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I principali incentivi e agevolazioni a supporto di Industry 4.0

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Presentazione sul tema: "I principali incentivi e agevolazioni a supporto di Industry 4.0"— Transcript della presentazione:

1 I principali incentivi e agevolazioni a supporto di Industry 4.0
Edoardo Segù, Villani & Partners Milano, 06 giugno 2017

2 VILLANI & PARTNERS – Consulenze per l’Impresa
Villani & Partners è una società di consulenza e CRTT (Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico) che opera da oltre 20 anni principalmente nel campo della finanza agevolata a supporto di progetti di sviluppo aziendale utilizzando strumenti di ingegneria finanziaria e Innovation management. La nostra mission è supportare l’impresa nella sua evoluzione, assistendola nella corretta adozione degli strumenti finanziari e fiscali previsti dalle normative vigenti facendoci collettore delle professionalità richieste. Alcuni risultati in ambito finanza agevolata, negli ultimi 7 anni: Circa 10 M€ di contributo comunitari a fondo perduto per ricerca e innovazione, circa 100 milioni di progetti complessivi Circa 200 M€ di finanziamento agevolato per l’internazionalizzazione Circa 40 M€ di finanziamento agevolato per sviluppo d’impresa Circa 8 M€ di crediti d’imposta per R&S Circa 40 M€ di garanzie agevolate presso intermediari a noi convenzionati Cosa si propone di fare il piano Industria 4.0 da un punto di vista pratico a favore dell’impresa?

3 Industria 4. 0: La quarta rivoluzione industriale, a chi è indirizzata
Industria 4.0: La quarta rivoluzione industriale, a chi è indirizzata? Sono 4.0?! L’espressione Industria 4.0 è collegata alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”. Il termine “Industria 4.0” è divenuto di uso corrente, tuttavia non esiste ancora una sua definizione univoca e condivisa, e non è possibile associarlo o ricondurlo a una specifica normativa così come avviene nella “marcatura CE” nell’ambito della sicurezza dei prodotti. Focus: Non è necessario essere big company Anche e soprattutto PMI devono sfruttare iperammortamento, specie per efficienza, qualità e internazionalizzazione Se PMI non diventano «4.0», c’è il rischio di uscire dalla filiera produttiva allungata

4 I principali incentivi e agevolazioni del Piano Industria 4.0
Supportare gli investimenti per la crescita con IPER & SUPERAMMORTAMENTO Offrire credito a supporto dell’innovazione con la NUOVA SABATINI Premiare chi investe nel futuro con il CREDITO D’IMPOSTA RICERCA & SVILUPPO Cosa si propone di fare il piano Industria 4.0 da un punto di vista pratico a favore dell’impresa?

5 Iperammortamento 250% Milano, 06 giugno 2017

6 IPER & SUPERAMMORTAMENTO, riferimenti normativi
Legge di stabilità 2016 –Legge 28/12/2015 n. 208 art. 1, commi e 97: Introduzione dei c.d. «super-ammortamenti» Legge di bilancio 2017 –Legge 11/12/2016 n. 232 art. 1, comm1 8-13: Proroga dei «super-ammortamenti ex Legge di stabilità 2016» Introduzione dei c.d. « iperammortamenti» e «super-ammortamenti software» Decreto Sud –D.L. 29/12/2016 n. 243, art. 7-novies (convertito in legge) Introduzione di alcune modifiche di coordinamento Circolare n. 4/E del 30/3/2017 Chiarimenti in materia di iperammortamento e super-ammortamento Riferimenti normativi

7 Quali sono gli indirizzi di IPER e SUPER ammortamento voluti dal legislatore?
Nell’impostazione data dal Governo i due provvedimenti appaiono chiari e distinti: • Il super ammortamento : maggiorazione del 40% del costo di acquisizione di un bene, che si riflette con un aumento del 40% delle quote di ammortamento fiscale annuo è indirizzato al rinnovo del "parco macchine" di aziende che, con l’introduzione di beni strumentali più moderni e con maggiore tecnologia, potranno divenire ancor più competitive. • L’iper ammortamento maggiorazione del 150% del costo di acquisizione di un bene, che si riflette con un aumento del 150% delle quote di ammortamento fiscale annuo è indirizzato alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello delineato dalla strategia “Industria 4.0”, con l’obiettivo di Migliorare la produttività e la competitività delle aziende manifatturiere e del Sistema Paese, in particolare delle PMI o aumentare il livello tecnologico del manifatturiero italiano favorendo l’introduzione, nelle aziende e nei relativi cicli produttivi, di tecnologie innovative basate sulla integrazione tra macchine, processi e prodotti con le tecnologie abilitanti del paradigma 4.0

8 Chi può utilizzare l’iperammortamento e per cosa
La misura, indirizzata ai soli titolari di redditi d’impresa incluse le imprese individuali (no arti e professioni), riguarda 4 categorie di beni in acquisto o in leasing: Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; (allegato A) Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; (Allegato A) Dispositivi per l’interazione uomo/macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «Industria 4.0»; (Allegato A) Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0». (Allegato B) Esclusioni: Beni materiali usati Beni materiali strumentali con aliquota di ammortamento < 6,5% Beni utilizzati in forza di locazione o noleggio (né super né iperammortamento) Fabbricati e costruzioni Investimenti in settori «speciali» (All. 3, L. Stabilità 2016) Acque minerali, Terme, Produzione e Distribuzione gas: condotte Trasporti: materiale rotabile (escluse motrici) e aerei

9 I chiarimenti dell’ Agenzia delle Entrate, come vengono trattati i beni MATERIALI/NUOVI
I beni materiali, nuovi, devono essere obbligatoriamente tra quelli compresi nella sezione 1 della lista riportata nell’allegato A della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017; Devono rispondere ai requisiti dalla logica 5+2 (5 condizioni obbligatorie + 2/5 opzionali) tra le caratteristiche e condizioni riportate nella sezione 2 e 3 (per poter usufruire dell’iperammortamento del 250%); Avere il requisito di «Interconnessione» cioè, il bene potrà essere “iperammortizzato” se, oltre che ad essere entrato in funzione, sarà interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. E’ necessario e sufficiente che: scambi informazioni con sistemi interni (sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.); sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (indirizzo IP)”.

10 I chiarimenti dell’ Agenzia delle Entrate, come vengono trattati i beni MATERIALI/REVAMPING
Per quanto riguarda il revamping/ammodernamento di beni già acquistati, va notato che: sarà oggetto di iperammortamento solamente la quota-parte di beni nuovi che contribuirà a consentire alla macchina/impianto di essere oggetto dell’azione di revamping/ammodernamento le componenti e i sistemi già in possesso dell’azienda non andranno inseriti nel calcolo dell’agevolazione il valore della componente nuova deve superare il valore della componente residuale del bene originale il bene revampato/ammodernato dovrà far parte della categoria “Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti” e soddisfare i requisiti posseduti dai beni nuovi La ratio delle disposizioni sull’iperammortamento è quella di favorire il passaggio al modello “Industria 4.0” attraverso l’ammodernamento o il revamping di beni già esistenti. I beni in questione (dispositivi, strumentazione e componentistica) rilevano in maniera autonoma ai fini dell’iperammortamento, si ritiene che essi possano godere della maggiorazione del 150% anche quindi, nel caso in cui vengano eventualmente contabilizzati ad incremento di beni già esistenti non agevolati e che formino oggetto di ammodernamento o revamping

11 I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, come vengono trattati i beni MATERIALI/IN ECONOMIA
Ai fini della determinazione del costo di acquisizione, rilevano i costi imputabili all’investimento sostenuti nel periodo agevolato, avuto riguardo ai criteri di competenza: la progettazione dell’investimento; i materiali acquistati ovvero quelli prelevati dal magazzino, quando l’acquisto di tali materiali non sia stato effettuato in modo specifico per la realizzazione del bene; la mano d’opera diretta; gli ammortamenti dei beni strumentali impiegati nella realizzazione del bene; i costi industriali imputabili all’opera (stipendi dei tecnici, spese di mano d’opera, energia elettrica degli impianti, materiale e spese di manutenzione, forza motrice, lavorazioni esterne, eccetera). NB: La maggiorazione spetta anche per i beni realizzati in economia, i cui lavori sono iniziati nel corso del periodo agevolato ovvero iniziati/sospesi in esercizi precedenti al predetto periodo, ma limitatamente ai costi sostenuti in tale arco temporale, avuto riguardo ai predetti criteri di competenza, anche se i lavori risultano ultimati dopo la scadenza dell’agevolazione.

12 I chiarimenti dell’ Agenzia delle Entrate, come vengono trattati i beni IMMATERIALI
BENI IMMATERIALI (Software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) Iscrizione immobilizzazioni immateriali: Rientrano tra gli investimenti agevolabili anche i software acquistati a titolo di licenza d’uso, sempre che siano iscrivibili in bilancio tra le immobilizzazioni immateriali –voce BI3 –«diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno) in applicazione OIC 24 Macchinari con software incorporato: se rientrante in Allegato A, non necessaria scomposizione costo di acquisto. Il superammortamento riguarda software stand alone Collegamento tra Iperammortamento e superammortamento: il collegamento è soggettivo. È possibile che il bene immateriale non sia interconnesso con il bene materiale oggetto di iperammortamento, la normativa fa riferimento al «soggetto» e non all’»oggetto»

13 AMMORTAMENTO ORDINARIO SUPERAMM IPERAMM
I chiarimenti dell’ Agenzia delle Entrate, come vengono trattati i beni IMMATERIALI Scenario 1 Scenario 2 Scenario 3 Software Stand alone ALL.B Bene strumentale allegato A Software embedded ALL.B Bene strumentale allegato A IPERAMMORTAMENTO Software stand alone ALL.B AMMORTAMENTO ORDINARIO SUPERAMM IPERAMM Il beneficio del 40% è riconosciuto ai “soggetti” che beneficiano della maggiorazione del 150%. La norma, pertanto, mette in relazione il bene immateriale con il “soggetto” che fruisce dell’iper ammortamento e non con uno specifico bene materiale. Pertanto, il software rientrante nel citato allegato B può beneficiare del super a condizione che l’impresa usufruisca dell’iper ammortamento del 150%, indipendentemente dal fatto che il bene immateriale sia o meno specificamente riferibile al bene materiale agevolato. . Si ritiene che se il software è embedded, e quindi acquistato assieme al bene, lo stesso è da considerarsi agevolabile con l’iper ammortamento. Questa interpretazione è coerente con l’elenco dell’allegato B che include software stand alone e quindi non necessari al funzionamento del bene.

14 IPERAMMORTAMENTO: vincoli temporali
L’iperammortamento si applica agli investimenti: Effettuati tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017, oppure Effettuati entro il 30 giugno 2018 a condizione che, congiuntamente: l’ordine di acquisto sia stato accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2017 siano stati pagati acconti pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione NB: MAXICANONE 20%: Se l’investimento è in leasing, la descritta condizione si ritiene verificata qualora entro il 31 dicembre 2017 venga sottoscritto il contratto e sia corrisposto un maxicanone iniziale almeno pari al 20% del totale delle quote capitali dei canoni. Per super e iperammortamento vige il «principio di competenza» articolo 109 del TUIR ; sia civilisticamente che fiscalmente si ammortizza dall’anno di consegna del bene in caso di acquisto, o di collaudo in caso di leasing. Per l’iperammortamento si parte da quando il bene risulta essere interconnesso.

15 Alcuni scenari temporali
Il bene strumentale consegnato nel 2016 non può usufruire dell’iper-ammortamento. La circostanza che il bene entri in funzione nel 2017 è irrilevante. Spetta superammortamento vigente nel 2016 Scenario 1: 2016 1. Consegna bene 2017 2. Entrata in funzione interconnessione 4. documentazione Il bene è super-ammortizzabile nell’esercizio di entrata in funzione e iper-ammortizzabile a partire da quello di interconnessione. Nell’esempio: •2017: Superammortamento(legge di stabilità 2016 con proroga); •2018: Iperammortamento. In tale caso la deduzione sarà calcolata tenendo conto di quanto dedotto a titolo di superammortamento nel 2017. Scenario 2: 1. Consegna bene 2017 2. Entrata in funzione interconnessione 4. documentazione 2018 Per il principio di competenza il cespite sarà ammortizzato dal 2017, anno nel quale potrà già godere del superammortamneto. L’iperammortamento sarà usufruibile, se interconnesso nel Scenario 3: 2016 x. Pagamento acconto 2017 1. Consegna bene e pagamento del saldo 2. Entrata in funzione interconnessione

16 Il vantaggio fiscale tra ORDINARIO/SUPER/IPERAMMORTAMENTO

17 Documentazione necessaria per usufruire dell'IPERAMMORTAMENTO
1.       Investimenti FINO a €uro: è sufficiente una DICHIARAZIONE scritta e firmata dal LEGALE RAPPRESENTANTE 2.       Investimenti OLTRE  i €uro: in questo caso è necessaria una PERIZIA TECNICA GIURATA da parte di un Ingegnere o Perito Tecnico Industriale iscritto all‘albo o un certificato da un ente certificato ACCREDIA La perizia è necessaria per singolo bene, deve essere corredata di una relazione tecnica giustificativa e conservata presso l’azienda.

18 Cumulabilità dello strumento
Il beneficio è cumulabile con: Nuova Sabatini 4.0 Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo. Patent Box. Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE). Incentivi agli investimenti in startup e PMI innovative. Fondo Centrale di Garanzia.

19 Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo
Milano, 06 giugno 2017

20 START UP CONSORZI RETE D’IMPRESE GRANDI IMPRESE MPMI
Soggetti ammissibili Tutte le imprese italiane, indipendentemente da: forma giuridica settore economico regime contabile adottato dimensioni aziendali START UP CONSORZI RETE D’IMPRESE GRANDI IMPRESE MPMI

21 Attività agevolabili…nel concreto.
AGEVOLABILI: modifiche di processo o di prodotto che apportano cambiamenti o miglioramenti significativi delle linee e/o delle tecniche di produzione o dei prodotti: la sperimentazione o l’integrazione di una nuova linea produttiva la modifica delle caratteristiche tecniche e funzionali di un prodotto o di un processo La creazione di un nuovo prodotto/processo/servizio e i percorsi di integrazione 4.0 Acquisizione e sviluppo di know how NON AGEVOLABILI: modifiche non significative di prodotti e di processi: le modifiche stagionali le modifiche di design di un prodotto la mera sostituzione di un bene strumentale i miglioramenti, qualitativi o quantitativi derivanti dall’utilizzo di sistemi di produzione che sono molto simili a quelli già usati

22 Costi agevolabili contratti di ricerca stipulati con enti di ricerca, università, ed organismi equiparati, e con altre imprese comprese le start-up innovative; personale altamente qualificato impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, in possesso di un titolo di dottore di ricerca, o iscritto ad un ciclo di dottorato presso un’università italiana o estera, o in possesso di laurea magistrale in ambito tecnico o scientifico come da classificazione Unesco Isced. quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, non inferiore a 2mila euro al netto di IVA. competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale anche acquisite da fonti esterne. Personale tecnico, anche non laureato

23 Cosa è cambiato con INDUSTRIA 4.0 !?
Estensione temporale dell’incentivo dal 2019 al 2020 Estensione dell’importo massimo fruibile annuo da 5 M€ a 20 M€ L’ammissibilità al Credito d’Imposta delle spese relative a tutto il personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo, sia altamente qualificato sia tecnico. Quest’ultima tipologia di spese era stata precedentemente inclusa, in via interpretativa con la circolare n. 5/E/2016, dell’Agenzia delle Entrate La % di agevolazione sulla spesa incrementale, fissata a 50% per tutte le voci di spesa (in precedenza 25%) Aumento del plafond da 2,4 miliardi a 3,3 miliardi per la copertura della misura

24 Come calcolarlo e come utilizzarlo
MISURA INCREMENTALE SULLA MEDIA DEL TRIENNIO FISSO È utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art.17, D.Lgs 9 luglio 1997, n.241 a decorrere dal periood d’imposta successive a quello in cui i costi eleggibili sono stati sostenuti Va indicato nella dichiarazione dei redditi relative al periodo d’imposta nel corso del quale sono stati sostenuti I costi Non concorre alla formazione del reddito Non concorre alla base imponibile IRAP Non rileva ai fini del rapporti di cui agli art. 61 e TUIR

25 Cumulabilità dello strumento
Il beneficio è cumulabile con: Nuova Sabatini 4.0 Patent Box. Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE). Incentivi agli investimenti in startup e PMI innovative. Fondo Centrale di Garanzia.

26 Beni strumentali ("Nuova Sabatini 4
Beni strumentali ("Nuova Sabatini 4.0") decreto interministeriale 25 gennaio 2016 Milano, 06 giugno 2017

27 Cos’è e a chi si rivolge La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal MiSE con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Solo alle MPMI di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti: attività finanziarie e assicurative; attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

28 In cosa consiste l’agevolazione
Finanziamenti bancario o leasing a supporto degli investimenti in acquisto + contributo conto interessi Il finanziamento assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere: di durata non superiore a 5 anni; Da euro e 2 milioni di euro; Il contributo è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni ad un tasso d’interesse annuo pari al: 2,75% per gli investimenti ordinari; 3,575% per gli investimenti 4.0 in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (contributo maggiorato del 30% introdotto dalla legge di bilancio 2017 per i beni indicati nell’allegato 6/A e nell’allegato 6/B alla circolare 15 febbraio 2017, n , e ss.mm.ii.).

29 Finanziamento per contributo e dimensione di impresa
Dati relativi a Maggio 2017

30 Cumulabilità dello strumento
Il beneficio è cumulabile con: Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo Patent Box. Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE). Incentivi agli investimenti in startup e PMI innovative. Fondo Centrale di Garanzia.

31 news: www.agevolazioniquattropuntozero.it
Regione Lombardia: Via Bramante 175 – Pavia Sede Legale: Piazzale Susa 2 – Milano (MI) Regione Veneto: Via Terraglio, 68 – Treviso Edoardo Segù news:


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