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CENNI DI LEGISLAZIONE L’ articolo 593 del Codice Penale prescrive, in via generale, che ogni cittadino che trovi un corpo umano inanimato o una persona.

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2 CENNI DI LEGISLAZIONE L’ articolo 593 del Codice Penale prescrive, in via generale, che ogni cittadino che trovi un corpo umano inanimato o una persona ferita o altrimenti in pericolo, deve prestare l’assistenza occorrente o darne immediato avviso all’ autorità. Detta norma giuridica è ribadita anche per la circolazione stradale con l’obbligo per il conducente di prestare assistenza a persone infortunate.

3 NORME LEGISLATIVE Si dovranno evitare tutti quegli interventi che eseguiti da persona inesperta siano suscettibili di recare un danno ulteriore alla persona soccorsa. Per esempio, chiunque sarà tenuto a tentare di arrestare una emorragia stringendo un arto con un laccio, una cravatta o qualcosa di simile, per evitare che il ferito si dissangui e muoia prima che possa intervenire un medico o una autoambulanza. Infatti detta manovra non presenta particolari difficoltà tecniche e può essere attuata da chiunque. Viceversa sarà sconsigliabile praticare iniezioni endovenose. CENNI DI LEGISLAZIONE

4 Sono leciti interventi che, pur dettati dalle migliori intenzioni di giovare al prossimo, comportano una restrizione dell’ altrui libertà ? L’ articolo 54 del Codice Penale stabilisce che non è punibile chi ha commesso un fatto altrimenti sanzionato penalmente se vi è stato costretto dalla necessità di salvare se stesso od altri dal pericolo di un grave danno. CENNI DI LEGISLAZIONE

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7 CONTENUTO CASSETTA PRONTO SOCCORSO

8 BLS IL SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI Il supporto di base delle funzioni vitali (Basic Life Support, B.L.S.) consiste in una successione di fasi che gli Autori di lingua anglosassone schematizzano in A B C : apertura delle vie aeree, respirazione assistita e circolazione assistita. Ogni fase comprende per prima cosa una valutazione delle funzioni e, successivamente, se necessario, un’azione conseguente. Ciò è necessario per evitare di esporre la vittima a manovre rianimatorie non necessarie. Ogni fase è preceduta da una valutazione: Valutazione dello stato di coscienza prima di A. Apertura delle vie aeree Valutazione della attività respiratoria prima di B. Respirazione assistita Valutazione della attività circolatoria prima di C. Massaggio cardiaco esterno Ogni valutazione ed ogni azione va eseguita nella corretta sequenza e modalità. VALUTAZIONE AMBIENTALE Solo dopo essersi assicurati che non ci sono rischi ambientali si può procedere a valutare lo stato di coscienza.

9 VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA Il soccorritore chiama il soggetto, lo scuote delicatamente, e se non risponde chiama il 118. APERTURA DELLE VIE AEREE Il paziente deve essere allineato partendo dalla testa fino ai piedi, si scopre il torace, si iperestende la testa e si controlla se all’interno del cavo orale ci siano eventuali corpi estranei da rimuovere. VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ RESPIRATORIA Una volta aperte le vie aeree si deve valutare se la vittima respira. Mantenendo la posizione di apertura delle vie aeree, portare l’orecchio in corrispondenza della bocca e del naso della vittima. Guardo il torace Ascolto i rumori respiratori Sento il flusso sulla guancia Se il soggetto respira si mette in posizione laterale di sicurezza. Se il paziente è rimasto vittima di annegamento è necessario eseguire 5 insufflazioni iniziali altrimenti si inizia direttamente il massaggio cardiaco.

10 GUARDA IL TORACE ASCOLTA I RUMORI RESPIRATORI SENTI SULLA GUANCIA L’ESPIRAZIONE

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12 Chiudere il naso

13 GAS GUARDA ASCOLTA SENTI Mo.To.Re MOVIMENTO TOSSE RESPIRAZIONE NORMALE

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25 RESPIRAZIONE BOCCA/NASO Se l'infortunato presenta delle fratture alla mandibola o alla mascella, si può procedere come nel caso della respirazione bocca a bocca con la differenza che la bocca viene tenuta chiusa per evitare che fuoriesca l'aria insufflata, e le insufflazioni vanno fatte attraverso il naso.

26 CIRCOLAZIONE ASSISTITA In base ai nuovi protocolli il paziente si deve considerare in arresto cardiaco se non risponde e non respira normalmente, eliminando la ricerca dei segni di circolo e del polso. Nelle precedenti linee guida era già stato introdotto che la rilevazione del polso per la diagnosi di arresto cardiaco era poco affidabile e comportava una perdita di tempo.

27 MASSAGGIO CARDIACO Attraverso il massaggio cardiaco il cuore pompa il sangue soltanto al 20% - 40% del normale, ma è sufficiente per tenere in vita l'infortunato sino al suo arrivo in un pronto soccorso dove, attraverso un defibrillatore si tenterà di ripristinare l'attività cardiaca attraverso scariche elettriche.

28 Un sistema che aiuta a rendersi conto se l'infortunato è in arresto cardiaco consiste nell'osservare le pupille. Dopo un breve periodo dall'arresto, infatti, queste si dilatano e non reagiscono alla luce. In condizioni normali, invece, se illuminate si rimpiccioliscono immediatamente.

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33 RICERCA PUNTI DI COMPRESSIONE

34 Alcuni autori hanno recentemente suggerito 30 compressioni al posto di 15 (VF + FIN + CRI continuano a consigliare 15:2)

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37 ABBASSAMENTO DEL TORACE

38 SUPPORTO DI BASE PRATICATO DA DUE SOCCORRITORI Se sono presenti due soccorritori essi si alternano uno sta alla testa per ventilare e l’altro massaggia. Ogni 2 minuti per prevenire la stanchezza è bene effettuare il cambio seguito dalla valutazione del respiro.

39 POSIZIONE DI SICUREZZA

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