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Psicologia: Effetti psicologici del fumo Tabagismo Matematica: Grafico dei fumatori in Italia. Spagnolo: tabaco Inglese: Smoking Italiano: Rapporti tra.

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Presentazione sul tema: "Psicologia: Effetti psicologici del fumo Tabagismo Matematica: Grafico dei fumatori in Italia. Spagnolo: tabaco Inglese: Smoking Italiano: Rapporti tra."— Transcript della presentazione:

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2 Psicologia: Effetti psicologici del fumo Tabagismo Matematica: Grafico dei fumatori in Italia. Spagnolo: tabaco Inglese: Smoking Italiano: Rapporti tra adolescenti e adulti. Educazione fisica: Doping Diritto:La prima legge del tabagismo Metodologia: Le dipendenze Igiene: Tabagismo.

3 Non è necessario essere fumatori incalliti per iniziare ad avvertire i primi danni da sigaretta. Le componenti cancerogene delle "bionde" in particolare gli idrocarburi policiclici aromatici, come il benzene - entrano in circolo nel nostro corpo a partire da 15-30 minuti dal primo tiro. Non è necessario essere fumatori incalliti per iniziare ad avvertire i primi danni da sigaretta. Le componenti cancerogene delle "bionde" in particolare gli idrocarburi policiclici aromatici, come il benzene - entrano in circolo nel nostro corpo a partire da 15-30 minuti dal primo tiro. Delle circa 4 mila sostanze chimiche presenti in questi prodotti, 400 sono tossiche e almeno 40 notoriamente cancerogene. Ma poiché ogni sigaretta contiene anche - in media - 0,8 mg di nicotina, una sostanza che genera dipendenza, smettere di avvelenare il nostro corpo è particolarmente difficile. Delle circa 4 mila sostanze chimiche presenti in questi prodotti, 400 sono tossiche e almeno 40 notoriamente cancerogene. Ma poiché ogni sigaretta contiene anche - in media - 0,8 mg di nicotina, una sostanza che genera dipendenza, smettere di avvelenare il nostro corpo è particolarmente difficile. Ecco un elenco di alcuni "ingredienti" tossici presenti in ogni pacchetto, con gli effetti sul nostro organismo. Ecco un elenco di alcuni "ingredienti" tossici presenti in ogni pacchetto, con gli effetti sul nostro organismo. Igiene

4 . Benzene. È un componente naturale del petrolio ma viene prodotto, per combustione incompleta del carbonio, anche dai vulcani o dagli incendi boschivi, ed è comunemente usato in pesticidi e carburanti. È un noto cancerogeno collegato a un più alto rischio di leucemia negli esseri umani, ma anche ad anemia, danni genetici, danneggiamento dei tessuti ossei e complicazioni per le donne in gravidanza. Il 50% dell'esposizione al benzene è dovuto al fumo di sigaretta, attivo o passivo. Formaldeide. Questo potente battericida, usato anche per preservare i tessuti durante i processi di imbalsamazione (ma anche per molti prodotti per la casa, dai materiali da costruzione ai deodoranti per ambiente) è il principale responsabile dell'irritazione ad occhi e mucose e della tosse insistente che possono colpire un fumatore o chi vi si trovi accanto. L'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) l'ha classificata come cancerogeno certo. Catrame. È il cocktail di agenti chimici prodotto dalla combustione del tabacco, un residuo marrone e appiccicoso che si attacca su denti, dita e polmoni dei fumatori. Nonostante molti marchi si siano mossi per produrre sigarette "light" a basso contenuto di catrame ("tar" in inglese), la convinzione che queste riducano il rischio associato al fumo è erronea. Ci sono decine di altre sostanze chimiche nocive per il corpo dei fumatori. Arsenico. È un veleno contenuto nei topicidi che si accumula nel corpo del fumatore danneggiando cuore e vasi sanguigni e interferendo con la capacità del nostro organismo di riparare i danni al DNA. Oltre ad essere cancerogeno, danneggia il sistema nervoso e quello digestivo.

5 Cadmio. Il metallo utilizzato per confezionare le batterie entra nel nostro organismo attraverso il fumo di sigaretta e danneggia i reni e il rivestimento delle arterie (oltre naturalmente ad essere un potente cancerogeno). Normalmente siamo capaci di espellerlo attraverso l'urina, ma la dose incamerata attraverso le sigarette può superare quella che possiamo smaltire. Cromo. Utilizzato per smalti e vernici, è tra i principali responsabili del cancro ai polmoni. Funziona inoltre da "cavallo di Troia" permettendo ad altre sostanze cancerogene di aderire con più facilità al DNA e danneggiarlo. Cianuro di idrogeno. Danneggia cuore e vasi sanguigni, e mette ko le ciglia che proteggono le vie respiratorie consentendo alle tossine di entrare più facilmente nei polmoni. L'organismo del fumatore si difende obbligandolo a tossire per espellere gli agenti dannosi.

6 Monossido di carbonio. È un gas incolore e inodore che costituisce il 3-5% dei prodotti della combustione delle sigarette. Legandosi allo ione ferro dell'emoglobina al posto dell'ossigeno, diminuisce la quantità di ossigeno trasferita nel sangue privando i tessuti della loro linfa vitale. Ossido d'azoto. Si trova anche negli scarichi delle auto ed è tra i maggiori inquinanti atmosferici. Normalmente il nostro corpo ne produce in modeste quantità per facilitare l'espansione delle vie respiratorie ma l'eccesso di questa sostanza nelle sigarette fa sì che le vie aeree si espandano eccessivamente facilitando l'assorbimento della nicotina e degli altri "veleni". Inoltre, quando il fumatore spegne la sigaretta, i livelli di ossido d'azoto prodotti dal corpo ritornano nella norma e si fatica a respirare. Ammoniaca. Esatto, quella che si usa anche per pulire i bagni: converte la nicotina in un gas rendendola più facilmente assorbibile da polmoni e sangue e aumentando il suo effetto da dipendenza.

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8 Matematica

9 Educazione fisica Il doping, in lingua italiana dopaggio, consiste nell’uso di una sostanza o di una pratica medica a scopo non terapeutico, ma finalizzato al miglioramento dell’efficienza psicofisica durante una prestazione sportiva, sia agonistica sia non agonistica,da parte di un atleta. Il ricorso al doping avviene spesso in vista o in occasione di una competizione agonistica ed è un’infrazione sia dell’etica dello sport,sia dei regolamenti dei Comitati olimpici sia della legislazione penale italiana, inoltre espone a effetti nocivi,anche morali,sulla salute.

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11 Italiano

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13 Spagnolo El tabaquismo es la adicción al tabaco, provocada principalmente por uno de sus componentes más activos, la nicotina; la acción de dicha sustancia acaba condicionando al abuso de su consumo. Dicha adicción produce enfermedades nocivas para la salud del consumidor.nicotina Según la OMS el tabaco es la primera causa de invalidez y muerte prematura en el mundo.1 En Europa el tabaquismo provoca cada año 1,2 millones de muertes. Está directamente relacionado con la aparición de 29 enfermedades, de las cuales 10 son diferentes tipos de cáncer y de más del 50 % de las enfermedades cardiovasculares. Fumar es directamente responsable de aproximadamente el 90 % de las muertes por cáncer de pulmón y aproximadamente el 80-90 % de la enfermedad pulmonar obstructiva crónica (EPOC) y enfisema. En España cada año mueren más de 50 000 personas debido al consumo de tabaco, más que por los accidentes de tráfico y el consumo de todas las drogas ilegales juntas.OMS1cáncerenfermedades cardiovascularescáncer de pulmónenfermedad pulmonar obstructiva crónica (EPOC) enfisemaEspaña

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15 Diritto In Italia la prima Legge sul fumo risale agli anni settanta ed è la Legge n. 584 dell’11 novembre 1975, “Divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico” che stabilisce il divieto di fumare in alcuni luoghi (art. 1), tra cui le corsie degli ospedali, le aule scolastiche, le sale d’attesa delle stazioni, i locali chiusi adibiti a pubblica riunione, i cinema, le sale da ballo. La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 1995, “Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici”, ha poi esteso il divieto di fumo ai locali destinati al ricevimento del pubblico per l’erogazione di servizi pubblici e utilizzati dalla pubblica amministrazione, dalle aziende pubbliche e dai privati esercenti servizi pubblici. Un'altra importante fonte normativa in relazione al divieto di fumo è la Circolare del 28 marzo del 2001 n.4 del Ministero della Sanità (ora della Salute), che fornisce un elenco esemplificativo molto dettagliato dei locali nei quali si applica il divieto di fumo, specificando quello già contenuto nella Legge 584/75.

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17 Metodologia La dipendenza è caratterizzata dal bisogno assoluto e irrefrenabile di una certa sostanza, di un oggetto o di una situazione. La dipendenza può essere fisica o psichica, e nelle forme gravi porta crisi di astinenza. Le dipendenze patologiche possono essere diverse, a seconda della sfera personale che coinvolgono e dei comportamenti che ne derivano. Si può dipendere patologicamente da varie cause, tra cui: Sostanze stupefacenti,in cui rientrano alcol e fumo; Cibo; Sesso; Lavoro; Gioco d’azzardo ; Shopping; Televisione; Internet; Videogiochi.

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19 Inglese Smoking most commonly leads to diseases affecting the heart and lungs and will most commonly affect areas such as hands or feet with first signs of smoking related health issues showing up as numbness, with smoking being a major risk factor for heart attacks, chronic obstructive pulmonary disease (COPD), emphysema, and cancer, particularly lung cancer, cancers of the larynx and mouth, and pancreatic cancer. Overall life expectancy is also reduced in long term smokers, with estimates ranging from 10 to 17.9. years fewer than nonsmokers. About one half of long term male smokers will die of illness due to smoking. The association of smoking with lung cancer is strongest, both in the public perception and etiologically. Among male smokers, the lifetime risk of developing lung cancer is 17.2%; among female smokers, the risk is 11.6%. This risk is significantly lower in nonsmokers: 1.3% in men and 1.4% in women. Historically, lung cancer was considered to be a rare disease prior to World War I and was perceived as something most physicians would never see during their career. With the postwar rise in popularity of cigarette smoking came a virtual epidemic of lung cancer. A person's increased risk of contracting disease is directly proportional to the length of time that a person continues to smoke as well as the amount smoked. However, if someone stops smoking, then these chances gradually decrease as the damage to their body is repaired. A year after quitting, the risk of contracting heart disease is half that of a continuing smoker. The health risks of smoking are not uniform across all smokers. Risks vary according to amount of tobacco smoked, with those who smoke more at greater risk. Smoking so-called "light" cigarettes does not reduce the risk.

20 Psicologia Chi ha il vizio del fumo ed ha tentato di smettere lo sa molto bene: dire stop al fumo non equivale semplicemente a decidere di non acquistare più sigarette dando un taglio netto ad una routine consolidata. Fumare riempie spazio e tempo, accompagna le attività e le conversazioni, colma il vuoto di quando non si fa nulla. Anche per questo motivo pensieri come: “oggi fumo l’ultima, domani prometto che smetto” molto spesso non trovano un vero fondamento nella realtà in quanto non se ne è pienamente convinti; tali cicli di pensieri possono ripetersi all’infinito, fino a che la persona si convince che ancora non è arrivato il momento giusto per smettere sul serio. Non è un caso che quando una persona smette di fumare avverta un vuoto, le manca qualcosa mentre svolge le sue attività, mentre cammina, guida, conversa…può soffrire nel vedere gli altri che lo fanno e la sua identità consolidata da fumatore offre soluzioni immediate, a volte barcollanti, ma sufficienti a riprendere la sigaretta tra le dita: “ma chi me lo fa fare? Tanto non riesco a smettere!”. Tutto ciò trova spiegazione nel fatto che il fumo crea assuefazione emozionale, ossia dipendenza, fisica e psicologica. I fumatori ci facciano caso: il più delle volte accendono una sigaretta (o una dopo l’altra) senza pensarci troppo su e senza avvertirne un vero desiderio. Vuol dire che è diventato un gesto automatico (si chiamano proprio sigarette automatiche quelle che si consumano senza avvertirne il bisogno, involontariamente) a cui non si riesce a sottrarsi, quindi quello che un tempo era per il fumatore “il piacere di gustarsi una sigaretta” alla lunga può diventare una vera e propria schiavitù (la dipendenza) che mina il fisico, e la letteratura medica sull’argomento illustra ampiamente i danni spesso irreversibili provocati da questa dannoso comportamento, e la salute psicologica: questo tipo di dipendenza sviluppa assenza di libertà, blocchi emozionali, sabotaggi mentali, diminuzione dell’energia personale.


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