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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

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Presentazione sul tema: "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO"— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
L’UNIVERSITA’ ITALIANA TRA STRATEGIE, PERFORMANCE E ADEMPIMENTI Firenze, settembre 2016 Tavola rotonda PIANO STRATEGICO E PIANO INTEGRATO L’esperienza di pianificazione integrata di UniTO Loredana SEGRETO – Direttrice Generale

2 IL PASSATO RECENTE A partire dagli anni novanta, si è avviato un processo di riforma che ha portato il sistema universitario verso un contesto competitivo - L. 168/89: autonomia statutaria - L. 537/93: autonomia finanziaria e gestionale - DPR 306/97: autonomia contribuzione studentesca - DM 509/99 e ss.mm.ii.: autonomia didattica Autonomia - L. 370/99: istituzione del CNVSU - D.l. 204/98: istituzione del CIVR - D.lgs. 150/2009: performance e trasparenza - L.240/2010 ANVUR valutazione della qualità nelle Università - L. 98/13 ANVUR valutazione della performance delle attività amministrative nelle Università Valutazione - D.M. 28 Luglio 2004: nuovo modello di finanziamento performance-based (FFO) - L. 1/2009 introduzione quota premiale FFO su risultati didattica e ricerca - L. 240/2010 avvia percorso definizione costo standard - D.I. 893/2014 calcola costo standard Finanziamento competitivo Con la L.240/2010 e i suoi decreti attuativi, hanno assunto grande importanza negli Atenei la programmazione strategica, il monitoraggio e l’autovalutazione e la loro ricaduta sulla performance.

3 UN’INTEGRAZIONE MULTIDIMENSIONALE
L’integrazione, oltre che sui fronti strategico e operativo-gestionale, dovrebbe mirare a comporre, in un quadro unitario e sistemico, le due anime storiche dell’Università: il mondo accademico-scientifico e quello tecnico-amministrativo. Anche le L.G. ANVUR enfatizzano la necessità di trovare punti di contatto e di sinergia tra l’azione accademica e l’azione amministrativa Obiettivi strategici Le L.G. ANVUR sottolineano l’assunzione della performance come concetto guida intorno al quale si collocano le diverse prospettive della trasparenza e della prevenzione alla corruzione Obiettivi struttura tecnico amministrativa Performance Obiettivi accademico-scientifici Trasparenza Anticorruzione Obiettivi operativi-gestionali Anche la trasparenza rappresenta una dimensione importante dell’integrazione: essa non è solo legata al mondo performance, ma è un elemento fondamentale del più ampio quadro di assicurazione della qualità, tema sul quale il mondo universitario ha iniziato a confrontarsi di recente (cfr. normativa AVA, normativa TAC).

4 Strategia Trasparenza Qualità
UN’INTEGRAZIONE MULTIDIMENSIONALE Il quadro che si compone vede dunque tre dimensioni chiave, che devono guidare l’azione programmatoria, di monitoraggio e di valutazione al fine di garantire uno sviluppo in ottica di miglioramento continuo. Strategia È la dimensione verticale, di programmazione, monitoraggio e valutazione da cui discendono le indicazioni che definiscono il percorso da seguire per i prossimi anni; va dal piano strategico fino alla performance gestionale, dall’ambito accademico a quello tecnico-amministrativo. Trasparenza È la dimensione verso l’esterno (o profondità), che apre l’organizzazione agli stakeholder nell’ottica di una reale accountability Qualità È la dimensione orizzontale, che permea tutti i processi dell’Ateneo, nei ruoli, nelle risorse, nelle strutture.

5 DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA
DA STRATEGIA A PERFORMANCE: VERSO UNA MAGGIORE INTEGRAZIONE Con l’acquisizione della competenza di valutazione delle attività amministrative nelle Università, l’ANVUR ha avviato un percorso per ricondurre i vari interventi legislativi sul tema a un disegno unitario, in una logica di integrazione e semplificazione (cfr. Linee Guida ANVUR 2015) . Anche le Università, negli ultimi anni, hanno iniziato a lavorare in ottica maggiormente integrata a partire già dalla fase di pianificazione. ANVUR UniTo (Linee Guida Performance 2015) (sperimentazione) DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA PIANO PERFORMANCE PIANO INTEGRATO Piano strategico Programmazione Triennale (L. 43/2005) Politica della qualità (D.lgs. 19/2012) Piano Integrato (D.lgs. 150/2009 e Linee Guida ANVUR 2015) 5 sezioni: Inquadramento strategico Obiettivi organizzativi Obiettivi Individuali Analisi aree di rischio Comunicazione e trasparenza Percorso parallelo di pianificazione strategica dei singoli Dipartimenti raccordata al Piano strategico di Ateneo DAL 2016 DAL 2015

6 LA PROGRAMMAZIONE DI ATENEO Politiche di Ateneo per la Qualità
Stretto nesso tra Politiche per la Qualità e Linee strategiche di Ateneo La ragione più profonda delle scelte fatte rispetto allo sviluppo del Documento […] ed al suo stretto legame con le Linee strategiche, risiede nella volontà di declinare la qualità non tanto rispetto a criteri astratti, o ancora in azioni da porre in essere a beneficio dei processi di valutazione esterna, quanto nell’impegno ad attuare ciò che si crede sia un obiettivo di buona qualità per l’Ateneo, per le persone che vi lavorano e studiano. […]. Quest’impostazione, […], deve potersi esplicare secondo due criteri chiave, a prima vista contrastanti tra di loro, ma a ben vedere più che complementari e tali da arricchirsi vicendevolmente: - un approccio che concepisca il lavoro, la ricerca, lo studio in logica di sistema, sviluppando massa critica su grandi progetti di ricerca o di didattica di tipo interdisciplinare, valorizzati anche dal ricorso ad infrastrutture tangibili e intangibili messe in comune tra più attori interni ed esterni; - un approccio capace di incentivare le eccellenze aiutandole ad emergere e a mantenersi tali, nella consapevolezze che esse possono svolgere un ruolo trainante rispetto a tutta l’organizzazione, dando quindi un beneficio a tutto il sistema, con un rafforzamento della massa critica complessiva, anche a livello di trasferibilità delle buone pratiche. Politiche della qualità relative a Ricerca Formazione e servizi agli studenti Innovazione e qualità dei servizi di supporto Da: Documento di Programmazione integrata 2015 – Sez.3 – Documento sulle Politiche della Qualità di Ateneo di Ateneo, pag. 30 – Allegato Sez. 3 da Pagina 59 – Gennaio 2015 Link - – Ateneo - Politiche, mission e obiettivi – Programmazione di Ateneo

7 LA PROGRAMMAZIONE DI ATENEO
Documento di programmazione integrata di Ateneo 2015 Sviluppato per semplificare il quadro degli strumenti di programmazione dell’Ateneo (delibera CdA 27/01/2015) Linee Strategiche (Art.52, c. 2, Statuto) Piano Triennale Miur L. 43/2005 D.M. 827/2013 su vigenti linee programmazione ministeriale Documento sulle Politiche della Qualità di Ateneo D.Lgs.19/2012 e successivi decreti attuativi Piano della Performance D.Lgs.150/2009 Lettura unitaria dei principali documenti di programmazione e assicurazione qualità: fase strategica (Linee strategiche e Piano triennale Miur) fase gestionale (Piano performance) entrambe le fasi integrate con il processo di Assicurazione Qualità Dal Documento si avvia programmaticamente il processo di pianificazione dei Dipartimenti (v. slides successive) Link - – Ateneo - Politiche, mission e obiettivi – Programmazione di Ateneo

8 LA PROGRAMMAZIONE DI ATENEO
Piani triennali 2015 – 2017 dei Dipartimenti (1) Tutti i 27 Dipartimenti hanno sviluppato ed approvato i propri Piani triennali secondo una metodologia comune. Lo schema tipo del Piano Triennale di Dipartimento ha previsto le seguenti voci: Contesto Missione del dipartimento Analisi dei risultati conseguiti (VQR , Scheda SUA-RD, Rapporti Riesame, Relazioni Nucleo di Valutazione) Strategia del Dipartimento (obiettivi, azioni, indicatori) negli ambiti di: Didattica e Studenti Ricerca e Terza Missione Servizi e Organizzazione Organico Prassi adottata a seguito della sperimentazione a cura di 5 Dipartimenti Definire un numero limitato di obiettivi (2/3 per ambito) Per ogni obiettivo definire una o più azioni concrete e misurabili Per ogni obiettivo definire 1 (massimo 2) indicatore che ne misuri il grado di raggiungimento. L’indicatore non deve essere collegato all’azione, ma all’obiettivo. Link - – Home – Ateneo - Politiche, mission e obiettivi – Programmazione dei Dipartimenti

9 LA PROGRAMMAZIONE DI ATENEO
Piani triennali 2015 – 2017 dei Dipartimenti (2) Finalità perseguite con lo sviluppo dei nuovi Piani Dipartimentali Strutturare un processo interno di miglioramento continuo del Dipartimento e definire priorità strategiche e gestionali collegate alle Linee strategiche di Ateneo Rendere disponibile un quadro integrato delle strategie del Dipartimento a tutti i portatori di interesse Contribuire alla definizione del nuovo Piano strategico di Ateneo Link - – Home – Ateneo - Politiche, mission e obiettivi – Programmazione dei Dipartimenti

10 PIANI TRIENNALI DIPARTIMENTI: le priorità aggregate (3)
TEMI PRINCIPALI: Processi/servizi Internazionalizzazione Qualità ricerca Qualità didattica

11 Priorità da Piani Triennali Dipartimenti
VERSO IL PIANO STRATEGICO : ALCUNI SPUNTI DI PARTENZA PER I CONTENUTI Linee Strategiche Priorità da Piani Triennali Dipartimenti Regole di finanziamento nazionale Ulteriori spunti Obiettivi delle Linee che non sono ancora raggiunti o che si intende portare avanti Obiettivi ricorrenti nei Piani Triennali dei 27 Dipartimenti per il periodo Obiettivi a livello di sistema nazionale di crescita del finanziamento Spunti da pregressi piani strategici Unito e di altri atenei/organizzazioni +SWOT Mappa strategica

12 SUGGERIMENTI PER LA STESURA DELLA STRATEGIA
Obiettivi strategici assegnati per ambito con specifica leadership politica e gestionale In coerenza con Linee Guida Anvur gli obiettivi devono essere: - rilevanti e pertinenti; - specifici e misurabili; - orientati al miglioramento e al cascading; - collegati con le risorse; - trasversali; - pochi, chiari e raggiungibili; Utilizzo di indicatori collegati alle missioni istituzionali e volti a fotografare l’impatto delle politiche strategiche sull’organizzazione e sul contesto esterno, nel medio periodo. Stesura e presentazione del Piano con una veste grafica innovativa, in forma più comunicativa, con immagini, spazi, testo ridotto, info grafiche. Non vincolare il Piano a una tabella finalità/obiettivi/azioni/indicatori, che può invece servire per la rendicontazione interna, ma non per la comunicazione esterna.

13 LINEE STRATEGICHE 2013-15: possibile continuità di obiettivi
La finalità 4 diventa ambito trasversale 1.1 Riduzione degli ostacoli al diritto allo studio universitario 1.3 Promozione dell’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati 1.4 Favorire la nascita di iniziative imprenditoriali quali opportunità occupazionali (?) 1.5 Valorizzazione delle risorse umane (?) 1.6 Partecipazione all’elaborazione di strategie di sviluppo e della competitività del territorio (?) 1.7 Sostenibilità sociale, economica ed ambientale dell’Ateneo (?) 4.2 Sostegno alla creatività e all’innovatività della Comunità dell’Università di Torino 4.7 Sviluppo di approcci basati sulla ‘Gestione in Qualità’ per il miglioramento continuo del supporto alla ricerca e alla didattica Innovare e assicurare la qualità nell’approccio al perseguimento degli obiettivi del Progetto Strategico d’Ateneo Riconoscere la “responsabilità sociale” dell’Ateneo 4 1 FINALITÁ STRATEGICHE 3 3.2 Rafforzamento della dimensione internazionale della didattica 3.3 Sviluppo delle opportunità digitali per l'apprendimento 3.4 Sviluppo della cooperazione con altri Atenei per l’offerta didattica 3.5 Miglioramento del tasso di partecipazione ai bandi competitivi 3.6 Riduzione della dispersione didattica e degli abbandoni 2 2.1 Miglioramento del tasso di partecipazione ai bandi competitivi 2.2 Incremento della mobilità internazionale e nazionale dei docenti e dei ricercatori 2.3 Valorizzazione della multidisciplinarità nell’ottica dell’interdisciplinarità 2.6 Potenziamento delle attività di trasferimento dei risultati della ricerca nella società (?) 2.7 Sviluppare la qualità dei prodotti della ricerca (inattivi e miglioramento VQR) Sviluppare la qualità della Ricerca e la sua dimensione internazionale Aumentare la qualità e l’efficacia della didattica e la sua dimensione internazionale

14 VERSO IL PIANO STRATEGICO 2016 - 2020
Il nuovo Documento di Programmazione Integrata 2016 Le Politiche della Qualità si sviluppano sia con obiettivi specifici sulle singole Finalità, sia con obiettivi trasversali legati all’asse AQ Il Piano Strategico si declina su 3 Finalità, con specifici obiettivi, azioni e indicatori... FINALITA’ STRATEGICHE Politiche qualità specifiche sulle finalità Responsabilità sociale Ricerca Didattica AREA TRASVERSALE Politiche qualità trasversali Assicurazione Qualità Innovazione Semplificazione Sostenibilità … e su un’area trasversale che si sviluppa su tre assi. Focus: Integrare performance, trasparenza e anticorruzione (Linee guida Anvur) Obiettivi organizzativi Progetti di innovazione Obiettivi Direttore generale e Dirigenti Il Piano Integrato verrà sviluppato in cascata dall’ambito strategico, con obiettivi e azioni che si riconducono sia alle tre Finalità, sia ai tre assi dell’Area Trasversale.

15 LA STRATEGIA Di seguito si propone il nuovo schema per la strategia , che, mantenendo una coerenza logica con le Linee Strategiche , porta con sé una logica di semplificazione e maggior focalizzazione sulle attività istituzionali dell’Ateneo (Didattica, Ricerca e Terza Missione). Creare, valorizzare e disseminare conoscenza per generare opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio MISSIONE 1. Riconoscere la responsabilità sociale dell’Ateneo 2. Sviluppare la qualità e l’efficacia della Didattica e la sua dimensione internazionale 3. Sviluppare la qualità della Ricerca e la sua dimensione internazionale Finalità STRATEGIA Assicurazione Qualità Innovazione e semplificazione Sostenibilità Aree trasversali Obiettivi Indicatori

16 Linee Guida ANVUR per la gestione integrata ciclo della performance
PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PIANO INTEGRATO Linee Guida ANVUR per la gestione integrata ciclo della performance (luglio 2015) Il Piano Integrato (=Piano della Performance) delle Università va costruito seguendo due principi di fondo: l’assunzione della performance come concetto guida intorno al quale si collocano le diverse prospettive della trasparenza (concepita come obbligo di rendicontazione a studenti, famiglie, imprese e territorio) e della prevenzione alla corruzione (intesa come attività di contrasto e mitigazione dei rischi derivanti da comportamenti inappropriati e illegali); l’ancoraggio indissolubile della performance amministrativa con le missioni istituzionali dell’università e con le risorse finanziarie necessarie per perseguirle. Di conseguenza, l’integrazione della pianificazione e della valutazione della performance va affrontata in due direzioni: una interna al Piano Integrato, che mira a tenere insieme la dimensione operativa (performance), quella legata all’accesso e all’utilizzabilità delle informazioni (trasparenza) e quella orientata alla riduzione dei comportamenti inappropriati e illegali (anticorruzione); l’altra esterna al Piano Integrato, che guarda alla coerenza con il sistema di programmazione strategica (pluriennale) e con quella economico-finanziaria (annuale) dell’ateneo.

17 Qui solo riferimenti e collegamenti con strategia
IL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA 2016 Unito, che già nel precedente ciclo di programmazione aveva adottato una prospettiva integrata, ha inteso valorizzare questo sforzo anticipatorio, andando a migliorare il Documento di Programmazione Integrata, recependo e sviluppando, per la parte relativa al Piano Integrato (Piano Performance), i contenuti minimi che l’ANVUR ritiene indispensabili. DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA 2016: Prospettiva Sezione del documento Prospettiva Sezione del documento Piano strategico Politiche per la Qualità Programmazione Triennale MIUR STRATEGICA (Rettore) Programmazione finanziaria (Rettore/DG) ECO-FIN Piano della Performance (=Piano Integrato ) Inquadramento strategico Performance organizzativa Analisi aree di rischio Comunicazione e trasparenza Performance individuale GESTIONALE (DG) Contenuti minimi da requisiti Linee Guida ANVUR Qui solo riferimenti e collegamenti con strategia

18 IL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA 2016:
collegamento tra i diversi documenti di programmazione DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA Prospettiva Sezione del documento Prospettiva Sezione del documento Piano strategico STRATEGICA (Rettore) fissa gli obiettivi di Didattica, Ricerca e Terza Missione, definendo anche le Politiche della Qualità Programmazione finanziaria con attenzione anche alle tematiche della sicurezza (proposta dal Rettore, approvata dal CdA con parere del Senato ) (proposto dal Rettore, approvato dal CdA con parere del Senato ) Piano Integrato Programmazione Economico-Finanziaria (Rettore/DG) È lo strumento che l’infrastruttura tecnico-amministrativa utilizza per definire le linee di attività, gli obiettivi, gli indicatori e gli aspetti organizzativi in coerenza con il Piano strategico e la sostenibilità rispetto alle risorse economico-finanziarie disponibili GESTIONALE (DG) (approvato dal Cda)

19 CONOSCERE PER OTTIMIZZARE LE AZIONI DI SVILUPPO –
L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE Sito Politiche di Ateneo Link - – Home – Ateneo - Politiche, mission e obiettivi

20 Logiche di finanziamento Miur Criteri allocazione risorse Unito
CONOSCERE PER OTTIMIZZARE LE AZIONI DI SVILUPPO Sezioni sito - logiche finanziamento Miur e criteri allocazione risorse Nuove sezioni Unito.it su logiche di finanziamento del Miur e criteri di allocazione delle risorse; finalità: Approfondire la conoscenza delle logiche di finanziamento Miur (FFO, Punti Organico – P.O.) Aumentare la consapevolezza dei criteri di allocazione delle risorse a livello di Ateneo Logiche di finanziamento Miur Criteri allocazione risorse Unito FFO P.O. Link - – Home – Ateneo - Politiche, mission e obiettivi – Risultati ottenuti Link - – Home – Ateneo – Pianificazione e Bilanci

21 Cruscotto Dipartimenti
Reso disponibile agli Organi di governo a livello di Ateneo; a fine 2015 CONOSCERE PER OTTIMIZZARE LE AZIONI DI SVILUPPO Cruscotto Direzionale di Ateneo, di Dipartimento, ReCS Cruscotto direzionale di Ateneo disponibile agli Organi di governo a fine 2015: Finalità Caratteristiche 47 indicatori 24 calcolati automaticamente, 23 caricati manualmente Storico ultimi 3 anni rolling Dati ricerca e sostenibilità aggiornati almeno 2 volte l’anno; dati didattica aggiornati settimanalmente Monitorare gli indicatori chiave per lo sviluppo dell’Ateneo Dare supporto ai processi decisionali Monitorare i processi chiave per il Piano strategico (Responsabilità Sociale, Didattica e Ricerca) Fornire una chiave di lettura dell’attuazione delle strategie Cruscotto Ateneo ReCS Cruscotto Dipartimenti Reportistica Carriere Studenti Online dal Gennaio 2016 Online da luglio 2015 Link -


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