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COSA E’ IL DSM ?  MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI  Ha risposto ad un bisogno internazionale di disporre di una classificazione.

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Presentazione sul tema: "COSA E’ IL DSM ?  MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI  Ha risposto ad un bisogno internazionale di disporre di una classificazione."— Transcript della presentazione:

1 COSA E’ IL DSM ?  MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI  Ha risposto ad un bisogno internazionale di disporre di una classificazione attendibile e valida tale da costituire punto di riferimento sia per la ricerca che per la clinica  Ha permesso un passo importante verso l’unificazione del linguaggio psichiatrico  Ha promosso una integrazione tra diverse figure professionali ( psichiatri, neurologi, operatori psichiatrici)  Si propone come un testimone dinamico di quanto avviene nell’ambito della psichiatria contemporanea  E’ certamente dominante in esso la visione che si ha negli Stati Uniti della psichiatria

2 Disturbi mentali che esordiscono nell’infanzia nella fanciullezza e nell’adolescenza

3 Disturbi dello sviluppo  La caratteristica essenziale è data dall’alterazione nell’acquisizione delle capacità cognitive, di linguaggio, motorie o sociali  Tale alterazione può comportare un ritardo generale o una impossibilità di progredire in capacità di qualche area specifica o ancora una distorsione dello sviluppo in molteplici aree

4 ...  Il loro decorso tende ad essere cronico con alcuni segni che persistono in forma stabile nell’età adulta anche se nelle forme lievi può essere presente nel tempo un aggiustamento o una piena ripresa

5 RITARDO MENTALE  CARATTERISTICHE ESSENZIALI :  Funzionamento intellettivo generale significativamente sotto la media  Deficit significativi nel funzionamento adattivo  Esordio prima dei 18 anni

6 Funzionamento intellettivo  Si valuta tramite uno o più tests di intelligenza somministrati individualmente ( Wechsler, Stanford-Binnet, Kaufman)  Si considera significativo un QI al di sotto del 70  NB il QI tende a rimanere stabile in un singolo individuo

7 Funzionamento adattivo  Si riferisce alla capacità di una persona di essere efficiente in aree come le attività sociali, la comunicazione, le attività della vita quotidiana  Indicativo di una possibilità di indipendenza personale e di responsabilità sociale  E’ suscettibile di cambiamento e miglioramento a seguito di trattamenti terapeutici

8 Fattori etiologici  Possono essere:  Primariamente biologici  Psicosociali  Una combinazione di entrambi  Nel 30-40% dei casi di RM l’etiologia rimane sconosciuta

9 ...cause conosciute  Fattori ereditari (errori del metabolismo, alterazioni cromosomiche, alterazioni geniche)  Alterazioni precoci dello sviluppo embrionale (Mutazioni cromosomiche, alcoolismo, infezioni)  Problemi gravidici e perinatali (malnutrizione fetale, prematurità, ipossia, traumi)  Infezioni nell’infanzia  Traumi  Intossicazioni(es. Piombo)  Influenze ambientali ( deprivazioni nutritive, deprivazioni di stimoli sociali)  Disturbi mentali ( complicanza in un soggetto con QI limite e sopraggiunta Schizofrenia precoce)

10  Prevalenza 1%  M>F 1,5  4 Gradi di gravità:  LIEVE DA 50-55 A 70  MODERATO DA 35-40 A 50-55  GRAVE DA 20-25 A 35-40  GRAVISSIMO INFERIORE A 20-25

11 RM LIEVE  Costituisce l’85% di tutti i RM  I soggetti hanno menomazioni minime nelle aree senso-motorie  Sviluppano capacità sociali e di comunicazione negli anni prescolari  Spesso non si distinguono dalla norma fino alla scuola elementare  Arrivano ad avere capacità sociali e professionali adeguate per un minimo di autosostentamento ed indipendenza

12 RM MODERATO  COSTITUISCE IL 10 % DEI R M  Possono conversare, imparare a comunicare in età prescolare  Progrediscono nelle conoscenze fino al livello circa di terza elementare  Possono imparare a spostarsi autonomamnete in luoghi familiari  Nell’adolescenza possono dimostrare difficoltà nel rispettare le convenzioni sociali  Da adulti necessitano di supervisione ma possono riuscire a contribuire al proprio sostentamento in ambienti lavorativi adeguati

13 RM GRAVE  COSTITUISCE IL 3-4% DEI RM  I soggetti affetti mostrano sviluppo motorio deficitario  Poche capacità comunicative orali in età prescolare  Raggiungono un livello corrispondente alla prima elementare  Nella vita adulta necessitano di supervisione, si adattano bene alla vita familiare o in comunità

14 RM GRAVISSIMO COSTITUISCE L’1-2% DEI RM COSTITUISCE L’1-2% DEI RM  Spesso associato a patologie prenatali insorte precocemente  Nei primi anni minime capacità di funzionamento senso-motorio  Scarso controllo degli sfinteri  Non accedono alle competenze scolastiche  Possono essere addestrati solo se si dispone di ambienti altamente organizzati  Spesso vivono in ambienti protetti dove possono riuscire a svolgere semplici compiti


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