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LE ATTIVITA’ DI CONTROLLO ALL’INTERNO DELL’ENTE LOCALE

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Presentazione sul tema: "LE ATTIVITA’ DI CONTROLLO ALL’INTERNO DELL’ENTE LOCALE"— Transcript della presentazione:

1 LE ATTIVITA’ DI CONTROLLO ALL’INTERNO DELL’ENTE LOCALE
SULLE SOCIETA’ PARTECIPATE Dott. Walter Bravetti

2 CONCILIAZIONE DEI RAPPORTI DEBITORI E CREDITORI
E’ fondamentale la verifica della corrispondenza delle poste debitorie tra enti ed organismi. L’obbligo della conciliazione è previsto per tutti i comuni e province – città metropolitane. L’obbligo di asseverazione è posto a carico degli organi di revisione sia degli enti sia degli organismi controllati/partecipati.

3 In caso di discordanze, motivate nella nota informativa, l’organo esecutivo dell’ente è tenuto ad assumere i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie entro e non oltre il temine dell’esercizio finanziario in corso. Pertanto è necessario che venga eseguito un costante monitoraggio dei rapporti debitori creditori con i propri organismi.

4 D.Lgs 19 AGOSTO 2016 N. 175 IN VIGORE DAL 3 SETTEMBRE.
Art. 12 Responsabilità degli organi di amministrazione e di controllo Azioni civili di responsabilità Giurisdizione della corte dei conti per danni erariali

5 DANNO ERARIALE È il danno patrimoniale e non patrimoniale, compreso il danno che è conseguente alla condotta degli enti pubblici partecipanti, che con dolo o colpa grave pregiudicano il valore della partecipazione.

6 Art. 14 Crisi d’impresa a partecipazione pubblica
- Assoggettamento a norme sul fallimento e sul concordato preventivo. - In caso di valutazione di rischio, al fine di prevenire l’aggravamento della crisi, occorre presentare un idoneo piano di risanamento.

7 Assoggettamento all’Art. 2409 c.c.
La previsione di ripianamento non è adeguata da parte della pubblica amministrazione di perdite da parte delle amministrazioni pubbliche socie, quando non ci sia un idoneo piano di ristrutturazione aziendale con concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico finanziario.

8 - Le Pubbliche amministrazioni non possono effettuare aumenti di capitale, trasferimenti straordinari, aperture di credito, garanzie e fidejussioni perdite per 3 esercizi consecutivi ovvero utilizzo di riserve indisponibili per il ripianamento di perdite.

9 - Trasferimenti straordinari per contratti per lo svolgimento di servizi di pubblico interesse:
Misure in un piano di risanamento approvato dall’autorità di regolazione di settore ove esistente e comunicato alla corte dei conti. Raggiungimento equilibrio economico finanziario nei tre anni.

10 Nel caso in cui ci sia una dichiarazione di fallimento di società partecipate titolare di affidamenti diretti, le P.A. controllanti non possono costituire nuove società e né acquisire partecipazioni in società che gestiscono gli stessi servizi della società fallita. Art. 15 Co. 5 Poteri ispettivi nei confronti di tutte le società a partecipazione pubblica Art. 6 Co. 3 D.L. 95/2012

11 Art. 19 - Gestione del personale
Co. 2 Applicazione Art. 35 D.Lgs 165/2001 Co. 3 Principio di trasparenza Assenza della procedura di reclutamento o provvedimenti, le assunzioni sono nulle. Co. 5 Le P.A. fissano obiettivi annuali o pluriennali sulle spese di funzionamento comprese quelle del personale, con contenimento di oneri e assunzioni. Tenendo conto dei divieti o limitazioni previste per le P.A. in tema di personale.

12 riassorbimento di unità di personale prima di nuove assunzioni.
Co. 8 Reinternalizzazione dei servizi o funzioni riassorbimento di unità di personale prima di nuove assunzioni. Procedure di mobilità Il tutto nei limiti della copertura dei posti vacanti delle dotazioni organiche e nei limiti di spesa del personale. Art. 21 Co. 2 Accantonamenti per perdite

13 Art. 24 Revisione straordinaria delle partecipazioni.
Ricognizione di tutte le partecipazioni con verifiche dei requisiti di cui all’Art. 4 Co. 1, 2 e 3 ovvero Art. 5 Co.1 e 2 e modalità di alienazione con informazione alla Corte dei Conti Co. 4 Alienazione entro 1 anno dalla ricognizione. In caso di mancata adozione dell’atto ricognitivo, la partecipata va liquidata. - In seguito all’affidamento dei servizi, svolti dalla società partecipata cessata, il personale viene trasferito al subentrante ai senti dell’Art del c.c.

14 Art. 25 Disposizioni transitorie in tema di personale
Entro i 6 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto: effettuare ricognizione del personale in servizio. Non si possono procedere ad assunzioni fino al 30/06/2018 a tempo indeterminato, previo utilizzazione degli elenchi formati con personale eccedente. Rapporti di lavoro nulli e i provvedimenti sono gravi irregolarità di cui all’Art c.c.


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