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FORMAZIONE: OBBLIGATORIA PERMANENTE STRUTTURALE

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Presentazione sul tema: "FORMAZIONE: OBBLIGATORIA PERMANENTE STRUTTURALE"— Transcript della presentazione:

1 FORMAZIONE: OBBLIGATORIA PERMANENTE STRUTTURALE
LEGGE 107/2015 FORMAZIONE: OBBLIGATORIA PERMANENTE STRUTTURALE

2 PERCHE’ UN PIANO DI FORMAZIONE?
NEL PIANO DEL MINISTERO LA FORMAZIONE HA UNA PRIORITA’ STRATEGICA LA CRESCITA DEL DOCENTE IMPLICA QUELLA DELLA SCUOLA E DELLA SOCIETA’ LE RAGIONI SONO ESSENZIALMENTE : 1)VALORIZZARE LA PROFESSIONALITA’ GARANTENDO PROSPETTIVE DI SVILUPPO 2)DOCUMENTARE LE COMPETENZE ATTRAVERSO L’INNOVAZIONE 3)CREARE OPPORTUNITA’ DI INNOVAZIONE PER LE SCUOLE

3 LE TRE MACROAREE INDIVIDUATE:
COMPETENZE DI SISTEMA a) Autonomia didattica ed organizzativa b) Valutazione e miglioramento c) Didattica per competenze ed innovazione tecnologica COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO Lingue Straniere b) Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento c) Scuola e lavoro COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA Integrazione Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e disabilità Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile 3

4 COSA FANNO LE SCUOLE? Le scuole sono organizzate in ambiti territoriali e costituiscono le reti di ambito e di scopo per la valorizzazione delle risorse professionali, la gestione comune di funzioni e attività amministrative e di progetti e iniziative didattiche. La rete costituisce la realtà scolastica nella quale viene progettata e organizzata la formazione dei docenti e del personale tenendo conto delle esigenze delle singole scuole. L’ Istituto comprensivo di Monte San Savino è inserito nell’ambito territoriale AREZZO-VAL D CHIANA ARETINA e RETI ISTITUTI COMPRENSIVI ZONA ARETINA. Ogni rete di ambito individua una Scuola Polo, nel nostro caso il Liceo Classico F. Petrarca. La scuola-polo, in coerenza con le modalità specifiche che saranno scelte dalla rete di ambito per la concreta gestione delle proposte formative e delle risorse, sarà assegnataria delle risorse finanziarie provenienti da fondi nazionali. Il piano di formazione della singola scuola, con riferimento ai bisogni strategici dell’istituto e del territorio rilevabili dal RAV, dal P.d.M e dal PTOF, dovrà contenere la previsione di massima delle azioni formative da rivolgere, anche in forme differenziate. Il piano triennale della formazione verrà redatto dai singoli istituti e farà parte integrante del PTOF.

5 PORTFOLIO ELETTRONICO
ANAGRAFE PROFESSIONALITA’ (FASCICOLO DOCENTE + ALTRE ESPERIENZE PROFESSIONALI, QUAIFICHE, CERTIFICAZIONI, ATTIVITA’ DI RICERCA PUBBLICAZIONI STORIA FORMATIVA (QUANTI E QUALI PERCORSI, CON QUALE COSTANZA E RISULTATI RACCOGLIE E DOCUMENTA FASI SIGNIFICATVE DELLA PROGETTAZIONE DIDATTICA, DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE, DELLE AZIONI DI VERIFICA INTRAPRESE ATIVITA’ DIDATTICA PROGETTAZIONE DOCUMENTAZIONE E RIFLESSIONE SULL’ATTIVITA’ DIDATTICA (LINK A MATERIALI PRODOTTI, PROGETTAZIONE DI PARTICOLARI PERCORSI FORMATIVI. PIANO INDIVIDUALE DI SVILUPPO PROFESSIONALE AGGIORNATO CON LE PROPOSTE DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEL DOCENTE UNITA’ FORMATIVE

6 UNITA’FORMATIVA Organizzate sulla base de C.U. e dovrebbero tenere conto : Ore di lezione in presenza o a distanza, formazione in presenza e a distanza sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione lavoro in rete approfondimento personale e collegiale documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola progettazione

7 Nel Piano Nazionale per la formazione si legge che la partecipazione a piani che comportano itinerari formativi di notevole consistenza o il maggiore coinvolgimento in progetti di particolare rilevanza e innovatività all’interno della scuola sarà adeguatamente riconosciuta come unità formativa e tra questi percorsi, si considerano ad esempio: formazione sulle lingue e il CLIL coinvolgimento in progetti di rete particolare responsabilità in progetti di formazione ruoli di tutoraggio per i neoassunti animatori digitali e team dell’innovazione coordinatori per l’inclusione ruoli chiave per l’alternanza scuola- lavoro

8 BONUS 500 EURO E CARTA DOCENTE
Per l’utilizzo della “Carta del Docente” sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati ( TIM,POSTE, INFOCERT, SIELTE L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare sin da ora. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un'unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici . La procedura più semplice è quella con POSTE ITALIANE. Una volta ottenute le credenziali ci si può registrare sulla piattaforma sarà presumibilmente attivata dal 30 Novembre. All’interno della piattaforma ci saranno tutti gli esercenti e le associazioni di formazione autorizzate Si seleziona l’ambito di interesse. La piattaforma visualizza l’elenco degli esercenti accreditati presso il quale può essere speso il buono La piattaforma genera il buono con codice a barre (previsto anche l’acquisto on line) Sarà mostrata la disponibilità residua


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