GIURATA O VALUTAZIONE DELL’ESPERTO. IN REALTA’, PARE SUFFICIENTE ADATTARE STIMA (E A FORTIORI RELAZIONE) A TIPOLOGIA DI APPORTO: IL PERITO DOVRA’ LIMITARSI A DESCRIZIONE SINTETICA, SENZA ARRIVARE A DESCRIZIONE MINUZIOSA DI PRATICA ATTUAZIONE (A PENA DI SUA PERSONALE RESPONSABILITA’) PROBLEMA PER KNOW HOW CHE SI RISOLVA IN UNA PRESTAZIONE DI FACERE, NECESSITANDO REITERATA OPERA DEL SOCIO: IN TAL CASO NO CONFERIBILITA’ (AL LIMITE STRUMENTO FINANZIARIO O PRESTAZIONE ACCESSORIA

14 ENTITA’ CONFERIBILI/4 COMPENSAZIONE DEL DEBITO DA CONFERIMENTO CON CREDITO DEL SOCIO DIVERSA SOLUZIONE TRA FASE COSTITUTIVA E AUMENTO CAPITALE IN FASE CONSTITUTIVA: INELUDIBILE IL VERSAMENTO DEL 25% (NORMA INDEROGABILE E POI SOC. NON ESISTE, QUINDI MANCA PRESUPPOSTO) IN SEDE DI AUMENTO DEL CAPITALE (GIUR. CONTROVERSA): AMMISSIBILE (L’EFFETTIVA COPERTURA DEL CAPITALE NON E’ PREGIUDICATA DA COMPENSAZIONE OVE SI CONSIDERI CHE ALLA CANCELLAZIONE DEL CREDITO DA CONFERIMENTO CORRISPONDE LA CANCELLAZIONE DEL DEBITO VERSO IL SOCIO) STESSO RAGIONAMENTO ALLORA PER RICHIAMO CENTESIMI IN SEDE COSTITUTIVA DIVERSO IL CASO SE ATTO COSTITUTIVO O DELIBERA DI AUMENTO DEL CAPITALE ESPRESSAMENTE RICHIEDANO CHE IL CONFERIMENTO VENGA ADEMPIUTO IN DENARO

15 REGIME DEI CONFERIMENTI DIVERSI DAL DENARO ART. 2342: LIBERAZIONE IMMEDIATA PER PASSAGGIO DELLA PROPRIETA’ E DEL RISCHIO E’ RICHIAMATO IL REGIME DELLE SOCIETA’ DI PERSONE: - CONFERIMENTO IN PROPRIETA’: NORME SULLA VENDITA - CONFERIMENTO IN GODIMENTO; NORME SULLA LOCAZIONE - NON E’ PERO’ RICHIAMATA LA NORMA CHE CONSENTE L’ESCLUSIONE DEL SOCIO IN CASO DI PERIMENTO DEL BENE - CONFERIMENTO DI CREDITI: CESSIONE PRO SOLVENDO (GARANZIA DELLA SOLVENZA) ART. 2343: ONDE OTTENERE VALUTAZIONE OGGETTIVA E VERITIERA: RELAZIONE GIURATA DI STIMA DI UN ESPERTO NOMINATO DAL TRIBUNALE CONTENENTE 1.DESCRIZIONE DEL BENE 2.ATTESTAZIONE CHE IL VALORE E’ ALMENO PARI A QUELLO ASSEGNATO AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL CAPITALE (ED EVENTUALE SOVRAPPREZZO) 3.CRITERI DI VALUTAZIONE

16 REGIME DEI CONFERIMENTI DIVERSI DAL DENARO/2 PROCEDIMENTO: LA STIMA PUÒ ESSERE ANCHE ANTERIORE, MA PARE APPLICABILE IL TERMINE CONGRUO DI 6 MESI INTRODOTTO PER VALUTAZIONE LA RELAZIONE DEVE ESSERE ALLEGATA ALL’ATTO COSTITUTIVO E RESTARE DEPOSITATA PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE EVENTUALE OMISSIONE DELLA STIMA: NO NULLITA’ DELLA SOCIETA’ (E’ SOLO CONDIZIONE PER COSTITUZIONE) NE’ DEL SINGOLO CONFERIMENTO; RESTA COMUNQUE NECESSARIO L’AVVIO DELLA FASE DI REVISIONE DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI ENTRO 180 GIORNI: CONTROLLO DELLE VALUTAZIONI DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI E, SE SUSSISTONO FONDATI MOTIVI, REVISIONE DELLA STIMA IN PENDENZA DI CONTROLLO E REVISIONE: AZIONI INALIENABILI E DEPOSITATE PRESSO SEDE.

17 REGIME DEI CONFERIMENTI DIVERSI DAL DENARO/3 EFFETTI DELLA REVISIONE VALORE INFERIORE DI OLTRE 1/5: SOCIETÀ DEVE RIDURRE PROPORZIONALMENTE IL CAPITALE E ANNULLARE AZIONI ECCEDENTI. IL SOCIO PUÒ PERÒ VERSARE LA DIFFERENZA IN DENARO OPPURE RECEDERE, CON DIRITTO ALLA LIQUIDAZIONE ATTUALE DEL VALORE DELLE AZIONI (POSSIBILMENTE CON RESTITUZIONE IN NATURA DEL BENE CONFERITO, CON RISCHI DI CONGUAGLI IN DENARO PER PAREGGIARE IL VALORE DEL BENE COL VALORE DI LIQUIDAZIONE); NO 2437 ANCHE SE LEGGE NON LO PRESCRIVE, LE FACOLTÀ CONCESSE AL SOCIO IMPLICANO NECESSITÀ DI PREVIA COMUNICAZIONE (DUBBIO SE NEI 180 GIORNI) DEI RISULTATI DELLA REVISIONE, ANCHE AI FINI DI UNA TEMPESTIVA IMPUGNAZIONE (GIUDIZIALE) DELLA REVISIONE IN OGNI CASO SOCIO RESTA TALE FINO A DELIBERA DI RIDUZIONE DEL CAPITALE E ANNULLAMENTO AZIONI (QUINDI VOTERA’ CON INTEGRALE PARTECIPAZIONE) OMISSIONE DELLA REVISIONE: SE NON INTERVIENE ORGANO DI CONTROLLO E ASSEMBLEA, SOLO 2409 E AZIONE DI RESPONSABILITA’

18 REGIME ALTERNATIVO A STIMA GIURATA D.LGS. 142/2008 E 224/2010, IN APPLICAZIONE DI DIR. 2006/68/CE (DOPO DIBATTITO SU UTILITA’ DI CAPITALE SOCIALE): HANNO PROFONDAMENTE MODIFICATO LA DISCIPLINA INTRODUCENDO CON ARTT. 2343 TER E 2343 QUATER MECCANISMI ALTERNATIVI ALLA STIMA, CHE POSSONO ESSERE COLLOCATI SECONDO UNA GERARCHIA ASCENDENTE IN BASE A COMPLESSITA’, COSTI E TEMPI 1.PER I VALORI MOBILIARI E GLI STRUMENTI MONETARI, VALUTAZIONE TRAMITE RILEVAZIONE DELLA MEDIA PONDERATA DELL’ULTIMO SEMESTRE DI NEGOZIAZIONI (ART. 2343 ‐ TER, C. 1, C.C.) 2.ALTRI BENI O CREDITI: VERIFICA SE POSSIBILE ATTINGERE A UN VALORE CONTABILE AL QUALE SIANO STATI ISCRITTI IN BILANCI RECENTI E REVISIONATI, REDATTI CON PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI ( art. 2343 ‐ ter, c. 2, lett. A, c.c.) 3.IN ASSENZA, VALUTAZIONE NON GIURATA OPERATA ENTRO I SEI MESI PRECEDENTI DI ESPERTO INDIPENDENTE (NON NOMINATO DAL TRIBUNALE) DOTATO DI ADEGUATA PROFESSIONALITA’ E INDIPENDENZA, DAL QUALE DESUMERE IL VALORE EQUO (art. 2343 ‐ ter, c. 2, lett. B, c.c.) 4.IN DIFETTO: STIMA AD HOC, CON SCELTA TRA VALUTAZIONE SUB 3 O STIMA GIURATA EX ART. 2343.

19 REGIME ALTERNATIVO A STIMA GIURATA/2 E’ EVIDENTE CHE 2343 TER SOLO APPARENTEMENTE DEROGA A 2343, IN REALTÀ COMPORTANDO UN’INVERSIONE REGOLA-ECCEZIONE: STIMA GIURATA E’ DESTINATA A DEGRADARE AD ISTITUTO RESIDUALE, CUI RICORRERE ESSENZIALMENTE QUANDO LA VERIFICA DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO, AI SENSI DEL 2343 QUATER, DIA ESITO NEGATIVO O COMUNQUE POSSA ESPORRE AMMINISTRATORI A RESPONSABILITA’ RIMANE INVECE INVARIATA LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO IN NATURA NELLA S.R.L., CHE È NORMATO DALL'ART. 2465 C.C. (RELAZIONE GIURATA DI UN REVISORE LEGALE O DI UNA SOCIETÀ DI REVISIONE LEGALE ISCRITTI NELL’APPOSITO REGISTRO)

20 VALORI MOBILIARI E STRUMENTI DEL MERCATO MONETARIO VALORI MOBILIARI: QUELLI NEGOZIATI NEL MERCATO DEI CAPITALI STRUMENTI DEL MERCATO MOBILIARE: QUELLI NEGOZIATI NEL MERCATO MONETARIO (BUONI DEL TESORO, CERTIFICATI DI DEPOSITO) NO STIMA SE VALORE ATTRIBUITO è PARI O INFERIORE A PREZZO MEDIO PONDERATO DELL’ULTIMO SEMESTRE DI NEGOZIAZIONI IN UN MERCATO REGOLAMENTATO (ART. 2343 ‐ TER, C. 1, C.C.) È VALORE OGGETTIVO, DERIVANTE DA CALCOLO MATEMATICO, QUINDI NEMMENO ESISTE UN PROBLEMA DI VALUTAZIONE SEMESTRE E’ ELEMENTO NECESSARIO E SUFFICIENTE PER APPLICAZIONE DEL CRITERIO: QUINDI IMPOSSIBILE SE LA NEGOZIAZIONE E’ INFERIORE

21 EGUALMENTE NON UTILIZZABILE SE IL PREZZO MEDIO PONDERATO DEL SEMESTRE NON RISULTI COMUNQUE SIGNIFICATIVO (AD ES. PER SOSPENSIONI SUBITE DAI TITOLI) OPPURE SE SI SIANO VERIFICATI FATTI ECCEZIONALI CHE ABBIANO INCISO SUL PREZZO MODIFICANDOLO SENSIBILMENTE RISPETTO AL VALORE MEDIO DUBBIO SE SOCI POSSANO ACCANTONARE VOLONTARIAMENTE IL CRITERIO PER ADOTTARE STIMA O VALUTAZIONE (LETTERA DELLA NORMA PARREBBE OSTACOLARE, MA IN REALTA’ LA RATIO DELLE NORMA PARE INVERTITA, OSSIA RISERVARE IL CRITERIO ALLE ENTITA’ INDICATE, NON PRECLUDERE PER LE STESSE GLI ALTRI CRITERI, PURCHE’ ESPRESSIVI DI VALORE EQUO) UN ULTILIZZO DI ALTRI CRITERI CHE PORTI A SCOSTAMENTO DA MEDIA PONDERATA DOVRA’ PERO’ ESSERE ADEGUATAMENTE MOTIVATO IN PERIZIA GIURATA O VALUTAZIONE

22 VALORE EQUO PER TUTTI GLI ALTRI CONFERIMENTI: EQUO VALORE RISULTANTE DA: 1.BILANCIO RECENTE E REVISIONATO 2.PERIZIA NON GIURATA PRECEDENTE DI NON OLTRE 6 MESI LA LEGGE NON DEFINISCE IL CONCETTO DI "VALORE". MA DAL FATTO CHE LA NORMA IN ESAME: - ALLA LETT. A) DEL 2343-TER FA RIFERIMENTO AL FAIR VALUE - ART. 2343 ‐ TER, COMMA 5 PRESCRIVE CHE "PER LA DEFINIZIONE DI "FAIR VALUE" SI FA RIFERIMENTO AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA, SECONDO I QUALI IL FAIR VALUE È «IL CORRISPETTIVO AL QUALE UN’ATTIVITÀ POTREBBE ESSERE SCAMBIATA O UNA PASSIVITÀ ESTINTA IN UNA LIBERA TRANSAZIONE FRA PARTI INDIPENDENTI E CONSAPEVOLI» SI PUO’ CONCLUDERE CHE IL VALORE DEVE ESSERE IL LORO VALORE "DI MERCATO", A PRESCINDERE DALLA MAGGIORE O MINORE UTILITÀ CHE DA ESSO POSSA DERIVARE NEL CONTESTO PATRIMONIALE DELLA CONFERITARIA.

23 VALORE RISULTANTE DA BILANCIO RIFERIMENTO A IAS COMPORTA ESCLUSIONE DI BILANCI REDATTI CON PRINCIPI CONTABILI TRADIZIONALI, FONDATI SU VALUTAZIONI PIU’ PRUDENZIALI (COSTO STORICO): INCOERENTE BILANCI: RECENTI (NON OLTRE UN ANNO) E REVISIONATI (SOTTOPOSTI A REVISIONE LEGALE SENZA RILIEVI DA PARTE DEL REVISORE).  RIFERIMENTO A REVISORE NON COMPORTA NECESSITA’ DI REVISORE ESTERNO (SI ESCLUDEREBBERO I BIL. DELLE SRL E SPA CHIUSE CHE HANNO OPTATO PER LA REVISIONE INTERNA): MERO RINVIO AD AUTONOMIA STATUTARIA SUL PUNTO  BILANCIO DI RIFERIMENTO: NON NECESSARIAMENTE QUELLO DELLA CONFERITARIA, MA ANCHE ALTRI BILANCI (CONFERIMENTO DI BENI DETENUTI IN LEASING)  BILANCIO DELL’ULTIMO ANNO: NON SOLO DI ESERCIZIO, MA ANCHE STRAORDINARIO, PURCHE’ COMPLETO DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DI CORREDO (RELAZIONI ETC..)

24 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE RATIO: RIDURRE I COSTI PROCEDURALI PERPLESSITA’: SEMPLIFICAZIONE INCIDE SU GARANZIA DI EFFETTIVA COPERTURA DEL CAPITALE VALUTAZIONE DI UN NON MEGLIO QUALIFICATO ESPERTO NON PARE EQUIVALENTE A STIMA GIURATA DI PERITO DI NOMINA GIUDIZIALE IN REALTA’ IL FINE DELLA DIRETTIVA ERA QUELLO DI EVITARE DUPLICAZIONI DI PERIZIE ENTRO BREVE ARCO TEMPORALE (ES PARADIGMATICO: BENE CONFERITO E SUCCESSIVAMENTE SCORPORATO): IN TAL CASO PAREVA CORRETTO EVITARE I COSTI PER REPLICHE DI PERIZIE DATA LA PREESISTENZA DI STIMA EFFETTUATA AI MEDESIMI FINI TALE CONDIZIONE (MEDESIMI FINI), BENCHE’ CALDEGGIATA IN COMMISSIONE PARLAMENTARE, NON E’ STATA CODIFICATA, SICCHE’ LA NORMA NON PREVEDE CHE LA PRECEDENTE VALUTAZIONE DEBBA ESSERE STATA STATA SVOLTA AI MEDESIMI FINI. NEMMENO PARE VINCOLANTE LA DIRETTIVA, CHE NEI CONSIDERANDO SEMBRA DEPORRE, MA IMPLICITAMENTE, IN QUESTO SENSO. ERGO: ANCHE PERIZIE REDATTE AD ALTRI FINI O APPOSITAMENTE COMMISSIONATE

25 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE/2 CONTENUTO DELLA VALUTAZIONE:  LA NORMA NON DISCIPLINA IL CONTENUTO DELLA VALUTAZIONE.  POTENDO ESSERE UNA VALUTAZIONE SVOLTA ANCHE A FINI DIVERSI DAL CONFERIMENTO, NON PARE NECESSARIA «L'ATTESTAZIONE» DEL PERITO (PRESCRITTA PER LA STIMA GIURATA) CHE IL VALORE DEI BENI CONFERITI «È ALMENO PARI A QUELLO AD ESSI ATTRIBUITO AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL CAPITALE SOCIALE E DELL'EVENTUALE SOPRAPPREZZO».  ARGOMENTANDO DA 2343 QUATER C. 3, LETT. B (VERIFICHE SUCCESSIVE DEGLI AMMINISTRATORI), È PLAUSIBILE RITENERE CHE IL PERITO DEBBA ESPORRE QUALI SIANO I METODI DI VALUTAZIONE SUGGERITI DALLA BEST PRACTICE E QUALI SIANO QUELLI SEGUITI NEL CASO CONCRETO

26 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE/3 QUALIFICAZIONE SOGGETTIVA DEL VALUTATORE:  LA NORMA NON CONTIENE SPECIFICAZIONI, QUINDI 1.UNA PERSONA FISICA (O POOL DI PROFESSIONISTI) 2.ENTE (ES: UNA SOCIETÀ DI REVISIONE, SOCIETA’ DI CONSULENZA BREVETUALE) MA NON È NECESSARIO (COME INVECE NELL’ART. 2465 C.C. PER S.R.L., CHE SI TRATTI DI UN REVISORE LEGALE O DI UNA SOCIETÀ DI REVISIONE).

27 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE/4 INDIPENDENZA:  CONTENUTO INESPRESSO  PER RIEMPIRE IL CONCETTO PARE UTILE IL RICORSO A NORME CHE NE DANNO UNA DEFINIZIONE (TRA TUTTE, ART. 2399 C.C. E 148, C. 3 TUF PER SINDACI E ARTT. 10 E 17 D. LGS. 39/2010 PER REVISORE)  PARE NECESSARIO CHE LA PERIZIA ATTESTI L’INDIPENDENZA DEL VALUTATORE DAL SOGGETTO CONFERENTE, DALLA SOCIETÀ CONFERITARIA E DAI SOCI CHE ESERCITANO INDIVIDUALMENTE O CONGIUNTAMENTE IL CONTROLLO SUL SOGGETTO CONFERENTE O SULLA SOCIETÀ CONFERITARIA (ANCHE PERCHÉ IL SOCIO CONFERENTE DEVE DOCUMENTARE LA SUSSISTENZA DI TUTTE LE CONDIZIONI RICHIESTE E GLI AMMINISTRATORI DEVONO VERIFICARE I REQUISITI DI INDIPENDENZA)  INDIPENDENZA NON VA VERIFICATA RIGUARDO AI SOCI NON CONFERENTI E CHE NON ESERCITANO, INDIVIDUALMENTE O CONGIUNTAMENTE, IL CONTROLLO (2359 C.C.)

28 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE/5 PROFESSIONALITA’:  PROFESSIONALITA’ DEVE ESSERE ADEGUATA, QUINDI DEVE TRATTARSI DI UN SOGGETTO CHE PROFESSIONALMENTE SI OCCUPA DI VALUTAZIONI E DOTATO DI ESPERIENZE CORRELATE AL TIPO DI VALUTAZIONE DA ESEGUIRE. PERALTRO, PER GLI ISCRITTI IN ALBI, ELENCHI O REGISTRI TALE ISCRIZIONE POTREBBE PERALTRO COMPORTARE UNA “PRESUNZIONE” DI ADEGUATA PROFESSIONALITÀ.  PROFESSIONALITÀ DEVE ESSERE COMPROVATA, QUINDI LA PERIZIA DEVE ESPLICITARE AD ESEMPIO CURRICULUM DEL VALUTATORE COERENTE CON LA VALUTAZIONE EFFETTUATA, TITOLI ABILITATIVI, ISCRIZIONE AD ALBI PROFESSIONALI (ANCHE PERCHÉ IL SOCIO CONFERENTE DEVE DOCUMENTARE LA SUSSISTENZA DI TUTTE LE CONDIZIONI RICHIESTE E GLI AMMINISTRATORI DEVONO VERIFICARE I REQUISITI DI INDIPENDENZA)

29 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE/5 PREESISTENZA DELLA PERIZIA  LA NORMA LEGITTIMA PERIZIA GIÀ ESISTENTE SVOLTA AD ALTRO FINE: VALUTAZIONE DI ADEGUATEZZA DEGLI AMMINISTRATORI  LEGITTIMA PERIZIA AD HOC NON PREESISTENTE? SI: V. RELAZIONE AL D.LGS. N. 224/2010: «IL D.LGS. N. 142/2008 HA AMMESSO CHE LA PERIZIA POSSA ESSERE PREORDINATA AL CONFERIMENTO E CHE NON DEBBA OBBLIGATORIAMENTE TRATTARSI DI PERIZIA GIÀ PREESISTENTE, ANCORCHÉ IL CONSIDERANDO 3 DELLA DIRETTIVA 2006/68/CE E L’ART. 10 BIS, PAR. 2 DELLA SECONDA DIRETTIVA, FACCIANO RIFERIMENTO AD UNA VALUTAZIONE GIÀ DISPONIBILE. TALE LETTURA È CONFERMATA DALLO SCHEMA DI DECRETO CORRETTIVO: SI È RITENUTO INFATTI CHE IL REQUISITO DELLA PREESISTENZA DELLA VALUTAZIONE (PREESISTENZA RISPETTO ALL’INTENZIONE DI CONFERIRE, SI DOVREBBE RITENERE) SAREBBE FACILMENTE ELUDIBILE».

30 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE/6 SI PUÒ USARE UNA PERIZIA PREESISTENTE, AD ALTRO FINE REDATTA, SENZA IL CONSENSO DEL PERITO ?  MASSIMA CONSIGLIO NOTARILE L’UTILIZZO PER IL CONFERIMENTO DEVE ESSERE ESPRESSAMENTE CONSENTITO DALL’ESPERTO, IN CONSIDERAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ CHE COINVOLGE IL MEDESIMO AI SENSI DELL’ART. 2343 TER, ULTIMO COMMA, C.C.».  CORRENTE DOTTRINARIA: FORSE PIÙ CHE REPUTARE NECESSARIO IL CONSENSO DEL PERITO, OCCORRE RITENERE IL PERITO IRRESPONSABILE E RESPONSABILI INVECE GLI AMMINISTRATORI, CHE HANNO RITENUTO UTILIZZABILE LA PERIZIA

31 VALORE RISULTANTE DA PRECEDENTE VALUTAZIONE/7 VERIFICHE SUCCESSIVE: LA RELAZIONE DI STIMA DEVE ESSERE ALLEGATA ALL’ATTO COSTITUTIVO O ALLA DELIBERAZIONE DI AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE (PER AUMENTO CAPITALE, DEVE RESTARE DEPOSITATA PRESSO LA SEDE SOCIALE DURANTE I QUINDICI GIORNI CHE PRECEDONO L'ASSEMBLEA PERCHÉ I SOCI NE POSSANO PRENDERE VISIONE). ART. 2343 QUATER: AGLI AMMINISTRATORI E’ ADDOSSATA LA RESPONSABILITA’ DI VERIFICARE ENTRO 30 GIORNI:  IL MANCATO INTERVENTO DI FATTI ECCEZIONALI O RILEVANTI SUCCESSIVI AL CONFERIMENTO TALI DA MODIFICARE IN MODO SENSIBILE IL VALORE 1.DEI VALORI MOBILIARI O DEGLI STRUMENTI MONETARI RISPETTO A MEDIA PONDERATA 2.DEI BENI O CREDITI RISPETTO AL VALORE EQUO RISULTANTE DA BILANCIO O PRECEDENTE VALUTAZIONE  SUSSITENZA DEI REQUISITI DI PROFESSIONALITA’ E INDIPENDENZA DEL VALUTATORE

32 ART. 2343 QUATER - ESITI DI VERIFICA:  SE LA VERIFICA CONDUCE A CONTESTAZIONE DI VALORE DI CONFERINENTO (O CARENZA REQUISITI DI INDIPENDENZA E PROFESSIONALITÀ): NUOVA STIMA SECONDO ORDINARIA PROCEDURA EX ART. 2343, CON ISTANZA AL TRIBUNALE DI NOMINA PERITO;  VERIFICA POSITIVA: AMMINISTRATORI DEVONO ISCRIVERE AL REGISTRO DELLE IMPRESE UNA DICHIARAZIONE IN CUI 1.DESCRIVONO I BENI CONFERITI 2.DESCRIVONO FONTE E METODI DI STIMA DEI BENI E CONFERITI 3.ATTESTANO CHE IL VALORE È ALMENO PARI AL QUELLO DICHIARATO AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL CAPITALE (ED EVENTUALE SOVRAPPREZZO) 4.DANNO ATTO DEL RISULTATO POSITIVO DEI CONTROLLI EFFETTUATI (REQUISITI DEL VALUTATORE, ASSENZA DI FATTI RILEVANTI DOPO VALUTAZIONE ETC..) FINO AD AVVENUTA ISCRIZIONE DELLA DICHIARAZIONE LE AZIONI SONO INALIENABILI E DEVONO RESTATE DEPOSITATE

33 NOTE CONCLUSIVE  PECULIARE RILEVANZA OPERATIVA SARA’ ASSEGNATA A VALUTAZIONE DELL’ESPERTO INDIPENDENTE PERCHE’: 1.PIU’ SEMPLICE ED ECONOMICA (SEPPUR MENO ATTENDIBILE) 2.LIBERA SCELTA DELL’ESPERTO 3.NEGOZIABILI I TERMINI  INVERSIONE RAPPORTO REGOLA-ECCEZIONE  PERICOLO: RINCORSA VERSO IL BASSO, QUINDI PARTICOLARE ATTENZIONE A CRITERI DI PROFESSIONALITA’ E INDIPENDENZA  ANCHE PERCHE’ VALUTATORE HA MINORE RESPONSABILITA’ DI STIMATORE: 1.STESSA RESPONSABILITA’ SUL PIANO CIVILE 2.SOLO STIMATORE HA RESPONSABILITA’ PENALE EX ART. 64 C.P.C.  PARALLELA ACCENTUAZIONE DOVERI E RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI SECONDO LINEA DI TENDENZA CHE DA TEMPO REGISTRA PASSAGGIO TRA SISTEMI DI TUTELA PREVENTIVA A (FONDATI SU RESPONSABILITA’ DELL’ESPERTO) A SISTEMI DI TUTELA RISARCITORIA (FONDATI SU RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI)

34  IL SISTEMA "TRADIZIONALE" (ART. 2343 C.C.) SUBISCE LA "CONCORRENZA" DEI NUOVI SISTEMI VALUTATIVI. NON È QUINDI DIFFICILE IPOTIZZARE UN "PENSIONAMENTO" DI FATTO DEL SISTEMA TRADIZIONALE PERCHÉ IL NUOVO SISTEMA: 1.NON RICHIEDE LA NOMINA DEL TRIBUNALE; 2.E’ MENO ONEROSO; 3.IL PERITO È ESTRANEO ALLA RESPONSABILITÀ PENALE.  RIFLESSI ANCHE IN TEMA DI SHOPPING DEL TIPO SOCIETARIO: 1.DOPO LA RIFORMA DEL 2003, SI PREFERIVA EFFETTUARE IL CONFERIMENTO IN NATURA NELLA S.R.L. (PER EVITARE LA NOMINA DEL TRIBUNALE) E POI SI TRASFORMAVA LA SOCIETÀ IN S.P.A. 2.ORA È PRESUMIBILE INVECE CHE SI PREFERISCA EFFETTUARE IL CONFERIMENTO NELLA S.P.A. CON IL METODO DELLA STIMA DELL'ESPERTO INDIPENDENTE PER POI TRASFORMARE LA SOCIETÀ IN S.R.L. (PER EVITARE LA RESPONSABILITÀ PENALE DEL PERITO DI S.R.L.)

35 ACQUISTI PERICOLOSI A NORME SU CONFERIMENTI IN NATURA FANNO DA CONTRALTARE QUELLE SU ACQUISTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI RATIO: ONDE EVITARE ELUSIONE DELLA RELATIVA DISCIPLINA ES: PER ELUDERE STIMA SI CONFERIVA DENARO PER POI FAR ACQUISTARE SUBITO DOPO COSTITUZIONE A SOCIETA’ IL BENE DEL SOCIO, CON COMPENSAZIONE DEBITO-CREDITO L’OPERAZIONE ERA PERO’ DIFFICILMENTE SANZIONABILE PER DIFFICOLTA’ DI PROVARE L’INTENTO FRAUDOLENTO. 2343 BIS: NEUTRALIZZA RISCHIO DI ELUSIONE, SIA PURE PER IL PRIMO BIENNIO, LIMITANDO ANLTRESI’ I RISCHI PER INTEGRITA’ DEL CAPITALE SOCIALE DERIVANTI DA OPERAZIONI POTENZIALMENTE PERICOLOSE PER AMMONTARE E QUALITA’ SOGGETTIVA DEL CONTRAENTE

36 ACQUISTI PERICOLOSI/2 DISCIPLINA:  AUTORIZZAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA (CON VERBALE DEPOSITATO A REGISTRO IMPRESE)  PREVIO DEPOSITO DI STIMA GIURATA DI ESPERTO NOMINATO DAL TRIBUNALE (DA DEPOSITARE A REGISTRO IMPRESE) PER GLI ACQUISTI DI BENI O CREDITI (APPLICAZIONE ESTENSIVA A PERMUTA, TRANSAZIONE ETC…) DA PARTE DI PROMOTORI (ANCHE NON SOCI), FONDATORI (ANCHE NON PIU’ SOCI), SOCI ATTUALI E AMMINISTRATORI CON  CORRISPETTIVO PARI O SUPERIORE AL 10% DEL CAPITALE SOCIALE (ANCHE CON PIU’ ACQUISTI FRAZIONATI)  COMPIUTO NEI DUE ANNI DALL’ISCRIZIONE VIOLAZIONE: ACQUISTO VALIDO, MA RESPONSABILITA’ SOLIDALE DI ALIENANTE E AMMINISTRATORI PER DANNI ALLA SOCIETA’, SOCI O TERZI

37 ACQUISTI PERICOLOSI/3 ESENZIONI: 1.ACQUISTI IN MERCATI REGOLAMENTATI O SOTTO CONTROLLO DI AUTORITA’ GIUDIZIARIA O AMMINISTRATIVA (QUI IL PREZZO E’ UFFICIALE O COMUNQUE SOGGETTO A CONTROLLO) 2.CONTRATTI PER PRESTAZIONI DI OPERA O SERVIZI (POSSIBILI E LECITI SALVO 1344 C.C. SE IN FRODE ALLA LEGGE PER AGGIRARE DIVIETO DI CONFERIMENTO) 3.ACQUISTI EFFETTUATI A CONDIZIONI NORMALI A PREZZI CORRENTI DALLA SOCIETA’ (ONDE EVITARE DI PORRE OSTACOLI ALLA GESTIONE ORDINARIA DELLA SOCIETA’ APPESANTENDOLA CON VINCOLI PROCEDURALI) PERICOLO PER EFFICACIA DEL RIMEDIO: DISCRIMINE TRA CONDIZIONI NORMALI E ANORMALI E PREZZI CORRENTI E OPERAZIONI STRAORDINARIE E’ MOLTO LABILE E SI PRESTA A STRUMENTALIZZAZIONI IN PRATICA DOVRANNO DECIDERE GLI AMMINISTRATORI, CUI SPETTA AVVIARE LA PROCEDURA AUTORIZZATIVA ASSEMBLEARE

38 CONFERIMENTI DI PATRIMONIO PRASSI DEI VERSAMENTI SOCI NON CAPITALIZZATI: MEZZI MESSI A DISPOSIZIONE SPONTANEAMENTE ED INFORMALMENTE DAI SOCI (AL DI FUORE DELLE RIGIDE REGOLE DELLA CAPITALIZZAZIONE) PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ COLLETTIVA LICEITA’ (FAVOR PER PATRIMONIALIZZAZIONE; NO TIPICITA’ DELLE POSTE DEL NETTO E POSSIBILE EMISSIONE DI AZIONI CON SOVRAPPREZZO ANCHE IN SEDE COSTITUTIVA - 2343, 2346 E 2431; APPORTI NON CAPITALIZZATI EMESSI A FRONTE DI STRUMENTI FINANZIARI PARTECIPATIVI - NUOVO 2346, COMMA 6) GIURISPRUDENZA: CONSOLIDATO ORIENTAMENTO CHE, CONSIDERANDO LA CAUSA SOCIETATIS (E NON DI MUTUO) DI TALI VERSAMENTI, RITIENE CHE NON DIANO LUOGO A CREDITI ESIGIBILI DAI SOCI MA SONO DESTINATI A CONFLUIRE NEL NETTO PATRIMONIALE, TRA LE RISERVE ERGO: VICENDA SPONTANEA IN ENTRATA (PARASOCIALE) MA ORGANIZZATIVA IN USCITA (SOCIALE)

39 TIPOLOGIA:  VERSAMENTI IN CONTO CAPITALE: APPORTI NON CAPITALIZZATI DESTINATI AD INCREMENTARE STABILMENTE IL PATRIMONIO  A FONDO PERDUTO O COPERTURA PERDITE: FINALIZZATI AL RIPIANAMENTO DI UNA PERDITA SENZA OPERARE SUL NOMINALE  IN CONTO (FUTURO) AUMENTO CAPITALE: ANTICIPAZIONE DEL CONFERIMENTO IN ATTESA DI OMOLOGAZIONE DI DELIBERA DI AUMENTO GIA’ ADOTTATA O IN VISTA DI UNA SUA FUTURA ADOZIONE (VINCOLO DI SCOPO)

40 VERSAMENTI IN CONTO CAPITALE  ISCRITTI IN APPOSITA RISERVA DELLA SOCIETA’ BENEFICIARIA  NOTA INTEGRATIVA DEVE CONTENERE INDICAZIONE ANALITICA CON SPECIFICAZIONE DI DISTRIBUIBILITA’  APPLICAZIONE ANALOGICA DI RISERVA DA SOVAPPREZZO (PROTOTIPO DEGLI APPORTI NON CAPITALIZZATI  ERGO: COMPETENZA ASSEBLEARE PER DISTRUBUZIONE (VIOLAZIONE: 2409 E RESPONSABILITA’ AMMINISTRATORI)  INDISTRIBUIBILITA’ FINO A CHE NON SIA COLMATA LA RISERVA LEGALE  CESSIONE DELLA QUOTA: GODRA’ DI DISTRIBUZIONE SOLO IL SOCIO ATTUALE (QUINDI NECESSITA’ DI REGOLAMENTAZIONE INTER PARTES NEL NEGOZIO DI CESSIONE)  AUMENTO DEL CAPITALE GRATUITO EX 2442 VERSAMENTI ISOLATI O NON PROPORZIONALI: RISERVA TARGATA (DOVRA’ RISULTARE DA NOTA INTEGRATIVA) CHE MANTIENE COLLEGAMENTO COL SOCIO (CHE GODRA’ DELLA DISTRIBUZIONE); AUMENTO CAPITALE MISTO

41 VERSAMENTI IN CONTO (FUTURO) AUMENTO CAPITALE VERSAMENTI IN CONTO AUMENTO CAPITALE  DESUETI PER SOPPRESSIONE DI OMOLOGAZIONE GIUDIZIALE  IN OGNI CASO: CONFERIMENTI ANTICIPATI IN QUANTO MOMENTO ESECUTIVO DI DELIBERA GIA’ APPROVATA  DIRITTO DI RIPETIZIONE IN CASO DI MANCATA OMOLOGA O AUMENTO INSCINDIBILE NON PERFEZIONATO VERSAMENTI IN CONTO FUTURO AUMENTO CAPITALE  MOMENTO ATTUATIVO DI FUTURO E NON ANCORA DELIBERATO AUMENTO DEL CAPITALE  VINCOLO DI SCOPO CHE PRECLUDE IMMEDIATO INCREMENTO PATRIMONIALE PER SOCIETA’  DIRITTO ALLA RESTITUZIONE PUR CONDIZIONATO DA MANCATA DELIBERAZIONE DELL’AUMENTO DEL CAPITALE ENTRO CONGRUO TERMINE  NO ISCRIZIONE TRA RISERVA MA FONDO RISCHI ED ONERI (STANTE LA PROBABIITA’ DEL DEBITO DA RESTITUZIONE)  AUMENTO DEL CAPITALE E’ A PAGAMENTO

42 VERSAMENTI A COPERTURA DELLE PERDITE  VERSAMENTI SPONTANEI A FONDO PERDUTO, FINALIZZATI AL REINTEGRAZIONE DEL CAPITALE SENZA OPERARE SUL NOMINALE  DUBBI SU LICEITA’ IN CASO SI IPOTESI DI RIDUZIONE OBBLIGATORIA DEL CAPITALE: VIOLAZIONE DI 2446, C. 2 E 2447 E CONNESSA FUNZIONE INFORMATIVA  IN REALTA’ COMPATIBILE IN QUANTO INTERCETTA LA PERDITA PRIMA CHE SI REALIZZI; FUNZIONE INFORMATIVA E’ COMUNQUE ASSICURATA DA ISCRIZIONE IN BILANCIO IN CONTO ECONOMICO QUALI «PROVENTI STRAORDINARI» E DA RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI