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Progetto “Saperi e competenze per una nuova cittadinanza” sperimentazione delle I.N. 2012 e del modello di certificazione delle competenze Rete scuola.

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Presentazione sul tema: "Progetto “Saperi e competenze per una nuova cittadinanza” sperimentazione delle I.N. 2012 e del modello di certificazione delle competenze Rete scuola."— Transcript della presentazione:

1 Progetto “Saperi e competenze per una nuova cittadinanza” sperimentazione delle I.N e del modello di certificazione delle competenze Rete scuola capofila IC “Galileo Ferraris” Falconara Marittima (AN) IC aderenti: Falconara Nord; Cittadella Centro; “ Rita Levi Montalcini Chiaravalle”, Monte San Vito GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

2 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
IERI Punto di partenza DOMANI GIÀ OGGI GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

3 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
Punto di partenza SCUOLA SOCIETÀ GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

4 SCUOLA SOCIETÀ CURRICOLO: UDA
PUNTO DI PARTENZA _ COSTRUIRE UN CURRICOLO – LA MAPPA DI KERR Competenze di Cittadinanza mondiale - UNESCO Profilo dello studente SCUOLA SOCIETÀ TRAGUARDI/ FINALITÀ perché insegnare/apprendere? VALUTAZIONE come valutare il processo di insegn./apprend.? Valutazione prestazioni: prove di verifica e compiti autentici Traguardi per lo sviluppo delle competenze CURRICOLO: UDA Obiettivi di apprendimento Competenze chiave EU/ assi culturali CONTENUTI che cosa insegnare/apprendere? PROCESSI FORMATIVI come insegnare/apprendere? GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

5 DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO 1 FASE – COSTRUZIONE DI RUBRIC
Gruppo di lavoro su rubric relative allo sviluppo di competenze di cittadinanza competenze disciplinari ( per ordine e grado di scuola) competenze trasversali Testo con rubric CONDIVISA E CONTESTUALIZZATA GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

6 RUBRIC per lo sviluppo di competenze di G. L.
1/D - INIZIALE 2/C - BASE 3/B - INTERMEDIO 4/A - AVANZATO SA DIALOGARE/RELAZIONARSI SA DECENTRARSI SA COGLIERE I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE SA MUOVERSI SU DIVERSE SCALE SA INDIVIDUARE LE INTERDIPENDENZE SA PENSARE CON MENS CRITICA SA IMMAGINARE PROGETTARE SA AGIRE IN MODO RESPONSABILE GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

7 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO 2 FASE - VALUTAZIONE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE Valutazione quantitativa docimologica per Rubric + Valutazione qualitativa per indizi Registrazione Osservazione Diario Diario di bordo La tecnica degli episodi critici …………………………….. GRIGLIE AUTOVALUTAZIONE DOCENTI; VALUTAZIONE INCROCIATA DOCENTI ALLIEVI; AUTOVALUTAZIONE ALLIEVI; VALUTAZIONE GENITORI. GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

8 VALUTAZIONE AUTENTICA
Accertamento delle prestazione attraverso la risoluzione di un problema tramite COMPITO DI REALTÀ O IN SITUAZIONE GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

9 DESCRIZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE
LA COSTRUZIONE DI COMPETENZE RICHIEDE UN ALLENAMENTO ALIMENTATO DA CONOSCENZE- ABILITÀ METACOGNIZIONE AZIONE GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

10 UDA CURRICOLO Competenze di cittadinanza mondiale VALUTAZIONE C U R I
Concetti – problemi Legati all'attuale condizione umana Metodi interattivi legati al problem posing e al problem solving CVM - G. CIPOLLARI CURRICOLO GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

11 Blocco del problem - solving
Blocco antropologico ( socio-affettivo) Cognitivismo con approccio costruttivista PROBLEMA- CONCETTO legato a contesto INCIDENTE CRITICO esperienziale di Pfeiffer e Jones (contestualizzazione, immedesimazione, interpretazione) Blocco critico Blocco sistematico (affettivo-cognitivo) (cognitivo) DECENTRAMENTO GENERALIZZAZIONE (analisi di fonti informative altre) (approfondimento e sistematizzazione di informazioni) Blocco del problem - solving (comportamentale ) RESPONSABIL IZZAZIONE “Service learning” (applicazione di impegno per risolvere problemi) CVM - G. CIPOLLARI GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

12 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
Concetto - problema UDA su MIGRAZIONE OBIETTIVO FORMATIVO: formare l’abito mentale dell’uomo migrans COMPITO Collabora con associazioni locali e/o Enti territoriali e organizza creativamente momenti di accoglienza per immigrati e di convivenza interetnica. COMPETENZA dal Profilo: Apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco. (Sa dialogare, empatizzare, decentrarsi, cogliere le trasformazioni, agire responsabilmente) Difendere i soggetti socialmente deboli T 7 UNESCO Partecipare a movimenti per la difesa dei diritti delle minoranze etniche T 7 UNESCO Progettazione: l’Uda è organizzato in forma di processo di insegnamento – apprendimento in cui si ipotizzano fasi di lavoro con cui avviare gli allievi verso l’acquisizione di competenze di cittadinanza, disciplinari e trasversali. GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

13 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
UDA titolo Classe … Scuola insegnante/i …. a.s. Mappa Concettuale Obiettivo Formativo Competenza/e di cittadinanza avviata/e Competenze disciplinari avviate Competenze trasversali avviate Soggetti con cui si intende collaborare Progettazione F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L INPUT Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi n Ripercorrere l’itinerario didattico Metacognizione e autovalutazione Output Compito in situazione F+ T Obiettivo Di sc. Attività Raggrup. Organizzazi one /metodo Media I. G. L 0INPUT -Rilevare le conoscenze spontanee degli allievi n Ripercorrere l’itinerario didattico Metacognizione e autovalutazione Output Compito in situazione GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

14 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
Fase n. conoscere la migrazione a livello transcalare . Obiettivo : (legato alla competenza dell’ interdipendenza e della transcalarità ) Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Box per avviare alle abilità che sviluppano traguardi di competenza Sa cogliere l’interdipendenza 1/D - INIZIALE 2/C - BASE 3/B -INTERMEDIO 4/A - AVANZATO Se guidato, affronta la questione delle relazioni tra sé e il compagno Individua la relazione tra sé e il compagno. Interviene con le sue conoscenze e le utilizza per risolvere il/i problema/i, relativo/i al rapporto tra sé e il mondo compagno Affronta situazioni problematiche in rapporto alla relazione tra sé e l’altro formulando ipotesi di soluzioni creative ed alternative. GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

15 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
PER SINTETIZZARE PROBLEMA – CONCETTO PROGETTAZIONE DI COMPITO IN SITAZIONE FASI DI LAVORO Socio -affettivo Cognitivo Comportamentale GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

16 APPRENDIMENTO COSTRUTTIVISTA/ PLURALITÀ DI MEDIATORI DIDATTICI
GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

17 GIOVANNA CIPOLLARI- CVM
ESITI RAGGIUNTI Formazione a rete di docenti Diffusione della sperimentazione anche attraverso la progettazione di curricoli trasversali Interdisciplinarità Coinvolgimento dei genitori Interconnessione scuola e società civile ( ONG/Enti territoriali..) GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

18 PUNTI DI FORZA E PUNTI DI CRITICITÀ
PARZIALE COINVOLGIMENTO DEI CONSIGLI DI ISTITUTO INADEGUATEZZA DEL CURRICOLO INFORMALE (tempi, spazi, materiali, strumenti ..) TEMPI INSUFFICIENTI PER LA FORMAZIONE DOCUMENTAZIONE PARZIALE e FRAMMENTARIA DELLE BUONE PRATICHE FORMAZIONE DIFFUSA: DIRIGENTI, POLITICI, GIORNALISTI, GENITORI … INNOVAZIONE COLLEGIALITÀ AGGIORNAMENTO CULTURA DELLO SCAMBIO DOCENTE RIFLESSIVO MAGGIORE PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI GIOVANNA CIPOLLARI- CVM

19 PROSPETTIVE OCCORRE PROMUOVERE LA RIFORMA DEL PENSIERO CHE DALLA SCUOLA RIFLUISCA SULLA SOCIETÀ E DALLA SOCIETÀ RITORNI ALLA SCUOLA ( E. MORIN) Learning life ( apprendimento permanente) Diffusione curricolo per competenze attraverso Curricolo UNESCO 2015 Assunzione da parte del MIUR del Curricolo UNESCO correlato alle Indicazioni Nazionali Osservatorio di buone pratiche da parte di USR e di EELL ( Regioni) e monitoraggio degli esiti su tempi lunghi OCCORRE TRAGHETTARE IL CAMBIAMENTO E SE NON LA SCUOLA CHI? GIOVANNA CIPOLLARI- CVM


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