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SINTESI DI INTENTI, PROTAGONISTI, MODI, MEZZI, TEMPI, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE.

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Presentazione sul tema: "SINTESI DI INTENTI, PROTAGONISTI, MODI, MEZZI, TEMPI, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE."— Transcript della presentazione:

1 SINTESI DI INTENTI, PROTAGONISTI, MODI, MEZZI, TEMPI, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE.

2 INTENTI  Risposta alle più recenti indicazioni europee in materia di istruzione e formazione: o Per offrire nuovi stimoli all’apprendimento favorendo l’integrazione fra apprendimenti formali e non formali o Portare gli allievi verso un “fare” non solo verso un “sapere” o Per innalzare i risultati di apprendimento dando esperienza alla formazione teorica dei giovani o Per scoprire vocazioni personali e generare profili professionali o Per sviluppare competenze trasversali quali quella digitale, l’autoimprenditorialità, la flessibilità al cambiamento  “Per incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti” (legge 107)

3 CARATTERISTICHE L’ alternanza è una metodologia didattica e consiste in periodi di formazione in aula integrati con periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro Non costituisce rapporto lavorativo Il giovane in alternanza rimane giuridicamente uno studente Prevede un percorso formativo personalizzato Per i licei sono obbligatorie almeno 200 ore di alternanza da svolgersi negli ultimi tre anni di studi e da inserire nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

4 TIPOLOGIE L’ALTERNANZA PUO’ PREVEDERE UNA PLURALITA’ DI TIPOLOGIE DI INTEGRAZIONE CON IL MONDO DEL LAVORO: Si può realizzare previa stipula di convenzioni con aziende o anche con: Gli ordini professionali Camere di commercio e confindustria Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore e quelli che tutelano il patrimonio ambientale All’estero La modalità dell’impresa formativa simulata Corsi di formazione sulla sicurezza e sulla tutela della salute nei luoghi di lavoro Incontri formativi con esperti Visite aziendali Ricerca sul campo Progetti in e con l’impresa Progetti di Scuola Impresa

5 TEMPI Le esperienze di lavoro possono essere svolte anche durante la sospensione dell’attività didattica Il periodo in contesti lavorativi è preceduto da un periodo di preparazione in aula, con la partecipazione di esperti esterni e successivamente accompagnato da momenti di raccordo in aula tra i percorsi disciplinari e l’attività formativa esterna. Si conclude con la valutazione congiunta dell’attività svolta dallo studente da parte del tutor interno e del tutor esterno.

6 TAPPE - definire le competenze attese dall’esperienza di alternanza, in termini di orientamento e di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro; - sensibilizzare e orientare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza lavorativa; - progettare con la struttura ospitante il percorso da realizzare, coerente con le competenze, abilità e conoscenze da acquisire;. informare gli studenti sui progetti; - informare le famiglie; - preparare i periodi di apprendimento sul lavoro, programmando lo sviluppo di quelle conoscenze necessarie per orientarsi, comprendere e trarre il massimo beneficio dal nuovo ambiente di studio; - stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti nell’impresa o nell’ente ospitante; - condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula; - documentare l’esperienza realizzata (anche attraverso l'utilizzo di ICT); - disseminare i risultati dell’esperienza

7 MODI E MEZZI L’alternanza va programmata in una prospettiva pluriennale Gli studenti partecipano singolarmente o a gruppi a percorsi formativi diversificati in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi Gli accordi tra scuola e soggetti esterni devono tenere conto di due elementi in particolare: le vocazioni degli studenti, le vocazioni del territorio e le indicazioni del mondo del lavoro

8 PROTAGONISTIPROTAGONISTI Dirigente Scolastico docente tutor interno tutor formativo esterno referente di progetto un docente funzione strumentale per l’alternanza come punto di raccordo tra gli operatori interni ed esterni per coordinare le attività previste dai singoli progetti. tutto il consiglio di classe

9 IL TUTOR INTERNO Il tutor interno, designato dall’istituzione scolastica tra coloro che, avendone fatto richiesta, possiedono titoli documentabili e certificabili, svolge le seguenti funzioni: a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/genitori); b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi; h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture

10 OBBLIGHI La scuola deve organizzare corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rivolti agli studenti È compito della scuola informare studenti e genitori con modalità tali da garantire la consapevolezza della scelta, assicurando la corretta informazione sugli aspetti educativi, formativi e contrattuali del percorso di apprendistato, sui contenuti del protocollo e del piano formativo individuale, sui criteri e sulle procedure di selezione degli apprendisti, sullo status di studente ma anche di “lavoratore” per quanto concerne l’osservanza delle regole comportamentali nell’istituzione formativa e nell’impresa, con particolare riferimento alle norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e sugli obblighi di frequenza delle attività di formazione a scuola e in azienda.

11 ADEMPIMENTI Il Dirigente Scolastico, avrà cura di verificare che l’ambiente di apprendimento sia consono al numero degli alunni e adeguato. Fondamentali per lo sgravio degli impegni a carico delle istituzioni scolastiche risulteranno le collaborazioni che le stesse riusciranno ad attivare, congiuntamente agli Uffici Scolastici Regionali, con accordi territoriali presso gli enti preposti per competenza, in modo tale da: - garantire la sorveglianza sanitaria, qualora necessaria - assicurare presso l’INAIL contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali gli studenti impegnati - stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi

12 DOCUMENTI DEL PERCORSO UDA (unità di apprendimento) redatta dal CdC Progetto formativo individuale Convenzione tra l’istituzione scolastica e il soggetto ospitante; Registro delle presenze presso l’azienda Scheda di valutazione redatta dal tutor esterno Scheda di autovalutazione dello studente

13 VALUTAZIONE ( SCRUTINI ED ESAMI) La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli ultimi tre anni scolastici del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. La valutazione di tali competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico. In esito ai risultati degli esami di Stato, a conclusione del percorso triennale di alternanza, l’istituzione scolastica attesta le competenze acquisite dallo studente, all’interno del certificato finale.

14 L’ESAME DI STATO Per l’esame di Stato le commissioni predispongono la terza prova scritta secondo le tipologie indicate tenendo conto anche delle competenze, conoscenze ed abilità acquisite dagli allievi e certificate congiuntamente dalla scuola e dalla struttura ospitante, nell’ambito delle esperienze condotte in alternanza.

15 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il monitoraggio sarà posto in essere dal MIUR con scadenza semestrale e sarà sia quantitativo, afferendo alla tipologia e delle attività, al numero e alla tipologia delle strutture ospitanti, al numero degli studenti partecipanti; sia qualitativo, e verificherà la coerenza fra i fabbisogni professionali dei territori e le proposte formative; la presenza di partenariati diversificati; la precisione del progetto.


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