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Indice: Introduzione: dalla sfera al piano. Planisfero di Mercatore

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Presentazione sul tema: "Indice: Introduzione: dalla sfera al piano. Planisfero di Mercatore"— Transcript della presentazione:

1 Cartografia ed ideologia Il planisfero: confronto tra la carta di Mercatore e la carta di Peters
Indice: Introduzione: dalla sfera al piano. Planisfero di Mercatore Planisfero di Arno Peters

2 Il modo più esatto per rappresentare la Terra è il globo perché esso è una rappresentazione sferica della Terra. Il globo (o mappamondo sferico) però presenta una serie di inconvenienti: non può essere appeso ad una parete, né steso su un tavolo; non consente una visione d’insieme dei continenti (nell’immagine si vede solo l’America); la superficie curva rende difficoltoso il calcolo di distanze e rotte.

3 La rappresentazione della terra più usata dunque non è il globo ma il planisfero: la superficie sferica viene proiettata su un piano e diventa piana.

4 Tuttavia nei planisferi la proiezione della superficie curva comporta un notevole grado di deformazione senza il quale la superficie terrestre non potrebbe essere rappresentata sul piano.

5 I planisferi possono essere molto diversi tra loro, a seconda del tipo di proiezione che utilizzano (immagine). Di seguito analizzeremo due planisferi: quello di Mercatore e quello di Peters, che utilizzano la proiezione cilindrica.

6 Quale di questi planisferi è quello più “giusto”?
Questo? O forse questo? Ma prima, una domanda… Quale di questi planisferi è quello più “giusto”? O quest’altro ancora?

7 Alla fine proveremo a rispondere…

8 Il planisfero di Mercatore
Il cartografo fiammingo Gerhard Kremer, soprannominato Mercatore, visse nel XVI secolo. Egli creò molte nuove carte e mappamondi, ma il suo contributo più grande alla cartografia fu senz’altro la “proiezione di Mercatore”.

9 La proiezione di Mercatore è cilindrica ( la superficie terrestre viene proiettata su un cilindro immaginario che avvolge la terra) e centrografica (punto di vista al centro della terra); essa provoca la dilatazione delle superfici verso i poli. Verso il polo la deformazione è massima Vicino all’ equatore la deformazione è minima

10 Per effetto della dilatazione verso i poli, la Groenlandia e l’Antartide risultano enormemente ingigantite rispetto alla realtà.

11 Il planisfero realizzato con la proiezione di Mercatore è eurocentrico; assegna cioè un ruolo privilegiato all’Europa, collocandola al centro ottico del planisfero. L’equatore è spostato in basso: il sud risulta così sminuito, il nord è invece enfatizzato.

12 Questo tipo di planisfero sembra “capovolto” e “sbagliato”
Questo tipo di planisfero sembra “capovolto” e “sbagliato”. In realtà non è capovolto perché da un punto di vista astronomico l’alto e il basso non esistono, e perciò non è “sbagliato”. Solo che siamo abituati alle carte con il Nord in alto. Insomma: è una questione di abitudine. Non c’è alcuna ragione per mettere al centro del planisfero l’Europa, come succede nel planisfero di Mercatore. Un planisfero con al centro l’Australia (o qualunque altra parte del mondo) è ugualmente “vero”. In questo planisfero “capovolto” l’Europa è un continente marginale, periferico e quasi irriconoscibile

13 Confronto India-Scandinavia
Nonostante l’India sia 3 volte più grande della Scandinavia, nel planisfero di Mercatore esse appaiono di uguali dimensioni. Confronto India-Scandinavia

14 Confronto Africa-Groenlandia
Si può leggere ciò affermando che, con la proiezione di Mercatore si sottovaluta l’Africa e i suoi problemi di povertà. La Groenlandia (Danimarca) misura circa 2 milioni di Km², ma sembra uguale all’Africa che con i suoi 30 milioni di Km² è 15 volte più grande. Confronto Africa-Groenlandia

15 Confronto Europa - America Meridionale
L’Europa con i suoi 10 milioni di Km² risulta nella proiezione di Mercatore della stessa dimensione del Sud America che, con i suoi quasi 18 milioni di Km², in realtà è quasi il doppio.

16 Conclusioni sulla proiezione di Mercatore
Oggi sappiamo che il Sud del mondo (Africa, parte di Asia, Sud America) è più grande del Nord. Perché allora si utilizza ancora questa proiezione (creata nel 1500), ben sapendo che non rappresenta in modo corretto tutte le aree? L’Europa ha dominato il mondo per secoli imponen-do la “sua” carta, oggi definita “eurocentrica”.

17 Il planisfero di Arno Peters
In polemica con il planisfero eurocentrico di Mercatore, Arno Peters, intellettuale tedesco, elaborò nel 1973 un nuovo planisfero “afrocentrico”.

18 La proiezione di Peters è oggi adottata dall’ONU
La carta di Mercatore mantiene inalterato il rapporto tra gli angoli (isogonica) ma altera il rapporto tra le aree È una proiezione equivalente: mantiene inalterato il rapporto tra le aree. La proiezione di Peters è oggi adottata dall’ONU

19 Equatore: confronto Mercatore-Peters
Planisfero di Mercatore Planisfero di Peters Nella proiezione di Peters l’ equatore è più in alto. Il sud del mondo non è sminuito. La Groenlandia viene ridimensionata.

20 Sovrapposizione dei planisferi di Mercatore (verde) e di Peters (marrone).

21 Pregi e difetti del planisfero di Peters
Le deformazioni sono distribuite equamente (e non tutte “a vantaggio” dell’Europa). La reale proporzione tra le superfici è rispettata. Colori base per  ogni continente (prima gli stati colonizzati avevano lo stesso colore degli stati colonizzatori). Peters sceglie un colore base per ogni continente e una diversa sfumatura di quel colore per gli Stati. Difetti I continenti, in particolare l’Africa, hanno una forma allungata, non molto conforme alla realtà. Eccesso di ideologia “terzomondista”?

22 Pregi e difetti del planisfero di Mercatore
La fedeltà all’asse, che consentiva di trovare il Nord sempre perfettamente verticale rispetto a qualsiasi punto considerato. Facilità con cui si potevano tracciare le rotte nautiche anche in assenza di stelle. La forma dei continenti corrisponde a quella reale (isogonia o conformità). Difetti Le dimensioni dei continenti non sono in proporzione. Le regioni polari appaiono molto deformate. Carta ideologicamente “eurocentrica”? La proiezione di Mercatore aveva alcuni importanti pregi per chi la utilizzava: il primo pregio era la fedeltà all'asse, che consentiva di trovare il Nord sempre perfettamente verticale rispetto a qualsiasi punto considerato; il secondo era la facilità con cui si potevano tracciare e seguire le rotte nautiche, anche in assenza di stelle, grazie alla suddivisione del planisfero in piccoli rettangoli regolari. A fronte di tali vantaggi, a essere sacrificate erano le reali dimensioni delle superfici rappresentate. In particolare la distorsione si faceva evidente verso i poli, dove le terre risultavano ingigantite rispetto alla loro effettiva dimensione.

23 Qual è il planisfero più “giusto”?
Allora …. Qual è il planisfero più “giusto”? In genere consideriamo “più giusto” il planisfero a cui siamo abituati, che corrisponde meglio alla nostra visione del mondo. Il planisfero di Mercatore deve la sua fortuna al fatto che consente di calcolare facilmente le rotte nautiche. Il Planisfero di Peters, più moderno, va contro l’eurocentrismo e restituisce dignità al Sud del Mondo.


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