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Ing. Nicola Di Marcoberardino CONFINDUSTRIA Chieti - Pescara Giovani Imprenditori La business idea.

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Presentazione sul tema: "Ing. Nicola Di Marcoberardino CONFINDUSTRIA Chieti - Pescara Giovani Imprenditori La business idea."— Transcript della presentazione:

1 Ing. Nicola Di Marcoberardino CONFINDUSTRIA Chieti - Pescara Giovani Imprenditori La business idea

2 In Italia viene definito imprenditore (a norma dell'articolo 2082 del Codice Civile - Libro V, Titolo II, Capo I, Sezione I):Codice Civile chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. L’IMPRENDITORE L'attitudine ad affrontare il rischio è un elemento specifico dell'attività imprenditoriale VALUTARE LE PROBABILITA’ E DECIDERE DI AGIRE SOLO DOPO AVER VALUTATO E’ UN ELEMENTO IMPRESCINDIBILE DELL’ATTIVITA’ DELL’IMPRENDITORE

3 Non è la specie più intelligente a sopravvivere e nemmeno quella più forte. E’ quella più predisposta ai cambiamenti. CHARLES DARWIN «Quando il mare era calmo tutte le navi mostravano eguale maestria nel navigare» Shakespeare, Coriolano

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5 Perché esistono le organizzazioni in generale e le aziende in particolare?

6 stakeholder è chiunque, in relazione diretta o meno con l’organizzazione, ritrovi la sua attività o i suoi bisogni in qualche modo coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione CLIENTI DIPENDENTI ORGANIZZ. TERRITORIALI PARTNER DIR. CENTR. PROPRIETA’ SOCIETA’ SINDACATI FORNITORI END USERS AZIENDA valore caratteristica di un bene, servizio o informazione che soddisfa un bisogno ed è di utilità per chi ne fruisca, e per l’ottenimento della quale caratteristica il destinatario del bene o servizio o informazione [il cliente] è disposto a scambiare una certa quantità di sue risorse

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8 IL CICLO ECONOMICO FONDAMENTALE INVESTIMENTOREALIZZO CLIENTIFORNITORI Valore per gli azionisti Massimizzare il valore per gli azionisti significa dunque vendere al maggior prezzo possibile, il maggior volume possibile, acquistando al minor prezzo possibile, la minor quantità di risorse (fattori produttivi) possibile, senza compromettere nel tempo la possibilità di ripetere il ciclo. FOCALIZZAZIONE SULLA PRODUZIONE DI VALORE

9 Vendere al maggior prezzo possibile… …Il maggior volume possibile… …acquistando al minor prezzo possibile… …la minor quantità di risorse possibile… …senza compromettere la possibilità di ripetere il ciclo nel tempo. Sostenibilità economica, ambientale e sociale Efficienza ed innovazione del proprio ciclo produttivo Conoscenza del mercato d’acquisto di riferimento e potere d’acquisto Fidelizzazione e focalizzazione sul cliente, conoscenza e capacità di penetrazione del mercato e delle sue regole Qualità ed innovazione del prodotto/servizio, immagine, brand, comunicazione

10 Il vantaggio competitivo e quindi il successo di un’azienda rispetto ad un’altra sta proprio nel diverso grado di massimizzazione di quei “POSSIBILE”. Un’idea di impresa e quindi un business plan che la comunica non può prescindere dal descrivere con chiarezza e serietà quali sono le “idee” e “le strategie” che la nascente azienda intende percorrere per massimizzare questi parametri

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12 Esempio BM libro Berlin_WS_DS1

13 CLIENTI CONCORRENTI PRODOTTI /SERVIZI RISORSE NECESSARIE INVESTIMENTI ISTITUZIONI I punti chiave del processo di scelta Analisi del mercato Modello organizzativo Processo produttivoPiano degli investimenti Piano finanziario fonti/impieghiBudget previsionale del risultato economico Piano strategico

14 CARATTERISTICHE PECULIARI: In una parola: cantierabilità dell’idea e capacità di comunicarla in maniera efficace concretezza verificabilità delle stime credibilità e condivisibilità dei criteri approccio sistemico e strutturato completezza evidenza dei punti fondamentali sintesi credibilità dei tempi di realizzazione credibilità del piano economico-finanziario forma e tipologia adeguata all’interlocutore

15 Gli errori più frequenti Mancanza di chiarezza nei prodotti/servizi venduti Mancanza di chiarezza (o assenza) nella descrizione del vantaggio competitivo Sopravvalutazioni dell’idea imprenditoriale e proiezioni irrealistiche Timing inappropriato per valutare lo sviluppo del progetto Dati economico-finanziari sbagliati o completamente avulsi dall’idea Nessuna menzione sui competitors Mancanza di attenzione al cliente, individuazione del target o del piano di marketing Nessuna conoscenza del mercato di riferimento Nessuna attenzione al modello organizzativo e all’evoluzione dello stesso per sostenere l’aumento dei ricavi indicati Mancanza di coerenza nel modello produttivo e nella correlazione tra costi e ricavi

16 La missione (o scopo) di un'organizzazione o impresa (la sua "dichiarazione di intenti"), è il suo scopo ultimo, la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ciò che la contraddistingue da tutte le altre. Un buon mission statement dovrebbe rispondere alle tre domande fondamentali: Chi siamo? Cosa vogliamo fare? Perché lo facciamo? Esempi di missione aziendale: Walt DisneyWalt Disney – "Rendere felici le persone Wal-MartWal-Mart – "Dare alla gente comune la possibilità di acquistare le stesse cose dei ricchi” McDonald'sMcDonald's – "Far leva sulle capacità, i punti di forza e le risorse uniche della nostra diversità per essere il migliore fast food del mondo”fast food

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47 Esempio BM apple Berlin_WS_DS1

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50 Esempio BM Citizen hotel Berlin_WS_DS1

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